Spagna : Catalogna, Costa Brava, Costa Dorada, Costa Blanca            

Periodo :   Agosto 1995   ( 15 giorni ) 

Partecipanti : 5   (Paolo,Angelo,Max,Fabio,Massimo)

Organizzazione : Fai da te

Mezzi di Trasporto :  Auto privata

Itinerario : Roma, Ventimiglia, Lloret de Mar, Barcelona, Valencia, Benidorm, Alicante

                                       

 

      Note di viaggio

 Fate il bagno gettandovi tra i divertenti cavalloni della costa Brava

 Il lungomare di Valencia è un bel paseo  con una accogliente atmosfera

      Lloret de Mar è consigliabile per un turismo di giovane età

Sangria e paella rallegrano e coloriscono il viaggio ovunque

Immancabile il giro delle Ramblas di Barcelona

Sculture di sabbia sulla spiaggia di Benidorm da non perderle

     Deserto spagnolo una esperienza da film western

Alicante porto spagnolo molto vivace segna l'inizio del sud

  

    Racconto del viaggio  

Un mese prima della partenza cominciamo a cercare un mezzo di trasporto per un lungo viaggio per cinque o sei probabili partecipanti, alla fine siamo in cinque e risolviamo il problema grazie ad Angelo che convince suo padre a prestarci la sua Alfa Romeo rosso fiammante, benzina e con aria condizionata, per i tempi ,una signora macchina da viaggio!!  La nostra direzione è la Spagna mediterranea , vedremo poi dove riusciremo ad arrivare.

Partiamo dopo pranzo e percorriamo tutta l' Aurelia fino a tarda sera arrivando  al confine tra Italia e Francia,  troviamo da dormiamo in una pensione gestita da una signora presso Ventimiglia, la notte la  ricordiamo ancora per aver dormito su materassi e  cuscini cosi soffici che si profondava nel letto;  al mattino lasciamo l'Italia esaltati dal nostro viaggio avventuroso e improvvisato e con la curiosità di sapere dove andremo a finire.

Percorriamo le autostrade francesi e  paghiamo ripetutamente ogni tanti km  presso  vari caselli consecutivi,  di certo non è uno dei tratti piu economici da percorrere in auto , ma lo sapevamo già!

Traversiamo la spettacolare costa Azzurra, raggiungiamo Marsiglia, poi Arles, Nimes finche verso sera arriviamo ai piedi dei Pirenei, da Perpignan cominciamo a salire sino alla frontiera spagnola, che ci accoglie con una bella raffigurazione di un toro  gigante posto su una collina che sembra dare il benvenuto ai viaggiatori.

La nostra intenzione è quella di fermarci qualche giorno sulla costa Brava e godere un pò del suo mare. Quindi proseguiamo la superstrada fino a Gerona e da qui usciamo per raggiungere la litoranea,   per i miei amici è la prima occasione di vedere il paesaggio spagnolo continentale  (Baleari a parte dove eravamo stati anni prima) e rimangono un pò sorpresi dal paesaggio  piuttosto arido, rurale , alternato a zone coltivate, nello stesso tempo però si percepisce una atmosfera  calda ed accogliente. 

Come già detto, non avevamo un posto preciso dove alloggiare, così passiamo con la nostra auto tra i vari paesi della costa, tutti molto carini quali Palafrugell, Palamos, San feliù de Guixols, Tossa de Mar intervallati da stupendi tratti di scogliera alta e frastagliata e finiamo nel più celebre Lloret de Mar dove ovviamente di pieno Agosto troviamo tutto esaurito, ci dividiamo tra le vie del paese per cercare una sistemazione.  Alla fine con molta fatica  troviamo due stanze in un hotel del lungomare ad un prezzo piuttosto elevato per le nostre tasche.

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Barcelona

Barcelona

Lloret de Mar

Alicante

Il giorno successivo ci rimettiamo all'opera per cercare una sistemazione più economica, ci allontaniamo un pò dalla spiaggia e fortunatamente  troviamo un bell' appartamento nella parte alta del paese ad un prezzo molto conveniente, senza pensarci due volte ci sistemiamo con tutti i nostri bagagli.

Lloret de Mar è un posto per grandi  divertimenti,  è pieno di gioventù, di discoteche e di  locali, ma forse è più adatto per ragazzi di venti anni, ci sembra un pò la nostra Rimini.

Il mare però è bello , spesso si innalzano dei cavalloni incredibili,che ti lanciano in aria e ti sbattono sulla riva riempiendo il costume di sassi, ci siamo divertiti molto e ci siamo goduti la vita di spiaggia, Fabio viene sollevato e sbattuto sul bagnasciuga  ripetutamente, tanto che la sera viene riconosciuto da alcune ragazze di Bergamo che esclamano "Uh!! Quello delle onde..." e non descrivo il resto che hanno detto.

Per la cena  abbiamo alternato pasti arrangiati di rosticceria  pollos e patate  con qualche bel locale spagnolo un pò piu chic, dove il nostro Max esperto di gastronomia si presta benissimo anche nell' assaggio di vini spagnoli, del rocho in particolare.   La paella e  soprattutto la sangrija coloriscono le nostre serate e che colori! 

Nella tarda  c'è un gran movimento di gente che passeggia e  non è stato difficile fare qualche buona  amicizia, come Montse una simpatica ragazza di Barcelona, se poi si amano le discoteche ce ne sono davvero tante, ma sono frequentate prevalentemente da ragazzi molto giovani , noi neppure trentenni eravamo già  fuori fascia per il posto in questione.

Un giorno decidiamo di visitare  Barcelona, capitale della Catalogna una delle città spagnole più belle e variopinte, con l'automobile ci rechiamo presso i principali monumenti  come il Palazzo Reale, le caratteristiche Ramblas simbolo della città, la parte panoramica del Parque de Montjuich, il Miramare e per finire la Sagrada Familia la famosa chiesa iniziata dal celebre architetto Gaudì  che viene continuamente ingrandita grazie alle offerte.  Quest'ultimo ha dato un'impronta a tutta la città , il suo stile artistico arrotondato è visibile in molti quartieri del centro.

Il caldo si fà sentire,  facciamo una pausa all'ombra consumando un buon gelato all'ombra.    Per finire entriamo anche  nell'arena vuota dove ai tempi ancora si svolgeva la Corrida de  toros, una manifestazione crudele che non dovrebbe esistere più...  mi raccomando se andate in Spagna evitate di assistere ad una tale manifestazione, ormai non è più neppure una tradizione sentita , soprattutto nella Catalogna (regione piuttosto all'avanguardia), è uno spettacolo per turisti di pessimo gusto, inoltre molti non sanno che il toro non è un animale aggressivo e nella corrida  non lotta neppure alla pari, in quanto prima di entrare viene colpito e ferito in maniera che si incattivisce e pian piano a causa delle ferite perde sangue e si indebolisce tutto a favore del torero!!  Non è neppure una lotta alla pari!!

CORRIDA DE TOROS ?? ....  NO GRAZIE !!!

Dopo qualche giorno, lasciamo l'appartamento di Lloret de Mar, per continuare il nostro viaggio.  Ma prima di uscire dal paese, mentre facevamo colazione in un bar abbiamo un piccolo incidente con un'auto spagnola che urta  quela nostra parcheggiata, proprio su una ruota anteriore,   il nostro Angelo detto anche "il pecorella" (per la sua chioma bionda chiarissima), si arrabbia un pò , poi alla fine dopo aver preso i dati  dell'auto e del suo proprietario ripartiamo , sperando che l'assicurazione si occupi di questa vicenda e il danno si possa riparare.  Inoltre per nostra sicurezza siamo costretti a cercare un meccanico per controllare che la ruota colpita funzioni correttamente,  ci fermiamo così in un area di servizio attrezzata, per fortuna non c'è nulla di rotto , possiamo continuare il viaggio e lasciare alle spalle questa piccola parentesi negativa!

Fatto questo proseguiamo verso il sud, il caldo si fà sentire ma per fortuna in auto abbiamo un buon impianto per l'aria condizionata che ci aiuta molto. Il nostro obbiettivo è raggiungere Valencia dove saremo ospiti delle nostre amiche Monica e Virginia conosciute anni prima alle Baleari.

Arriviamo a Valencia la sera e per riposarci un pò ci dirigiamo verso il lungomare per fare una passeggiata, qui l'atmosfera è molto accogliente, c'è una splendida luce gialla da tramonto e  tantissima gente del posto che mangia, beve e si trastulla nei vari bar e ristoranti del litorale, tutti equidistanti tra loro e ben organizzati con musica all'aperto e tanti posti a sedere.  

La sera  raggiungiamo la nostra amica Monica che  lavora presso la "Corte Ingles" un centro commerciale molto diffuso n tutta la Spagna, siamo molto contenti di rivederci, dopo un giro all'interno del centro , stanchi accettiamo l'invito di  sistemarci a casa sua , o meglio facciamo un'invasione vera e propria dato il numero dei componenti del gruppo.      Nonostante il caldo della notte dormiamo profondamente.

Il giorno successivo vestiti leggerissimi per il caldo, visitiamo il centro della città, che nonostante non abbia tutte queste attrattive storiche non ci delude, è molto originale, tipicamente spagnolo ma a tratti anche un pò arabo, con qualche tocco di un vivace celeste dato da qualche ceramica incastonata tra le mura, ci siamo persi tra le stradine, i portici e le piazzette, un forte odore del mercato ci raggiunge, poi in gran relax consumiamo una bibita fresca presso un simpatico chiosco di altri tempi.

Nel pomeriggio passiamo sul fiume Turia, che un tempo attraversava la città, poi venne deviato a causa di alcune gravi alluvioni e, dall’1986, quello che era il suo letto ospita oggi uno singolare parco cittadino  detto il Jardin del Turia, dove si puo godere del fresco dei ponti passandoci sia sopra che sotto.

Giunge così l'ora di proseguire il viaggio, salutiamo la nostra amica (che poi rivedremo) e ripartiamo con la nostra alfa Romeo tipicamente italiana, ancora verso sud per raggiungere Benidorm sulla costa Blanca.

Verso sud, il paesaggio si fà sempre più arido e desolato, ma anche spettacolare  e a tratti sembra di essere in un film western di Sergio Leone, soli in un  deserto pietroso, dal colore quasi rossiccio, mancano solo le musiche di Moricone, poche macchine in carreggiata, anche l'auto comincia a risentire del caldo.

Cosi come per miraggio , ad un certo punto, improvvisamente appare Benidorm famosa stazione balneare e moderna, piena di grattaceli ed alberghi di ogni tipo, locali e negozi senza fine, ma disposta molto bene su due baie adiacenti e comunicanti tramite un lunghissimo lungomare, sono la Baia di Ponente e la Baia di Levante che creano uno scenario davvero singolare, soprattutto la sera quando si illuminano i due litorali si crea una atmosfera davvero bella.

   Costa Blanca

Anche qui fatichiamo un pò per cercare un alloggio, ma poi siamo di nuovo fortunati a trovare un appartamento panoramico su un grattacelo che domina la baia, è un vero spettacolo, il panorama è mozzafiato, anche se per raggiungerlo dalla spiaggia ogni volta dobbiamo farci un bel pezzo di salita, quando arriviamo in cima siamo distrutti!!     

Tiriam fuori di nuovo costumi, palette e secchielli e via, anche qui il mare è bello, più calmo e trasparente rispetto alla costa Brava, l'acqua è anche un pò più calda, la spiaggia davvero molto bella, con sabbia bianca fina fina, tanto che alcuni artisti si divertono a realizzare splendide sculture molto ben modellate, che raffigurano personaggi , monumenti  e paesaggi  e rendono  Benidorm  famosa anche per queste opere.  Per entrare in acqua però in certi punti bisogna far attenzione ad una specie di lastrone di roccia che attraversata dalle onde rende il suolo molto scivoloso,  infatti tanto per gradire , Massimo in pochi secondi si ritrova sdraiato nell'acqua  e si becca la culata!

 Nel pomeriggio dopo le incocciate di sole scopriamo e facciamo tappa fissa in un locale all'aperto dove suona un bel gruppo rock con pezzi mitici come  "Hotel California" o "Knocking on heaven's door" che fanno sognare ad occhi aperti  , degustiamo sempre un'ottima  sangrija servita fresca, Fabio è cosi preso dal concerto da chiamare il bis ad ogni pezzo suonato, l'effetto sangria funziona!

La sera i ristoranti offrono di tutto, per tutte le tasche e di notte la vita è frenetica ci sono tantissimi locali, di ogni genere , anche quelli un pò spinti,  non potremmo mai dimenticare la faccia del nostro amico Angelo o meglio "Er Pecorella"  il più giovane e curioso tra noi, che chiedendo ad alcune signore appoggiate sull'entrata di un locale se facevano un certo spettacolo , si sente rispondere : " No chichetin... a qui se foja !!" (chi vuol capire... capisca!)

Per chi ama le discoteche  vere e proprie, quelle che tirano fino all'alba  deve andare all'interno del paese e non sul mare...  sono belle ma a volte non sono raggiungibili a piedi poiche leggermente distanti.  Noi ci siamo stati una sola sera ed abbiamo passata o una splendida nottata

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Valencia

Benidorm

Benidorm

Per la felicità di Massimo viene a trovarci anche Monica che avevamo lasciato a Valencia per motivi di lavoro, ed è sempre un piacere girare in un paese straniero accompagnati da qualche persona del posto, che ti aiuta a comunicare, a capire e che ti fà notare cose che a volte sfuggono, anche se  la Spagna per noi è una  seconda patria.

Comunque Benidorm ce la siamo mattonata metro per metro, strada per strada, senza mai annoiarci e sempre presi dalla sua vitalità, credo che sia una delle località balneari spagnole che offrono di più e nello stesso tempo ti consentono di godere di un discreto mare e di splendide spiagge.

Il nostro viaggio termina qui, vediamo l'animata  Alicante che sorge a soli 70 km a sud di Benidorm e cosi  lasciamo con la solita nostalgia del rientro la Costa Blanca, e con una lunga tirata di macchina torniamo in Italia, concedendoci solo uno spuntino in un autogrill francese ben fornito, e in tarda ora un pisolino in auto parcheggiati in una piazzola della Liguria, riusciamo a dormire in cinque dentro una macchina! Che tempi!!    

 

Conclusioni

Sono stato varie volte in Spagna e non sono mai tornato deluso, è un paese che ci assomiglia, e permette di fare vacanze di vario tipi.  Questa parte di Spagna che si estende sul Mediterraneo dà il meglio di se per il mare , i bagni , i divertimenti e la gente sempre molto allegra e amichevole, le città storiche sono molto belle e hanno un fascino particolare!!  Per noi è stato un piacevole viaggio vacanza da ricordare.......... W Espana, te quiero!!!

       

Musica: riproduzione strumentale di musica folkloristica spagnola

 

  Mail :  paolomag2005@gmail.com