La terra
La forma della terra è molto vicina a quella di una sfera,
essendo schiacciata leggermente ai poli. Naturalmente dobbiamo immaginarla come
una sfera senza le irregolarità delle montagne, cioè con la superficie data dal
livello dei mari.
La terra compie due movimenti, uno intorno al sole (movimento di rivoluzione)
e l’altro intorno a se stessa (movimento di rotazione). L’asse intorno al quale
la terra gira nel movimento di rotazione, si chiama asse terrestre. Le estremità
di questo asse si chiamano poli (poli nord o artico l’uno,
polo sud o antartico l’altro).
Le principali dimensioni della terra sono le seguenti:
|
km
6.378 km 6.356 km 39.921 km 40.056 kmq 510.100.934 |
Nella pratica è sufficiente ricordare che il raggio medio è di circa km 6.370 e che la circonferenza massima è di circa km 40.000.
Meridiani e Paralleli
I piani passanti per l'asse della terra
disegnano delle circonferenze immaginarie tutte uguali, passanti per i poli. Le
metà di queste circonferenze sono denominate meridiani
(fig. 1). Ve ne sono 180 verso Est e 180 verso Ovest, a partire dal meridiano
fondamentale chiamato anche meridiano zero.
Su molte carte geografiche il meridiano fondamentale è quello passante per Greenwich
(Inghilterra). In Italia, per le carte topografiche dell’Istituto Geografico Militare
(I.G.M.), si considera come meridiano fondamentale quello passante per Monte Mario
(Roma).
Un piano perpendicolare all'asse della terra e passante per
il centro della terra stessa, determina sulla superficie della sfera una
circonferenza massima che si chiama equatore; tutti i punti di questa
circonferenza sono equidistanti dai poli. L’equatore divide la terra in due emisferi: quello che contiene il polo nord si dice boreale
o settentrionale, quello contenente il polo sud si dice australe o meridionale.
Tutti gli altri piani perpendicolari all'asse della terra determinano altre
circonferenze immaginarie, di varia grandezza e diminuenti man mano che si
avvicinano ai poli, che si chiamano paralleli (fig. 1). Ne vengono
tracciate 90 verso Nord e 90 verso Sud, a partire dall’equatore.
Se si immagina un certo numero di paralleli e di meridiani
tracciati sulla superficie della terra, si avrà un reticolo geografico,
che servirà per la determinazione della longitudine e della latitudine.
Latitudine e Longitudine
In topografia è essenziale fissare la posizione di punti della superficie
terrestre. Ciò si può fare a mezzo delle coordinate geografiche, cioè la
latitudine e della longitudine.
Si ricordi che la misura di un arco di circonferenza si può effettuare che in
gradi. Quindi:
la latitudine di un punto qualsiasi della terra, è la misura in gradi, a partire dall’equatore, dell’arco di meridiano passante da quel punto. La latitudine è settentrionale o meridionale a seconda se il punto è a nord o a sud dell’equatore.
la longitudine di un punto qualsiasi della terra, è la misura in gradi, a partire dal meridiano fondamentale, dell’arco di parallelo passante da quel punto. Se il punto si trova a est del meridiano fondamentale, è longitudine orientale, se si trova a ovest, è longitudine occidentale.
Indicazione di un punto
I bordi di una carta topografica sono per così dire "incorniciati" da strisce alternativamente bianche e righe parallele. Questi segmenti indicano il reticolato geografico, cioè la latitudine e la longitudine. Ogni striscia è pari a un Minuto Primo di Latitudine o a un Minuto Primo di Longitudine. Nelle carte italiane dell’I.G.M. la latitudine è sempre riferita all’equatore, mentre la longitudine è riferita al meridiano di Monte Mario (Roma), che divide in pratica l’Italia in due parti, una di longitudine Est e l’altra di longitudine Ovest.
A
Est c’è gran parte della costa adriatica, il Friuli Venezia Giulia, le Marche, l’Abruzzo,
le altre regioni meridionali e la Sicilia; a Ovest il Tirreno verso Nord, la Toscana,
l’Emilia, gran parte delle regioni settentrionali e la Sardegna.
Ai quattro vertici della carta topografica sono indicati i valori della latitudine
e della longitudine del vertice stesso.
Per le carte più vecchie è indicata solo la longitudine al meridiano di Monte Mario
(Roma), mentre le carte più recenti riportano entrambi i valori (E.D. = longitudine
da Greenwich).