by Pat Quella di Magical Emi, terza delle quattro maghette del Majokko Club create dallo Studio Pierrot, venuta dopo Creamy e Pelsha (Evelyn) e precedente a Pastel Yumi (Sandy), è sicuramente la serie più introspettiva e, per certi versi, elitaria; forse per questo non ha avuto lo stesso successo di Creamy, ma è comunque nei ricordi di chi ha amato quelle atmosfere melanconiche e sognanti. Magical Emi narra le vicende di Mai Kazuki, una bambina sensibile e romantica, ma anche un pò maldestra: la sua grande passione è la magia, il suo sogno diventare come Emily Lowell, famosa maga degli anni '30. Proprio per aiutarla a far avverare questo desiderio arriva, da una dimensione fantastica, un folletto che prenderà le sembianze di uno dei suoi peluche, Topo (Moko), e le donerà un bracciale magico con il quale trasformarsi in Magical Emi, una bravissima maga di 16 anni. Le avventure di Mai ed Emi durano 8 mesi, il medesimo periodo in cui viene trasmessa la serie in Giappone (dal 7 giugno 1985 al 28 febbraio 1986): durante questo periodo assistiamo alla lenta maturazione di Mai, dai primi entusiasmi per il successo ottenuto come Magical Emi alle successive lunghe e dolorose riflessioni su quanto questo fosse effimero, frutto com'era di una magia esterna e non di vera abilità, fino alla decisione finale, di rinunciare ai poteri magici per farcela solo con le proprie forze. Topo capisce il gesto dell'amica e se ne va, senza una parola, al termine dell'ultimo spettacolo di Magical Emi; Mai piangerà calde lacrime per l'amico, perduto ormai per sempre senza averlo nemmeno potuto salutare. Di poco successivo alla serie
esce il bellissimo Oav Semishigure, da noi conosciuto come Pioggerella.
Inspiegabilmente sulla rete si trovano pochissime immagini dedicate a Magical Emi e spesso si tratta, per lo più, di fotogrammi: per questa ragione, oltre al fatto, ovviamente, che ho amato tantissimo questa serie, nasce questa sezione dei Panchi Worlds.
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