LABICUM

Insieme con Tuscolum, Labicum prese le armi contro i romani dopo la caduta della Monarchia e quindi si alleò nel 415 a.C. con gli Equi contro Roma. Nel 414 (come ci riferisce lo storico Tito Livio nella sua "Ab Urbe condita"), Labicum fu presa e distrutta dal dittatore Q. Servilio Prisco.

        L'antica Labicum sorgeva dove oggi si trova il comune di Montecompatri. Tuttavia è storicamente provato che, dopo la suddetta sconfitta del 414 a.C., i Labicani furono costretti a rifugiarsi presso la stazione "Ad Quintanas", dove oggi (su territorio colonnese) sorge la torre della Pasolina. Per questo motivo, uniti i due nomi, gli abitanti di quella zona vennero chiamati "Labicani Quintanenses", per distinguerli dai semplici Labicani che abitavano, come detto, l'odierna Montecompatri.

        Labico Quintanense fu sede episcopale fin dal IV secolo e i documenti storici dimostrano che rimase tale fino al 1111. Poi, dopo tanti secoli di illustre storia, il Labicum Quintanense decadde per varie cause: guerre civili, scorrerie dei Normanni e Saraceni, presenza del feudatario, le investiture, ma soprattutto perché fu sovrastato dalla presenza della vicina Tuscolo, al punto che la diocesi Tuscolana assorbì quella di Labico

 

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