Malta                    

Periodo :   Aprile 2009   ( 6 giorni) 

Partecipanti : 2

Organizzazione : Volo+Hotel

Mezzi di Trasporto :   Aereo, Bus , taxi

Itinerario :  Sant Julien , La Valletta, Mellihea Bay, Hagar

                             Qim,  Medina, Mosta, Sliema, Golden Bay.

 

                               

 

Dieci note di viaggio 

E' un giusto soggiorno  tra mare e storia...

Pur essendo nel mediterraneo , ha anche spiccati aspetti anglosassoni....

Girare con gli autobus locali è già una grande esperienza...

Con tutto il buon pesce fresco che viene pescato, il salmone lo travate sempre sul menu....

Se cercate grandi spiagge sabbiose non ci andate!...

La cattedrale di San Giovanni deve essere assolutamente visitata...

E' un'isola sicura e un popolo ospitale......

I templi megaliti sono tra i più antichi in Europa....

La luce gialla di Malta è unica e lascia quel colore negli occhi....

Fate una breve traversata in battello dalla Valletta a Sliema...

 

Racconto del Viaggio

Ispirati da un breve soggiorno a Malta , durante una crociera nel mediterraneo, effettuata qualche anno prima, c'eravamo promessi di tornare su questa isola per poterla visitare con più calma , viste le sue attrattive naturali e storiche.

Così per spezzare l'anno decidiamo di andarci per la settimana di Pasqua, che in questo anno capita in Aprile, i dubbi sul brutto o cattivo tempo che troveremo non ci influenzano più di tanto , poiche le località marine non sono le uniche che ci interessa scoprire!

Partiamo con volo Alitalia, diretto per Malta,  tutto perfetto arriviamo all'aeroporto in perfetto orario, il tempo è discreto , c'è vento , ma si sta bene e l'odore del mare si sente subito e forte!

Con un taxi , raggiungiamo l'hotel che abbiamo prenotato in Italia, due chiacchiere con il guidatore , un ragazzo che parla bene anche italiano (cosa che qui è comune) e arriviamo a Sant Julien, un posto di mare poco a nord della Valletta che è ben servito dai trasporti pubblici e che ha una buona posizione geografica per girare l'isola.

L'hotel è il Juliani, niente male, posizionato nella Spinola Bay  una delle insenature più belle sulle quali si sviluppa il paese, peccato che la nostra camera non guarda il mare , però c'è una splendida terrazza a disposizione di tutti  con una piccola piscina, peccato che a Pasqua non era ancora il caso di fare il bagno.

Giriamo per St. Julien , poco a nord si sviluppa Peaceville un quartiere dove ci sono molti locali,  in estate è un posto molto frequentato da giovani e a differenza del nome è molto movimentato. Verso sera cerchiamo un posto dove mangiare , i prezzi sono più o meno come quelli italiani, i piatti decisamente turistici e standard, ma buoni!

Passiamo la prima notte in hotel e al mattino una splendida sorpresa, un sole meraviglioso e una luce bellissima, siamo un pò indecisi sul dove andare ma poi la voglia di rivedere La Valletta è più forte di tutto, così facciamo i nostri primi biglietti per l'autobus e raggiungiamo la capitale.

Ripercorriamo il corso centrale della Repubblica colorato come al solito e pieno di gente, passiamo davanti alla celebre Cattedrale di San Giovanni, assolutamente da visitare (noi l'avevamo già fatto in precedenza),    ci infiliamo tra i vicoli per scoprire angoli nascosti, balconcini coloniali e botteghe meno conosciute, qui la storia si sente e si vede ,  la Valletta venne fondata e deve il suo nome al Gran Maestro dei Cavalieri Ospitalieri  Jean de la Vallette, che nel 1565 inflisse una delle piu storiche battaglie contro i Turchi Ottomani che furono costretti alla ritirata, creo qui i primi edifici , i Cavalieri così  si legarono  per sempre alla storia dell'isola.   Poi raggiungiamo i bastioni del Forte Sant'Elmo da dove si gode di uno splendido panorama sul mare, anche se non sono tempi per fare il bagno la giornata è splendida di sole.  La  Pasqua qui è molto sentita in quanto la popolazione è molto cattolica e l'influenza della chiesa è fortissima e in questo periodo lo si percepisce con la presenza di importanti manifestazioni religiose, messe, processioni e tradizioni varie.

Assaporiamo  la cucina maltese e con gran voglia di mangiare un bel pesce fresco, io scelgo il lampuki , molto buono contornato da verdure e olive, queste ultime sempre presenti nei vari piatti tipici, la mia compagna opta per l'orata anch' essa buona e fresca.

Ci rincamminiamo verso casa e proviamo l'esperienza del battello che taglia la baia e arriva in pochi minuti a  Sliema, passando davanti all' Isola di Manoel, prima di salire beviamo una squisita spremuta di arance fresche che data la giornata calda ci stà benissimo.

Anche il giorno seguente il tempo è bello, così decidiamo di sfruttarlo per andare per spiagge;  prendiamo un'altro bus in direzione nord e passando per la St. Paul's Bay  che è una baia davvero incantevole con vari paesini come Bugibba che si affacciano sul celeste splendente del mare,   poi per il paese di Mellieha dove siamo costretti ad una sosta per lavori stradali in corso , arriviamo alla bella e distesa Mellieha Bay.

St. Julien

La Valletta

La Valletta

Manoel Island

Mellihea

E' una spiaggia molto lunga , una tra le più grandi di Malta, il mare è bellissimo, celeste e trasparente, l'acqua calma ma un pochino fredda,   poche persone,  distanti gli uni dagli altri, prendono il sole di una bella giornata di Aprile, riusciamo a fare un mezzo bagno , una vera soddisfazione .  Poi vista la fame sperimentiamo un bel ristorantino rurale ,  anche qui pesce buono e fresco, con veduta panoramica sul mare.

Il giorno seguente partiamo sempre dalla fermata degli autobus pubblici che abbiamo sotto l'hotel di St.Julien per effettuare un bel giro dell'isola sul versante centro-sud, quindi arriviamo alla Valletta dove c'è il capolinea di tutti gli autobus.  Il piazzale è uno spettacolo poichè ci si ritrova in mezzo a tanti torpedoni gialli e arancioni, la maggior parte dei quali sono vecchi ma hanno un certo fascino, la porta rimane aperta si entra e si paga al conducente, se siete attaccati ai centesimi di euro il consiglio è di salire con la cifra contata perche gli autisti arrotondano spesso con i pezzi da 10 20 e a volte anche 50 e non danno il resto, sembra come se si prendessero una mancetta.  

Prendere l'autobus è di per se già un'esperienza, anche per il contatto con la  gente del posto, man mano che  noto i maltesi mi vien voglia di definirli senza offesa , terroni anglosassoni, è un tipico carattere mediterraneo simile al nostro sudista , ma hanno un buon senso civico  tipicamente nordico.

Così prendiamo il giallone  di turno e ci dirigiamo nella zona dei templi megalitici, passiamo per alcune viuzze nelle campagne meridionali e vicino a paesini come Zurrieq e dopo un tortuoso percorso raggiungiamo la zona archeologica, che è anche un parco protetto e si accede con biglietto all'ingresso.

L'area è storicamente molto antica e importante, sembra che l'età di  questi templi sia vicina al 3500-3000 a.c. e sono tra le costruzioni più remote d'Europa;  il primo che si incontra e Mnajdra poi con un lungo sentiero si scende una scoscesa montagna ricoperta da macchia mediterranea , durante il tragitto veniamo inebriati da un fortissimo odore di finocchio selvatico , il vento regna sovrano e la veduta sul mare e sull' Isoletta di Filfola è spettacolare.

Giungiamo così al sito storico più importante e antico,  quello di Hagar Qim, oggi protetto da alcuni paraventi giganteschi, decisamente fuori luogo dal punto di vista estetico ,ma utili alla conservazione  ...  un luogo di culto , di preghiera, di sacrifici all'interno del quale sono stati ritrovati vari oggetti e raffigurazioni della Dea Madre, chi viene a Malta non può perderselo.   Per raggiungerlo facciamo un bel trekking per un sentiero che scende tra macchia mediterranea, arbusti e piante di rosmarino che danno all'aria pulita di questa zona un forte odore inconfondibile, ci sentiamo immersi in una natura  incontaminata. Inoltre la veduta sul mare luccicante di fronte a noi è spettacolare!   Al ritorno stessa strada però in salita , stavolta fatichiamo un pò di piu!

       

Dopo un pranzo al riparo dal forte vento , proseguiamo con un altro autobus , passiamo davanti alla Blue Grotto , una grotta spettacolare ma l'autobus non fa fermata e  purtroppo ma non la vediamo poiche poi scendendo dal bus  avremmo dovuto aspettare un'altro autobus la cui frequenza era piuttosto lunga e tornare leggermente indietro (è stato uno dei pochi inconvenienti incontrati utilizzando i mezzi locali)  cambiamo di nuovo  bus e ci dirigiamo verso la città di Rabat, che domina al centro dell'isola.

Dal quartiere di Rabat, a piedi saliamo verso la Medina,  arroccata in alto,  l'antica capitale e centro politico di Malta,  uno dei posti più interessanti dell'isola, qui infatti si mescola la storia , le mura fatte dagli arabi racchiudono all'interno splendidi palazzi normanni e barocchi di importanti famiglie maltesi.

Girando tra viuzze e vicoli capisci perche  questa città viene chiamata anche "Città Silenziosa" , non circolano auto, ogni tanto il silenzio viene interrotto dal rumore degli zoccoli di un cavallo o dalle campane di una delle tante chiese presenti.

Alla fine si arriva alla sommità del luogo, dalla quale si apre una veduta spettacolare imperdibile di tutta l'isola, ai tempi dove essere una vera roccaforte, di qui sono passati tutti dai fenici ai Romani , agli arabi agli europei che l'hanno riconquistata.

La lunga giornata si conclude di nuovo alla fermata del bus, torniamo verso nord e abbiamo l'occasione di passare per Mosta, un'altro paese nel cuore di Malta, osserviamo nel centro storico una grossa cupola che somiglia al Pantheon di Roma, poi torniamo sul mare in direzione della nostra dimora.

Vedendo dall'autobus la splendida costa che da St.Julien arriva fino alla Valetta il giorno successivo decidiamo di farcela tutta a piedi,  ne vale davvero la pena poiche il lungomare è bello e vario, cosi camminando lasciamo St.Julien per  la Balluta Bay, dove sorge la "Church of Our Lady of Mt. Carmel" in stile gotico che spicca dal mare per arrivare poi agli splendidi giardini esotici di Sliema, che sorgono in riva al mare dove ci fermiamo per una sosta caffè in uno dei rilassanti bar all'aperto del litorale.

Proseguendo notiamo che nonostante la costa è bellissima, la spiaggia è quasi inesistente, a tratti viene sostituita da speroni o lastroni di roccia sedimentaria gialla e dura che consentono di godere del sole e del mare , anche se l'accesso in acqua non è proprio dei migliori.

Continuiamo per la fortezza, la strada centrale con i negozi e alla fine sbuchiamo sul lato sud  dove sono i traghetti per la Valletta, oggi però è Venerdì Santo e la traversata non si può fare,  cosi prendiamo un bus e arriviamo al centro della capitale che stentiamo a riconoscere in quanto stranamente non gira nessuno, rispetto alle altre volte sembra disabitata.

Hagar Qim

Mdina

Mdina

Sliema

Golden Bay

Penultimo giorno di permanenza: siamo tentati di fare una lunga escursione a Gozo per vedere le bellezze naturali di questa grande isola complementare a nord di Malta, ma  la giornata non è delle migliori, cosi optiamo per non imbarcarci,  raggiungiamo però la Golden Bay, un'altra splendida baia nella zona settentrionale dove sicuramente si trovano tutte le spiagge più belle.

La Golden Bay prende questo nome per il colore giallo oro della sabbia e si sviluppa tra due promontori, peccato che  uno dei due è stato monopolizzato da un grande albergo di lusso che rovina un pò l'atmosfera del posto. Qualcuno faceva il bagno , ma in linea generale , se siete persone normali , non visitatela a Pasqua  con la presunzione di fare i bagni nel mare perche ancora è freddo.

D'estate questa spiaggia cosi come le  altre di Malta sono super affollate poiche i posti dove si trova la sabbia sono davvero pochi e il numero di turisti nell'alta stagione è notevole , anche se qualcuno ci ha detto che negli ultimi anni il turismo è calato soprattutto a causa dello sviluppo di alcune località del nord Africa.

Visto che molti locali erano chiusi , la sera sperimentiamo il ristorante dell'hotel, lo Zest di tipo asiatico, bello , elegante e con personale molto gentile , ma ci si chiede che sosa centra con l'isola di Malta ! Inoltre  è caro, cibo poco abbondante , usciamo poco  soddisfatti.  Altre sere ci siamo arrangiati anche con un fornito supermercato nel centro del paese.  

Comunque a Malta vale la pena degustare qualche piatto tipico , in particolare quelli di pesce,  girando per locali e ristorantini è facile mangiar bene, raramente si spende poco, ci ha stupito il fatto che con tanto pesce fresco il salmone è sempre presente nei menu  e la verdura cotta è quasi impossibile da trovare, i secondi sono quasi sempre accompagnati da insalata o patate, probabilmente l'influenza anglosassone si sente anche in cucina... peccato per la nostra dieta mediterranea in pieno mediterraneo!

Ultimo giorno, quello della partenza,  piove ma la settimana per essere aprile è andata bene,  prima di lasciare St. Julien, facciamo una passeggiata nel quartiere di Peaceville per acquistare qualche ricordo e per cercare la baia presso la quale nel luglio di qualche anno fà avevamo fatto il bagno in una tappa della crociera. Riusciamo a trovarla , è vicino la Corinthia Marina , anche se con  il maltempo sembra tutt'altro posto da quello che ricordavamo.

Giunge il momento di lasciare il paese e raggiungere l'aeroporto , prendiamo un taxi, l'autista è un signore simpatico, padre di famiglia, ci dice di essere preoccupato per la crisi, per il calo del turismo e per il costo della vita che con l'euro anche nell'isola è aumentato notevolmente.

Decolliamo che piove , ma siamo soddisfatti e contenti di aver visto questi posti, in un periodo meno turistico che anche se non ti consente di godere del bel mare risulta essere ideale per poter girare l'isola senza soffrire il gran caldo dell'estate e muoverti con più facilità visto il minor numero di turisti. i

Conclusioni

Malta non è un'isola qualunque, è  una nazione la cui storia ha radici ben lontane, è uno stato che si è formato ed è cresciuto sotto l' influenza di paesi occidentali e orientali, un punto di incontro delle civiltà, come dimostra il suo popolo, mediterraneo ma non solo. Vivendo sull'isola , si sente una particolare energia e si gode di tutte le bellezze naturali e storiche, il mare è splendido ma non è consigliabile se cercate grandi spiagge ,  nel complesso ha tanti luoghi da scoprire!  

 

Musica: riproduzione strumentale dell'inno di Malta.

 

 Mail :  paolomag2005@gmail.com