Si tratta di una delle più lunghe iscrizioni in lingua etrusca, la "Tabula cortonensis" (la tavola di Cortona, di cui parleremo nella sezione linguistica) del III-II secolo a. C., la cui clamorosa scoperta è stata annunciata all'inizio della scorsa estate a Firenze, ha cominciato a svelare i primi "segreti".
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Nel testo non si parla di defunti o riti funerari, come succede in genere con i reperti degli Etruschi riemersi dal sottosuolo, ma di un concreto e articolato passaggio di proprietà fra etruschi ben in vita e preoccupati di tutelare le proprie ricchezze. L'ipotesi al momento più fondata è che la "Tavola di Cortona" racconti di una transizione tra la famiglia Cusu, di cui farebbe parte il personaggio Petru Scevas, da una parte, e un gruppo di quindici persone, dall'altra. |
Si rimanda all'apposita Sezione LINGUISTICA
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