MISTERI TAOSTI

Il Genio dal corpo di serpente che si esprime in Zhu Long ed in Zhu Yin, diviene così il centro e il movente di luce e di calore dei luoghi santi del mistero e del sogno taoista.
Antichi testi taoisti ci introducono a questi misteri.

"Il Genio del Monte Zhong si chiama Zhu Yin, Oscurità Fiammeggiante. Quando apre gli occhi, viene il giorno. Quando li chiude, viene la notte. Quando espira viene l'inverno. Quando inspira, viene l'estate. Non beve, non mangia, non respira. Quando respira viene il vento. Il suo corpo grande mille misure si trova ad est del paese di Senza Polpacci. E' un essere dal volto umano e dal corpo di serpente, è di colore rosso e abita ai piedi del monte Zhong, il Monte della Campana." Shan Hai Jing. Cap. 8° - Trad. R. Mathieu

"Il Giardino delle delizie sui Monti Kun Lun dove si trova con esattezza? I Nove Piani dei suoi bastioni a quale altezza giungono? Le sue Porte, rivolte verso le Quattro Direzioni, chi ne garantisce la guardia? L'apertura che vi è a Nord Ovest in che modo i Soffi la attraversano? Vi è lì un luogo che il sole non raggiunge?
E in che modo Zhu Long il Drago Fiammeggiante lo illumina?"
Chu Ci Tian Wen. - Trad. E.Rochat de la Vallée e C. Larre.

Quintessenza e protettore del principio naturale; Zhu Long lo Spirito Uomo e Serpente rappresenta il capostipite della variegata ed immortale stirpe dei draghi cinesi, che da un passato remoto e regale è giunta intatta fino ad oggi e tutt'oggi vive nel centro della tradizione e del culto popolare cinese.
Come è carattere del pensiero taoista, la stirpe dei draghi si esprime secondo la polarità duale delle presenze archetipiche di cui è discendenza. Da Zhu Yin e Zhu Long derivano così due famiglie fra loro complementari dei draghi, depositarie e matrici, l'una della valenza Yin delle forze e degli eventi di natura, l'altra della complementare valenza Yang. Ne deriva l'esistenza di draghi di natura Yin e di draghi di natura Yang, sovente in rapporto con la Luna e con il Sole che dei due principi Yin Yang sono le forme celesti, come per altro con l'Acqua e con la Terra, con la pioggia e con la secchezza, con il vento, con le nuvole, con il sereno.


"Cavalcando Fei Long il Drago Volante
formo il mio carro di molte e varie pietre preziose...
Conduco gli otto draghi che ondeggiano, tengo alto il mio stendardo di nuvole che si elevano in spire..."
Chu Ci Li Sao. - Trad. E. Rochat de la Vallée e C. Larre.


Cavalcatura di saggi ed illuminati, il Drago Celeste è il destriero che giunge a testimoniare e sancire la riuscita di una vita. E' la via che rende possibile e realizza la grande ricerca del mondo taoista, il raggiungimento dell'immortalità con il corpo,da intendersi non come simbolo ma come effettuale testimonianza di una raggiunta riunione con il Principio.
Antichi racconti ci regalano sprazzi di conoscenza in visioni di draghi volanti che discendono dalle nuvole agli uomini meritevoli ed accolgono saggi imperatori insieme a tutte le loro corti sul dorso e li conducono così nei cieli in galoppate eterne.Il Cielo e la Terra, lo Spirito e il corpo riconoscono così la loro reale coincidenza,al di là delle nostre altrettanto reali limitazioni e paure.
Tanto accadde a Huang Di, il mitico Imperatore Giallo, e a Ying Long, il leggendario drago suo destriero.

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