TERGESTE

 

La Tergeste (da terg, "mercato", ed este, "città") fondata dai romani nel II secolo a.C. divenne subito un vivace borgo a vocazione commerciale, in ciò favorito dalla sua posizione di raccordo tra Aquileia e le coste istriane. Al tempo dell'imperatore Traiano, Trieste si estendeva sul Colle di S. Giusto ed aveva una forma triangolare, con il vertice sulla sommità del colle e la base sul mare, che arrivava dove oggi si trova la città vecchia. Ai suoi piedi vi erano le antiche saline, frutto di un'imponente opera dicanalizzazione e drenaggio compiuta dai romani, che alimentarono un forte commercio a testimonianza del quale rimane attualmente il toponimo della via del Sale. Per Trieste seguì un lungo periodo di benessere e pace, vennero costruite la basilica, il foro e il tempio capitolino. Nel IV secolo d.C., in seguito alle invasioni degli eserciti barbari e alla caduta dell'Impero romano, la città sprofondò nel grigiore, anche artistico, e per vederla nuovamente rifiorire dobbiamo aspettare il XII secolo.

Il “Teatro romano” sorge ai piedi del colle di San Giusto, prospicente l'antico litorale marino. Pur sfruttando parzialmente la pendenza della collina, è stato costruito quasi interamente in muratura; in legno doveva essere la zona più alta delle gradinate ed il palcoscenico. 

Le statue che adornavano il complesso, messo in luce negli anni 30, sono ora al Civico Museo. 

Tre iscrizioni di età traiana col nome di Q. Petronius Modestus ci rammentano un personaggio legato allo sviluppo del teatro, sorto nella seconda metà del I sec.

 

 

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