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Golf TDI 130 4motion variant highline
Golf IV TDI 130 CV 4motion variant highline

Esternamente è la solita Golf nel classico grigio elettrodomestico ma con la particolarità dell'essere station wegon e, avendo rimosso le targhette identificative posteriori, assolutamente indistinguibile dalle sorelle a trazione anteriore; nonostante l'allestimento highline le gomme sono quelle strette nella misura 195/65R15 montate su cerchi in lega modello Avus (a libretto sono comunque segnate anche le 205/55R16). In primo equipaggiamento l’auto è dotata di Michelin Primacy con codice di velocità V.

vista posteriore

Scheda tecnica

Costruttore

Volkswagen

Modello

Golf Tdi 130 4motion variant highline

Lunghezza

439,7 cm

Larghezza

173,5 cm

Passo

251,4 cm

Cilindrata

1896 cm3

Potenza massima

96 kW (130 CV) a 4000 giri/min

Coppia massima

310 Nm a 1900 giri/min

Velocità massima

202 km/h

Capacità serbatoio

62 l

Pneumatici

195/65 R15 V

Posti

5

Volume bagagliaio

360/1370 dm3

Consumo medio

6,07 l/100 km

I dati sul consumo sono stati calcolati basandomi sui dati rilevati nelcorso del primo anno di vita della mia autovettura (percorsi 35.499 km). Tutti gli altri dati sono forniti dal costruttore.

Cliccando su molte delle foto è possibile vedere immagini a risoluzione superiore.

3/4 posteriore

Il bagagliaio, dotato di soglia praticamente a filo del piano di carico, ha una superficie abbastanza estesa ma rispetto alla versione a trazione anteriore difetta un po' in profondità: la cosa è certamente più sensibile sulla berlina che non sulla sw dove lo spazio in altezza non è limitato dalla cappeliera e dall'inclinazione del lunotto. Il vano di carico è dotato di strisce per favorire il carico/scarico della merce, di anelli per il fissaggio del carico e di presa di corrente a 12V; posteriormente ai passaruota ci sono 2 sportelli che nascondo dei piccoli vani dove riporre il kit di pronto soccorso, il triangolo ed altre minuterie. Sotto il piano del bagagliaio troviamo la ruota di scorta (di misura normale nonostante quanto scritto sui depliant), il cric e gli utensili di bordo.

I sedili sono abbastanza profilati e quelli anteriori sono entrambi regolabili in altezza. Le numerose regolazioni (il volante è regolabile in altezza e profondità) permettono di trovare una posizione corretta e confortevole; l'unico appunto va sollevato alla regolazione longitudinale dei sedili che ha scatti troppo distanti.

Lo spazio a disposizione dei passeggeri è abbondante davanti, mentre dietro dipende in modo vitale da quanto sono arretrati i sedili anteriori; complessivamente lo spazio interno era comunque superiore sulla precedente Golf III.

Il Climatronic fa il suo lavoro in modo egregio e l'intervento umano è richiesto molto raramente: sia d'estate che d'inverno l'impianto raggiunge rapidamente la temperatura impostata e riesce a mantenerla con apprezzabile precisione. L'attivazione del compressore dell'aria condizionata penalizza le prestazioni in modo trascurabile.

Il pomello del cambio con la scritta "4motion" differenzia la versioni con trazione integrale da quelle a trazione anteriore.
La strumentazione e' chiara ed abbastanza completa: peccato solo che manchi il termometro dell'olio. Il tachimetro è fin troppo preciso (a 140 indicati la velocità effettiva secondo il mio gps Garmin è di 137 km/h).

Sempre a proposito di olio il consumo del costoso lubrificante LongLife a norma VW506.00 si e' mantenuto su valori ampiamente accettabili visto che per arrivare al primo tagliando (eseguito a 33.200 km circa) è stato necessario rabboccare un solo litro. Per altro il maggior consumo si è verificato nei primi 15mila km mentre in seguito è diminuito notevolmente.

Il vano motore si presenta affollato ma al tempo stesso ordinato e non sono visibili fili e tubazioni volanti; il cofano è rivestito internamente di materiale fonoassorbente.

Particolare etichetta lubrificantirect

All'accensione il motore fa sentire la sua voce ma basta poco perché le emissioni (sotto forma di rumore e vibrazioni) rientrino in limiti accettabili. Anche in presenza di temperature rigide il motore impiega pochi minuti ad entrare in temperatura (a patto di non stare fermi).

La Golf 4motion sw di serie non è dotata ne di ASR ne di ESP e l'elettronica di assistenza al guidatore si limita ad ABS (integrato dal ripartitore elettronico della frenata) ed ESD (similuazione del differenziale autobblocante ottenuta con l'intervento dei freni, ovviamente presente su entrambi gli assi) oltre alla centralina che sovraintende al giunto Haldex.

Rispetto alle versioni a trazione anteriore l'inserimento in curva, complice anche la differente impostazione delle sospensioni posteriori (a ruote indipendenti invece che interconnesse), è molto più pronto ed in uscita di curva non si ha sottosterzo: l'auto segue la traiettoria come se fosse sui binari e se si esagera con l'acceleratore (magari dopo aver provocato l'Haldex con un inserimento in curva brusco) si sente il retro che "spinge" e tende a far chiudere la traiettoria.

Su fondi a scarsa aderenza l'auto da il meglio di se permettendo di avanzare anche in condizioni limite senza quasi accorgersi che sotto le ruote non c'è più asfalto; questo comportamente dell'auto va sempre tenuto presente perché nel momento in cui si toccano i freni o lo sterzo ci si rende conto che la fisica ha comunque dei limiti...

Per quanto riguarda lo sterzo devo dire che quello della precedente Golf III mi è sembrato più pronto e credo che la differenza sia dovuta alla differente gommatura (la III aveva le 195/50R15 mentre la IV ha le 195/65R15); in compenso, credo sempre per lo stesso motivo, la IV è decisamente più confortevole sulle asperità (giunti dei viadotti, buche etc.)..

I 6 rapporti del cambio sono ben spaziati e non ci sono cadute di giri eccessive tra una marcia e l'altra; la VI è lunga (oltre 50 km/h a 1000 giri/min) ma comunque di potenza e, correttamente, la velocita' massima viene toccata in questo rapporto a circa 4000 giri/min.

Il confort a bordo è di ottimo livello ed il motore, che al minimo è chiaramente avvertibile, in marcia è udibile solo in lontananza (anche se a finestrini aperti il fischio della turbina si sente) e, almeno per adesso, non sono avvertibili scricchiolii di sorta provenienti dall’abitacolo.

Nonostante gli attriti ed il peso dovuti alla trazione integrale i consumi rimangono contenuti e fanno segnare una media complessiva reale di 5,96 l/100km. Grazie anche al serbatoio maggiorato rispetto alle versioni a trazione anteriore questo si traduce in un autonomia superiore ai 1000 km. Come su molte altre Volkswagen al momento del rifornimento è possibile ricorrere al "trucco del benzinaio" per imbarcare circa 5 litri in più rispetto alla capacità nominale del serbatoio.

Le fotografie in questa pagina sono state fatte con una fotocamera digitale Canon Digital Ixus V2.

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