Una delle costruzioni più
grandi mai realizzate dall'uomo. S'innalza verso il cielo da parecchie migliaia
di anni nella piana di Giza in Egitto.
Le sue misure sono: lato settentrionale 230 m e 25.05 cm, lato occidentale 230 m
e 35.65 cm, lato orientale 230 m e 39.05 cm ed infine lato meridionale 230 m e
45.35 cm, per una altezza di 146 m. Il tutto per un peso di circa 6.000.000 di
tonnellate e un' area di 13.1 acri. Gli angoli alla base sono quasi perfetti:
angolo sud-est 89° 56'e 27", quello di nord-est 90° 3' 2",
quello di sud-ovest 90° 0' 33", e quello di nord-ovest 89° 59' 58"
(appena due secondi d'arco di differenza).
Secondo stime affidabili, la
Piramide consiste di un totale di circa 2.300.000 blocchi di pietra calcarea e
granito, con pesi che variano dalle 2.5 tonnellate alle 70 tonnellate. Non solo,
ma bisogna aggiungere anche un rivestimento simile a uno specchio di 22 acri
costituito, da 115.000 pietre lucidissime, ciascuna del peso di 10 tonnellate,
che originariamente coprivano tutte e quattro le facciate. Dopo essere stata
staccata da un violento terremoto nel 1301 a.C., la maggior parte dei blocchi di
rivestimento fu rimossa per la costruzione del Cairo.
Tra gli specialisti in
archeologia egizia, è opinione comune che fu costruita come tomba per il
faraone della IV Dinastia (2575 - 2467 a.C.) Khufu
(conosciuto come Cheope). Questa opinione si
basa principalmente sul ritrovamento di geroglifici su alcune pietre all'interno
della piramide che assomigliano al suo sigillo, e alla testimonianza di Erodoto
che vide i monumenti nel V° secolo a. C., cioè più di 2000 anni dopo che
erano stati costruiti. Nonostante il fatto che nessun corpo fu mai trovato
all'interno delle sue stanze ben sigillate, gli egittologi persistono nella loro
teoria, facendo nascere una storia su decine di migliaia di schiavi costretti al
lavoro per decine di anni nella costruzione di una montagna di pietre in cui
mettere il cadavere di un solo uomo.
La
Piramide di Cheope (veduta aerea)
La Camera
di Re: scoperta intorno all'anno 820 d.C.
dal Califfo Ma'mun. Essa è situata a un terzo dell'altezza della Grande
Piramide, e cioè a circa 45 m dalla base. Ci si aspettava di trovare un
tesoro proporzionato alla grandezza del monarca, ed invece la camera del faraone
(funeraria secondo l'egittologia ortodossa) era completamente vuota e spoglia
dal qualsiasi decorazione e iscrizione. Solamente un sarcofago in granito vuoto
(oggi tale materiale viene intagliato per la sua durezza, con abrasivi quali la
polvere di diamante o di carburo di silicio detto carborundo).
Per accedere alla Camera del
Re, si devono superare percorsi stretti ed impraticabili, corridoi e
gallerie piccolissime. La domanda che ci si pone è come hanno fatto i
saccheggiatori di tombe a trafugare tutto, ma proprio tutto all'interno di una
stanza situata a circa 45 m di altezza, e il cui unico modo per
raggiungerla dalla base è una galleria ascendente (bloccata da pesantissimi
tappi in granito) che si collega alla Grande Galleria, lunga circa 46 m e con
una pendenza di 26°.
|
Grande Piramide di Cheope:
2:
camera sotterranea incompiuta; 3:
corridoio cieco; 4:
corridoio ascendente; 5:
corridoio orizzontale; 6:
camera della regina; 7:
Grande Galleria; 8:
cunicolo scavato dai ladri; 9:
camera del sarcofago; 10:
vani di scarico; 11:
condotti della camera del re; 12
: condotti della camera della regina. |
E' la teoria che vuole dimostrare come la Piramide di
Cheope fu costruita sulla base di conoscenze geometriche molto sviluppate che ne
facevano una specie di mappamondo. Verso la fine II secolo a.C. il grammatico
greco Agatarchide di Cnido, scoprì che la base della Grande Piramide era
esattamente un ottavo di un minuto di un grado in lunghezza. Da quì si ottiene
che moltiplicando la lunghezza per 8, poi per 60 ed in ultimo per 360, il
risultato è straordinariamente vicino alla circonferenza terrestre.
Nel 1638 il matematico scozzese John Greaves, durante
la sua visita in Egitto, prese alcune misure: il sarcofago nella Camera de Re
(1.97m), l'altezza della Piramide (146.6m) e il lato base (211.2m). Lo scopo fu
quello di scoprire l'unità di misura utilizzata dagli architetti egiziani, ma
purtroppo i rilevamenti furono insufficenti.
Il tentativo successivo venne fatto dalla squadra di
scienziati francesi portati da Napoleone in Egitto. Il capo-squadra, Edmè-François
Jomard, come Greaves intendeva cercare l'unità di misura utilizzata e quindi
verificare se le misure della Piramide poteva ricondurre alle dimensioni della
Terra.
Jomard misurò un lato della base (230.9m) e l'altezza
(146.6m) da cui potè calcolare in 51º19' la pendenza e in 184.7m l'apotenusa.
Egli sapeva che gli antichi indicavano l'apotenusa in 1 stadio, ed Erodoto aveva
scritto che 1 stadio era pari a 400 cubiti, per cui 1 cubito è uguale a
0.4618m. Alcuni studiosi greci avevano dichiarato che la base della Piramide era
lunga 500 cubiti.Moltiplicando 500*0.4618 Jomard ottenne 230.9m ossia la
lungezza della base che aveva misurato.
John Taylor, all'inizio del 1800, scoprì che dividendo
il perimetro della Piramide per il doppio dell'altezza si otteneva un valore
molto simile al pi-greco, che indica il rapporto costante tra la circonferenza
ed il suo diametro. Il pi-greco fu calcolato con esattezza fino alla quarta
cifra decimale solo nel VI secolo d.C. Tramite questa scoperta Taylor calcolò
il rapporto tra l'altezza ed il perimetro come uguale al rapporto tra il raggio
polare terrestre e la sua circonferenza: 2 pi-greco.
Le scoperte di Taylor influenzarono non poco uno
scozzese di nome Charles Piazzi Smith. Smith calcolò il "pollice
piramidale" come 1/25 di cubito. Nel 1864 Smith partì per l'Egitto. Calcolò
la posizione della Piramide a 30º circa di latitudine nord. L'ombra della
Piramide spariva totalmente all'equinozio di primavera. Le sue misurazioni
miglioravano il calcolo del pi-greco fino al quinto decimale. Il perimetro, in
pollici piramidali, corrispondeva esattamente a 1000 volte 365.2 (il numero di
giorni dell'anno solare) e questo ben 1500 anni prima che i Greci calcolassero
il primo calendario, mentre i rapporti tra le lunghezze dei corridoi della
piramide rivelavano addirittura alcune date fatidiche della storia del mondo.
Inoltre, sempre secondo Smith, la Piramide rivelava
anche la distanza tra il Sole e la Terra se si moltiplicava la sua altezza in
pollici per 10 alla nona potenza (10 a 9 era il rapporto tra l'altezza e la
larghezza della Piramide).
Joseph Seiss, un ecclesiastico americano, scrisse che le pietre della Piramide
contenevano un sistema di numeri che indicavano misure, pesi, angoli,
temperature, gradi, problemi geometrici e rilevamenti cosmici. Seiss fu sorpreso
dalla ricorrente presenza nei suoi calcoli del numero 5.
Altri sostenitori di questa teoria sottolinearono come
il meridiano ed il parallelo che si intersecano nella Piramide (30º di
latitudine nord e 31º di longitudine est) incrociano più terraferma di ogni
altro come se gli Egiziani volessero posizionare la Piramide al centro del mondo
abitato. Un quadrante che si estende a nord-ovest e a nord-est dalla Piramide
racchiude perfettamente il delta del Nilo. Petrie, a sostegno questa teoria,
partì per l'Egitto nel 1880 con un'attrezzatura molto affidabile. Petrie si
stupì dall'incredibile precisione con cui fu costruita la Piramide: sia in
lunghezza che in pendenza gli errori erano così minimi da risultare
impercettibili. I muri del corridoio in discesa perfettamente diritti per i loro
107m di lunghezza con un'approsimazione di 5mm. Petrie confermò il calcolo del
pi-greco scoprendo che anche la Camera del Re conteneva un pi-greco nel rapporto
tra la lunghezza e il perimetro.
Ai giorni nostri esistono ancora studiosi che credono
nel significato non casuale delle dimensioni della Piramide di Cheope. Gli
ultimi rilevamenti confermano quanto sostenuto in precedenza. Il pollice
piramidale (PI), la cui scoperta è attribuita ad Isaac Newton, è uguale a
0.635660m, il cubito piramidale è stimato in 25PI da cui ne consegue che Camera
del Re ha un volume di 12500PI ossia una tonnellata piramidale. L'angolo della
Piramide è esattamente 51º, 51' e 14.3''. Il volume interno del sarcofago è
uguale alla metà del volume esterno. La posizione esatta è di 29º, 58' e
51.06'' di latitudine e di 31º e 9' di longitudine. La Grande Piramide non ha
ombra a mezzogiorno nel giorno di equinozio di primavera e guarda verso il nord
magnetico con uno scostamento di 3' permettendole di essere la struttura più
accuratamente orientata.
Il parallelo ed il meridiano che coprono la maggior
parte di superficie terrestre si incrociano nella Grande Piramide. Il perimetro
della base diviso per 100 da' 365.24 come i giorni in un anno come tante altre
misure. L'altezza (147m e 75cm anche se originariamente raggiungeva
probavilmente i 150m) moltiplicata per un milione è molto vicina alla distanza
tra la Terra e il Sole. Il peso, stimato in 5.955t, moltiplicato per un miliardo
è una buona approssimazione del peso della Terra. L'altezza media dei
continenti sul mare è quasi esattamente l'altezza della Piramide. I quattro
lati misurano esattamente: lato nord 230m e 25,05cm; lato sud 230m e 45,35cm;
lato est 230m e 39,05cm; lato ovest 230m e 35,65cm. E con maniacale precisione i
suo angoli misurano: nord-est 90º, 3' e 2''; sud-est 89º, 56' e 27'';
nord-ovest 89º, 59' e 58''; sud-ovest 90º e 33''. In ultimo, la curvatura
delle pareti (la Piramide di Cheope è l'unica ad avere una leggera curvatura
sulle pareti impercettibile ad occhio nudo) è identica a quella della Terra. In
conclusione la Piramide di Cheope, o Grande Piramide, è la scala 1:43.200 della
Terra.
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