Partito dei Comunisti Italiani
Maddaloni
PER LA CONFEDERAZIONE
4 PUNTI PER L'UNITA' DEL CENTROSINISTRA E DELLA SINISTRA
Dichiarazione del presidente
dei Comunisti italiani, Armando Cossutta
1) C'è bisogno di unità e c'è nel paese
una spinta all'unità. Basta guardare i dati elettorali: l'Ulivo
- che esprime una grande unità democratica e riformatrice - raccoglie
molti più voti di quelli della somma dei partiti che lo sostengono
e dentro l'Ulivo la Margherita - esprime l'unità dei democratici
non di sinistra - ha più voti di quelli dei partiti che la compongono.
2) La repulsione popolare di massa successiva al voto contro le scelte
distruttive di Bertinotti sta a significare, tra l'altro, una condanna
recisa per chi ha rotto e rompe l'unità delle forze democratiche
e non capisce (non vuole capire) il pericolo tremendo della destra italiana.
Anche nella sinistra tutti i singoli partiti che la rappresentano sono
oggi sottoposti ad una forte e sacrosanta pressione per l'unità,
sentono la critica popolare per le loro divisioni: i Ds perdono molti
voti, socialisti e Verdi rasentano il disastro, e certo non soddisfacente
è il risultato del Comunisti italiani.
3) Dunque ci vuole unità.
In primo luogo unità del centrosinistra e nel centrosinistra,
che è l'unica coalizione in grado di rappresentare un'alternativa
per oggi e per domani al dominio della destra. E dentro al centrosinistra
occorre l'unità della sinistra.
Da tempo andiamo sostenendo di dare vita, dentro al centrosinistra,
ad una confederazione dei partiti di sinistra (Ds, Comunisti italiani,
Socialisti, Verdi).
Ci pare una soluzione tanto più necessaria oggi dopo il risultato
elettorale; ci pare una soluzione non soltanto necessaria ma possibile,
perché evita fughe troppo precipitose in avanti con soluzioni,
come quelle proposte in questi giorni per un partito unico, non giuste
e comunque non condivise, non mature.
4) Per questa Confederazione intendiamo operare, come possiamo, anche
dal basso, nei collegi elettorali e nelle regioni, ed ovviamente al
vertice cominciando, per esempio e concretamente, con la costituzione
immediata di un gruppo parlamentare unitario di sinistra. Si potranno
quindi avere, dentro il centrosinistra, due forti gruppi parlamentari,
quello della Margherita e quello della sinistra, che troveranno ovviamente
fra di loro le forme necessarie e del tutto possibili per un coordinamento
unitario, in grado di garantire l'opposizione più efficace contro
il governo Berlusconi e contemporaneamente la costruzione unitaria di
una nuova direzione politica del Paese.
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