NORA

Le prime frequentazioni del luogo dove sorge Nora risalgono probabilmente all'epoca nuragica, anche se su questo periodo le informazioni sono molto scarse. Secondo la tradizione letteraria Nora è la città più antica fondata in Sardegna, e ciò parrebbe confermato anche dalle stele fenicie ritrovate in loco. La colonizzazione fenicia a partire dall'VIII secolo circa, fa di Nora  un importante centro commerciale dotato di tre porti, oggi non più visibili. Relativamente a questo periodo importanti informazioni provengono dalle indagini archeologiche ancora in corso, con la scoperta di un complesso sacro nella zona del Coltellazzo (sotto la torre spagnola), e di un quartiere abitativo al di sotto del foro romano. 

 

Rovine del santuario punico romano dedicato al culto di Eshmun-Euscalpio  e mosaici presso le Terme Centrali

 


Casa dell'atrio tetrastilo


Tempio Romano II sec. d.C.

Successivamente, in età punica, Nora accresce ulteriormente la sua importanza raggiungendo un alto grado di prosperità e divenendo sicuramente una delle più importanti città della costa meridionale sarda; di questo periodo sono visibili scarsi resti architettonici, quali il tempio di Tanit e alcuni resti nella zona a mare. 

( mosaici e colonne nella Casa dell'Atrio Tetrastilio)

La dominazione romana comincia nel 238 a.C. ; gli scavi effettuati negli anni 50' hanno portato alla luce vaste aree della città del periodo romano e la maggior parte delle strutture visibili risalgono al periodo imperiale. Si possono ammirare terme, mosaici pavimentali, e un piccolo bellissimo teatro ben conservato del II secolo d.C. La città fu abitata fino al primo medioevo (VIII sec. d.C.), abbandonata dopo un lungo periodo di decadenza iniziato nel V sec. d.C., quando i traffici marittimi diventarono impraticabili per la presenza dei pirati e il luogo dove sorge la città pericoloso perchè eccessivamente esposto a scorrerie.

 

Teatro romano - II sec. d.C.

 

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