Grecia : Atene e Santorini            

 

Periodo :   Agosto 1997  ( 12 giorni) 

Partecipanti : 3  (Paolo,Max,Massimo)

Organizzazione : Volo+ Casa di pescatore

Mezzi di Trasporto : Volo Olimpic, bus.

                                      

 

   Note di viaggio

 

.Atene  città calda e caotica , ma sicuramente da  scoprire

 Salite sul Partenone , culla della storia e della civiltà

Isola dell'amore, portateci qualcuno è fate una bella figura

Il mare di Santorini non è il massimo della Grecia

Perissa località balneare ha anche una discreta vita notturna

Red Beach spiaggia diversa e suggestivamente rossa

Fira, in cima il cratere, uno dei panorami più belli del mondo!

Il tramonto di Oia di un romantico esagerato

 

    Racconto del Viaggio

Parto da Fiumicino nel primo mattino  assieme a Massimo e Max con volo Olimpic  di linea  profumatamente pagato in tariffa di alta stagione, per raggiungere la splendida isola di Santorini nell'Egeo.

Per arrivarci facciamo uno scalo ad Atene dove dobbiamo sostare tutta la giornata per poi ripartire in tarda sera, speriamo con l''occasione di poter fare  una visita alla capitale.

Max è un pò preoccupato, poiche questo è il suo primo volo in aereo, ma dopo il decollo si tranquillizza  riesce a mangiare oltre al  suo pranzo, anche il mio , per il  cibo non si smentisce neppure qui e  l'ansia passa del tutto.

Arriviamo ad Atene, che in pieno Agosto ovviamente si trova sotto un sole a dir poco cocente;  l'aeroporto è un pò squallido, spoglio, decisamente poco pulito e pieno di cani randagi che girano in cerca di cibo (parliamo del 1997), non mi sembra neppure di essere in Europa.

Usciamo dalla struttura e raggiungiamo il centro grazie ad un bus di linea, il quale percorre un lungo e largo stradone arido, spoglio e intasato dal traffico, nonostante siamo in Agosto,  alla fine  riusciamo a scendere presso la fermata desiderata e proseguire a piedi.   Il caldo si fà subito sentire, si  suda anche stando fermi, e a volte  arrivano ai nostri nasi,   sgraditi odori di strada .  

Atene - Partenone

Il centro della capitale ci addolcisce questo primo impatto con la Grecia, ci sono molti negozi, bar, ristoranti  e zone pedonali, addensate ai piedi della famosa acropoli, che ho sempre visto raffigurata sui libri di storia e di geografia.   Noi non avendo molto tempo decidiamo di raggiungere al più presto l'altura sulla quale sorge, un'impresa che ci costa molta fatica ma alla fine con stradine e sentieri ce la facciamo, e veniamo ricompensati da uno stupendo panorama.

L'architettura religiosa, che prima del VII secolo a.C. si esprimeva  in modesti tempietti costruiti in legno, in pietra tenera e argilla, trova il suo centro ideale nell'Atene dell'eta' di Pericle; qui, sull'acropoli, sorsero i maggiori templi in onore degli dei, come il Partenone, in stile dorico, dedicato ad Atena, protettrice della citta', e l'Eretteo, in stile ionico, dedicato a Poseidone e Atena,  su questa sommità si percepiscono tante emozioni  ed energie , siamo davvero in un posto particolare del nostro pianeta!

Riscendiamo, e dopo un discreto  spuntino presso un bar centrale, riprendiamo il bus che ci riporta in aeroporto qualche ora prima del volo, meglio non rischiare, inoltre  non avevamo molta voglia di stare in una città , sebbene ricca di storia , ma piuttosto avevamo voglia di volare sulle isole del  mare  Egeo.

Il volo per Santorini è pieno ma puntuale, sbarchiamo sull'isola quando ormai è notte, assieme ad un gruppo di ragazze Australiane con le quali facciamo amicizia , andiamo a mangiare a cena  e riusciamo pure a trovargli un alloggio vicino al nostro, visto che erano stanche e non sapevano dove andare.

A noi invece ci aspetta una bella sorpresa, ci accorgiamo presto che non tutti i nostri bagagli sono arrivati a destinazione, quelli  di Max ci sono, ma i miei e quelli di Massimo si perdono per strada, così dopo varie discussioni ci  dicono spiacenti che arriveranno il giorno dopo.

Per quanto riguarda l'alloggio in cui dormire, avevamo prenotato grazie alle conoscenze di Massimo una casetta gestita da un pescatore (nonno di un suo amico), il suo nome è impronunciabile, un vero personaggio, parlava in greco stretto, ma ci capivamo solamente a gesti, l'unica parola che siamo riusciti a scambiare è stata "Vino", visto che spesso compariva con dei grossi boccioni di un forte bianco isolano.     

 

 

 

Thira

Perissa

Perissa

Raggiungiamo così, il nostro amico pescatore a Perissa nel sud dell'isola, che ci dà le chiavi e ci presenta la casa, a dire il vero esteticamente non  è un gran che, lunga stretta e affossata per metà sottoterra, in compensa abbastanza fresca considerando il caldo che c'è fuori,  ma per noi và bene, inoltre in questo modo possiamo  risparmiare un pò di soldi rispetto ai costosi alberghi, Santorini è sicuramente una delle isole più care di tutta la Grecia, inoltre nel  periodo di  Agosto i prezzi vengono aumentati.

Il giorno seguente, dopo esserci riposati nella nostra nuova home, chiamiamo un taxi e ci facciamo riportare in aeroporto per recuperare i bagagli che sono stati caricati con il successivo volo.  Fortunatamente questa volta li troviamo, comunque per il nostro disagio e per le spese del taxi , la compagnia greca Olimpic non ha voluto sapere nulla e non ci ha rimborsato un soldo! 

La sera andiamo in giro.. ci sono locali che richiamano i turisti con le loro musiche da quelle greche a quelle internazionali,, ci imbuchiamo in uno di questi con le nostre amiche Australiane  e balliamo con loro, visto che dal mattino dopo non saranno piu le nostre vicine di casa. 

Nei giorni successivi finalmente ci  tuffiamo  in mare, l'acqua è un pò fredda in questa parte dell'Egeo, ci sono molti sassi e dopo pochi passi si và subito giù.

Il giorno è caldissimo anche se c'è sempre un pò di vento che aiuta a combattere le alte temperature, durante la fascia centrale del giorno dovevo sempre mettermi all'ombra, non riuscivo mai a sopportare i raggi del sole.

Il centro di Perissa  è piatto e afoso, le case sono tutte bianche e in piazza sorge la caratteristica chiesa ortodossa  di Timios Stavros con le cupole colorate, spesso durante il pomeriggio si sentivano canti religiosi intraducibili, La spiaggia è lunga chilometri  e piena di locali , la sabbia ha un colore scuro volte quasi nero.

La spiaggia di  Perissa, abbastanza  piena di ombrelloni ma   piuttosto  caratteristica per  la presenza di un grosso sperone roccioso che dominata la parte nord, il colore della sabbia  è rigorosamente nero, infatti Santorini si differenzia dalle altri isole Greche, principalmente per il fatto che è un'isola vulcanica, fuoriuscita dal mare di Atlantide come vuole la leggenda, con scure scogliere che si innalzano in forme e colori spettacolari da un mare blu intenso che dopo pochi metri si fà subito profondo.   Comunque la bellezza di Santorini  non è nel mare ma bensì nei panorami, a chi cerca il mare bello della Grecia  consiglierei  altre isole delle  Cicladi magari più  piatte  ma dove il colore delle rocce e della sabbia è molto più chiaro e quindi anche quello dell'acqua che spesso è cristallina.

Un'alta cosa che non dimentico sono i simpatici pescatori e agricoltori locali che per la strada vendono sui loro banchetti, prodotti tipici e forti di questa terra, a cominciare dal vino e dall'olio, ma anche frutta, fichi, e artigianato, all'ora di pranzo spesso mi allontanavo dalla spiaggia per  fare una passeggiata tra i banchetti di venditori accompagnato sempre da temperature  pazzesche, devo dire che in pochi posti ho sofferto il caldo come in questa isola!    

Per mangiare ci siamo  arrangiati comperando buoni prodotti nei supermercati o anche presso le bancarelle,  procurandoci colazioni e pranzetti vari, mentre la sera  giravamo tra locali e pizzerie, anche se sinceramente non abbiamo mai mangiato molto bene e non abbiamo mai speso poco, Santorini  non è una Grecia economica per tutte le tasche.  

Alcuni ristoranti non sono male, ma  ci è capitato di vedere (almeno quando noi eravamo  a Perissa)  grossi scarafaggioni  che sfrecciavano  vicino al nostro tavolo.... ma nessun problema anche loro devono vivere,     oppure di attendere un'ora dopo aver ordinato una pizza per poi vederla sul tavolo condita di ketchup al posto del pomodoro, una delle cose più orribile che ti può succedere a tavola..... senza nulla togliere alla cucina greca che è buonissima e ricca di alimenti molto genuini, soprattutto lo yogurt e la feta! 

L'adiacente spiaggia di Perivolos , invece si estende verso sud e può essere considerata il prolungamento i quella di Perissa,  qui soprattutto dopo cena , si trovano simpatici locali sia al chiuso che in spiaggia dove si balla musica moderna ma  si ascoltano anche simpatiche melodie in stile Sirtaki o Zorba,  poi vedere i Greci danzare a modo loro è un vero spettacolo!

Credo che per chi vuol fare mare a Santorini  questa che ho descritto è la zona balneare più carina e organizzata dell'isola, allo stesso tempo non caotica e protetta dal vento estivo.... l'alternativa è la spiaggia di Kamari che si allunga per chilometri poco più a nord , praticamente sull'altro versante dello sperone di roccia che si vede da Perissa.

Kamari o meglio Kamarì con l'accento sulla "i" finale , è un posto più commerciale, molti locali si susseguono gli uni dietro gli altri , alcuni anche molto ben curati,  è un posto adatto a chi ama la vita notturna con la birra in mano, gli inglesi per primi, la sabbia è sempre nera scura e il mare subito profondo, la si raggiunge da Fira con un autobus, ma secondo me per i miei gusti è molto piu gradevole Perissa.   

Per girare l'isola si possono affittare auto o motorini, ma noi abbiamo girato con i mezzi pubblici che non sono male, basta avere un pò più di pazienza. Così diverse volte durante il pomeriggio e la sera ci siamo trastullati in giro per Fira (Thira), il pittoresco capoluogo situato al centro dell'isola sulla costa occidentale, tutto bianco, con stradine che s'inerpicano lungo l'altissima e spettacolare scarpata a picco sul mare,  la prima volta che ti appare agli occhi,   la veduta dall'alto è di una bellezza davvero disarmante , azzardo a dire che sei davanti ad  uno dei posti più belli in assoluto sulla faccia della terra, non per nulla qualcuna ha messo Santorini nelle "otto meraviglie terrestri", (ma in realtà erano 7 ??).

La panoramica dall'alto del paese è eccezionale , si vede benissimo la caldera del vulcano , e tutto ciò che è rimasto probabilmente dopo una forte esplosione,  Fira sorge proprio sopra il crostone che è rimasto, supera i  250  metri dal livello dell'acqua ...  di fronte rimangono  croste di terra che hanno formato le isole di Therasia e  Palea Kameni tutto di colore scuro vulcanico.

Il brutto sono le discese e le salite, proprio per questo è facile incontrare lungo i vicoli, file di asinelli porta turisti, ma noi abbiamo sempre preferito mettere alla prova i nostri polpacci  senza sfruttare i poveri quadrupedi .  

Fira , un tempo piccolo paesino con l'avvento del turismo si è espansa sempre di più sull'orlo del vulcano ,  oggi è   ricca di ristoranti di pesce, bar ed eleganti negozi, prendere un cocktail su una terrazza è davvero uno spettacolo!  Poi alzando gli occhi spiccano chiese e case dalla caratteristica  cupola blu che risalta sul bianco sottostante, che a sua volta contrasta con il forte colore marrone della roccia, insomma un posto unico al mondo!  Guardando verso nord si sviluppa il borgo di Firostefani , con bellissime casette e terrazze bianche... poi ancor più bello e spettacolare è il villaggio iMerovigli , definita la terrazza sull'Egeo, entrambi questi posti possono essere raggiunti con una spettacolare camminata a piedi tra i vicoli che salgono e scendono con un susseguirsi di spettacolari panorami.

E' certamente  uno dei  posti  della Grecia dove girano più soldi, soprattutto nel  periodo estivo;  comunque ci sono turisti tutto l'anno, molte crociere nel mediterraneo approdano proprio sotto il paese e flotte di turisti salgono e scendono continuamente.

Qualche sera siamo rimasti anche a ballare nei locali  fino a tarda notte, questi sono siruati nel centro ma non creano situazioni di caos, è un posto che concilia persone di tutte le età e con interessi diversi, non abbiamo mai trovato troppi disordini .

Da Perissa abbiamo effettuato una lunga escursione in barca, lungo la costa sud,   prima però  siamo passati per Kamari che precedentemente ho già descritto come una lunga spiaggia piatta,  piena di alberghi ed è molto affollata di gente. 

Poi abbiamo raggiunto con facilità ,  Akrotiri,  antica città Minoica distrutta e sepolta dall'eruzione e poi rinvenuta nel 1967 con alcuni scavi archeologici che portarono alla luce dipinti ed oggetti  ben conservati , inoltre strutture di case a piu piani,    interessante ma noi che veniamo da Roma non ci emozioniamo più di tanto!

Dopo la visita culturale al sito archeologico , raggiungiamo anche la vicina e  splendida Spiaggia Rossa, detta Red Beach, una baia scavata in una roccia vulcanica rossa stratiforme, che si è generata con l'erosione e il successivo cedimento di un perzzo di collina,  è molto suggestiva, ci si arriva con un percorso a piedi un pò accidentato e quando appare è davvero una bellissima immagine per i suoi colori che spaziano dal rosso mattone  al nero,  peccato però che essendo uno dei posti piu turistici era stracolma di gente,  purtroppo Agosto non è di certo il miglior mese per visitare questa splendida isola!  Io e Max nel pomeriggio facciamo anche un piccolo trekking a piedi risalendo il crostone e passando oltre , scopriamo cosi altre cale meno suggestive ma spopolate, ci imbattiamo anche in un area frequentata da nudisti.   

 

    Oia 

        Oia

Altro posto da menzionare che si incontra sulla strada che da Perissa porta a Fira è il paesino di Pyrgos che sorge su una altura dalla quale si può godere di una bella veduta panoramica di tutta l'isola, forse la più completa,  merita una visita apiedi tra i vicoletti che si incrociano tipo labirinto.

Verso la fine del nostro soggiorno, nell' "Isola dell'Amore", così è anche detta Santorini, per le sue leggende ma anche perche è un posto davvero romantico, non potevamo perderci uno spettacolare tramonto visto dal paesino di Oia, situato sull'estremo nord-ovest,  così  saltiamo sull' ennesimo bus di linea e scendiamo alla fermata giusta, poi  a piedi  raggiungiamo la scogliera scoscesa che si apre di fronte al mare blu  , arriviamo che è già piena di gente , tanto che non c'è quasi più posto per sedersi, come se fossimo all'inizio di uno spettacolo teatrale, rimaniamo perplessi, molti turisti siedono anche sui tetti e sulle terrazze delle case ...poi però quando comincia a scendere il sole trasformandosi in un grosso arancio , tutto il paesaggio attorno a noi diventa rosso  e l'atmosfera è di un romantico incredibile , tanto che farebbe innamorare anche due robot , peccato che noi siamo in tre e tutti uomini!

 Il paese di Oja tutto bianco somiglia un pò a Fira, ma è molto più piccolo, arrampicato anch'esso su spettacolari scarpate dalle quali si scorge la strada che scende fino al mare, la vita è molto lenta e  tranquilla ci si sente davvero bene, casette greche con finestrelle celesti, viuzze da percorrere solo  a piedi e lontani dalla folla.

Finito il  tramonto che ci ha incantato , conosciamo qualche visitatore come noi che ci dice che in genere l'evento che non delude mai, anche noi rimaniamo soddisfatti, e dopo questo splendido sole, riprendiamo la via del ritorno,il giorno dopo  ripassando rapidamente per Atene e sperando che i nostri bagagli tornino a casa assieme a noi, arriviamo a Fiumicino.

 

Conclusioni

Molti viaggiatori e noti personaggi  l'hanno definita una dei posti più belli bel mondo, la sua atmosfera è unica e indescrivibile, tra le isole greche è sicuramente una delle più originali per i suoi panorami, sicuramente meno per il mare , bisogna visitarla magari evitando di andare in Agosto!     

Foto del Viaggio successivo - Ritorno a Santorini  nel 2015

 

Musica: riproduzione strumentale di sirtaki greco

 Mail :  paolomag2005@gmail.com