BODINCOMAGUS
(Industria) L’insediamento di Bodincomagus, abitato da Liguri, sorgeva immediatamente a Sud del Po, tra Torino e Piacenza in un’area caratterizzata da stretti contatti culturali col mondo celtico. Molto tempo dopo le vittorie sulle popolazioni indigene conseguite dai Romani nella prima metà del II sec. a.C., tra il 125 ed il 123 si ebbero le prime fondazioni romane nella pianura del Monferrato ad opera del console M. Fulvio Flacco, che ripartì le fertili terre tra i contadini proletari italici. Accanto al centro ligure di Bodincomagus venne creata nel 123 a.C. la civitas di Industria. Quest’ultima venne distrutta tra V e VI secolo. Nel suo sito sorse in epoca medioevale una pieve. Gli scavi sono stati condotti nel corso del XVIII e XIX secolo, sono stati quindi ripresi nel XX secolo, dopo che le aree scoperte in precedenza erano state interrate.
La colonia sembra essere stata caratterizzata da un impianto urbanistico regolare, orientato in direzione Nord-Est/Sud-Ovest e di forma pressoché quadrata (è una “piccola città”). La parte indagata, in cui si era individuato un teatro, rappresenta in realtà un’area di culto con ogni probabilità dedicato a Iside e delle divinità orientali, in considerazione dei materiali rinvenutivi (come i sistri, attributo tipico della divinità). Il santuario si configura come un cortile, delimitato a Sud da due muri paralleli ad emiciclo, che costituivano le fondazioni di un portico copert, e a Nord da due ambienti rettangolari con suddivisioni interne. All’esterno dell’emiciclo meridionale sono stati individuati un pozzo di purificazione, le abitazioni dei sacerdoti e, nell’ambiente mistilineo centrale, la cella sacra. La funzione delle strutture in cui è articolato il complesso si può ricostruire grazie alla descrizione delle cerimonie dei culti orientali trasmessaci da Apuleio (Metamorfosi XI). Il monumento sembra aver avuto una fase originaria di epoca augusteo-tiberiana (inizi del I sec. d.C.) e aver subito rimaneggiamenti alla metà del I sec. d.C. ed in età adrianea (inizi II d.C.). Nel IV d.C. venne abbandonato.
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