IL TEMPIO CON PORTICO

 

Si tratta di un tempio in antis su alto podio, circondato su tre lati da un portico (m. 40x25) e costruito probabilmente in etā giulio claudia (prima metā del I sec. d.C.).

 

Cuma. Foro. Tempio con portico. Pianta (da M.E. Bertoldi, 1973) <<Parte Anteriore del precedente Tempio di Giove nella via di Cuma, siccome vedevasi nel 1740 prima di renderlo al presente uso di Cellaio>>. Stampa di F. Morghen (1814), tav. 28. Napoli, Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III.

Tre ingressi con gradini in peperino consentono l'accesso all'area porticata: nel muro perimetrale si aprono quattro nicchie simmetriche, destinate a contenere statue onorarie. Il portico finiva con due grandi absidi, che presentano ancora tracce di intonaco bianco a specchiature di colore blu, giallo e rosso scuro. Lungo il lato occidentale, adiacente a un grande incavo rettangolare, una porta conduce ad un ambiente esterno. Il portico, di cui oggi si conservano solo le basi quadrangolari in peperino di 24 colonne, correva lungo tre lati, delimitando, insieme a una canaletta di scolo, un cortile pavimentato con lastre di travertino. Del tempio vero e proprio sono visibili il podio, la gradinata di accesso al pronao e i muri della cella absidata in opera mista, nella quale č conservato il basamento della statua di culto.
Non si conosce la divinitā a cui il tempio era dedicato. Infatti i tentativi di identificarlo con templi noti da iscrizioni, ad esempio con il tempio di Demetra, di etā augustea, o col tempio del Divus Vespasianus, di etā flavia sono per diversi motivi inaccettabili. Potrebbe forse trattarsi della sede del Collegio degli Augustali cumani.
L'ultimo edificio visibile del Foro č una grande aula absidata, probabilmente di etā sillana, di destinazione incerta, che potrebbe essere stata il Comitium della cittā.
Apparteneva al Foro di Cuma anche un edificio attualmente non raggiungibile dall'interno dell'area archeologica, ma da un viottolo posto sulla sinistra di via Vecchia Licola, a m. 200 ca. dall'incrocio con via Monte di Cuma.

 

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