INTRODUZIONE

 

     

L'origine del popolo slavo è molto articolata, in quanto ha avuto luogo da numerosi processi di fusione tra popoli autoctoni e di origine asiatica, tra cui ricordiamo gli Unni e gli Alani, nonché successivamente i Mongoli, avvenuti intorno al 150 d.C..

Si formerà un popolo non perfettamente omogeneo che popolerà numerose zone dell'Europa orientale, schiacciato tra i Bizantini, gli Illiri, i Germani ed i vari popoli barbari.

Gli Slavi parteciperanno in prima persona alla caduta dei Vichinghi e di altre popolazioni. Il loro livello di vita era semplice e prevalentemente nomade: i primi stanziamenti si ebbero in Bulgaria e Polonia , dove tra l'altro esisteva la cosiddetta cultura dei campi di urne, il cui nome era stato dato dal modo con cui si conservavano i defunti.

In Russia gli Slavi si integrarono molto bene con i Vichinghi di Kiev e nacque la civiltà russa che ebbe il proprio sviluppo nella regione di Mosca.

In Jugoslavia il processo di crescita etnico si integrò con quello di popolazioni pre-esistenti, non senza qualche problema.

Ricordiamo infine i Traci della Romania, sottomessa da Traiano, che ebbero notevoli rapporti con il mondo slavo.

Bisogna sottolineare che ogni gruppo ebbe uno sviluppo autonomo rispetto agli altri, pur appartenendo alla stessa etnia.

 

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