Segnalazioni notturne e diurne
Segnalazioni notturne
La torcia elettrica dovrà essere sufficientemente potente,
dovrà avere la luce di colore bianco, dovrà essere tenuta ben puntata nella giusta
direzione (a questo scopo è molto utile un treppiedi) e sarà comandata da un tasto
facile da usare e che non si inceppi.
Per mantenere un punto di riferimento nel buio della notte, durante la trasmissione
occorre mettere a circa 1 metro dal segnalatore una seconda torcia elettrica, di
colore rosso o arancione e di intensità minore di quella usata per la trasmissione.
Nei dintorni di chi trasmette non dovrà esservi nessun’altra luce, ferma o in movimento.
Invece di una torcia elettrica puoi utilizzare un vecchio faro di automobile
alimentato da una batteria.
Il faro, con la sua intensità luminosa, ti consentirà di superare distanze molto
maggiori di quelle di una torcia elettrica.
Puoi trasmettere con il fuoco nascondendolo con un telo sufficientemente
ampio. Abbassando il telo per periodi più o meno lunghi trasmetterai linee e punti.
Devi fare molta attenzione alla regolarità di cadenza della trasmissione.
Per questo motivo occorre che un incaricato della stazione trasmittente conti i
secondi durante i quali il fuoco è visibile e dia dei comandi secchi e precisi ("giù",
"su") ai due Scouts incaricati di abbassare e di alzare il telo.
La
cadenza di trasmissione dovrà essere costante: il tempo della linea sarà tre volte
quello del punto, gli intervalli fra una lettera e l’altra saranno ben marcati e
quelli fra due parole saranno ancora più lunghi.
Se la trasmissione è lunga, di tanto in tanto andrà dato il cambio agli addetti
al telo.
Un altro sistema per segnalare di notte con il fuoco, è di avere due fuochi
invece di uno solo, sufficientemente distanti fra loro (4 m per trasmettere a 300
– 500 m di distanza).
Scoprirai un solo fuoco per segnalare il punto e tutti e due per segnalare la linea.
Il fuoco, o i fuochi, possono essere sostituiti da lanterne, ma la portata
sarà minore.
Segnalazione diurne
Puoi segnalare con la luce anche di giorno servendoti di uno specchio o, meglio ancora, di un eliografo, un apparecchio che indirizza la luce del sole per mezzo di specchi e la trasmette in un punto stabilito.