Genova, giovedì 22 febbraio 2003
TERNE PITAGORICHE perfette
Il metodo degl'antichi greci
E' possibile ricavare Terne Pitagoriche
come segue:
sia d
≥ 3 un numero positivo intero dispari;avremo la seguente Terna:
d ; (d^2 - 1) / 2 ; (d^2 + 1) / 2
Sia p un numero intero pari; avremo
la seguente Terna:
2p ; p^2 - 1 ; p^2 + 1
Quanto a "perimetro", la più piccola
in assoluto di tutte le Terne è 3, 4, 5
Questa Terna si ricava con entrambe
le possibilità sopra esposte, ed è
l'unico caso
che ciò avviene oltre che,
comunque, con il
metodo di Euclide-Diofanto-Fermat,
grazie al quale si ricavano tutte le
possibili Terne:
(cateto a) = n^2 - m^2
(cateto b) = 2nm
(ipotenusa c) = n^2 - m^2
(per cui poiché il Teorema di Pitagora
si può scrivere
a^2 + b^2 = c^2
e sostituendo avremo:
(n^2 - m^2)^2 + (2nm)^2 = (n^2 + m^2)^2
essendo: 1 ≤ m < n
La Terna 3, 4, 5 è l'unica che si ricava sia con
d = 3
sia con
p = 2
N. B. Soltanto in questo secondo caso 2p
non risulta essere il cateto minore, e neppure
p^2 -1
risulta essere il cateto maggiore.
Essi risultano invertiti, mentre ciò non avviene
con le altre Terne costruite mediante:
2p ; p^2 - 1 ; p^2 + 1
La Terna 3 , 4 , 5 è l'unica ad appartenere
sia alle terne dove
(cateto magg.) - (cateto min.) = 1 ,
(ad esempio: 3, 4, 5; 20, 21, 29; 119, 120, 169)
sia a quelle dove
(ipotenusa) - (cateto magg.) = 1
(ad esempio: 3, 4, 5; 11, 60, 61; 15, 112, 113)
Nelle Terne ottenute con
d ; (d^2 - 1) / 2; (d^2 + 1) / 2
dove d ≥ 3 è un intero dispari, abbiamo che
(cat. min.)^2 = (cat. magg.) + (ipoten.)
e poiché un numero triangolare
si ricava, se n è intero e positivo,
anche con le seguenti equazioni:
(n^2 + n) / 2 = (num. triang.)
e
(n^2 - n) / 2 = (num. triang.)
avremo che il semiperimetro delle Terne
di questo tipo è un numero triangolare;
anche il perimetro già sottratto
del doppio del cateto minore, ovvero
la metà della somma di ipotenusa e cateto
maggiore già sottratta del cateto minore,
è altresì un numero triangolare
(ipot.) + (c. magg.) - (c. min) = 2(num. triang.)
In questo tipo di Terne è anche
numero triangolare
la quarta parte del
cateto maggiore.
Qualsiasi numero pari si ricava,
in questo tipo di Terne, dalla
differenza tra la somma dei cateti e
l'ipotenusa, che equivale
(cat. min.) + (cat. magg.) - (ipot.) = (n. pari)
ed escludendo il 2, anche dalla differenza
tra l'ipotenusa e la differenza dei cateti
che equivale
(ipot.) - (cat. magg.) + (cat. min) = (n. pari) > 2
Qualsiasi numero quadrato pari
può essere ricavato dalla somma delle
tre possibili differenze trai lati di
questo tipo di Terne, un quadrato per
ciascuna di queste, a cominciare da 4
nella Terna 3 , 4 , 5 :
5 - 3 = 2 ; 5 - 4 = 1 ; 4 - 3 = 1 ;
2 + 1 + 1 = 2^2
dove ad essere quadrato pari è
il cateto minore sottratto di 1:
TERNE SOMME SOMME delle 3 DIFFERENZE
equivalente a 2(ipot.) - 2(cat. min)
a, b, c b + c = a^2; c-a + c-b + b-a = (a-1)^2
2c - 2a = (a-1)^2
3, 4, 5; 4 + 5 = 9; 5-3 + 5-4 + 4-3 = (3-1)^2 = 4
10 - 6 = 4
5, 12, 13; 12 + 13 = 25; 26 - 10 = 16
7, 24, 25; 24 + 25 = 49; 50 - 14 = 36
9, 40, 41; 40 + 41 = 81; 82 - 18 = 64
11, 60, 61; 60 + 61 = 121; 122 - 22 = 100
13, 84, 85; 84 + 85 = 169; 170 - 26 = 144
Questo numero quadrato equivale anche
al doppio della differenza tra l'ipotenusa
ed il cateto minore:
2[(ipot.) - (cat. min.)] = [(cat. min.) - 1]^2 .
Come da premesse riguardanti come ricavare
questo tipo di Terne, si osserva anche:
2(ipot.) = (cat. min)^2 + 1
In questo tipo di Terne
è possibile ottenere
qualsiasi numero quadrato
mediante le seguenti
espressioni:
(ipot.) ± (cat. min) * 2 ;
dove si ha, con segno - , ogni possibile
quadrato pari, mentre con segno + , ogni possibile
quadrato pari ≥ 16 ;
(ipot.) ± (cat. min) / 2 ,
dove si ha, con segno - , ogni possibile
quadrato, mentre con segno + , ogni possibile
quadrato ≥ 4 ;
1^2 si ottiene soltanto con la Terna 3 , 4 , 5
dimezzando la differenza tra l'ipotenusa
e il cateto minore.
In questo tipo di Terne la somma dei
cateti corrisponde alla differenza
dei cateti della Terna successiva,
ovvero della Terna il cui cateto minore
supera di 2 unità il cateto (dispari)
della precedente.
La Terna 3 , 4 , 5
non ha Terne che la precedano.
Nella seguente figura, a partire dal
quadrato più piccolo posto all'interno
e di lato 1,abbiamo verso l'esterno
i quadrati di lato 7 , 17 , 31 i quali
illustrano come la differenza dei cateti
di una Terna
sia la somma dei cateti della terna
inferiore.
E, nella figura successiva, si osserva
come le diagonali dei rettangoli,
le quali sono 5 e 13 ,
siano le ipotenuse delle Terne
http://spazioinwind.libero.it/pin8/1.5.7.13.17.25.31
QUADRATI,
MEZZI QUADRATI,
QUADRATI DOPPI
In tutte le Terne Pitagoriche primitive
sia la differenza che la somma
dell'ipotenusa col cateto pari
restituiscono un quadrato,
ovviamente dispari.
Ad esempio:
TERNE QUADRATI
3 , 4 , 5 1 , 9 ;
8 , 15 , 17 9 , 25 ;
20 , 21 , 29 9 , 49 ;
In tutte le Terne Pitagoriche primitive
sia la somma che la differenza
dell'ipotenusa col cateto dispari
restituiscono il doppio, o anche la metà,
di un quadrato,
ovviamente pari.
Ad esempio:
TERNE mezzi e/o doppi QUADRATI
3 , 4 , 5 2 , 8 ;
8 , 15 , 17 2 , 32 ;
20 , 21 , 29 8 , 50 ;
DIMOSTRAZIONE
del TEOREMA
di PITAGORA
Osservando la successiva figura
si nota che possiamo ritenere valido per
tutti i triangoli rettangoli quanto segue:
La superficie del quadrato
costruito col lato
dell'ipotenusa equivale al
doppio prodotto dei cateti
sommato al quadrato delle
loro differenze
Questo si ottiene perché il doppio
prodotto dei cateti equivale a 4 volte
la superficie di 1 dei triangoli rettangoli.
La dimostrazione algebrica
è la seguente:
Siano
a < b < c
Sostituendo
a^2 + b^2
con
2ab + (b - a)^2
nell'equazione del Teorema di Pitagora
che è
a^2 + b^2 = c^2
abbiamo
2ab + (b - a)^2 = c ;
2ab + a^2 - 2ab + b^2 = c ;
che appunto corrisponde a
a^2 + b^2 = c^2
Altra DIMOSTRAZIONE
del TEOREMA di
PITAGORA
Se si tiene conto che l'ipotenusa di un
triangolo può considerarsi la somma
delle 2 proiezioni dei cateti,
per ciò che concerne un triangolo
rettangolo ed il quadrato della sua
ipotenusa si può ritenere che esso
sia il quadrato di un binomio costituito
da questa somma.
In forza del PRIMO TEOREMA di EUCLIDE
poiché il cateto è medio proporzionale
tra la sua proiezione e l'ipotenusa,
si ha che il quadrato del cateto equivale
al prodotto della sua proiezione
moltiplicata per l'ipotenusa. E se si
sommano entrambi i prodotti che
restituiscono i quadrati dei due
cateti, allora si otterrà il quadrato
dell'ipotenusa.
Siano y e j le proiezioni si ha che:
(y + j)y + (y + j)j = (y + j)^2 ;
y^2 + 2yj + j^2 = (y + j)^2 ;
Entrambi i termini dell'equazione
sono uguali, perché sono appunto il quadrato
dello stesso binomio.
TERNA GENERA TERNA
Triangolo Retto GENERA
Triangolo Retto
In un triangolo rettangolo l'ipotenusa alla quarta
sottratta del quadrato del quadruplo della superficie
del medesimo restituisce il quadrato di un cateto, il
quale cateto, insieme al quadruplo della superficie
del triangolo considerato ed al quadrato della
ipotenusa di questo, formano un altro triangolo
rettangolo, ovvero, anche una nuova Terna.
Se, per esempio, si prende la Terna
20 , 21 , 29
abbiamo
29^4 - (2 * 20 * 21)^2 = 41^2
La nuova Terna ottenuta è quindi:
a = 41 ;
b = 840 ;
c = 29^2 ;
a^2 + b^2 = c^2
41^2 + 840^2 = 29^4
Altro esempio, prendendo in considerazione la Terna
3, 4, 5
Secondo quanto annunciato avremo una diversa Terna,
-) nella quale l'ipotenusa equivale al quadrato
dell'ipotenusa presa in considerazione:
IPOTENUSA = 25 = 5^2 = (IPOTENUSA considerata)^2
-) nella quale un cateto equivale a 4 volte la superficie
della terna considerata:
(CATETO) = 24 = 2 x 3 x 4 = 4 x (superf. terna considerata)
Si ricava con il T. di Pitagora il cateto rimanente:
(CATETObis) = sqrt(25^2 - 24^2) = sqrt(7^2) = 7
Impiegando Terne del tipo, dove
d ; (d^2 - 1) / 2 ; (d^2 + 1) / 2 ,
d ≥ 3 è dispari e positivo
se assumiamo che il Teorema di P. può
scriversi
a^2 + b^2 = c^2
ricaveremo una nuova Terna così:
√ {[(d^2 + 1) / 2]^4 - [d(d^2 -1)]^2} = a ;
d(d^2 - 1) = b ;
[(d^2 + 1) / 2]^2 = c ;
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