LA VILLA DI DIOMEDE

La parola villa in latino non č l'equivalente del corrispettivo termine italiano. Indica piuttosto le fattorie o le case di campagna utilizzate per la produzione agricola di cereali, olio, vino o per altri tipi di colture e allevamenti. 

Pompeii Ruins: Villa di Diomede

La Villa di Diomede perņ era una villa in cui era stata ricavata anche una residenza signorile, una vera e propria domus fuori dalle mura della cittą. Fu costruita nel II secolo a. C. con sale dipinte e giardini pensili. Non conosciamo il nome del proprietario di questa residenza ma il suo corpo fu rinvenuto durante lo scavo abbracciato a quello di un servo presso l'uscita secondaria della villa. Portava con sč una chiave, anelli d'oro e un sacchetto pieno di monete. Come gran parte delle residenze di campagna anche la Villa di Diomede presentava la caratteristica inversione del peristilio costruito prima dell'atrio. Dopo il peristilio, su due lati dell'atrio si trovano le stanze padronali, riccamente decorate e affacciate sulla costa. Sul lato restante si trovava l'appartamento del custode della villa, il Procurator. Il quartiere servile si trovava sul lato d'ingresso del fabbricato e qui erano custoditi tutti gli attrezzi necessari al lavoro agricolo.

 

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