Il serpente piumato






Le misteriose piramidi egizie non sono le sole monumentali costruzioni che sembrano essere state realizzate da qualcosa ad uno stadio avanzatissimo di tecnologia. Anche in America centro-meridionale, infatti non mancano esempi di monumenti che rimandano ad una sorta di scienza estranea all'epoca in cui si presume siano stati realizzati. Quel che è più sconcertante, sembra che alla base di tutte queste opere si celi un misterioso personaggio dalle caratteristiche davvero insolite, adorato come divinità dalla maggior parte delle popolazioni che vivevano in questi luoghi. Di queste popolazioni ricordiamo solo i Maya e gli Inca, ma tenete presente che queste due civiltà avevano probabilmente ereditato molto della loro cultura da popolazioni ancora più antiche, tra cui, come avremo modo di vedere in seguito, quella degli Olmechi.

Questa curiosa divinità, presente praticamente nel pantheon di tutte le antiche culture qui esistite, veniva chiamata in molti modi diversi: Viracocha dai popoli andini, Quetzalcoàtl da quelli messicani, poi ancora Gucumatz e Cuculcàn e mille altri appellativi. Tutti questi nomi, tuttavia, tradotti nella nostra lingua, assumono significati inequivocabili: Viracoha significa "SPUMA DEL MARE", mentre Quetzalcoàtl, Gucumatz e Cuculcàn significano SERPENTE PIUMATO (o pennuto). Lo so cosa state pensando: "Ma fatemi il piacere !!!. Si è mai visto un serpente con le piume ?!?!". Non mettetevi a ridere, perchè stiamo parlando di cose serie. Beh.... comunque avete ragione: come nome è abbastanza strano. Ma in questa divinità praticamente tutto è strano, dal nome all'aspetto. Sentite infatti come viene descritto Viracocha /Quetzalcoàtl /Gucumatz /Cuculcàn nei miti delle antiche tradizioni di questi luoghi:



Non so se avete avuto la pazienza di leggere tutti questi brani, ma, se lo avete fatto, credo che sarete concordi con me nell'esclamare: CHI CAVOLO ERA QUESTO VIRACOCHA / QUETZALCOATL / ecc. ecc.... ??? No, perchè affermare che si tratta di una figura misteriosa e sconcertante è dir poco. Per tutti gli scansafatiche del cyberspazio che non hanno osato leggere questi brani, e soprattutto per chi li ha letti, vediamo di mettere in luce le stranezze che accompagnano questo personaggio(siccome mi sono stancato di riferirmi a lui con una sfilza di nomi strani, d'ora in poi lo chiamerò V.Q.G.C. : è un bel nome, non vi pare?) :

1.      V.Q.G.C. è l'esatta descrizione di un uomo di razza europea: alto, bianco e con la barba. Come si può spiegare questo fatto, visto che in America non ci furono individui di questo genere prima dell'arrivo dei conquistadores? Perchè mai tutte queste antichissime civiltà ci parlano di questo individuo dalle caratteristiche somatiche così diverse da quelle degli indios centramericani se, presumiamo, non poterono mai incontrarne un uomo simile?

2.      V.Q.G.C. è descritto come un uomo saggio e colto che svolse una grande opera di civilizzazione in epoche remotissime, insegnando agli uomini a vivere in pace e ad usare i primi "strumenti" di cui la nostra specie si sia mai servita: il fuoco, l'arco, le capanne, ecc...

3.      La maggior parte delle leggende dice che V.Q.G.C. arrivò da molto lontano, solcando il mare su barche che si muovevano da sè, senza bisogno di remi.

4.      Ma V.Q.G.C. era anche tremendamente potente: poteva riempire di fuoco il cielo con un solo comando, creare valli e colline e far sì che grandi massi potessero essere sollevati con una mano. (..!!..)

5.      Si dice che, alla fine della sua opera, V.Q.G.C. se ne sia andato su di una zattera di serpenti promettendo che un giorno sarebbe tornato.



... sotto forma di squadra di calcio a 5 il

"Quetzal '99".