IL TERMOPOLIO DI ASELLINA

Tra tutti i locali e le botteghe che si aprono su via dell'Abbondanza, il termopolio di Asellina è forse uno dei più piccoli. Termopolio è una parola greca che vuol dire "luogo in cui si vendono bevande calde" e indica ciò che noi chiameremmo un'osteria. In genere erano locali posti a uno degli angoli dell'isolato in cui si trovavano, con un solaio in legno che sosteneva il piano superiore. Qui gli avventori potevano riposare oppure incontrare prostitute messe a disposizione dai gestori del locale. 

Nonostante le sue dimensioni, questo termopolio doveva essere uno dei più famosi del quartiere. Infatti, sulle pareti ai lati dell'ingresso, una serie di iscrizioni parietali ricordano il sostegno dato dalla padrona e dalle cameriere del locale ai candidati durante le elezioni. Erano tutte ragazze di origine straniera come dimostrano i loro nomi (Smyrina, Aeglae e Maria) tutti di origine greca o orientale. 

Al momento dello scavo fu rinvenuto sul bancone tutto il servizio necessario all'attività del locale, composto da vasi per bere o per conservare bevande calde e fredde. Si poteva frequentare il termopolio anche la sera, come dimostra l'unica grande lampada di bronzo che fungeva da lampadario, appesa al centro della volta.

 

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