Comunicato stampa
Ancora scioperi e disagi nelle ferrovie
Prosegue, nel silenzio formale delle Organizzazioni Sindacali, l'agitazione dei
macchinisti di Trenitalia che dai primi giorni di giugno, per protesta contro il
nuovo contratto nazionale di lavoro, si rifiutano di compiere ore di lavoro
straordinario in "raddoppio" rispetto ai normali turni.
Nei giorni 20, 21 e 23 giugno sono "saltati" i treni 8294 e 8295 che collegano
Lecce con Brindisi e i treni 12579 e 12580 che collegano Brindisi con Taranto.
Il giorno 23 è toccato al metrò di Bari 22401 e ai treni Bari-Taranto n. 8296 e
8297.
Trenitalia cerca di ovviare ai disagi che stanno coinvolgendo gli utenti in
forme surrettizie e insufficienti: corse di autobus (con ritardi e lunghi tempi
di percorrenza) , sostituzione dei macchinisti con i capideposito e gli
ingegneri, richiami "ruvidi" al personale in agitazione.
Una situazione che tenderà ad aggravarsi con il periodo estivo nel quale
notoriamente ferie e turni di riposo producono un aggravio del disagio e del
rallentamento del traffico.
Sull'argomento i Consiglieri Regionali di Rifondazione hanno già presentato
all'Assessore Regionale ai Trasporti un'interrogazione che è in attesa di
risposta.
Un'attesa che non deve però ricadere sui passeggeri, sui pugliesi.
Chiediamo pertanto alle OO.SS di sostenere ed incanalare la lotta spontanea dei
macchinisti per ripristinare i diritti, favorire nuova occupazione, non
penalizzare l'utenza.