Il Parlamento, con il voto dell’Ulivo, ha approvato la legge di riforma dello Stato: dopo anni di attesa oggi è possibile dare nuovi poteri ai Comuni, alle Province, alle Regioni.
Un nuovo Stato rinnovato, decentrato, più vicino ai bisogni dei cittadini, per costruire un federalismo uguale per tutti, per unire il nostro Paese, per unire Nord e Sud.
Bisogna votare SI per fermare la "devolution" dei ricchi e dei più forti, di Bossi e del governo Berlusconi che rinnega la Costituzione, annulla l’uguaglianza dei diritti, consentendo ad ogni regione di farsi la sua sanità, la sua scuola, la sua sicurezza, senza obbligo di garantire servizi uguali in tutto il Paese.
