PONTO

Il regno del Ponto deve le sue origini alla migrazione del popolo Nord-pontino (3000-2500 a.C.) che originò la cultura celtica. Si espanse in quasi tutta l'Asia Minore e risedette a ridosso del Mar Nero. Con il passare del tempo il Ponto venne considerato come tutta la penisola anatolica.

Ci fu la dominazione ittita e successivamente si insediarono i Frigi. Questa regione divenne molto ricca a causa della posizione geografica della regione che la poneva al confine tra la Mesopotamia e il mondo ellenico. 

Di questo regno si ricordano:

Mitridate V Evergete (re del Ponto negli anni 150-121 a.C.);

 Mitridate VI Eupatore (132-63 a.C), detto il Grande: fu re del Ponto dal 112 a.C., estese il suo dominio sulle coste settentrionali e meridionali del Mar Nero. Lottò contro Roma che per tre volte gli mosse guerra (guerre mitridatiche). Nella prima (89-85 a.C.) fu sconfitto da Silla, nella seconda (83-81 a.C.) risultò vincitore e nella terza Pompeo e Lucullo occuparono il Ponto e Mitridate, tradito dal figlio Farnace, che diventerà alleato di Roma, si fece uccidere da un suo ufficiale. 

 

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