TESI
IL SITO
ILSITO..
NONLUOGO
IPOTESI DI SPERIMENTAZIONE
POTENZIALITA'
DEL VIRTUALE
FILMATO

 
 
 
 
 
 
 
 

TESI E SPERIMENTAZIONE 
Soluzioni possibili per nuoviluoghi e 
sperimentazione in via degli Annibaldi a Roma

 
 

 
 
TESI
Le possibilità nei nuoviluoghi

Dallo studio approfondito dei mezzi  e delle potenzialità messi a disposizione dal paradigma dell'Informazione,  in particolare la possibilità di mescolare spazio reale, mentale e virtuale, possiamo stabilire che i nuoviluoghi possiederanno tutte le qualità tipiche di un luogo (identità, relazione e storia/memoria), ma in modo trasformato.
Tali caratteri, infatti, assumono, una forma "trasformata" rispetto al loro significato originario in virtù dei cambiamenti indotti dalle logiche del nuovo paradigma. Alcuni autorsostengono l' incapacità da parte dell'architettura contemporanea di "radicamento in un luogo" , a causa sia dell'impatto del mondo dei media, in particolare delle forme più evolute (internet), sia di uno spostamento su un piano puramente estetico. Sostengono, infatti, che vi sia in atto un distacco radicale tra contenuto ed immagine dell'architettura.
Al contrario, Ddek ² sostiene, il "principio di materialità": dialogo ed integrazione con le condizioni locali e reali sono il principio fondamentale per la Cybertettura. La profondità dell'immagine, come componente indispensabile dei nuoviluoghi, pone la funzione dell'immagine stessa su un piano sostanziale, di contenuto. L'immagine diviene un "contenuto" dei nuoviluoghi.Conseguentemente, le condizioni locali, materiali e non materiali, hanno un peso fondamentale nei nuoviluoghi. Per concludere, contro i nonluoghi le possibilità oggi sono molte: abbiamo dei mezzi nuovi a disposizione per intervenire sia nei nonluoghi in generale, che in situazioni critiche la cui esperienza è molto simile quella del nonluogo. E' possibile (ri)caricare l'identità, la relazionalità, la memoria di uno spazio con mezzi nuovi, materiali ed immateriali; in particolare l' immaterialità di questi mezzi è un grosso vantaggio rispetto ad operazioni di sola trasformazione fisica, soprattutto perché consente una reversibilità delle operazioni e quindi una maggiore flessibilità.
 
 

                                                                                                                              torna su








 
 
 

IL SITO
 
                                 verso via dei serpenti                                                       verso il Colosseo 
L'area oggetto della sperimentazione, è la via degli Annibaldi, prosecuzione della via dei Serpenti in direzione del Colosseo.La via è stata realizzata attorno al 1894 .
Numerose le presenze storico-archeologiche nell'area, anche se per la maggior parte non visibili dalla stessa via.



 
link alla storia del sito

il COLOSSEO

il  NINFEO

La TORRE DEGLI    ANNIBALDI

A voi il piacere di aprirla !

ROMA SOTTERRANEA

Foto: Archivio photoroma.com © 1999-2001 by Montesanti (n° 1096, part.). Si ringrazia PhotoRoma per la cortese collaborazione
 
 
 
 
 
 
 
Elementi di debolezza dell'area
Questa parte di città presenta diversi elementi di "debolezza" determinati da altrettanti fattori:
  • mancanza totale di elementi capaci di accogliere i fruitori dell'area; 
  • netta separazione del Colle Oppio: via degli Annibaldi , infatti, taglia in due il Colle 
  • mancanza di collegamenti tra Via dei Fori Imperiali e Via Cavour, sia a livello viario che pedonale 
 
Il primo fattore è chiaramente causato dalla totale mancanza di una rete di servizi e funzioni che siano in collegamento con quelli delle vicine Piazza Venezia e Via Cavour; La funzione principale dell'area oggi è quella di attraversamento e sosta carrabile.
Il tutto si trasforma in una mancanza di rapporto coerente tra sito archeologico-turistico, nodo di scambio (metro e parcheggi) e  le diverse attività che si sviluppano intorno.
Non dobbiamo dimenticare , a tal proposito, la presenze di elementi di rilievo, come due scuole superiori e della facoltà di Architettura e d’Ingegneria, che si trovano a dover fare i conti con una realtà scarsamente adatta alle loro esigenze.
La realizzazione di via degli Annibaldi, non ha fatto che aumentare i problemi dell'intera area, sia a livello  di assetto urbanistico che, più praticamente, di utilizzo di alcune aree. Ha favorito il passaggio viario dai fori imperiali a via Cavour, limitando gravemente la circolazione locale, soprattutto a livello pedonale
Il risultato dell'intera operazione è stato quello di emarginare ancor più alcune aree del Colle Oppio e soprattutto di creare gravi problemi ai servizi culturali e scolastici sopra elencati
 
 
 
 
 
 
un muro che arriva fino a 9 metri di altezza                                          la passerella :intervento reversibile
 

                                                                                                                                                                  torna su


 
 
 
 
IL SITO COME NONLUOGO?
il "tunnel" degli Annibaldi : una situazione critica per molti aspetti simile a quella di un nonluogo
 
 

Via degli Annibaldi, non può essere considerata un vero e proprio non luogo, soprattutto per la sua posizione, in una centralissima zona della Roma antica , dove sono presenti oltre ad importanti riferimenti storici - come il Colosseo - anche rilevanti attività culturali - facoltà di ingegneria, scuole superiori. 
Nonostante ciò l'esperienza di questo spazio è, per certi aspetti, simile a quella di un nonluogo. Infatti, la sua conformazione fisica "a tunnel" ostacola la percezione dei caratteri di identità di questo spazio, le possibilità di relazione e, ad accezione della vista del Colosseo e della Torre degli Annibaldi, la leggibilità dei segni della storia/memoria. 
 
 
 
 
 


 
...carenze di identità
L'identità, intesa come riconoscibilità, è fortemente limitata dalla struttura fisica a "tunnel" della via. La possibilità di identificarsi in questo spazio è impedita dalla mancanza di "occupabilità"...
..mancanza di relazionalità
Il carattere anonimo della via e la sua unica funzione di "tunnel", impedisce lo stabilirsi di significative relazioni ed interazioni tra passanti e tra questi ed il contesto. L'unica attività "consentita" è l'attraversamento di questo spazio ...

..una situazione "scarica" di storia/memoria 
Gli alti muraglioni che delimitano il viale, ostacolando la visuale di molti elementi posti al di là di essi, rendono difficile al passante la lettura delle tracce di memoria storica.
Inoltre man mano che ci si avvicina al Colosseo la vista è ostruita anche dalla moderna passerella.
 

                                                                                                                                                                  torna su






















 

SPERIMENTAZIONE
ipotesi di soluzione verso un Nuovoluogo
 

PLANIMETRIA GENERALE DEL PROGETTO



 
 
 
 
Ipotesi differenti per un'unica soluzione


  • IDENTITA' " trasformata": molteplicità dell'identità e profondità dell'immagine
 
RA = R + RV
 
 

 
 











 

L'IDENTITA' DEL NUOVOLUOGO E' IL RISULTATO DI UNA SEQUENZA DI IDENTITA' PROVVISORIE E CANGIANTI CHE, NELLA LORO MOLTEPLICITA', CONFERISCONO UN CARATTERE SPECIFICO ALLO SPAZIO.

L'IDENTITA' DEL NUOVOLUOGO RISULTA DA UN MODO SPECIFICO DI COMBINARE ELEMENTI REALI E VIRTUALI IN UNA SERIE DI CONFIGURAZIONI ORIGINALI.

L'IMPIEGO DI ELEMENTI VIRTUALI, COME LE PROIEZIONI, NON PORTA AD UN APPIATTIMENTO DELLA IDENTITA' NE' AD UNA SUA "NORMALIZZAZIONE", PIUTTOSTO  AL POTENZIAMENTO DELLE POSSIBILITA' DEL REALE.



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

L'IMMAGINE "HA" 3D


 
L'IMMAGINE NON E' FINE A SE STESSA MA E' UNA FINESTRA CHE CONSENTE L'ACCESSO DEL VIRTUALE NEL REALE E QUINDI UN "AUMENTO" DEL REALE.

L'ARCHITETTURA ASSUME  LA FUNZIONE DI INTERFACCIA COME LO SCHERMO DI UN PC...
 

 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  • Nuove forme di RELAZIONE: nuovi motivi di relazione e comunità translocali.
KLEE VIRTUALE..
 


 



L'ALLESTIMENTO DI ESPOSIZIONI VIRTUALI DI OPERE D'ARTE (AD ESEMPIO DI KLEE O DI MIRO')  COME NUOVO MOTIVO DI RELAZIONE NELLO SPAZIO DELLA VIA. 
IN OCCASIONE DELLE ESPOSIZIONI LA VIA POTREBBE ESSERE CHIUSA AL TRAFFICO VEICOLARE. 
 

LE ESPOSIZIONI POTREBBERO ESSERE COORDINATE CON LE ATTIVITA'  DI ALTRI SPAZI ESPOSITIVI CON I QUALI STABILIRE UNA CONNESSIONE ATTRAVERSO IL CYBERSPAZIO... 


LA PROIEZIONE DI IMMAGINI PUBBLICITARIE POTREBBE COPRIRE LE SPESE DI QUESTE ESPOSIZIONI.
MIRO' VIRTUALE. 
 

 

 
 
 
 

"TOTEM" INTERATTIVO.







COMUNITA' "JUST IN TIME".

I "TOTEM" ALTERNATI AGLI SCHERMI SEMITRASPARENTI, DOTATI DI PROIETTORI, WEB CAM E COLLEGATI AD UN PC, POSSONO FUNZIONARE COME TERMINALI DI UNO SPAZIO PUBBLICO TELEMATICO.

LA CONNESSIONE VIRTUALE TENDE AD ELIMINARE LA DISTANZA MATERIALE TRA INDIVIDUI, PORTANDO ALLA COSTITUZIONE DI COMUNITA' TRANSLOCALI DI TIPO "JUST IN TIME
 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  • Nuovi "segni" di STORIA-MEMORIA: memoria virtuale.

  •  

     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

    COLOSSEO VIRTUALE.
     
     



    PROPONIAMO LA SOVRAPPOSIZIONE DI SEGNI VIRTUALI DI MEMORIA ALLE STRUTTURE MATERIALI CHE DELIMITANO IL "TUNNEL".

    NEL NOSTRO ESEMPIO, LA PROIEZIONE DI IMMAGINI STORICHE METTE IN RELAZIONE LO SPAZIO DELLA VIA "TUNNEL" CON IL LUOGO  "COLOSSEO".

    IN QUESTO MODO,  L'ESPERIENZA DEL PERCORSO ANTICIPA L'IMMAGINE DEL COLOSSEO E PARTECIPA DELLA SUA MEMORIA.

     

    LA PROIEZIONE DI IMMAGINI E L'USO DI STRUTTURE "LEGGERE" (E REVERSIBILI)  CONSENTONO LA RICONOSCIBILITA' DELLE CARATTERISTICHE DELLO SPAZIO "REALE".

    IN MANIERA ANALOGA SI POTREBBE OPERARE UTILIZZANDO IMMAGINI RELATIVE ALLE ALTRE PRESENZE STORICHE DEL SITO (PER ESEMPIO DELL'AREA SOTTERRANEA). 

     



     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

                                                                                                                                                                      torna su

     
     
     
    LA POTENZIALITA' DEL VIRTUALE...
    ...quando l'immaterialità diventa materiale.



     
     
     
     
     
     
     
     
     

    GLADI

     

    UN SISTEMA DI SCALE E BALLATOI COLLEGA I DIVERSI LIVELLI STRADALI, CONSENTENDO L'USO DEI "TOTEM" E LA FRUIZIONE DELL'IMMAGINE RETROPROIETTATA SUGLI SCHERMI.

    "GLADI" E' UN ACCOMPAGNATORE VIRTUALE DEI FRUITORI DEL NUOVOLUOGO CHE RIASSUME IN SE LE CARATTERISTICHE DI IDENTITA',RELAZIONE E MEMORIA STORICA, COSTITUENDO UN PONTE SPAZIO-TEMPORALE TRA PASSATO E PRESENTE.

    QUESTO PERSONAGGIO VIRTUALE POTREBBE ESSERE UNO DEI TANTI "PADRONI DI CASA" CHE ABITANO ALTRE SPERIMENTAZIONI IN CORSO....

     


     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

    ...ed infine proponiamo un piccolo filmato

    ciak ..si gira



     
     
     
     
     

     

     
     
     
     

     

     
                                                                                                                                                                       torna su





































     

    1-  A cura di Umberto CAO e Stefano CATUCCI, Spazi e maschere, Roma 2001.torna al testo

    2-  Derrick De KERCKHOVE [Ddek], L'architettura dell'intelligenza, Torino 2001torna al testo

    3-  Se cercate altre informazioni su J.Miro vai alsito::vai

    http://kidslink.bo.cnr.it/irrsaeer/arte/annuario/operemir.html

    4- Altre informazioni sul Colosseo:vai

    http://www.activitaly.it/monument/colosseo.htm
    http://www.compart-multimedia.com/virtuale/it/roma/colosseo.htm

    5- Altre informazioni sulla Torre degli Annibaldi:vai

    http://www.romereservation.com/italiano/annibaldi.htm
    http://www.sestoacuto.it/biblio/saggi/torri/tannibaldi.htm






                                                                                                                           torna al testo


     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

    ...una passerella troppo comoda

    Il nostro intervento non ha considerato la passerella per il semplice motivo che il futuro di tale opera è ancora tutto da decidere.
    Nata come opera provvisoria durante il Giubileo del 2000 - quindi nel progetto iniziale era prevista la rimozione una volta terminato il motivo della sua realizzazione - con lo scopo di aiutare lo spostamento dei pedoni da una parte all'altra del Colle Oppio,oggi è oggetto di una vera e propria disputa.
    Parte della popolazione vorrebbe che rimanesse come struttura fissa, data la sua comodità, ma altrettanta popolazione, non la considera adatta all'ambiente in cuiè inserita, di conseguenza ne chiedono la rimozione.
    Questa disputa non riguarda solo la popolazione in realtà, ma coinvolge anche numerosi professionisti; da una parte coloro che la considerano vera e propria opera architettonica, dall'altra chi la considera solo un elemento "troppo"moderno per essere mantenuto in quella posizione.
     
     











    La passerella, firmata Francesco Cellini e Massimo D'Alessandro, è stata costruita per il Giubileo del 2000 ed è un opera di sicura qualità.La sua reversibilità e temporaneetà, si è ben presto trasformata in qualcosa di stabile e consolidato, non solo per la buona riuscita dell'opera in se quanto piuttosto per la sua funzione di collegamento .C'e da notare che percorrendo via degli Annibaldi essa si frappone alla visuale del Colosseo creando , una visione inconsueta - antico e nuovo a confronto -, e per questo viene spesso criticata.Tuttavia a nostro avviso, la sua funzionalità la rende indispensabile.

     torna al testo


     
     
     
     
     
     
     
    BACK UP

    torna alla Home