Anno 4 n° 1- 19 Maggio 2001
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Indice:

2001: odissea nel Palio

Sorteggiæ: Melosso alla "Madonna"

Pali Educational Cianel

La borsa di Maltignano

Spinterogeno

Il Palio ferma il tempo

 

Sorteggiæ: Melosso alla “Madonna”

Si è svolto ieri sera tra fasciuolæ ch' li cotiche e fusilli alla Matriciana (tipici della città di Matrice, CB, C.A.P. 86050, prefisso 0874, ndr) l'abbinamento cavalieri contrade per la giostra di domani. L'ordine con cui sono state estratte le contrade è valido anche come ordine di partenza ed è il seguente:
1- Caselle con Scattolini;
2- Borghetto con Ortolani;
3- Piano Selva con Latini;
4- Centro Storico con Pizzi o Pizi (Pizzzi?!);
5- Certosa con Melosso;
6- Sacconi con Cacciamani.

Ovviamente ci sono state reazioni di diversa entità, ne riportiamo alcune tra cui quella del Nostro Primo Cittadino, Andino (dalle Ande Borranesi). Prima del sorteggio un noto esponente della Certosa, A.C., sosteneva: «È da un mese che si vocifera che vince il Centro Storico e a me mi puzza, o Melosso o Scattolini al Centro Storico!» e veniva apostrofato da una tifosa della Collina R.T. «Se non si fida del sorteggio pecché nen và su e lascia pèrdæ la spøsa?». Quelle di A.C. possiamo tranquillamente definirle le ultime parole famose: Melosso è andato proprio alla sua contrada e questo A NOI CI PUZZA! Interpellato su quello che è stato l'impatto del sorteggio sulla massa (non quella della pizza…), il buon Andino (lu Sinnechæ) così enunciava: «È coinvolgente, la Piazza eva piena, la gente ha pavtecipato, c'era il tviplo di pessone vispetto all'anno scosso, la Cevtosa ha accettato di buon gvado l'abbinamento con Melosso con atteggiamenti esubevanti, pugni sul tavolino, non hanno fatto capviole pev motivi di spazio.» Subito dopo l'abbinamento così manifestavano i collinari: «Chikazz'è Cacciamani?», ma un attento sostenitore C.P. ricordava «C'è recapetatæ Malù 'naddra vodda, comunque cavallo vecchio fa buon brodo.». Più drastico un suo compagno, A.P.: «È stata 'na mafiata pure lu sorteggiæ, sempre ultimi noi nella sfilata, nella partenza, 'naddr' anne 'nciarepresentemæ p' gnènde!». C'è sgomento nel Borghetto dopo il sorteggio. L.F. con tono dimesso commenta: «Anche quest'anno guardiamo passivamente. È ita bbe' a chi ha organizzato la festa della vittoria che nen devæ fa' gnende e s'areposa.» Al di là del sorteggio e dopo la toccante consegna della chiavi ai Camerlenghi, dopo l'ordine impartito da Don Luigi alle chiarine, dopo la rottura di alcune ciotole illuminanti il percorso da parte di un ignoto vandalo, Igino così si esprimeva: «Sempre così, e qualche volta anche meglio. Evviva il palio, evviva Maltignano!» Lo Sga-spicher poi chiudeva la serata proclamando il successo della manifestazione e sbilanciandosi in una previsione: «I favoriti sono Certosa e Caselle, ma il Centro può dire la sua.» Unica nota stonata (TENOORI!) è stata quella delle lunghe file per approvvigionarsi della luculliana cena, alcuni facinorosi volevano ribaltare tutto per una manciata di spiedini. CEB