PERUGIA

      

   

Museo Archeologico Nazionale

 

Il percorso inizia nel loggiato superiore del chiostro, dove sono collocate una serie di urne cinerarie e altri materiali lapidei provenienti dal territorio perugino. Da qui, si accede poi in una sala che ospita la grande statua in bronzo, rinvenuta ad Amelia, raffigurante Germanico. L'itinerario comprende inoltre alcuni interessanti oggetti della collezione Guardabassi, costituiti da buccheri, oggetti in bronzo, una raccolta di gemme e gioielli miniaturistici, prima di articolarsi nelle undici sale successive. La grande stele funeraria con scena di combattimento tra due guerrieri e il sarcofago, con rappresentazione di un corteo, costituiscono efficaci testimonianze riferibili alla produzione in arenaria dell'epoca arcaica (VI sec. a. C.).

Considerate tra le opere pił rilevanti della bronzistica etrusca arcaica, le lamine sbalzate di Castel S.Mariano erano probabilmente utilizzate come ricchi rivestimenti di materiali lignei, in particolare carri da parata. Dalla stessa tomba principesca, rinvenuta agli inizi del secolo scorso, provengono altri sontuosi materiali, oggi dispersi in varie collezioni. Le varie necropoli perugine sono rappresentate da corredi composti da ceramiche, armi, kottaboi, utensili in bronzo, specchi e gioielli. Il grande cippo di travertino, con la lunga iscrizione in 24 righe, costituisce una fondamentale testimonianza della lingua etrusca. In questa sezione cureremo essenzialmente la parte riguardante gli Etruschi.

 

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