Malta , Gozo e Comino
Periodo : Giugno 2023 ( 7 giorni)
Partecipanti : 2
Organizzazione : Volo+Hotel
Mezzi di Trasporto : Aereo, Bus , taxi. barca
Itinerario : Malta ( La Valletta, Sliema, St.Julian ) Gozo (Xlendi Bay , Victoria, giro dell'isola) Comino (Blue Lagoon)
Racconto del Viaggio
Dopo anni di stop ai viaggi all’estero
a causa di pandemie e altre forze trattenenti , riusciamo con grande
caparbietà e volontà a
partire con un volo aereo ,
le idee sui posti da visitare che
ci erano venute erano diverse ma al
momento di dover prenotare sotto data ci accorgiamo che
i costi degli aerei risultano piuttosto
alti considerando che è giugno e che stiamo parlando di distanze a corto-medio
raggio, alla fine scegliamo la
destinazione piu conveniente , la cosa piu importante per ora
è riaprire le frontiere e
partire per una meta qualsiasi .
Rischiamo fino all’ultimo giorno quando troviamo una buona e
conveniente tariffa con Air
Malta la compagnia di bandiera e la blocchiamo subito assieme a qualche notte di
hotel sull’isola. A
Malta eravamo gia stati nel 2009 (https://spazioinwind.libero.it/paolo_maggini/malta.htm)
ma ci eravamo proposti di ritornare per poter visitare anche le altre
isole dell’arcipelago , Gozo e Comino
per le quali non avevamo avuto tempo e la stagione non era quella più
idonea.
Partenza serale da Fiumicino,
volo pieno, delle indicazioni del comandante non si capiva assolutamente
nulla, atterraggio
in orario, rivedendo
l’aeroporto me lo sono ricordato abbastanza, mentre quando saliamo sul
primo taxi per recarci all’hotel mi sovviene una cosa importante che avevo
dimenticato… la guida delle auto è a
destra!! Che strano…. Mi sento
subito sollevato dall’idea di affittare una macchina , fortemente sconsigliato ,
probabilmente prenderemo Bus e Taxi come facemmo la volta scorsa.
Ci facciamo
accompagnare all’Hotel “Diplomat” da
noi prenotato che si trova a Sliema un posto che noi
già conosciamo
, di fronte al mare, ci arriviamo di
notte , il tassista passa tra i vicoli interni e
non sul lungomare, tra palazzi piu o
meno belli esteticamente ma nel complesso sappiamo che Sliema è una località
molto piacevole e ben posizionata , almeno per i nostri gusti,
nel frattempo ci racconta che Malta sta perdendo un po’ le sue vecchie
tradizioni e la nuova economia sta prendendo sempre più piede nell’isola.
Passiamo le prime tre notti a Malta ,
con il piacere di rivedere
quello che avevamo già visto 13 anni fa , il primo giorno traghettiamo per
la Valletta tagliando la baia , di
fronte a noi compare prima Manoel Island e poi il
campanile di San Paolo che ahime è
in ristrutturazione , quindi guasta un po’ la splendida veduta della città vista
dal mare con dietro il cupolone.
Sbarchiamo e ci arrampichiamo raggiungendo
il centro , la capitale sempre bella
solare , la splendida luce trasmette energia, ed
è piena di visitatori di tutte le
nazionalità., giriamo per i vicoli,
le discese e le salite fino ad affacciarci sull’altro versante, quello cosidetto
della “Grand Harbour”.
Prende il nome da Jean de la Vallette mitico Cavaliere
dell’ordine, che ci ricorda la sua storia
di roccaforte contro gli arabi, solo
per questo merita il viaggio,
un “Must ! “ come per “I martiri di Otranto” ,per
il “Cid Campeador in Spagna “
e altri ai quali dobbiamo dire grazie se oggi non ci ritroviamo sotto la
mezzaluna islamica (con tutto il rispetto)…
Altro giorno dedicato a
Sliema con lunga passeggiata fino a
St.Julian e alla Spinola Bay ,
con il piacevole lungomare, molto
curato con palme giardini e locali
di vario tipo, non ci siamo dedicati alla
visita di particolari località,
anche perchè il caldo ad una certa ora era
considerevole ed abbiamo preferito
rimanere lungo il mare. Inoltre abbiamo goduto della nostra piscina posizionata
sopra la terrazza dell’hotel , cosa tipica e frequente di molti alberghi
maltesi.
La sera abbiamo raggiunto nuovamente La Valletta per un giro
notturno e la abbiamo trovata ugualmente affascinante, ben illuminata nelle sue
parti storiche , ci siamo intrattenuti davanti ad un suonatore di fisarmonica
che si era specializzato in canti popolari di varie nazionalità , da O’sole mio
alla Polka al sirtaki, in questo modo era
in grado di accontentare svariati gruppi di turisti!
Mi vengono da fare delle
considerazioni sull’isola che
rispetto ad anni prima la abbiamo trovata piuttosto migliorata su alcuni
aspetti, su altri invece no…
Cominciando dal peggio…. la prima cosa negativa
che ci risalta agli occhi è la selvaggia
cementificazione edilizia che purtroppo continua a sfregiare l’anima in alcune
zone di questa isola, , se si
guardano i particolari degli edifici incastrati gli uni negli altri
appartenenti a varie epoche , terrazzini
in stile barocco sovrastati da piani
aggiunti in stile moderno , mischiati tra loro casualmente
, senza nessuna concezione architettonica ed estetica
, dei veri obbrobi … e
la cosa continua, ci sono gru in molte
località attive a costruire e fare modifiche, sembra
che la politica non si stia curando di questo aspetto importante.
Comunque è pieno di agenzie immobiliari anche se non ho capito chi compra
tutte queste case, forse sono gli stessi maltesi per affittarle, sembra che uno
dei vantaggi (al momento) è che non ci siano tasse da pagare sugli immobili!
L’immondizia viene raccolta porta a porta , ognuno scende col
suo sacchetto e lo lascia di fronte al portone,
spettacolare è il passaggio del camion dei rifiuti col ragazzo
posizionato dietro che scende e risale con l’agilità di una scimmia
e butta i sacchetti nel cassone del mezzo,
credo che questo passaggio avviene abbastanza frequentemente , poiche ci
sono grandi condomini con tanti appartamenti e pochi sacchetti in attesa,
alla fine se penso ai secchioni di Roma stracolmi di immondizia , il loro
sistema non si può neppure criticare piu di tanto !
I cavi elettrici volanti sono un'altra caratteristica poco
sicura, che così è rimasta fino ad
oggi, matasse e incroci di fili
passano ovunque, basta affacciarsi da una qualsiasi finestra anche dai migliori
alberghi e te li trovi li di fronte , a volte
ci potresti stendere i panni !
Sliema La Valetta |
Ma c’è anche del positivo ….
ad esempio per quanto riguarda i mezzi di trasporto , tutti gli autobus
colorati e folkloristici tipici degli inizi 900 , sono spariti,
anche se personalmente ho provato un po’
di nostalgia per questi veri
pezzi di storia , però sono
stati sostituiti con autobus elettrici moderni
molto efficienti , dotati di aria condizionata e frequenti nei passaggi,
in più abbiamo notato
una maggiore cura delle
strade , dei marciapiedi e delle segnaletiche.
Malta ha sicuramente una bella flotta di traghetti , barche e
aliscafi , gestite dallo stato , molto economiche che ti consentono di
traversare il mare con varie rotte e destinazioni con gran facilità.
Altra cosa che abbiamo trovata molto migliorata è la
gastronomia, io ricordavo molti pub e locali
all’inglese, che tuttora esistono ma sono sorti altri locali con cucine
diversificate, alcune molto all’avanguardia con cibi green, multietnici,
vegetariani ed anche economici. Tra
tutti Eet Well che ci ha sfamato quasi sempre con i suoi buonissimi piatti
misti.
Tornando al nostro programma di viaggio dopo alcuni giorni di
permanenza a Malta, decidiamo come
previsto dal nostro diario di viaggio , di spostarci all’isola di Gozo verso
nord, così nonostante gli
efficienti mezzi pubblici che abbiamo utilizzato spesso, questa volta ci
facciamo portare con un taxi , lasciamo l’albergo nel quale siamo stati molto
bene e ci dirigiamo verso il nord
dell’isola.
Passiamo in posti da noi già visitati nel primo viaggio, come
la St.Paul Bay , dove naufragò San
Paolo, anche qui mi sembra che
l’espansione edilizia abbia continuato ad agire come ci conferma la nostra
tassista che guida uno sportivo Bmw, e poi la Melieha bay,
molto lunga e sabbiosa,
finchè arriviamo all’estremo nord
dell’isola presso la località di Cirkewwa
dalla quale partono i traghetti per Gozo.
Salutiamo la tassista e ci prepariamo a salpare col traghetto,
il passaggio di andata non si paga , della serie “Tanto qua devi da tornà!! “ in
effetti è una buona idea che semplifica le operazioni di imbarco,
tagliamo il canale , passiamo di fronte a Comino , piccola isola protetta
e dopo circa un ora arriviamo a Gozo
Scendiamo nel porto di
Mgarr , il paesaggio sembra un po più arido rispetto a Malta, spicca la
chiesa in alto che domina su tutto il porto,
ci viene a prendere il tassista dell’hotel Sant’Andrea che avevamo
prenotato da Malta e ci porta nella baia
di Xlendi.
Xlendi Bay (Gozo) | Victoria (Gozo) | |
La località è molto
carina, è un piccolo porticciolo, tranquillo e sonnolento ,
situato nel lato sud dell’isola, alla
fine di un un canale di mare lungo ,
stretto e roccioso , l’acqua è verde
trasparente e ci sono dei percorsi laterali per favorire i bagnanti, cosi dopo
esserci sistemati nell’hotel con
vista fronte mare , ci tuffiamo per un
meritato bagno, viste anche le considerevoli temperature e al sole cocente sopra
di noi, favoloso… bisogna
considerare che a Gozo non ci sono molte spiagge e facili accessi al mare e
Xlendi credo che sia una delle soluzioni migliori se è quello che cercate.
Anche l’hotel è molto carino , si affaccia proprio sul porticciolo che è
vicinissimo, possiede tavoli all’aperto di fronte al mare dove si può mangiare
qualcosa, osservati da un sonnolento gatto nero e bianco.
In serata prendiamo un bus locale
e raggiungiamo Victoria , o Rabat se
preferite la città principale posta al
centro dell’isola, arriviamo che è quasi notte , ci aspettavamo di vedere più
gente in giro , invece la situazione
è piuttosto tranquilla, dalla
stazione dei bus a piedi arriviamo alla Cittadella , arroccata con i suoi
potenti bastioni è chiamata anche “Gran Castello”, nel 1500 fù un punto di
riferimento per i Cavalieri di Malta , fino al giorno in cui cadde nelle mani
dell’impero Ottomano.
La fortificazione racchiude anche la Cattedrale
dell’Assunzione, i musei e le prigioni
, dalle mura si scorge un meraviglioso panorama dell’isola
,
è un posto assolutamente da visitare.
Poi attorno alla cittadella ci sono stradine e piazzette della vecchia
città , con locali e negozietti ma
l’ambiente è molto tranquillo.
Torniamo al nostro hotel sperando di dormire
ascoltando il rumore del mare ma in questa prima notte , la splendida
atmosfera e tranquillità della baia viene rotta dalle urla di alcuni ragazzi
nordici ubriachi che urlano e ridono fino a tarda ora, mi affaccio dal
balconcino e vedo che sono a mollo con una bottiglia di birra in mano, nonostante le mie grida in romanaccio (lingua che si
capisce bene in tutto il mondo) non c'e
verso di cacciarli via erano completamente fuori di loro.
Nela giornata successiva non poteva mancare una escursione in
barca che prevede il giro completo di Gozo per ammirare le sue imponenti
scogliere e una puntata all’isola di
Comino.
Si parte dal porto di Mgarr con una simpatica chiatta a motore
assieme ad altre sconosciute persone tutte straniere,
devo dire che a giugno di italiani non ne abbiamo incontrati molti,
specialmente a Gozo , il che
non ci dispiace visto che ne abbiamo a che fare tutto il resto dell’anno.
Il comandante della barca è un simpatico signore maltese , un
po’ su con gli anni , dalla faccia da lupo di mare,
punta subito su Comino , l’isolotto che si trova nel canale tra Malta e Gozo, quasi
disabitato e credo privo di strutture, cosi chiamato perche prende il nome dalla
spezia cumino assai diffusa sull’isola.
Ci porta subito nella
“Blue Lagoon” una meravigliosa baia dall’acqua cristallina e limpida di un
meraviglioso colore celeste, devo dire uno dei mari
più belli che ho mai visto in vita mia, e sicuramente il top che puoi
trovare a Malta,
facciamo il bagno tuffandoci dalla barca, anche se non siamo soli,
attorno a noi sono ancorati motoscafi, yacht e barchette varie che si godono il
paesaggio.
Poi ci dirigiamo di nuovo verso Gozo per la lunga
circumnavigazione dell’isola che faremo in senso antiorario,
quindi arriviamo alla Ramla Bay, spiaggia di
colore rosso con la vicina grotta di
Calipso, sembra che proprio qui Ulisse venne tenuto prigioniero dalla bella
donna, ma questa storia l’ho sentita in tanti posti del mediterraneo,
intanto viene servito un discreto pranzo a bordo a base di verdure
genuine locali e tonno.
Proseguiamo il giro , la natura qui si fa sentire , ma dalle
coste selvagge ci appare all’improvviso
Marsalform , uno dei centri
turistici piu grandi di Gozo e personalmente la vista dal mare non mi ha fatto
una bella impressione, poiche tra tanta natura , riaffiorano i palazzoni bianchi
, spesso incompleti frutto anche qui
dell’edilizia selvaggia.
Comino | Gozo | |
Poi però veniamo incantati dai colori
delle saline di Qolla i bada dove si alternano
strati di roccia ocra , marrone e un pò di bianco del sale, molto
suggestivo e a seguire si innalzano
imponenti scogliere di roccia bianca o grigia,
qualche uccello vola , qualche raro turista si affaccia dalla cima per
guardare il mare, inoltre
compaiono grandi grotte e alcune insenature , tra cui la
Dweira Bay , nella quale
facciamo uno splendido bagno nelle acque blu .
Questa è anche la zona nota per l’ Azure Windows , la finestra blu creata
da un bellissimo arco naturale di roccia che purtroppo è crollato nel 2017
a causa dell’erosione del mare, quindi a malincuore non abbiamo potuto
vederlo!!
Il giro volge al termine,
ci ritroviamo sul lato sud dell’isola, quello di partenza , passiamo
davanti alla Xlendi bay, dove abbiamo
il nostro alloggio e dopo questo giro completo ci rendiamo conto di quante poche
spiagge o accessi al mare abbia questa isola, dominata invece da alte scogliere
rocciose.
Sbarchiamo al porto di
Mgarr da dove ci eravamo imbarcati ,
sullo sfondo dietro alle colline appare un grosso fumo nero di un
incendio , ma non riusciamo a capire cosa brucia, ci salutiamo con i nostri
compagni di navigazione, è stata davvero
una bella esperienza , così faccio ritorno a Xlendi.
La sera al tramonto facciamo una suggestiva passeggiata a
piedi lungo la costa, fino a raggiungere la Torre,
il sole cala giù e tutto si illumina di
arancione , creando una fantastica atmosfera, troviamo un localino molto carino
dove consumiamo un aperitivo serale, poi il buio e le lucine della baia
prendono il sopravvento!
Il giorno successivo, in mattinata
approfittiamo per fare un altro splendido bagno nell’acqua verde della
Xlendi bay , stavolta proprio sotto
al nostro hotel, nelle
vicinanze ci sono una colonia di papere e paperotti
e proprio vicino a loro una
gatta con gattini piccoli vivaci e
affamati che si nascondono sotto le barche appoggiate sul porticciolo,
nei nostri giorni di permanenza ovviamente come nostro solito fare ,
abbiamo contribuito a procurargli del cibo e confidiamo che il ristorante li
vicino li aiuterà a sfamarli ….
Purtroppo noi nel pomeriggio
lasceremo questo posto incantato per tornare a Malta.
Cosi richiudiamo le valige e ci facciamo riportare al porto di
Mgarr dove poco dopo saliamo a bordo del traghetto, stavolta paghiamo la tariffa
sia dell’andata e sia del ritorno, ma si tratta di pochi euro a persona, il
servizio è stato davvero ottimo efficiente e soprattutto economico.
Gozo |
Arriviamo a Cirkewwa
dove viene a prenderci la nostra già conosciuta tassista , stavolta non abbiamo
un posto dove dormire e così ci accompagna di nuovo a Sliema dove troviamo una
buona sistemazione presso l’Hotel
Carlton , dove regna uno stile piuttosto inglese, anche il Gentleman che ci
accoglie alla Reception sembra piu un inglese che un maltese.
Usciamo sul lungomare di
Sliema, dove flotte di ragazzi di tante
nazionalità diverse si incontrano anche sul sottostante bagnasciuga di arenaria solida, dove
sono sorti vari locali notturni, molto
frequentati . L'ambiente è molto piacevole anche se però non
riusciamo a trovare una farmacia aperta per comprare un prodotto che ci
serviva,
questa è una nota negativa considerando quanta gente ci fosse in giro in un area
piuttosto vasta!
Ma alla fine dopo due viaggieffettuati in questo piccolo stato la
nostra
impressione è sicuramente buona,
Malta ha una bella atmosfera che ci trasmette positività , è
anche un crocevia e un punto di
incontro di popoli , di giovani e di tanti viaggiatori, quindi
consiglierei a tutti di visitarla!
Arriva l’ultimo giorno, al mattino scendo sulla spiaggia di
Sliema , che alterna piattaforme di
arenaria cementata color giallo, a tratti rocciosi e sabbiosi dove mi immergo per
fare un bagno , qui l’acqua
assume un colore piu scuro rispetto ai posti visti precedentemente, diciamo che non
è il miglior mare che puoi trovare nell’arcipelago ma per me è comodo.
Poi giriamo un po’ sul lungomare e decidiamo di passare il
pomeriggio in un centro commerciale per acquistare una nuova valigia , visto che
una delle nostre che abbiamo portato si è scassata!
Arriviamo cosi al “Tigne Point”
, un fornito centro commerciale vicino al mare dove si puo anche mangiare
bere e distrarsi, ovviamente quando
si entra in questi posti il mondo ridiventa tutto uguale a casa tua,
personalmente cerco sempre di evitare questa situazione ma a volte è necessaria.
Nel pomeriggio prenotiamo telefonicamente un taxi per farci portare
all’aeroporto, chiedendo di passare a prenderci ad un certo orario, ma il gestore ci dice che
va bene anche più tardi e ci vuole imporre il suo orario probabilmente per gestire
i suoi vari clienti, nasce una lunga
discussione telefonica e alla fine gli diciamo di
non passare più.
Così torniamo in hotel prendiamo in fretta la valigie, salutiamo il Gentleman
dell’hotel ma perdiamo l’autobus per pochi secondi , questo infatti ci sfreccia davanti
agli occhi ma la
fermata è distante e non riusciamo a raggiungerla, cosi torniamo nella hall e ci facciamo chiamare un altro
taxi che regolarmente ci porta in aeroporto con un prezzo anche
conveniente.
Il decollo è molto bello , è già notte e dal finestrino
scorgiamo la bella baia tra Valletta , Sliema e St. Julien fino a intravedere il
palazzo illuminato tutto di rosso che domina la Spinola Bay.
Atterriamo dopo un ora e mezza a Roma, purtoppo
nell’atterraggio ho un forte dolore a un orecchio , che rimane tappato per un
bel po di tempo, comunque
soddisfatti del viaggio.