Francia : Corsica
Periodo : Agosto 1990 ( 15 giorni)
Partecipanti : 8 (Paolo,Stefano,Andrea,Ciro,Fabio,Leonardo,Andrea,Fabrizio)
Organizzazione : Fai da te
Mezzi di Trasporto : Auto private, Traghetti.
Itinerario : Bastia, St.Florent, Calvi, Ile De Rouse, Porto Vecchio, Bonifacio, Isole Lavezzi e Cavallo
Note di Viaggio
Calvi è un posto interessante con belle spiagge nelle vicinanze |
Il mare della Corsica è spesso blu scuro e profondo a differenza di quello della Sardegna. |
I Corsi sono un pò irascibili probabilmente per motivi storico-culturali |
Spettacolari i paesaggi della Corsica del nord ma attenzione ai tornanti! |
Bonifacio è un posto unico e spettacolare assolutamente da non perdere. |
Se potete visitate le isole tra Corsica e Sardegna ancora ben conservate. |
Visitate Porto vecchio , antica località di origine Genovese |
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Racconto del Viaggio
Lasciamo il caldo di Roma in pieno agosto e partiamo senza troppi preparativi e programmi con una Y10 e una jeep per raggiungere Porto Santo Stefano, in onore al nome di mio cugino che mi ha reclutato insieme ai suoi amici per questo viaggio-vacanza.
Arrivati nella nota località toscana, dopo aver fatto un pò di fila,appoggiati alle nostre vetture, ci imbarchiamo con un traghetto di linea , e dopo circa 5 ore di navigazione arriviamo nel porto di Bastia, una città che a primo acchitto mi sembra molto italiana, in effetti le sue origini lo sono, con case la cui architettura è una fusione tra lo stile genovese (dominazione passata) e quello napoletano.
Dopo essere sbarcati con le auto e aver sostato nel suo centro, con qualche difficoltà riusciamo ad uscire dall'abitato imboccando la statale che sale sulle vicine montagne e le taglia in direzione St. Florent, il tragitto è bellissimo, panoramico e accidentato, le strade di questa parte dell'isola sono piuttosto strette, piene di tornanti e un pò pericolose, bisogna guidare con molta prudenza e senza correre.
Gli isolani invece sembrano correre come matti, gli incidenti qui non sono rari, soprattutto in prossimità di pericolose curve e tornanti che risalgono la montagna, lo dimostrano le carcasse di auto distrutte che ogni tanto si vedono in fondo alle scarpate e mai più recuperate.
A parte questo bisogna dire che il paesaggio è davvero particolare, la vegetazione assume delle tonalità di colori veramente straordinari con piante, fiori ed alberi di varia natura mediterranea montana, non mancano capre pecore e mucche che le conferiscono un' aspetto molto rurale e contadino, di quelli che lasciano forti sapori.
Arriviamo a St.Florent un bel paese dove ci fermiamo a mangiare, qui abbiamo i primi contatti con la gente locale, ci capiamo facilmente anche perchè la storia di quest'isola è stata strettamente legata non solo alla Francia ma anche all'Italia e la nostra lingua è ovviamente ben conosciuta.
Ripartiamo con i nostri potenti mezzi, la jeep del nostro Leonardo è una vera bestia, cosi in serata raggiungiamo la località storico turistica di Calvi, troviamo come alloggio una grande casa con diverse stanze, visto che siamo un bel reggimento, così ci assicuriamo la possibilità di fare un pò di giorni di relax al mare.
La cittadina di Calvi ha una lunga storia testimoniata soprattutto dalla parte alta della città dove emerge la cittadella con le sue mura molto robuste ancora oggi ben conservate, la parte bassa della città è quella più marina, possiede belle spiagge e lunghe pinete. Non di raro sulle strade si trovano gruppi di uomini che marciano sotto il sole, incuranti del caldo di Agosto, scopriamo poi che appartengono al corpo della legione straniera che qui è presente da tempo, anche gli isolani godono della fama di essere caratterialmente un pò suscettibili e irascibili, forse anche motivi storici.
Nonostante Calvi offre molti posti dove andare al mare noi generalmente ci spostiamo in spiagge più isolate raggiungibili in auto percorrendo la strada in direzione di L'lle Rousse. Il mare della costa nord della Corsica è bello e pulito, ma a differenza del sud dell'isola , il colore assume tonalità di blu scuro, visto che la costa spesso è rocciosa e l'acqua è subito profonda.
Passiamo diversi gorni in una bella insenatura riparata, ma quando si nuota bisogna far attenzione alle forti correnti, Fabio fà spettacolo in spiaggia, palleggiando, ma prima di calciare la palla urla in una lingua che sembra inglese, ma non lo è, frasi come "lake the will!!" oppure "lake the praise!!", gli stranieri presenti in spiaggia lo guardano incuriositi, ma non riescono a comprendere lo strano linguaggio, che italiano non è!
Siamo rimasti a Calvi per più di una settimana, e ci siamo trovati molto bene anche per mangiare, la cucina risente di quella italiana ed è facile trovare della buona pasta, anche i prezzi sono contenuti. La sera non mancavano i divertimenti, al tempo abbiamo frequentato alcuni night e discoteche come La Camargue , nonche l'indimenticabile Casinò dove per una serata in cui abbiamo vinto , tutte le altre abbiamo perso, bruciando un pò del nostro prezioso e contato denaro, in particolare alcuni di noi accaniti giocatori si giocati parte della cassa comune per le spese di viaggio!
Ricorderò sempre una serata invitati a casa di brave ragazze conosciute sul posto, dove ne sono successe di tutti i colori, io era seduto agli ultimi posti della jeep scoperta guidata da Leonardo , in quella occasione avevo usato il gel per i capelli, al nostro arrivo però con il vento si erano innalzati in modo pazzesco verso l'alto modello istrice o porcospino e non c'è stato modo di tirarli giù! Le brave ragazze poi si rivelarono brave soprattutto a fumare .... io per finire uscendo in giardino cado su un fico d'india pieno di spine, brutta esperienza!!
P.S. questo servizio fotografico , a differenza degli altri, non è stato realizzato dal sottoscritto , ma bensì da Franco S.
Porto |
Calvì | Bonifacio |
Bonifacio |
Santa Giulia |
Girando ci si accorge che la gente del posto generalmente è abbastanza accogliente, ma a volte ci sono dei personaggi abbastanza irascibili anche verso gli stranieri , quindi è meglio non cercarsi rogne, in effetti il popolo corso si è sempre sentito un pò tradito sia dalla Francia e sia dall' Italia ed è facile intuire il suo forte spirito di indipendenza, anche leggendo gli slogan e le scritte sui muri delle strade. Tra l'altro esiste un vero e proprio Fronte di liberazione nazionale che possiede una certa rilevanza nella politica dell'isola (almeno quando noi la abbiamo visitata).
Finito il relax al mare, lasciamo Calvi dopo vari giorni di permanenza, facciamo i bagagli e partiamo verso sud, prima parte del viaggio superiamo alcune montagne, ricche di boschi , vegetazione e animali al pascolo , poi riprendiamo la statale per riallacciarsi alla 198 che scende pianeggiante verso sud costeggiando il mare, è il modo più veloce per macinare km.
Le strade che invece scendono dalla costa ovest e da centro dell'isola sono molto più tortuose ed impervie ma sicuramente più belle e panoramiche. Il nostro viaggio scorre liscio, passando per vari paesi, ogni tanto scorgo dallo specchietto retrovisore, la faccia sempre allegra di Ciro e il capello al vento di Leonardo che mi seguono con il loro maestoso gippone scappottato.
Dopo una giornata di viaggio arriviamo abbastanza stanchi nel sud dell'isola a Porto Vecchio, un antico paese molto carino di origine Genovese, anche terzo porto della Corsica e località turistica, dove fatichiamo un pò per trovare una sistemazione ma alla fine riusciamo a sistemarci in pieno centro.
La sera passeggiamo nella città vecchia tra le fortificazioni genovesi, c'è molta gente e molti locali all'aperto. Al mattino seguente ci godiamo una delle spiagge più belle del sud, la Palombaccia , con la sua sabbia bianca che rende il mare chiaro e limpido.
Il giorno successivo raggiungiamo Bonifacio, che spettacolo della natura !! E' un posto assolutamente da non perdere , il paese è costruito attorno ad una profonda insenatura simile ad un piccolo fiordo circondato da pareti rocciose fatte di un calcare bianco, all'interno delle quali sono anche state scavate nel tempo vani di vecchie case e magazzini, il tutto crea un paesaggio unico nel suo genere.. noi ne visitiamo alcune con grande emozione , soprattutto quando ti affacci dall'enorme scogliera per vedere il mare si apre un panorama mozzafiato !
E' sicuramente questo il posto più bello di tutto il viaggio, il paese è arroccato tra gole e rocce, conserva una notevole parte storica, incastonata tra gole, cittadelle e baie, facciamo una passeggiata nel porticciolo pieno di accoglienti locali riparati dal vento qui sempre presente.
I forti venti e le forti correnti marine a volte anche pericolose, fanno di questo posto uno dei prediletti dagli amanti della vela e del surf che arrivano in massa per gareggiare e affrontare le cosidette bocche di Bonifacio!
Per finire effettuiamo una escursione in barca sulle isole protette di Lavezzi e di Cavallo situate tra la Corsica e la Sardegna ma in acque Francesi, molto belle e disabitate, abbiamo fatto un pranzo al sacco in quanto quando noi le abbiamo visitate non c'era quasi nulla, se non che una viva natura , un bel mare e capre in quantità. Il ritorno non è stato molto tranquillo, visto che il mare si è improvvisamente agitato e in barca abbiamo ballato un bel pò e ci siamo dovuti parare da continue secchiate d'acqua!
Così termina il viaggio con il rimbarco per Livorno, anche se un passaggio nella vicina Sardegna non sarebbe stata una cattiva idea!
P.S. questo servizio fotografico , a differenza degli altri, non è stato realizzato dal sottoscritto , ma bensì da Franco S.
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Ajaccio | Tor Ste Marie | Sanguinaires | Siaggia del sud | Lavezzi |
Conclusioni
Tra le isole del mediterraneo, la Corsica presenta tante sorprese, è un'isola abbastanza selvaggia da scoprire non solo per il mare e la sua varietà di coste e spiagge, ma anche per i suoi paesaggi interni ricchi di vegetazione e di parchi naturali, il turismo mi è sembrato contenuto senza grossi affollamenti di massa, credo che sia un' ottimo posto per chi ama la natura o per chi vuole rilassarsi, godendo allo stesso tempo di un bel mare.
Musica: riproduzione strumentale di Corsica la mer