PERUGIA

      

   

Sarcofago dello Sperandio

 

Il sarcofago, che assume il nome dalla necropoli dello Sperandio, fu rinvenuto a Perugia nel 1843. Le caratteristiche stilistiche e il materiale di costruzione, pietra fetida, lo collocano tuttavia tra la produzione chiusina di età arcaica. Eccezionale la scena rappresentata sulla fronte della cassa: si tratta di un lungo corteo aperto da un giovane, al quale sono legati tre uomini con una fune al collo, probabilmente prigionieri; seguono due donne e quindi tre uomini affiancati da un cane domestico con collare e da due cavalli carichi.

Altri personaggi maschili e un piccolo gregge di capre e bovini chiudono il corteo. La scena, che è stata variamente interpretata, è probabilmente riconducibile al ritorno da un'impresa di guerra o da una razzia, come indicherebbe l'abbondante bottino, oppure al trasferimento di un gruppo famigliare in un nuovo territorio da colonizzare. Considerata l'origine chiusina del monumento, si può ipotizzare una committenza da parte di un "capo" trasferitosi da Chiusi a Perugia, nell'età delle grandi migrazioni.

 

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