CASTIGLION FIORENTINO   

 

Situato sulla sommità di un colle (m.345 s.l.m.) Castiglion Fiorentino consente l'affaccio su panorami splendidi sia verso la Val di Chiana sia verso il Preappennino, argentato, fino a certe quote, da bellissimi oliveti. Le origini del paese sono ormai accertate: gli ultimi scavi hanno portato alla luce, nel Piazzale del Cassero, reperti che testimoniano della presenza di un insediamento etrusco.

Castiglion Fiorentino – panorama

Si era da sempre ritenuto che la data di nascita del paese fosse tutta compresa in epoca medioevale: del resto l'impianto urbano, numerose costruzioni,le mura, il cassero, avvaloravano quasta ipotesi. Pochissime sono le tracce della sovrapposizione romana col preesistente etrusco. L'opera di trasformazione e di rinnovamento del centro storico è iniziata nel 500 e proseguita nei due secoli successivi con interventi di grande rilievo sul patrimonio edilizio pubblico e privato. Comunque l'assetto urbanistico di Castiglion Fiorentino è ben conservato e valorizzato da testimonianze di tipi e stili edilizi di diversi periodi storici. Le antiche origini di Castiglion offrono oggi spiragli quanto mai suggestivi alla luce di documentazioni archeologiche che accertano l'importanza anche di questo Centro all'interno della organizzazione politica e commerciale del territorio etrusco prima, romano poi.

 

 

Piazzale del Cassero

 

Lo attestano le strutture, i manufatti, i resti di materiale fittile relativo a insediamenti di tipo agricolo e di edifici termali o di culto, che parlano di una frequentazione in tutta l'area, quella pianeggiante della Val di Chiana e quella montana-collinare della Val di Chio. Eccezionale è stata l'ultima scoperta che ha dimostrato come il Cassero medioevale poggia sulle mura di una precedente città etrusca che dovette avere una sua importanza tra i poli urbani e le residenze che, con funzione di controllo o di potere, furono attive lungo quella via di commercio che fu la Val di Chiana. Questo centro era situato infatti in una posizione estremamente favorevole sull'asse viario che da Chiusi portava ad Arezzo (Via Cassia vetus o Clodia) e sulla direttrice per la Val Tiberina.

 

Castiglion Fiorentino - Loggiata Vasariana

 

Conseguentemente al vacillare dell'impero romano divennero presidi sicuri le alte colline nelle quali si costruirono inespugnabili arrocamenti, primo fra tutti il Castrum di Castiglioni che di certo subi una notevole influenza longobarda alla quale si riconducono anche riferimenti agiografici e linguistici. Quattro Pievi, con una fitta rete di chiese dipendenti, furono i primi centri religiosi che diffusero la cultura cristiana: Pieve di San Ippolito a Rètina (l'attuale chiesa dei Cappuccini) poi divenuta pieve di S. Angelo con l'incastellamento dentro il Cassero, Pieve di San Miniato a Ruccavo (Pievuccia), Pieve di Santa Maria a Chio, San Pietro a Monticelli. Nel periodo che seguì, pieno di inquietudini per le grandi trasformazioni politiche e sociali che portarono alla nascita dei Comuni, Castiglion F. assunse una sua collocazione come centro militare e politico, con una fisionomia sua propria e una ricerca di sempre maggiore emancipazione. Quando accanto ai comuni cittadini si formò il comune rurale, Castiglion F. era già in condizioni di far valere un predominio, sia pure contrastato, sulle popolazioni circostanti in quanto la sua posizione lo rendeva oltremodo forte e potente. Per questo ne era ambita l'amicizia e desiderato il possesso.

 

Area archeologica

 

            Le ex prigioni di Palazzo Pretorio (edificato nel XII secolo e trasformato nel '500) ospitano la sezione archeologica dei reperti venuti alla luce nel territorio che attestano il popolamento di questa area dall'epoca preistorica al periodo tardo antico. Le vetrine contengono pezzi archeologici provenienti da varie località castiglionesi, documentando insediamenti con funzioni di deposito e di produzione. Fra i reperti di maggior interesse sono da annoverare: vasi a vernice nera (III sec. a.C.); ciotole di ceramica grigia (V-IVo sec. a.C.); pendente aureo di orecchino etrusco ( IV sec. a.C.)

I ritrovamenti più recenti e significativi provengono dal piazzale del Cassero.

            I materiali presenti attestano due fasi di un'area sacra: la prima, tra la fine del V e gli inizi del IV secolo a.C., alla quale sono da riferirsi le antefisse a testa di leone, le lastre dipinte con palmette e fiori di loto e la sima con la Gorgone; la seconda, del II sec. a.C. alla quale appartengono frammenti di ceramica a vernice nera, lastre architettoniche decorate a rilievo con motivi fioreali, l'antefissa a testa femminile.

 

Torna a 

Etruria Settentrionale 

Aree Archeologiche Etrusche

Etruschi