Parco archeologico di SIRACUSA

 

LATOMIE

I TEMPLI, I CASTELLI ED ALTRO....

I TEATRI E GLI ANFITEATRI

 

 

Il così detto Parco Archeologico della Neapolis (dal greco "nuova città"), che ospita la maggior parte dei monumenti classici della Siracusa greca e romana. Prima della costituzione di questo "Parco", dall'estensione di 240.000 mq., i monumenti si trovavano in un contesto molto frazionato di proprietà private. Ma il primo vero monumento che si propone alla visita del parco è l'"Anfiteatro Romano" (II-IV secolo d.c.), posto quasi di fronte alla basilica, che rappresenta una delle realizzazioni edilizie più rappresentative della prima età imperiale romana. Immediatamente a ovest dell'Anfiteatro incontriamo l'"Ara di Ierone II" (III secolo a.c.), che rappresenta la terza grande opera monumentale che ci è pervenuta dell'antico quartiere della Neapolis.

Più avanti, sulla destra, nelle immediate vicinanze del "Teatro Greco" (V secolo a.c.) che è il più grande teatro della Sicilia ed uno dei maggiori dell'intero mondo greco, si incontrano le "Latomie" (grotte), tra cui la più interessante è la "Latomia del Paradiso", attraverso cui si giunge alla più famosa delle grotte di questo parco: quella detta "Orecchio di Dionigi", che costituisce la maggiore attrazione, assieme al teatro greco, per i turisti che visitano Siracusa.

 

 

Parco Archeologico Neapolis

Fuori dal recinto del Parco Archeologico, più a Sud, all'inizio della cosiddetta Via Panoramica che porta alla sommità del colle Temenite, vi è un Teatro Arcaico scavato nella roccia con cavea rettilinea anziché curva, detto Lineare. Per completare il quadro dei rinvenimenti archeologici nel Parco bisogna menzionare le opere di esplorazione, riguardanti soprattutto il "Santuario di Apollo Temenite".

 Ai limiti orientali del Parco Archeologico all'incrocio tra viale Teracati e via Romagnoli, visibile dall'esterno, vi è la "Necropoli Grotticelle", con le sue numerose tombe scavate nella roccia, tra cui quella detta "Tomba di Archimede".

 

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