La torre che si innalza da secoli su uno sperone roccioso e domina tutto il golfo circostante è il simbolo di Portoscuso. La sua costruzione risale al periodo della dominazione spagnola ed il fine era quello di stabilirvi un presidio armato a difesa del luogo, con l'avvistamento delle navi nemiche ed in particolare quelle dei pirati saraceni; costoro giungevano per depredare lo stabilimento della tonnara. Essa fa parte di una serie di torri che circondano il litorale della Sardegna, fatte costruire appunto a scopo di difesa. Tale esigenza venne sentita fin dall'anno 1327, quando con una prammatica che regolava la difesa dell'isola, Pietro III il Cerimonioso, nell'anno 1354, ordinava la costruzione di torri da dove si sarebbero avvertiti in modo tempestivo, con segnali a fuoco, gli abitanti dei paesi limitrofi in caso di imminente pericolo. Il motivo principale che rese necessaria la costruzione di tali opere di difesa fu la costante ed invadente potenza dei Saraceni i quali, fin dai tempi delle Repubbliche Marinare, costituivano un continuo pericolo sia per i naviganti sia per i paesi costieri, che vivevano nel terrore di possibili saccheggi. Nell'anno 1636, durante una delle incursioni più violente, i barbareschi riuscirono ad avere il sopravvento sul presidio armato ed a radere al suolo la Torre. La sua riedificazione venne subito disposta e stanziata con i fondi della Real Cassa.
Infatti gli abitanti dei villaggi esposti al pericolo delle incursioni ed i ricchi proprietari si erano trovati nella neccesità,per salvaguardia personale e dei loro beni, di provvedere per propio conto ai mezzi di difesa. Contribuì ad accelerare la presentazione al Sovrano dei progetti di difesa costiera, un'invasione di barbareschi alla città di Quartu. La costruzione risale al periodo dell'impianto della tonnara, realizzata con l'autorizzazione di Filippo II dal mercante cagliaritano Piero Porta, il quale si era trovato nella neccesità di proteggere la costa dai pirati saraceni. Lo stesso Porta presentò una supplica all'Amministrazione per avere l'autorizzazione di erigere la Torre; il contratto da lui stipulato assume una grande importanza. Fra le torri menzionate nei documenti più antichi,è denominata "Fortalesa de Portescusi".
Struttura della torre
La Torre poggia su un gruppo di scogli, a 30 m. sul livello del mare, ed ha un'altezza di 16 m. Tramite una scala a ventaglio, composta da 18 gradini si accede al primo piano, sollevato a 4 m. dal suolo. L'illuminazione interna è data da 7 finestre ad arco. Al centro si trova, interrata, una cisterna di circa 3 metri cubi alimentata dall'acqua piovana che dalla terrazza è fatta confluire con condotte interne ai muri perimetrali. Una scala con 40 gradini, a camminamento interno congiunge la sala alla terrazza. Nella calotta restante, vi sono 8 posti per i cannoni. In origine la capacita' di fuoco dei pezzi di artiglieria era di 360 gradi.
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SIMONE E MATTEO
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