SORRENTO

   

Museo “Georges Vallet”

 

Il Museo Archeologico Territoriale della penisola sorrentina intitolato all'archeologo e studioso Georges Vallet, é ospitato nelle sale della splendida villa Fondi di Sangro in via Ripa di Cassano a Piano di Sorrento. La villa e il suo splendido parco, acquistata dal Comune di Piano, é stata recuperata con un intervento di restauro e ricostruzione filologica. Essa, oltre a rappresentare un pregevole esempio di architettura neoclassica, é posta in una straordinaria posizione panoramica che guarda il Vesuvio e il golfo di Napoli, subito a picco sul mare, sopra la Marina di Cassano.

Concepita come spazio polifunzionale e parco pubblico, oltre al museo archeologico ospita una moderna sala congressi, una sala mostre e caffetteria. Il museo é stato allestito a cura della Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta d'intesa con il Comune di Piano di Sorrento e inaugurato il 17 luglio 1999. Esso é il primo museo archeologico della penisola sorrentina e nasce dall'esigenza di raccogliere la documentazione e i risultati delle più recenti campagne di scavo per ricostruire, anche attraverso ampi supporti didattici e multimediali, le fasi di popolamento e di trasformazione della penisola sorrentina dall'età preistorica fino a quella romana. 

La sala 1, al piano terra, illustra la fase preistorica con le grotte e gli insediamenti. La sala 2 é quasi interamente dedicata agli scavi condotti nel Comune di Piano di Sorrento, in località Trinità, relativi ad un insediamento della cultura del Gaudo (II millennio a.C.). L’ingresso che conduce al I piano ospita alcuni esempi di scultura e architettura arcaica con l'esposizione di una splendida testa marmorea proveniente da Massa Lubrense e i capitelli dorici di tufo da Vico Equense.

La sala 3, al piano superiore, ospita necropoli arcaiche e classiche di Massa Lubrense, di Vico Equense e di Sorrento, con vari corredi tombali relativi alle stesse. La seconda sala del primo piano affronta la problematica della formazione della città di Surrentum e contiene i reperti provenienti dalla città antica e dalle sue necropoli; tra questi mostra straordinaria espressività il trapezoforo di tufo raffigurante un'erma maschile, trasposizione provinciale di modelli colti, pertinente alla mensa funeraria dei colombario di prima età imperiale emerso nella necropoli. Sono esposti tra i reperti romani, columelle antropomorfe, balsamari di vetro e di terracotta e interessanti vasi a figure rosse risalenti al IV secolo a.C.

Sempre nella stessa sala é una sezione dedicata alle ville marittime con i rilievi marmorei e i capitelli della villa di Capo di Massa in contrada Villazzano, il plastico della villa cosiddetta di Pollio Felice e, al piano terra, la statua colossale di marmo ritrovata a Sorrento nel 1971, raffigurante una figura femminile pertinente ad una villa di età imperiale. All'esterno, nel parco, é stata realizzata la ricostruzione dello splendido ninfeo a mosaico di una delle ville marittime romane, ritrovato a Massa Lubrense in località Marina della Lobra.

  

 

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