Partito dei Comunisti Italiani

Maddaloni

Via Ponte Carolino - 81024 Maddaloni (CE)

botton5.jpg (10935 byte)

PER LA CONFEDERAZIONE

4 PUNTI PER L'UNITA' DEL CENTROSINISTRA E DELLA SINISTRA

Dichiarazione del presidente dei Comunisti italiani, Armando Cossutta

1)
C'è bisogno di unità e c'è nel paese una spinta all'unità. Basta guardare i dati elettorali: l'Ulivo - che esprime una grande unità democratica e riformatrice - raccoglie molti più voti di quelli della somma dei partiti che lo sostengono e dentro l'Ulivo la Margherita - esprime l'unità dei democratici non di sinistra - ha più voti di quelli dei partiti che la compongono.

2) La repulsione popolare di massa successiva al voto contro le scelte distruttive di Bertinotti sta a significare, tra l'altro, una condanna recisa per chi ha rotto e rompe l'unità delle forze democratiche e non capisce (non vuole capire) il pericolo tremendo della destra italiana.
Anche nella sinistra tutti i singoli partiti che la rappresentano sono oggi sottoposti ad una forte e sacrosanta pressione per l'unità, sentono la critica popolare per le loro divisioni: i Ds perdono molti voti, socialisti e Verdi rasentano il disastro, e certo non soddisfacente è il risultato del Comunisti italiani.

3) Dunque ci vuole unità.
In primo luogo unità del centrosinistra e nel centrosinistra, che è l'unica coalizione in grado di rappresentare un'alternativa per oggi e per domani al dominio della destra. E dentro al centrosinistra occorre l'unità della sinistra.
Da tempo andiamo sostenendo di dare vita, dentro al centrosinistra, ad una confederazione dei partiti di sinistra (Ds, Comunisti italiani, Socialisti, Verdi).
Ci pare una soluzione tanto più necessaria oggi dopo il risultato elettorale; ci pare una soluzione non soltanto necessaria ma possibile, perché evita fughe troppo precipitose in avanti con soluzioni, come quelle proposte in questi giorni per un partito unico, non giuste e comunque non condivise, non mature.

4) Per questa Confederazione intendiamo operare, come possiamo, anche dal basso, nei collegi elettorali e nelle regioni, ed ovviamente al vertice cominciando, per esempio e concretamente, con la costituzione immediata di un gruppo parlamentare unitario di sinistra. Si potranno quindi avere, dentro il centrosinistra, due forti gruppi parlamentari, quello della Margherita e quello della sinistra, che troveranno ovviamente fra di loro le forme necessarie e del tutto possibili per un coordinamento unitario, in grado di garantire l'opposizione più efficace contro il governo Berlusconi e contemporaneamente la costruzione unitaria di una nuova direzione politica del Paese.