SHANGAI
Il suo significato è "verso il mare". Costituisce amministrativamente una municipalità soggetta al governo centrale, equiparata, come Beijing, Tianjin e Chongqing, alle province. É Ia più popolosa città della Cina, posta lungo Ia riva destra del fiume Huangpu. La sua fortuna è dipesa dalla sua posizione in prossimità deI mare e dal suo grande porto aperto ai traffici di tutto il mondo.
È centro industriale e commerciale di primissimo piano (industria siderurgica e tessile, cantieri navali che sono i più grandi della Cina, fabbriche automobilistiche). Le sue origini storiche risalgono alla dinastia Song. Il destino di Shanghai fu giocato nel 1842, quando, in seguito al trattato di Nanjing (che concluse Ia Guerra dell'Oppio fra la Cina e l'Inghilterra), quest'ultima impose che il porto della città venisse aperto al traffico marittimo internazionale, obbligando la città ad ospitare varie Concessiani straniere (inglese, francese, americana). |
Le Concessioni erano aree della città ottenute in affitto dal governo cinese alle quali veniva concessa l'extraterritorialità amministrativa e giudiziaria, sebbene nominalmente restassero territorio cinese. Fu questo il periodo in cui si manifestarono fenomeni di corruzione, delinquenza, di contrasti tra estrema ricchezza e povertà.
Il 1° Iuglio 1921, nella Concessione francese, viene costituito il Partito Comunista Cinese, attualmente nella Via Xingye al n. 76.Qui nasce, nel 1925, il "Movimento 30 Maggio" come protesta contro la prepotenza giapponese e inglese. Nel 1949, soppresse le Concessioni, inizia un'opera di trasformazione politica e sociale. Oltre che centro commerciale, Shanghai è un centro culturale, dotato di Istituti superiori e di Università. È gemellata, dal 1979, con la città di Milano.
L'importante viale Zhongshan (Zhongshan lu), una volta noto con il nome di Bund, si snoda dalla confluenza del fiume Wusong nello Huangpu fino alle estremità della vecchia città. Il Bund é fiancheggiato da enormi palazzi, un tempo sedi di banche e di compagnie commerciali straniere, testimonianza del periodo delle Concessioni ed ora sedi di uffici e delle corporazioni, da un'alta torre sormontata da una piramide che indica lo Heping fandian (Hotel della Pace), dalla sede dell'Amministrazione Municipale di Shanghai.
La Nanjing dong Lu inizia dal Bund e si estende per diversi chilometri verso ovest. Se il Bund è la strada più interessante di Shanghai, la via Nanjing è la più affollata. È fiancheggiata da negozi, ristoranti, cinema, dal Parco del Popolo, dalla Biblioteca Municipale, daI Museo delle Scienze naturali e dall'omonima Piazza dove una volta c'era l'ippodromo, dal Circo di Shanghai dove si rappresentano numeri di equilibrismo.
Lungofiume: il famoso
lungofiume, chiamato dagli inglesi Bund (termine anglo-indiano che indica
una banchina fangosa) e conosciuto oggi con il nome di Waitan, è
fiancheggiato da maestosi edifici in stile occidentale degli anni Trenta (da non
perdere una passeggiata serale, quando i palazzi sono splendidamente
illuminati); alcuni di essi mantengono la loro funzione originaria, come il
famoso Hotel della Pace, dove ancora oggi si possono ascoltare concerti
jazz; altri, invece, sono stati convertiti, come gli edifici della banca di Hong
Kong & Shanghai, ora sede del governo cittadino.
Dall’altra parte del fiume sorgono i quartieri nuovi della città (Pudong),
in continua costruzione a tempo di record, tanto che si stenta a riconoscerne il
profilo a distanza di pochi mesi. L’edificio più notevole è senz’altro la
modernissima Torre della Televisione (490 m, la seconda torre più alta
dell’Asia), dalla forma bizzarra, che all’ultimo piano ospita un ristorante
girevole dal quale si gode un meraviglioso panorama. Al mattino presto, prima
che la strada si riempia di traffico intenso e rumoroso, l’ampio viale è il
luogo prediletto per folle di cinesi che praticano il taijiquan.
Parco Huangpu: questo parco fu aperto ai cinesi
solo nel 1928: prima di quell’anno, un cartello all’ingresso recitava: «Vietato
l’accesso ai cinesi e ai cani».
Via Nanchino: è il centro pulsante della vita
commerciale di Shanghai, dove un numero incredibile di persone invade ogni
giorno i marciapiedi su cui si affacciano i negozi più grandi e più belli
della città, nonché i numerosi ristoranti dove si possono gustare le specialità
di tutta la cucina cinese e internazionale. Le numerose strade che incrociano
via Nanchino sono ricche di pittoreschi negozietti di musica, librerie e
cartolerie.
Porto: dal lungofiume una nave turistica
effettua un interessante giro all’interno del porto fino alla foce del Fiume
Azzurro. Insieme ai giganti dell’oceano di tutto il mondo vi transitano
sottilissime giunche e dal fiume Wusong arrivano le chiatte cariche di merci
provenienti dal Canale Imperiale. I primi enormi impianti industriali sono sorti
proprio in questa zona.
Renmin Gongyuan: in origine il Parco del Popolo
(35 ettari) era adibito a ippodromo per i commercianti d’oppio inglesi e
americani; oggi ospita un piccolo museo storico e la biblioteca cittadina. A
ovest del parco si trova quello che un tempo era il quartiere dei divertimenti
notturni, con i locali a luci rosse, le case d’appuntamenti e le fumerie
d’oppio.
Museo: recentemente trasferito in un enorme
(10.000 mq di esposizione) e modernissimo edificio costruito appositamente,
espone una delle più ricche e interessanti collezioni d’arte del paese, dal
Neolitico fino all’ultima dinastia Qing. Il museo ospita bronzi, sculture
buddhiste, ceramiche, porcellane, pitture, calligrafie, sigilli, oggetti in
giada, monete, arredamento e costumi delle minoranze.
Città vecchia: tra la Renmin Lu e la Zhonghua
Lu si estende la fitta rete di stradine strette e intricate della città
vecchia, dove la vita degli abitanti continua uguale a cento anni fa: qui si fa
il bucato, si cucina, si mangia, si conversa, i bambini giocano e le persone
anziane siedono su piccoli sgabelli in bambù davanti alle case. Alla sera, dato
il caldo, molti escono a fare un giro in pigiama, sfoggiando elegantissimi
completi in seta. Al centro della città vecchia si trova un laghetto pieno
di pesci rossi. Un ponte a zigzag conduce alla più antica casa da tè di
Shanghai, uno dei punti d’incontro preferiti da giovani e anziani; poco
lontano si trova il Tempio degli Dei della città (Chenghuangmiao),
che oggi ospita al piano terra una grande tavola calda dove, dietro una grande
vetrina, si possono vedere i cuochi che tirano gli spaghetti a mano e cuociono i
ravioli al vapore nei tipici cestelli di bambù, ordinati in altissime cataste.
Yu Yuan: il Giardino del Mandarino Yu, fatto
costruire nel 1577 da un alto funzionario della città in onore del padre che
amava recarsi per boschi e montagne ma, ormai anziano, non poteva più muoversi
di casa.
Il giardino riproduce un paesaggio meridionale con torrenti, laghetti,
rocce e anfratti; la vegetazione (alberi, fiori, boschetti di bambù) appare
tormentata dagli elementi naturali. Il giardino è circondato da un muro ornato da un imponente drago con la bocca spalancata. Intorno al laghetto, pieno di pesci rossi che pedinano i passanti nella speranza di ottenere qualcosa da mangiare, numerosi padiglioni e sale da tè offrono ristoro e possibilità di rilassarsi. |
Tempio del Buddha di Giada:
facilmente
riconoscibile per le mura color zafferano, è meta di molti fedeli, prende il
nome da una statua del Buddha scolpita in un unico blocco di giada (della qualità
più preziosa, detta “grasso di montone” per il suo colore biancastro) dal
peso di mille kg, portata dalla Birmania nel 1882 da un monaco cinese.
La statua, ornata di gioielli, rappresenta il Buddha nell’atto di entrare nel Nirvana. |
Pagoda Longhua: è un tempio molto frequentato,
costruito mille anni fa e restaurata nel 1954, da cui si gode di una bella vista
sul fiume Huangpu. Gli edifici e le statue sono tutti di recente fattura.
Casa di Sun Yat-sen: vicino al parco Fuxing si
trova la residenza del primo presidente della Repubblica cinese, che visse in
questo luogo per cinque anni fino alla sua morte nel 1925. La casa, con mobili
originali degli anni Venti, oggi è adibita a museo.
Nella Via Yan'andong (Yan'an dong lu) si trovano:
1. il Museo d'Arte e di Storia;
2. il Dashijie (Palazzo del Grande mondo)
La via Huai Hai deve la sua fama alle "eleganti signore" delle grandi famiglie che venivano una volta a passeggiarvi. Attraversa da una parte all'altra l'ex concessione francese e un tempo si chiamava via del Maresciallo Joffre. Numerosi negozi offrono oggi, Iungo tutta l'arteria, una grande scelta di merci di fabbricazione cinese. Prima della Liberazione, questi stessi negozi traboccavano di prodotti importati.
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