Inghilterra : Londra                      

 

        

Periodo :   Ottobre 1993 ( 4 giorni) 

Partecipanti : 3  (Paolo, Gianni, Francesca)

Organizzazione : Fai da te

Mezzi di Trasporto :   Volo , Taxi, Metro, Treno

Itinerario :  Londra

                                                   

   

Note di viaggio

Londra è un mondo intero da scoprire , vivace e dinamica

Carnaby Street  strada simbolo della città da fare a piedi

Visitate i grandi store si vende di tutto

Una passeggiata sotto il Big Ben e tra i palazzi reali  è obbligatoria

Ammirate gli scoiattoli nei verdi parchi della città

Soho e la China Town di Londra offrono svaghi e divertimenti

Sperimentate la metro , ma anche i bus a 2 piani e i taxi tipici londinesi

 

Racconto del Viaggio

Parto con Gianni e Francesca da Ciampino con un volo della Monarch,  puntuale e tranquillo, sorvoliamo le Alpi innevate, poi la Francia, il canale della Manica e finalmente intravediamo le scogliere bianche dell'Inghilterra meridionale, poco dopo nel pomeriggio atterriamo a Gatwick uno dei tanti mega aeroporti di Londra, situato a sud della metropoli.

Rispolveriamo un pò d'inglese e dopo aver chiesto qualche informazione prendiamo il treno che ci conduce in città esattamente a Victoria Station.  Il treno è bello, comodo ed elegante, passa attraverso praterie verdissime tipicamente inglesi, stare lì seduti è già di per se una bella esperienza, peccato che il biglietto costa molto.

Arriviamo nella city senza aver prenotato nessun alloggio, ma arrivati a Victoria Station troviamo delle gentilissime persone che ci propongono stanze e sistemazioni in zone comode, così approfittiamo subito e ci sistemiamo presso un'affitta camere vicino alla stazione metropolitana di Notting Hill Gate,  camere grandi, finestre all'inglese, moquette ovunque e il necessario che serve, alcune cose in comune con altre stanze.

La sera andiamo a mangiare e facciamo un giro notturno tra pub e locali, assaporiamo oltre al cibo anche il costo della vita londinese che come prevedevamo sarebbe stato piuttosto alto, e cosi è!

Il giorno seguente  parto con i miei amici Gianni e Francesca che già conoscevano bene la città,  visto che ci avevano vissuto per mesi, questa volta però erano venuti esclusivamente per comperare scarpe e giubotti di pelle;  Per me invece era il mio primo sbarco in Gran Bretagna, ero molto curioso di visitare questa grande città e proprio per questo motivo li lascio ai loro affari dandogli appuntamento per l'ora di cena e  preferisco visitare i principali monumenti del centro che loro conoscono già!

Così sperimento la famigerata metro, è una rete ferroviaria davvero spaventosa, ci sono tantissime linee che si intersecano tra loro e raggiungono qualsiasi angolo della città, è veloce ed efficiente, quasi sempre si trova il posto a sedere, (quindi non  come quella di Roma).

  Londra

Comincio la visita  con le torri neogotiche che sorreggono il  Tower Bridge, passo sul Tamigi, e noto sotto di me grosse barche ancorate, alcune addirittura militari.  Poco oltre scorgo la Torre di Londra, probabilmente il più importante monumento della capitale, per quello che ricorda e per quello che conserva, è stata prigione e residenza reale, nonchè cassaforte di gioielli, intorno compaiono fossati e i verdi giardini,  il fatto di girare da solo  mi  ha dato una bella sensazione,  proprio qui a Londra credo di aver spalancato le porte del mondo ,  sentendo il desiderio di fare molti chilometri su questa terra, sono quei momenti nei quali percepisci qualcosa di grande che poi ti rimane per sempre!

Riprendo la metro e arrivo in zona reale, mi dirigo verso il Westminster, noto come la gente si muove in maniera ordinata, tenendo la sinistra anche come pedone, un gentleman mi regala dei penny per poter entrare in toilette, visto che io non avevo soldi spicci, un vero signore inglese. 

Il tempo è bello e mi fà sentire fortunato , mi appare così il rifinito  Palazzo del Parlamento, decorato in gotico perpendicolare, costruito nell'XI secolo ma più volte ristrutturato, sembra specchiarsi nel Tamigi è un vero capolavoro.  Poi lì vicino,  la famosa  Torre dell'Orologio (Big Ben), simbolo della città dal 1858.  Dopo la prima mezz'ora passata tranquillamente,  cominciano ad arrivare tantissime persone, gendarmi e grosse auto, stava per iniziare qualche cerimonia reale, ma io ne seguo solo un pezzo visto che il tempo a mia disposizione non è molto.

Mi sposto all'interno, fino a raggiungere il mitico Buckingham Palace, residenza della corte, davanti al cui cancello, camminano, col caratteristico passo le guardie dalla vistosa giacca rossa e il nero colbacco, questo palazzo risale al 1705, dal duca di Buckingham, mentre scatto qualche foto il tempo cambia e comincia a piovere,  in Inghilterra succede spesso, ma fortunatamente smette dopo poco.

Dopo questi, non potevo perdermi una passeggiata a Carnaby Street, pittoresco ritrovo "Beat" giovanile, tra i  tanti negozi e bancarelle si trovano cose particolari, artigianato, pitture, indumenti e altro.

 

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Tower Bridge

Big Ben

Buckingham P.

Trafalgar Square

La fame aumenta e dopo uno spuntino, riparto con l'intenzione di visitare almeno uno dei famosi parchi londinesi : così decido per Hyde Park, sicuramente uno dei più storici, attraversandolo si prova una sensazione di grande tranquillità, il colore verde dell'erba è fortissimo e nasconde anche tanti uccelli e scoiattoli, gli inglesi hanno avuto sempre molta cura per la natura (a parte i vecchi cacciatori di una volta!) anche all'interno delle grandi città.

 Attraversando l'Hyde Park, passo anche per l'adiacente  Kensington Garden, anch'esso famoso e ben curato come il precedente, è il preferito dai bambini, tra il verde spettacolare è facile avvistare uccelli e scoiattoli.

Uscendo dai giardini, comincio ad essere un pò stanco ma continuo la mia passeggiata scendendo lungo la Piccadilly che mi conduce pian piano nel più famoso Piccadilly Circus, un incrocio a piazza sempre acceso e frequentato dai giovani, è divenuto uno dei luoghi più comuni della città dove si sente tutta la vivacità della città

A questo punto non potevo perdermi la vicina Trafalgar Square, la piazza più amata dai londinesi risalente al 1830 , formata da un quadrilatero recintato, sempre animato da giovani e turisti, il nome della piazza deriva da una celebre battaglia vinta da Nelson.

La giornata volge al termine ma non ancora soddisfatto, tento di raggiungere come ultima meta i celebri magazzini di Arrows,  erano un pò fuori mano, ma avevo fiducia nei potenti treni metropolitani; quando arrivo sul posto però le stupende commesse stavano chiudendo, così riesco solo a dare un'occhiata alle vetrine esterne, peccato! Dicono che qui si possa comperare davvero di tutto!

Così la sera raggiungo finalmente i miei amici, usciamo di nuovo per un full-immersion londinese, sperimentiamo i famosi bus rossi a due piani, funzionano benissimo e posti solo a sedere!  Poi prendiamo un bel taxi nero bacarozzo, di quelli in cui salivano i lord londinesi con gli alti cappelloni a cilindro e andiamo a mangiare in un simpatico posto su Victoria Street in stile americano, dove mentre si mangia si ballano anche musiche anni 70 e 80.

Per finire la lunga giornata, spendiamo le ultime energie all'Asthoria, una discoteca un pò alternativa che pompa musica rock a tutto spiano, i personaggi che vi si incontrano sono veramente singolari.

Il giorno seguente in mattinata giriamo per i negozi e i megastore, situati lungo le grandi e lunghe vie del centro come Victoria Street, Piccadilly,  e altre, il giro di affari è grosso e  visibile dai magazzini pieni di roba, banche, società ed altro, visitiamo anche la sede della casa discografica Virgin. Gli addobbi dei negozi fanno già sentire l'aria natalizia, nonostante siamo ancora in Ottobre, ma qui si comincia presto.

Mi sono reso conto, ma non ne avevo dubbi neppure prima, che la gente inglese rispetta molto le regole, in generale a cominciare dalle leggi fino alle semplici norme stradali, quindi se visitate Londra a piedi, potete star sicuri che se il semaforo è verde tutti si fermeranno, ma non attraversate mai con il rosso, perche rischiate grosso!

Verso l'ora di pranzo entriamo a Soho quartiere di svaghi e divertimenti  e nella China Town, un grosso quartiere completamente gestito da cinesi, sembra di essere a Pechino, ci sono draghi e templi dal singolare aspetto orientale. Mi rendo conto che Londra è una città multirazziale e cosmopolita, vi si incontrano persone provenienti da tutto il mondo, bianchi, neri, orientali, indiani che hanno aperto decine di ristoranti, latini, ex-coloni e altro.

 Poco dopo passiamo in una zona dove dominano i Sex-Shop ce ne sono davvero tanti, e pieni di sorprese!!  Girando è facile imbattersi ini locali stravaganti e incredibili, come ad esempio il "Mondo dei Giganti" dove tutto è enorme, e noi piccoli ci siamo fatti fotografare seduti su una mega-poltrona. 

Ma nel primo pomeriggio, lascio di nuovo i miei amici che continuano la ricerca dei capi di abbigliamento, e imbocco la mia ormai cara metropolitana, nonostante il giorno prima avevo girato molto ero ancora curioso di scoprire qualche nuovo angolo della città.  

Francesca mi consiglia di andare al Covent Garden, un quartiere non lontano dal Piccadilly Circus, è ricco di teatri ed attori, oltre a mercati di frutta e fiori, ed io seguo i suoi consigli, comunque dovunque si vada, Londra è una città che riserva sempre sorprese. 

L'ultimo giorno abbiamo  a disposizione solo mezza giornata, poiche nel pomeriggio dobbiamo riavvicinarci all'aeroporto, per il volo serale.  Vaghiamo un pò senza meta e poi decidiamo di visitare il Camden Market per la gioia di Francesca, intenta ancora a comperare roba.  Il mercato si estende in una vasta area, con banchi all'aperto in strada oppure, radunati dentro edifici vecchiotti dal tipico mattoncino inglese, si trova di tutto ma in particolare vestiti, giubetti in pelle e scarpe, così anch'io acquisto dei stivaletti bassi.

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Victoria Street

Carnaby Street

Hyde Park

Camden Market

E' il giorno della ripartenza , apriamo il frigorifero per la colazione e scopriamo che il nostro vicino di stanza per farci uno scherzo  ci ha messo un piccolo oggetto dentro la bottiglia dell'acqua che pian piano si gonfia sempre piu prendendo le forme di un grosso fallo!!  Umorismo inglese.

Salutiamo il simpatico affitta camere che ci ha ospitato, e dopo aver preso i bagagli raggiungiamo l'aeroporto direttamente in taxi, l'autista era molto simpatico, strada facendo ci ha spiegato come funziona la vita dei taxisti di Londra, ce ne sono tanti tipi, e il business è enorme. 

L'avventura finisce passando il check-in dove i poliziotti inglesi si rivelano molto attenti e scrupolosi nei controlli, la sera siamo di nuovo in Italia, ma ormai abituato alla metropoli britannica le nostre città mi sembrano dei paesini!    

 

Conclusioni

E' una città, che da sola vale il viaggio; grande, varia, dinamica, sorprendente, ricca di cultura e piena di vita,  cosmopolita al massimo, vi si incrociano razze di tutto il mondo, ma sempre ordinata e ben regolata.  Tutto sembra funzionare e le regole rispettate a cominciare da quelle stradali, belli anche i parchi e la naura , il clima un pò meno.  Spero di tornarci soprattutto per poter visitare il Museo di Storia Naturale che è uno dei più importanti al mondo! 

  

Musica: riproduzione strumentale di Yesterday dei Beatles

 

 Mail :  paolomag2005@gmail.com