I  POPOLI  dell'ASIA MINORE

 

Bagnata dal mare a nord, ovest e sud e protetta dalle montagne (tra cui spicca il monte Zagros) ad est, da sempre questa terra ha segnato il confine tra mondo orientale ed occidentale. Qui hanno fiorito numerose civiltà tra cui indubbiamente è doveroso ricordare quella degli Ittiti; qui sono stati i Persiani e le loro satrapie; qui pose piede Alessandro Magno, apportando la cultura ellenica; qui passavano numerose carovane di commercianti che collegavano le lontane Cina ed India con l'Europa.

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E' superfluo ricordare tutte la cultura e le religioni che sono state esportate da questo territorio, basti pensare solo al Mitraismo che penetrò in Europa ed a Roma in particolare attraverso i pirati cilici fatti prigionieri da Pompeo.  

In questa terra sono stati i Celti ed i Popoli del Mare, i Siriani ed i Semiti. Da questa terra sono partite numerose spedizioni di coloni che hanno fondato città nella Magna Grecia, nell'Africa ed in tutto il Mediterraneo. Da non dimenticare l'avvento della cultura islamica. In questa regione numerosi sono stati i filosofi, i matematici e gli scienziati che hanno scandito la cultura del Mondo. 

Ricordiamo inoltre che la città più antica del mondo che fino ad oggi si conosce si trova in questo territorio: Katal Huyuk

 

La  IONIA

La Ionia è quella regione dell'Anatolia costituita dalla parte centrale della costa occidentale, dove si parlava il greco ionico e dove trovarono rifugio i Micenei scampati all'inavasione dorica del 1100 a.C. Subirono il dominio della Lidia prima e della Perisa poi.

 

I Selgiuchidi

Verso il X secolo, l'immenso impero fondato dall'Islam aveva ormai perso da tempo la sua connotazione araba iniziale. Brevi dinastie di origine turca, nate da schiavi distintisi in guerra, o dinastie nate da capi di tribù nomadi, spinti sempre più a ovest dalla pressione delle popolazioni delle steppe, si divisero l'antico califfato.

I Selgiuchidi furono una breve dinastia che prese il nome da Selgiuk; il fondatore fu il nipote di Selgiuk, Toghrul Beg (1037-1063), che conquistò Bagdad nel 1055, ricevendo l'investitura di sultano dal califfo stesso. Di origine turca, forse proveniente dal Turkestan, erano un insieme di tribù di pastori nomadi, uniti dalla lingua e convertiti come musulmani sunniti. I Selgiuchidi sconfissero i Bizantini nel 1071, presso il lago Van, e si stanziarono in Anatolia. Dopo la conquista di Konya, Nicea e della Lidia, stabilirono la loro capitale a Konya.

L'arte selgiuchide, con l'apporto dell'elemento figurativo dell'estremo oriente mongolo, anche se appare di una bellezza più difficile di quella ottomana, rappresenta uno dei momenti più interessanti di tutta l'arte islamica.

La  SUBLIME PORTA

Gli Osmanli, che noi chiamiamo Ottomani, presero il nome da Osman, il quale, più che un esercito, guidava un gruppo di turchi nomadi, riuniti in tribù: lo distingueva dagli altri capi gazi turchi e turcomanni un incredibile valore militare. Con Osman e i suoi discendenti, Orkan e Murad, iniziò la rapidissima avanzata verso l'Europa: conquista dell'Anatolia, della Bulgaria, della Tracia, della Macedonia, della Serbia, conquiste che isolarono Costantinopoli e resero facile la presa della città da parte di Mehmet II nel 1453.

Dopo l'annessione delle isole dell'Egeo e dei territori del vecchio impero islamico sulle coste mediterranee, l'Impero Ottomano raggiunse il suo massimo splendore nel XVI secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico. 

 

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