Croazia : da Spalato a Zara                                       

 

 Periodo :   Agosto 2002  ( 8 giorni) 

 Partecipanti :  3    (Paolo,Massimo,Fabio)

 Organizzazione : Fai da te

 Mezzi di Trasporto :   Auto privata, Nave veloce Snav

 Itinerario :   Spalato, Zara, Parco Naz. Krka, Isole Kornati, Trogir, Spalato

                                                             

      Note di viaggio

 Bei contrasti di colore tra il verde della vegetazione ed il mare

Zara, città storica da visitare con calma a piedi

I segni delle pallottole sui muri ... triste ricordo della recente guerra

Fate il bagno nelle cascate del Parco nazionale di Krka

Una crociera in barca tra le isole Kornati in un mare molto bello

Lo stile architettonico Veneziano si riscontra su tutta la costa

Trogir gioiellino medioevale sul mare

Se cercate spiaggie sabbiose queste località descritte non sono ideali

A Spalato se avete tempo fate un giro al centro

   

   Racconto del Viaggio

Quest'anno scopriamo un'altro angolo di Europa, la Croazia, anche se per mancanza di tempo abbiamo potuto visitare solo una parte di questo nuovo paese, che  dopo anni di guerra si sta riprendendo alla grande anche grazie al notevole afflusso turistico estivo.

 Per poterci andare comunque abbiamo dovuto prenotare il passaggio auto sulla nave alla fine di Giugno e siamo stati fortunati poiche i posti disponibili erano già agli sgoccioli, inoltre considerando la nostra posizione geografica siamo dovuti partire da Ancona, anziche dalla più comoda Pescara.

Così sveglia alle 4 di mattina di una Domenica estiva ma piovosa, visto il maltempo scatenato in tutta Europa, e partenza in auto verso Ancona; sull'autostrada il tempo è stato clemente, solo qualche goccia sporadica. Anche il traffico è scarso a differenza di quanto pensavamo, così passato il Gran Sasso scendiamo verso Teramo e costeggiamo l'Adriatico fino ad Ancona.

Qualche ora di attesa, controllo dei passaporti e partenza con un pò di ritardo. La nave è moderna e veloce, ma dopo un'ora di tragitto su un mare inquieto e un cielo piovoso, la gente comincia  a soffrire di mal di mare e mal di stomaco, i bagni cominciano ad affollarsi, c'è gente stramazzata al suolo e anche i cani sembrano cedere. Noi per fortuna avevamo lo stomaco vuoto ma il mal di testa ci assale fino a Spalato.

  Parco di Krka

Finalmente dopo 5 ore (di cui una di ritardo) approdiamo sulle coste slave, nel porto di Spalato (Split), la pioggia viene giù a catinelle e la nostra nave sembra la barca di Caronte.  La città croata è una delle più grandi di tutta la Jugoslavia e vista dal mare non è neanche male, venne insediata dai greci nel IV secolo, poi dai romani e così via, spunta il bel duomo che indica la posizione del centro, quando sbarchiamo con la macchina, la pioggia cessa e noi percorriamo gli enormi stradoni della città, che presenta molte aree moderne dominate da altissimi palazzi bianchi, mercatoni e ponti comunque sembra un posto dove non vale la pena rimanere più di tanto, anche se il centro storico però ha vari monumenti importanti, per primo il palazzo di Diocleziano, noi stanchi della traversata dopo un giro in macchina andiamo subito via!

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Zara (dintorni)

Zara (Panorama)

Zara (S.Donato)

Zara

Park Krka

Puntiamo verso nord in direzione di Zara, anche perche avevamo prenotato l'albergo per il nostro soggiorno, nel primo tratto di strada spunta anche il sole che ci consente di ammirare, la selvaggia costa, ricca di una vegetazione mediterranea fortemente verde a pini e cipressi, che cala a picco sul celeste di un mare sicuramente bello e pulito, quello che manca sono le spiagge, che vengono quasi sempre sostituite da pezzetti di costa costituiti da sassi e ciottoli  più o meno grandi, ciò non favorisce l'addensamento ei bagnanti.

Sull'ultimo tratto dobbiamo rallentare poiche  ricomincia a piovere, ma anche perche ci avevano avvertiti che la polizia è molto presente e multa facilmente i turisti, ma a noi non è successo e per la nostra permanenza devo smentire questa cosa. Cala la notte, alla fine arriviamo in  hotel presso Zara stanchi ed affamati, dopo un giorno di viaggio travagliato.  Questo lo avevamo prenotato dall'Italia per essere sicuri visto che siamo nel mese di agosto , il suo aspetto richiama un pò le vecchie costruzioni di tipo comunista o meglio ex-comuniste   rimodernate e riverniciate,  strutture molto squadrate dove la fantasia e l'arredamento sono davvero basilari,  porte e atri di un inopportuno colore nero in un posto di mare dove in genere al limite si preferisce il bianco o il blu,  per non parlare di feng-shui !!

Anche il giorno successivo non è dei migliori, cielo nuvolo e pioggia saltuaria, cosi niente mare, ma decidiamo di fare un bel giro della cittadina.

Zara (Zadar), è veramente una bella città, sorge su un'isola e  vanta numerosi monumenti, piazzette, chiese e uno splendido lungomare che la circonda quasi interamente dove puoi fare delle lunghissime passeggiate, noi nonostante il persistente mal di testa scaturito  il giorno prima che ci ha davvero stermato come non mai mi era capitato prima prendendo una qualsiasi nave.... cominciamo a girare tra le viuzze e abbiamo subito l'impressione di non essere molto lontano da casa, sia per lo stile artistico Veneziano che ha influenzato questa città, sia per l'abbondanza di turisti italiani presenti (soprattutto del centro-sud) nel mese di agosto...  quindi  per chi soffre di lontananza è un posto ideale per essere all'estero ma vicina alla madre patria.

Visitiamo la chiesa di S.Donato del IX secolo,il duomo e altri bei palazzi, la passeggiata sul mare è obbligatoria, i cittadini si vantano del loro quieto e prolungato lungomare che costeggia l'intera isola. 

Nei giorni successivi, fortunatamente torna il sole, così possiamo rilassarci e fare dei bagni in un mare veramente limpido e pulito, con la maschera si notano molti pesci, come ho detto precedentemente quello che  manca invece sono le spiagge sabbiose che vengono sostituite da ciottoli, sassi o aree che sono state cementificate proprio per i bagnanti. Comunque la vegetazione verde in riva al mare da un senso di freschezza e di natura incontaminata, ci sono angoli di mare  bellissimi soprattutto se ci si allontana un pochino dai centri abitati, con isolette disabitate e facilmente raggiungibili. 

Durante i primi giorni abbiamo conosciuto Renata, una ragazza tedesca di origini croate, che con la sua amica Bibiena ci ha dato qualche consiglio su come muoversi e dove andare a fare qualche escursione, inoltre ci hanno guidati tra i vicoli di Zara facendoci notare angoli nascosti ma anche angoli dove i segni delle pallottole sono ancora impressi sui muri,  testimonianza della lunga guerra degli anni novanta, sicuramente un brutto ricordo che ora però sembra già essere lontano, visto che in spiaggia abbiamo conosciuto anche qualche persona Serba che prendeva il sole tra i bagnanti Croati. 

 Inoltre cominciamo a constatare che la Croazia è abbastanza economica per quanto riguarda i fondamenti di una vacanza: a parte il fatto che la si può raggiungere facilmente con la nave o con l'auto, evitando le alte tariffe aeree estive, ma anche i ristoranti non sono cari soprattutto se si è amanti del pesce; per quanto riguarda gli alloggi noi per sicurezza avevamo prenotato in hotel, ma si trovano anche case ed appartamenti in affitto in questo modo si può risparmiare fino a 3 o 4 volte, esempio 10 euro a notte  a persona.  

 Dopo vari bagni al mare, decidiamo di fare qualche escursione, la prima la facciamo in auto al Parco acquatico di Krka, anche se il più grande e famoso rimane quello di Plitvice ma da noi era più distante; per raggiungerlo partiamo verso sud fino a raggiungere Sebenico (Sebenik), una città portuale che ha conservato anche qualche bel monumento, ma oggi è prevalentemente industriale, da questa ci inoltriamo nell'interno lasciando il mare alle nostre spalle, in direzione della meno turistica Bosnia,  dopo qualche decina di km raggiungiamo l'entrata al Parco Nazionale di Krka, istituito nel 1985 per difendere un'area naturale ricca di cascate, fiumi, e una stupenda vegetazione verde intenso, tutto ben organizzato, dopo il parcheggio dell'auto e il pagamento del biglietto in Kune (circa 7 euro a testa), un bus per turisti ci accompagna alle cascate, così a piedi percorriamo una stradina ricca di scorci e panorami sulle splendide cascate bianche, io faccio anche il bagno assieme a tanti altri turisti (visto che è ferragosto) e mi diverto a farmi trascinare dalla forte corrente, ma non c'è nessun pericolo, grazie a un cordone di boe e salvagenti che limitano  la parte pericolosa del fiume.   Per finire un ricco pranzo a base di pollo e patate ci sazia , anche perche a forza di vedere gente davanti al barbecue a cuocere e mangiare di tutto c'era venuta una notevole fame!

Il giorno successivo, ci alziamo molto presto per fare un'altra escursione: stavolta in nave verso le Isole Kornati, con destinazione finale Kornati (Isola incoronata), ci viene a prendere una nave abbastanza vecchia e già abbastanza piena, alla fine riusciamo a sistemarci tutti ma molta gente si è lamentata per gli spazi. Dopo qualche ora di navigazione passiamo in uno stretto tra le isole, che qui in Dalmazia centro nord sono quasi tutte abbastanza aride e spoglie, ma le coste vantano un mare limpidissimo. Dopo l'ammirazione di alcuni faraglioni rocciosi e un pranzo a bordo sbarchiamo su una delle Kornati, un isola tondeggiante al cui interno si è formato un lago salato e chiuso, lì abbiamo fatto il bagno nell'acqua surriscaldata dal sole, in compagnia di molti turisti e qualche simpatico asinello del posto. Ben presto però siamo costretti a reimbarcarci per il ritorno che durerà diverse ore.

Sinceramente, l'organizzazione di questa gita è stata un pò deludente, considerando che le barche sono sempre piene e la gente sale senza limiti di prenotazione, più gente sale e meglio è per loro, inoltre la loro lentezza costringe a passare quasi tutta la giornata a bordo e di tempo libero sulle isole ne rimane ben poco, considerando anche il prezzo che ha superato i 30 euro a persona! Decisamente troppo.  

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Park Krka

Park Krka

Isola Kornati

Lago Kornati

Trogir

Spalato

Il  giorno dopo rimaniamo al mare , ma io  lascio i miei amici sulla solita spiaggia e a piedi faccio un lungo trekking lungo la costa  per raggiungere alcuni angoli più nascosti e decisamente meno turistici, presso i quali ho scattato qualche bella fotografia ricca di colori, la sera torniamo per la cena servita al ristorante, il menu durante la permanenza è stato  un pò  monotono ma  abbastanza buono, basato sia sulla carne che sul pesce, inoltre ci siamo divertiti molto con una comitiva di allegri e chiassosi napoletani costituita da varie famiglie , che noi abbiamo battezzato come gruppo "Scusate se mi intrometto!!"  così è cominciata la nostra amicizia con il capofamiglia  che all'entrata dell'hotel si era inserito in una nostra conversazione  e quando entravano nel ristorante succedeva una guerra del cibo   e non c'era pace finche non finivano, mangiavano a tutti a quattro ganasce , grandi e piccoli  delle porzioni che erano il doppio delle nostre, poi ci hanno rivelato che allungavano la mazzetta al cameriere per far gonfiare i piatti!!!

Arriva il giorno nel quale dobbiamo  ripartire,  salutiamo i nostri amici partenopei che urlavano "e mo jammo tutti a Brac!! ",  Brac è un'isola di fronte a Spalato , noi con tutto il rispetto per la loro simpatia , per fortuna non ci andiamo , facciamo i bagagli e ripercorriamo la strada verso  l'imbarco per l'Italia.

Il personaggio napoletano però rimarrà uno dei più storici incontrati nei nostri viaggi e verrà rammentato per un lungo periodo... ci aveva raccontato che anche a lui piaceva fare delle vacanze all'estero e quando incontrava gruppi di Italiani li invitava ad andarlo a trovare a casa sua, ma nello stesso tempo si lamentava perche gli ultimi invitati del nord Italia per l'ultima  Pasqua scorsa (..venite a Napoli che tengo diec'ova!!  Cioè uova di Pasqua)  lo avevano preso in parola ed erano andati  ma poi non lo avevano rinvitato con la sua numerosa famiglia (e posso capire perche)!!

Durante il tragitto si scorgono alcuni bei paesini, e siccome avevamo del tempo ci siamo fermati a Trogir (Trau) poco prima di Spalato, che è un vero gioiello, in quanto ha conservato in maniera intatta il bellissimo centro storico fortificato in stile medioevale Orsinico  piazzato su un isola di forma allungata, con viuzze, piazzette e archi che ricordano molto la nostra Venezia; lo stile gotico si mescola a quello rinascimentale dei palazzi,  il forte invece emerge imponente dominando  il braccio di mare.

Dopo aver mangiato gli spaghetti ai frutti di mare abbiamo raggiunto Spalato,  il cui porto traboccava di gente in attesa di partire.  E' vero che eravamo in pieno Agosto ma devo dire di aver riscontrato  una certa disorganizzazione a livello portuale per quanto riguarda i  i ritardi sulle partenze delle navi e a livello doganale, poiche la dogana è stata aperta solo  un ora prima della partenza creando una ressa incredibile in uno stanzone dal caldo disumano,  qualcuno è riuscito a perdersi anche il cane,  una giornata finale davvero da dimenticare !

Comunque alla fine siamo partiti, e stavolta il mare non si è agitato come all'andata, siamo arrivati ad Ancona a mezzanotte e ci siamo poi spostati a San Benedetto del Tronto dove ci siamo fermati qualche giorno al mare dai nostri amici del Cavalluccio Marino.

 

Conclusioni

Se devo essere sincero non è stato uno dei posti che più mi ha entusiasmato ... però  la Croazia è vicina, economica (forse non come un tempo) e facile da raggiungere, arte e storia rispecchiano qualcosa che già conosciamo viste le nostre passate influenze verso questa terra, sebbene la gente è culturalmente diversa, il ceppo slavo si sente ; Ma la Croazia significa anche mare pulito, isole disabitate , angoli tranquilli dove stare da soli e una natura rigogliosa e ben conservata grazie anche alle aree adibite a parco nazionale sempre più presenti. Comunque se avete tempo non rinunciate alla visita di Dubrovnik  che sembra essere una delle città più belle d'Europa che noi non abbiamo potuto vedere ! 

 

Musica: riproduzione dell'inno Croato

Mail :  paolomag2005@gmail.com