Esterni A livello estetico le differenze fra la Twingo modello 2001 e le sue antenate non sono molte e si riducono ai cerchi da 14 pollici (con pneumatici 155/65) e ai fari
con trasparente liscio. Rispetto alla vecchia Twingo Summer del '95 si notano anche i paraurti in tinta (carini ma poco pratici per un'auto da città), i fendinebbia ed il tetto apribile panoramico in vetro
anziche' in tela. Bisogna sottolineare che le fasce paracolpi laterali in gomma non sono di serie ma vanno acquistate a parte.
I dati sul consumo sono stati calcolati basandosi sui dati rilevati nel corso dei primi 9 mesi di utilizzo della vettura con una percorrenza complessiva di 12621 km.
Tutti gli altri dati sono forniti dal costruttore.
Interni L'abitacolo e' sempre quello, grande e versatile, pero' si notano parecchie modifiche rispetto al passato, quella che salta piu' agli occhi sono i poggiatesta: rispetto alla Summer i
poggiatesta sono diventati 4 e sono, finalmente, "veri" nel senso che sono di ampia superficie e regolabili in modo da essere utilizzati anche da chi e' molto alto. I sedili sono rivestiti di velluto grigio e
sorreggono adeguatamente, purtroppo il meccanismo per accedere ai posti posteriori e' stato modificato e la manovra non e' piu' agevole come in passato. Lo spazio a disposizione e' molto e anche chi siede dietro (specie
se il divano posteriore e' nella posizione piu' arretrata) gode di ampia possibilita' di allungare le gambe.
Il tetto panoramico in vetro rende l'abitacolo molto luminoso e la possibilita' di poter vedere anche verso l'alto e' molto piacevole (anche utile, ad esempio, in prima fila ai semafori); nel
caso l'irraggiamento fosse eccessivo e' possibile estrarre delle tendine avvolgibili per ripararsi dal sole.
Per alloggiare l'airbag passeggero e' andato persa la mensola anteriore, in compenso ha fatto la sua comparsa un doppio portabicchieri davanti alla leva del cambio ed un comodo cassettino alla sinistra del
volante. Il cruscotto e' sempre quello: al centro della plancia un display a cristalli liquidi verdi indica velocita', livello carburante (con spia della riserva) e, alternativamente, ora e contachilometri totale e
parziale; davanti al guidatore una batteria di spie indica anomalie e funzionamento di accessori (c'e' anche la spia che rammenta di allacciare le cinture). Alla sinistra delle spie troviamo i comandi per il lunotto
termico e per i fendinebbia/retronebbia. La climatizzazione e' stata migliorata: oltre al ricircolo e al condizionatore si puo' contare sulla ventola a 4 velocita' e su specifiche feritoie per lo sbrinamento dei
cristalli laterali. Il riscaldamento e' efficiente e rapido ad entrare in funzione anche a motore freddo. Dal canto suo il condizionatore si e' dimostrato efficace e rapido anche dopo parecchie ore di soste al sole.
In marcia Avviando il nuovo motore a 16 valvole si rimane stupiti per la silenziosita' e la totale assenza di vibrazioni tanto che spesos al semaforo ci si chiede se il motore sia
acceso; per togliersi il dubbio e' sufficiente sfiorare l'acceleratore (a comando elettronico) ed ingranare la marcia; il cambio e' morbido e le marce entrano con facilita' e precisione; il motore
spinge con decisione ma senza cattiveria (sa un po' di motore elettrico) ed e' dotato di un allungo notevole. Peccato che a velocita' superiori ai 120 km/h il motore si faccia un po' troppo rumoroso.
Il confronto dei grafici di coppia e potenza massima del motore a 8 valvole con quello a 16 mette in evidenza che quest’ultimo non solo è più potente ma anche più dotato di coppia a
qualunque regime.
Lo sterzo, dotato di assistenza elettrica, e' leggerissimo in manovra e a bassa velocita' cosa che lo rende particolarmente piacevole in citta'; in velocita' si indurisce un poco ma non abbastanza tradendo
l'indole cittadina della vettura. L'impiando frenante dotato di dischi ventilati (259x20) davanti e tamburi dietro e' integrato dall'abs con ripartitore elettronico della frenata e garantisce spazi di arresto
contenuti; pecato che le gomme Michelin Energy (155/65R14) fornite in primo equipaggiamento non soddisfino appieno costringendo l'abs ad intervenire spesso nel caso di frenate su fondo bagnato. I consumi si sono
rilevati contenuti ottenendo una media complessiva nei primi 12.600 km di utilizzo (prevalentemente urbano) della vettura di 6,53 l/100km. Nel corso di un recente viaggio Genova-Schaffhausen e ritrono (circa 1000 km
complessivi) il consumo si e' attesto sui 5,21 l/100km. Comodo (e potenzialmente economico) il sistema di manutenzione programmata della vettura: i tagliandi vanno eseguiti ogni 30.000 km o due anni mentre ogni
15.000 km o una volta all'anno e' previsto un controllo gratuito con eventuale ripristino (gratuito) dei livelli. Il primo controllo gratuito e' eccezionalmente previsto ai 7500 km o comunque dopo 6 mesi dalla consegna.