Sez. di Maddaloni

FERMIANOCI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

Il Partito dei Comunisti Italiani ritiene sbagliato e suicida continuare una polemica che non aiuta la coalizione ma, anzi, ne mina definitivamente le basi politiche ed ideali su cui si è costruita. A chi interessa una disputa che con il passare dei giorni viene letta (sbagliando) come una guerra personale tra due forti personalità politiche? Credo a nessuno! Ma questo è il messaggio che giunge ai nostri elettori ed elettrici e non è giusto, anzi è un suicidio politico che spalanca le porte alla distruzione finale del centrosinistra in Campania e non solo. I Comunisti Italiani non ci stanno, non intendono partecipare a questa follia generale. I Popolari, con una scelta drastica, hanno deciso di uscire dalla maggioranza; scelta che non condividiamo, ma che non va sottovalutata né criminalizzata; speriamo che nessuno pensi che si possa andare avanti con una maggioranza consiliare cosi striminzita, perché in quel caso ci troveremmo di fronte non solo una maggioranza debole, ma continuamente sotto ricatto della minoranza polista. ALTRO CHE INNOVAZIONE, RISCHIAMO DI RITORNARE A TEMPI LONTANI DEL CONSOCIATIVISMO.

Da tempo si conoscono i problemi politici veri che immobilizzano le attività istituzionali del Consiglio Regionale, le difficoltà di rapporti tra Consiglio e Giunta Regionale, ma soprattutto, secondo noi, l'inesistente rapporto tra il Presidente della Giunta e i partiti che compongono questa maggioranza. Lo stesso documento "Ossorio", un buon tentativo per iniziare una discussione positiva, è stato di fatto accantonato.

Cosa fare? Come uscire da questa empasse suicida? Secondo noi, riaprendo una discussione franca tra i partiti della coalizione, ribadendo la validità delle ragioni politiche che hanno consentito a partiti, anche se diversi, di allearsi e di scegliere Bassolino quale espressione più idonea. Per i Comunisti Italiani questa consapevolezza non è venuta meno, anzi si rafforzano ancora di più alla luce delle conseguenze nefaste di scelte liberiste e di destra che il governo Berlusconi sta portando avanti. Attacco alla Democrazia, alla Stato Sociale, alla Sanità, alla Scuola, al Sistema Previdenziale, ai Diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e, infine, l'abbandono del Mezzogiorno dovrebbero bastare a convincere i protagonisti di questa crisi a fermarsi e trovare un'intesa nell'interesse soprattutto dei cittadini campani.

I Comunisti Italiani lavoreranno nei prossimi giorni per ribadire la validità di questa impostazione, non è più tempo di schierarci, ma quello di assumersi la responsabilità di risolvere questa crisi; la nostra fiducia nel presidente Bassolino è confermata, ma a lui chiediamo di scendere in campo, di costruire con tutti i partiti della coalizione le condizioni per andare avanti, non abbiamo bisogno di stabilire un vincitore e un vinto, in questa crisi vinciamo o perdiamo tutti insieme aldilà delle singole volontà. Ci attendono mesi difficili, a partire dalle elezioni amministrative, i nostri elettori ci guardano disorientati e increduli , a questi dobbiamo dare una risposta seria e responsabile, mettiamoci al lavoro, possiamo farcela.

Il Segretario Regionale
Giacomo de Angelis