Spagna: Menorca                

Periodo :   Luglio 2015  ( 7 giorni ) 

Partecipanti : 2  

Organizzazione : Pacchetto  Volo+Hotel

Mezzi di Trasporto :  Aereo, bus di linea, auto a noleggio

Itinerario : Mahon, Sou Parc, Sou Saura, Fornell; Es Mercandal,Ciutadella, Arenal En Castel, Albufeira,

Es Grau, Cala En Porter, Maccarella, Cap de Favaritx

 

                                            

    

    Note di viaggio

Le calette sono tantissime e tutte piu o meno belle!

Ciutadella , essenza di Menorca , da non perdere assolutamente

Affacciatevi al nord meno turistico ma più naturalistico

Gustate una pomada ,in un locale, tipica bevanda menorchina

Il Parco dell'Albufeira, un paradiso per gli ornitologi

Mahon uno dei porti naturali piu grandi d'Europa

Fornell merita una visita , rilassante passeggiata lungo il fiordo

A Menorca andateci se cercate relax e non confusione e vita notturna

 

Racconto del viaggio

In un luglio caldo e soffocante , con alta pressione e temperature elevate  , decidiamo in fretta per un viaggetto a breve distanza  e prenotiamo solo pochi giorni prima della data di partenza una settimana in un posto nel Mar Mediterraneo,  dopo varie valutazioni scegliamo Menorca, un'isola che in genere non rientra nelle prime scelte o nelle mete piu classiche da catalogo.

Per me è la sesta volta che vedo le  Baleari , nonchè decimo viaggio in Spagna... ormai posso dire che è la mia seconda patria, da Menorca sono incuriosito ma non sò cosa aspettarmi da quella che forse è l'isola più in ombra di tutto l'arcipelago spagnolo....   vedremo!

Partenza da Fiumicino , volo Meridiana molto breve dopo circa un ora e un quarto eravamo già arrivati, in estate è una località comoda e ben servita, diverso però è il discorso del fuori stagione, in quel caso non è facilmente accessibile come Palma de Mallorca che ha molti piu voli.

 

Voliamo per poi scendere  sopra a Mahon, la capitale , che sorge in una profonda insenatura che sembra un fiordo, infatti questa è considerata anche uno dei porti naturali più grandi d'Europa (dal punto di vista geomorfologico),  atterraggio perfetto  al ritiro dei bagagli durante l'attesa della loro fuoriuscita  troviamo una ragazza vestita in costume tirolese che urla parole intraducibili  probabilmente austriaco-tedesche tipo "Unswatr!!!  Unswart!!"  e ci fà venire il dubbio che anziche al mare siamo giunti in un posto di montagna!   Ritiriamo le valige e uscendo scopriamo che il posto è quello giusto, in pullman partiamo verso il nostro alloggio...

Dall'aeroporto di Sant Climent , passiamo nella periferia di  Mahon , attraverso zone commerciali per poi lasciare la cittadina e assaporare subito la campagna menorchina , il nostro resort è situato nella parte nord dell'isola, quella più selvaggia , meno popolata  e meno sfruttata turisticamente, in compenso dovrebbe essere più ricca e conservata dal punto di vista naturalistico.   In effetti la strada che si inerpica verso nord comincia a passare attraverso zone boscose verdi e molto ricche di vegetazione fino ad arrivare a Son Parc  una area di residence situata sotto una splendida pineta  , poco dopo ci affacciamo sulla costa nord dove finalmente raggiungiamo il nostro resort, siamo stanchi , inoltre è quasi notte e non facciamo molti commenti, piuttosto andiamo a mangiare!

Al mattino ci rendiamo conto di dove siamo , il posto è splendido , piccole casette bianche arroccate su una collina che guarda il mare sia destra che a sinistra,  dal nostro balcone vediamo una caletta rocciosa , scoscesa e completamente disabitata con un mare molto bello.. è denominata El Mirador... sulla sinistra invece si scende su una spiaggia bellissima che è quella si Sou Saura, a nostro parere una delle più belle tra quelle visitate  e  ce l'abbiamo proprio a portata di mano!

E il primo giorno è proprio quello che facciamo...  la spiaggia di Sou Saura è abbastanza lunga e larga, sabbia bianca caraibica, mare celeste chiaro e trasparente, mare pulito e in questo periodo caldo addirittura caldissimo, devo dire che una temperatura dell'acqua cosi alta nel mediterraneo non l'avevo mai sentita prima,  insomma trascorriamo la giornata in relax con  grande piacere.  Altra cosa bella è la minima area riservata allo stabilimento che occupa solo un piccola parte della spiaggia con ombrelloni di paglia ben distanziati tra loro, il resto tutta spiaggia libera come dovrebbe essere in tutti i posti del mondo per prima l'Italia, nella quale purtroppo  avviene il contrario.  Questa caratteristica positiva delle spiagge la si riscontra un pò in tutta l'isola che essendo riserva di Biosfera salvaguarda per prima la natura!

Secondo giorno scendiamo a  El Mirador , il passaggio è un pò scosceso e bisogna fare un pò  di attenzione ma ne vale la pena, in quanto alla fine si arriva ad una spiaggetta sassosa racchiusa da pareti di roccia , quasi sempre spopolata,  il bagno è d'obbligo l'acqua trasparente qui assume un colore verdino e portare  la maschera subacquea ne vale davvero la pena!

 

Sou Saura

El Mirador

Fornell

Fornell

Ciutadella

Cala Tirant

Arenal en Castel

Parco di Albufeira

 

Pomeriggio effettuiamo una prima escursione prendendo un pullman di linea , che è sempre  una esperienza da fare in tutti i posti dove si va e così ci dirigiamo verso Fornell  una cittadina di pescatori situata sempre nel nord dell'isola, è un posto particolare rispetto ad altri , che secondo me vale la pena di vedere ... si costeggia prima una grossa laguna naturale nella quale entra acqua del mare per vari chilometri e poi si arriva nel centro del paese che si estende lungo questo grande canalone nel quale entrano barche, canoe , surfisti è un vero ritrovo per amanti della vela , anche perche qui a nord il vento è più presente che al sud.

Noi passeggiamo sul lungomare molto tranquillo, pieno di luce che si riflette sulle curate casette bianche , il mare di fronte e il verde del promontorio sull'orizzonte conferiscono davvero una bella atmosfera al posto, che a volte mi ricorda anche i fiordi norvegesi .  Non si puo dire lo stesso del clima che continua ad essere molto caldo, tanto che dopo alcune centinaia di metri siamo costretti a sederci in un tipico bar a consumare la "pomada" una tipica bibita del posto leggermente analcolica dissetante a base di limone.  Comunque il centro è ordinato , con il porto e il lungomare sono molto graziosi da visitare, tipici sono i negozi che vendono le menorchine tipiche scarpe basse di cuoio prevalentemente da donna, realizzate nei calzaturifici dell'isola.

La sera c'è una bella atmosfera, scopriamo pian piano che c'è anche molta quiete  proprio quello che cercavamo,  visto che siam qui anche per dare qualche consiglio, se lavorassi in una agenzia turistica comunque non ci manderei dei ragazzetti in cerca di avventure e discoteche ... proprio vicino a noi ne abbiamo trovati alcuni disperati che il primo giorno parlavano al telefono con qualche amico e dicevano in romanaccio " stasera s'annamo a compra na bottiglia de whisky e se buttamo de sotto dalla scogliera !!!  "   poi ne giorni successivi pero si sono ripresi forse grazie alla bellezza stessa del posto. 

Il giorno successivo rimaniamo a Sou Saura , godendoci il mare limpido e caldissimo , mentre la sera a piedi raggiungiamo con una bella passeggiata in ambiente tranquillo e silenzioso Son Parc , che come detto all'inizio identifica una zona residenziale molto bella ed elegante che si estende sotto una lussureggiante pineta mediterranea, vi si trovano casette e residence generalmente tutti di colore bianco, sbirciando all'interno notiamo un monotono arredamento in stile maiorchino con mobili e porte di color marrone chiaro,  alla fine raggiungiamo l'hotel dei francesi e ascoltiamo musica da ballo anni 80 francese!

Il giorno seguente decidiamo di fare un altra escursione in autobus,  essendo il nostro resort in una zona abbastanza fuori mano alla fermata passano solo poche linee e visto che a Fornell ci siamo già stati prendiamo il bus che ci porta a Es Mercadal un paese al centro dell’isola.  La strada passa prima nel verde del nord poi cominciano i campi coltivati molto ordinati, giungiamo così a Es Mercadal, centro agricolo e di allevamento del bestiame ,importante, ma dopo aver osservato il Monte Toro , il più alto dell’isola con i suoi  358  metri e qualche molino a vento decidiamo di proseguire con un altro autobus per Ciutadella nella parte piu a ovest dell’isola. 

Percorriamo quindi la stratale principale che taglia a metà l’isola nel suo centro e collega  la capitale Mahon con i paesi piu a ovest,  passiamo per Ferreries e poco dopo ci accorgiamo di essere arrivati a Ciutadella proprio quando vediamo la scultura di un cavallo alta 8 metri che indica l’accesso alla città.

Dopo aver preso nota degli orari del ritorno , ci incamminiamo a piedi alla scoperta di questo posto del quale ci avevano parlato bene ed avevo letto cose interessanti , ed infatti poco dopo abbiamo modo di assaporare la sua atmosfera sonnolenta e vivace nello stesso tempo, con un centro storico notevole che si estende intorno ad una importante cattedrale del XIV secolo eretta in stile gotico catalano in pietra gialla .  Visitiamo varie botteghe tipiche , ci sono molti artigiani e artisti di vario tipo, poi caliamo nel bellissimo porticciolo pieno di barche, sicuramente uno degli angoli più belli di  Menorca da non perdere assolutamente!

Pranziamo in uno dei numerosi locali del porto , siamo davvero entusiasti e tentati di rimanere e pernottare in qualche stanza nelle vicinanze , ma alla fine decidiamo di ritornare alla base promettendoci di fare magari un secondo viaggio di approfondimento tra un po’  di tempo.

Riprendiamo un confortevole pullman di linea che ci riporta a El Mercandal, da li cerchiamo la coincidenza con Sou Parc ma c'è un pò di confusione tra gli orari scritti alla fermata e quelli in mano ai turisti come noi, nonche sui bus diretti o con ennesimo cambio in altra località,   seduti alla stazione conosciamo una ragazza o meglio donna che viaggia da sola soggiorna nel nostro stesso resort , dalla parlantina veloce che in dieci minuti ci spiega vantaggi e svantaggi del viaggiare da sole e sembra puntarci come possibili compagni d'avventura, ma dopo poco riusciamo a  prendere un bus che almeno arriva a  Fornell dove cercheremo un'altra coincidenza.  Nel tragitto molti passeggeri sono confusi sulla destinazione e il bello è che l'autista alle nostre domande è praticamente muto, non parla, è uno straordinario personaggio menorchino!   Si ferma un pò a Cala Tirant, una bella località con una discreta spiaggia che si affaccia sul versante nord dove l'eleganza delle case si fonde bene con la natura dell'isola,  poi si riparte e finalmente arriviamo a Fornell dove finalmente il nostro pilota emette qualche suono e ci fa capire che dobbiamo cambiare bus, indimenticabile....  alla fine arriviamo a Sou Parc.  

Oggi invece prendiamo in affitto un'auto e cominciamo un lungo giro dell'isola toccando varie località sia del nord che del sud.  Visto che l'auto che la consegnano ad Arenal en Castel (grazie al proprietario dell'agenzia che ci viene a prendere e ci porta fino alla macchina)  cominciamo il tour proprio da qui dove si apre una magnifica baia celeste circondata da speroni di roccia e spiaggette di sabbia fina, il mare è stupendo e approfittiamo subito per un bel bagno,  attorno ovviamente si è sviluppata una zona turistica molto elegante e raffinata, che si arrampica sulle montagnette  circostanti  a parte un grattacielo che a dire il veno si poteva evitare (ma queste cose a Menorca sono abbastanza rare).

Ripartiamo verso est sempre lungo la costa settentrionale, in questo viaggio abbiamo dato più spazio al nord che al sud e forse ne è valsa la pena,  seguendo i consigli del buon Bruno esperto lavoratore e conoscitore dell'isola che abbiamo conosciuto nel resort visitiamo il Parco Nazionale dell'Albufeira, una riserva naturale che comprende laghetti, paludi boschetti e si affaccia poi sul mare, camminiamo a piedi per un sentiero ma il caldo è davvero opprimente  , per fortuna raggiungiamo un capanno coperto per l'osservazione degli uccelli, così mentre io faccio del birdwatching la mia compagna  si sdraia al freschetto come se avesse trovato un'oasi nel deserto e la capisco...  la veduta sulla laguna è molto bella si vedono palmipedi, papere , volatili di vario tipo che amano questi posti, ce ne sono alcuni per sentito dire che sono anche rari come la Cappellaccia , l'Averla capirossa ed il Capovaccaio , quindi se siete amanti di ornitologia questa isola può darvi davvero tanto.

Riprendiamo l'automobile e ci spostiamo nella parte balneabile del parco , raggiungiamo Es Grau , un paesino di casette bianche molto carine e che possiede una spiaggia davvero interessante, forse non è tra le più belle poiche a tratti è un pò melmosa ma dal punto di vista naturalistico è un bell'ecosistema, qui sembra che la palude  incontri il mare, flora e fauna fanno il resto, questa zona descritta è la parte più significativa e protetta dal punto di vista naturalistico di tutta l'isola.

Ripartiamo verso Mahon e con un tratto di tangenziale passiamo sul versante sud dell'isola, quello sicuramente più turistico, dove un susseguirsi di spiagge piu o meno grandi e calette danno alloggio al numero più consistente di turisti,  per vedere tutto occorre tempo noi scegliamo alcune località per completare la panoramica su Menorca , la prima è Cala en Porter, ci arriviamo seguendo una   strada rettilinea che alla fine entra nell'elegante località, ville e case bianche fanno da contorno fino a che appare la splendida cala racchiusa tra due falesie di roccia che raggiungono i 70 metri di altezza, tra questi una bella spiaggia di sabbia bianca consente di fare il bagno in un mare color verde molto caldo,  anche se non è molto pulito.  Alla sommità di uno sperone di roccia avvistiamo la Cova d'en Xoroi , nella quale è allestita l'unica discoteca dell'isola (almeno cosi ci è stato detto) e numerose splendide residenze  e hotel che si affacciano sul mare con una vista mozzafiato,  è davvero un posto bello anche se abbastanza turistico visti anche i numerosi locali, bar e ristoranti di lato alla spiaggia, stabilimenti per fortuna sempre pochi.

Dopo un bel bagno e relativo asciugamento al sole sotto le palme ripartiamo passando per il bianco paese di Alaior e percorrendo di nuovo la statale centrale, volevamo sbirciare anche la grande spiaggia di Son Bou ma il caldo per tutta la vacanza è stato tale da non favorire le nostre visite e cosi decidiamo di   arrivare fino all'estremo ovest dell'isola per raggiungere la spiaggia della Maccarella , che dalle foto ci semrava una delle più belle,  in effetti lo è ma è anche una delle più difficili da raggiungere passando dai sobborghi di Ciutadella si imbocca una strada stretta e lunga che passa attraverso splendide campagne e macchie mediterranee, nel tratto finale il traffico diventa un problema poiche la strada consente il passaggio di una sola macchina per volta , quindi  immagino che nelle ore di punta diventi un vero inferno per fortuna noi siamo arrivati nel tardo pomeriggio.  Una volta lasciata l'auto in una dei due parcheggi disponibili bisogna camminare per un quarto d'ora prima di raggiungere la sospirata spiaggia.

Il bagno è meritato, l'acqua è bella ma purtroppo un pochino mossa e la sua bellezza non rende come sulle cartoline, però il posto è notevole, anche qui grossi speroni di roccia raccolgono la baia e inoltre poco più a destra si apre la piccola baia della Maccarelleta, sua sorella minore !  Una colorata vegetazione e un bar nascosto tra gli alberi conferiscono all'ambiente un qualcosa di esotico e piacevole. Dopo aver consumato una bibita facciamo ritorno verso l'automobile per altri 15 minuti di trekking in salita e poi dritti verso l'hotel .

Il giorno dopo abbiamo ancora l'auto a disposizione, tentiamo di svegliarci presto per vedere l'alba in un bel posto che ci è stato suggerito, ma al suono della sveglia la reazione di alzarsi è molto lenta , cerchiamo di fare il più in fretta possibile ma nel frattempo il sole inesorabile comincia a sorgere, riprendiamo l’auto e percorriamo di nuovo la statale verso Mahon, fino al bivio per Favaritx, la strada che porta al faro è suggestiva fin dall’inizio ,  passiamo per prati e boschi  di nuovo ai confini col Parco Nazionale Albufeira, poi l’ambiante diventa sempre più aspro e roccioso, il colore scuro delle rocce viene ricoperto da manti verdi di vegetali simili a muschi e dopo alcuni chilometri arriviamo a Cap de Favaritx.  Qui il paesaggio assume un aspetto lunare, da appassionato di geologia azzarderei a dire che le rocce metamorfiche scistose e laminate  di colore scuro che vedo solo qui sembrerebbero tra le piu antiche dell’isola ed infatti in seguito ho letto la conferma di questo  su un sito spagnolo. Il sole intanto è sorto da poco e il silenzio regna sovrano viene interrotto solo dai versi degli uccelli che in questa parte dell’isola vengono a nidificare tra le rocce.  Il faro sorge su impervie scogliere che sembrano affrontare la forza del mare , le uniche persone presenti oltre a noi stanno dormendo in alcuni camper parcheggiati, l’atmosfera è molto bella e intensa e ci lascerà un indimenticabile ricordo. 

Torniamo indietro e con piacere decidiamo di rivisitare di nuovo  Arenal en Castel , la cui baia  obbiettivamente è una delle  più belle dell’isola, dopo una ricca colazione in un bar con vista panoramica dall’alto  facciamo un bel bagno nell’acqua limpida e celeste.

 

Es Grau

Es Grau

Cala En Porter

Es Mercadal

Maccarella

Cap de Favaritx

Cap de Favaritx

Tramonto

 

Arriva ahime l'ultimo giorno di soggiorno, facciamo ancora un bel bagno a Sou Saura con grande nostalgia di questo posto che ricorderemo con grande gioia , facciamo le valigie  e  con un breve volo torniamo a Roma, peccato di non aver avuto il tempo di approfondire, d'altra parte una settimana è sufficiente per avere una buono panoramica ma non per vedere tutto!

Dopo aver visitato varie volte le isole Baleari , azzarderei ad esprimere i seguenti giudizi personali :   Palma de Maiorca, bella e varia, sicuramente la prima da vedere ma anche la più sacrificata al turismo di massa non sempre gradevole,  Ibiza alternativa anche per la gente che spesso incontri , troppo trend, troppo notturna , troppo caratterizzata,  Formentera, bella ma a me è parsa poco spagnola o meglio una colonia italiana (almeno per la mia permanenza in luogo), Menorca la piu naturale , tranquilla e anche più spagnola....  se dovessi sceglierne una  deciderei per quest'ultima.

 

Conclusioni

 Dopo aver visitato tutte le isole Baleari , devo dire che Menorca  paga un po’ la fama delle sue sorelle più conosciute,  in realtà è un’isola veramente bella e di insospettata bellezza, ha un mare splendido, una infinità di calette , un bel clima, una tranquillità diffusa e una eleganza dei centri urbani che la rendono un posto ideale per chi vuole riposare e contemplare la natura,    è riserva di biosfera  popolata da tanti uccelli e probabilmente secondo il mio parere un posto dove poter vivere bene.

 

Musica: riproduzione strumentale di Me Gustas tu di Manu Chao

 

Mail : paolomag2005@gmail.com                         

 

 

 

 

 

 

 

 

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