CLASTIDIUM


Nella preistoria abbiamo notizie poco numerose ma significative: selci e ossa lavorate, macine, accette, fusaiole e frammenti di vasi probabilmente risalenti al IV secolo a. C. sono i ritrovamenti che fanno suppore la zona di Casteggio come abitata almeno dal VI secolo a. C., dove poi sorse il villaggio dei Galli Anamari che divenne poi la romana Clastidium.

Se gli Anamari e i Boi furono barbari disposti a un buon vicinato con i Romani, così non si può dire degli Insubri, che proprio nella battaglia di Clastidium del 222 a. C. vennero sconfitti dalle truppe guidate dal console Marco Claudio Marcello. Clastidium fu anche attivo e operoso centro commerciale in stretto contato con la vicina Augusta Placentia (Piacenza). Appartiene invece probabilmente a una leggenda il fatto che gli elefanti e i soldati di Annibale si abbeverassero a una fontana che ancor oggi sorge poco fuori il paese, sull'attuale via Emilia verso Piacenza, e che è detta -appunto- "Fontana d'Annibale". In quell'occasione, storicamente, Clastidium non ostacolò affatto l'avanzata dell'africano che marciava verso Roma e fu anche per questo che, nel 197 d. C., la città venne completamente distrutta dal console Quinto Minucio. Data la sua posizione strategica, Clastidium risorse presto, affermandosi nuovamente come centro più importante sulla via Postumia fra Derthona (Tortona) e la già citata Placentia.

 


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