riga

PIRAMIDI IN CRIMEA

riga

Piramidi sotterranee
Risalirebbero a una civiltà contemporanea agli antichi egizi

Un gruppo di misteriose piramidi è stato di recente scoperto in Crimea (l'attuale Ucraina) nei pressi di Sebastopoli , nella fascia costiera lungo il Mar Nero, dove di costruzioni architettoniche di quel tipo non si era mai sentito parlare. A renderle ancora più enigmatiche è il fatto che siano sotterranee, sommerse da strati e strati di terreno roccioso.

Le piramidi sono state ritrovate per caso, da un gruppo di geologi che stavano scavando nelle vicinanze della città. Più in particolare, la scoperta è stata fatta non da un archeologo ma da un fisico: si chiama Vitalij Anatoljevic Gokh, capitano di vascello a riposo, esperto di rilevazioni sotterranee. Intervistato da Panorama, ha confidato di essersi imbattuto nelle costruzioni a punta per pura casualità, mentre cercava sorgenti d'acqua, una vera rarità da quelle parti.

Nel corso degli scavi i geologi si sono ritrovati davanti a un vuoto sotterraneo avente una forma piramidale. Ma il gruppo di studio resta al lavoro, avendo per ora effettuato scavi solo su una prima piramide, quella più vicina a Sebastopoli.
Proseguendo gli studi sotterranei, infatti, è risultata la presenza complessiva di 37 costruzioni, di cui 7 nei pressi di Sebastopoli, tutte allineate lungo la costa di fronte all'Anatolia . Sono molto simili a quelle egizie (anche se quelle hanno quattro lati, queste invece solo tre).

Ma il rapporto tra base e altezza corrisponde a quello caratteristico delle più note strutture dei faraoni. Un'altezza di 45 metri circa con una base di 72 metri di lato. Tutto sommato un po' meno elevate di quelle egizie della piana di Giza, basti pensare che la piramide di Cheope (la più grande del mondo) è alta 147 metri e larga 233.

Ma qual è il significato di questi monumenti? E della loro collocazione, che sembrerebbe tutt'altro che casuale? A quando risalirebbero? Per il momento si possono fare solo delle ipotesi, sebbene verosimili. Le piramidi originariamente furono elevate sopra la superficie terrestre e sarebbero finite sotto accumuli di terreno in seguito a processi naturali .

Secondo Gokh i monumenti sarebbero da attribuire a una civiltà contemporanea a quella egizia, che abitava nel Mediterraneo orientale. Ma per ogni altra conferma bisognerà attendere il risultato dei prossimi scavi. Confermeranno oppure no la presenza di tutte le altre 36 costruzioni, che per ora appaiono solo da scansioni e calcoli scientifici? Scetticismi a parte, il mistero si accinge ad avere presto una risposta.

da IOL    8 febbraio 2002                                                       Antonella Laudonia

riga
Pagina menu