LARINUM

 

Larino rappresenta la continuità di un impianto urbano già molto solido ed evoluto nel IV sec. e di cui si possono ammirare i muri perimetrali di edifici recentemente scoperti. 

Dopo la vittoria dei Romani sui Frentani nel 319 a.C., Larino assunse “a res publica Larinatium” per volontà dei vincitori che ne fecero un centro chiave per controllare i Sanniti Pentri. L’affiorare dappertutto di testimonianze antiche ne fa un grande parco archeologico in cui si sono susseguite e sovrapposte più civiltà. 

L’origine probabilmente è anteriore alla fondazione di Roma; sorse per opera di popoli italici, come si desume dalle iscrizioni sulle lapidi rinvenute. Il primo nome fu “Ladinod”, che è impresso sulle sue monete, derivante dalla radice “lad” che significa dimora, signoria; fu trasformato poi nel latino “Larinum”, cioè il luogo dove i frentani ebbero i Lari. In epoca romana fu importantissima: ebbe il foro, le terme e l’anfiteatro che pochissime città potevano vantare.

 

ANFITEATRO

 

L’anfiteatro romano di Larino si trova nella zona di Piana S. Leonardo, cuore dell’antica Larinum e zona ricca di interesse culturale ed archeologico.

L’anfiteatro è il simbolo della città e testimonia l’importanza che Larino assunse nella regione durante il periodo di egemonia romana, grazie alla sua posizione geografica favorevole e alle fiorenti condizioni economiche dei suoi abitanti: a Larino si batteva moneta e si conoscevano, oltre al latino, anche l’alfabeto osco e quello greco.

 

 

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