OLBIA
Periodo Prenuragico
Le prime tracce
di frequentazione umana del territorio di Olbia risalgono al Neolitico
Medio (4000-3500 a. C.), come testimoniano frammenti di ceramica da
Porto Rotondo e soprattutto una statuetta femminile da S. Mariedda, che
rappresenta la Dea della vita in forme opulente a sottolinearne la
fertilità. Anche la successiva fase culturale, il Neolitico Recente
(3500-2700 a. C.),offre scarsi resti, consistenti in pochi reperti
ceramici e di ossidiana, il “vetro” di origine vulcanica ideale per
la realizzazione di strumenti taglienti.Questi primi abitatori delle
campagne olbiesi, stanziati qui per la presenza di aree fertili e
riparati approdi, utilizzavano le cavità naturali scavate nel granito
dai fenomeni atmosferici, i tafoni, per riparo e/o come luogo di
sepoltura. |
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