Rifugio F. Tonolini

mt. 2.450

Gruppo Adamello - Baitone 

Val Malga - Comune di Sonico

Alta Valle Camonica - Prov. di Brescia

            Trekking del Baitone      

E’ un lungo percorso suddiviso in tre tappe, da effettuarsi su sentieri, tracce e ghiaioni, che permette una completa esplorazione del bellissimo gruppo del Baitone nel Parco dell'Adamello, tra incontaminati ambienti naturali e paesaggi stupendi. Si può percorrere anche in senso inverso o con qualche variante nella lunghezza delle tappe, ad esempio sostituendo la sosta al Rifugio Tonolini con una sosta al Rifugio Baitone. L' itinerario è discretamente impegnativo ma interessantissimo dal punto di vista paesaggistico, etnografico e geologico.

TREKKING DEL BAITONE - 1^ Tappa: dal Rifugio Aviolo al Rifugio Garibaldi

  Partendo dal Rifugio Aviolo (1.930 mt), posto nell'incantevole omonima conca e raggiungibile con il sentiero 21 dal rifugio-albergo Alla Cascata in ore 1.30, ci si avvia in direzione del laghetto e, appena prima di giungervi, si sale sulla sinistra seguendo le prime frecce segnaletiche. Lasciandosi ben presto alle spalle la splendida conca del Lago d'Aviolo e la scintillante parete ghiacciata del Baitone, si sale nel vallone morenico detto "La Valletta" che conduce al Passo delle Gole Larghe. Usciti dal rado bosco e dal cespuglieto si rimonta il primo ripido gradino vallivo a cui ne seguono altri due che si superano con salita piuttosto faticosa seguendo con attenzione la segnaletica. Raggiunto il ghiaione sotto l'evidente sella, in parte ancora innevato all'inizio dell'estate, si prosegue piuttosto scomodamente su grossi massi uscendo in breve al passo (2804 m. - ore 3.30), magnifico punto panoramico sull'Adamello e tutta la Conca del Venerecolo da una parte e sul Bernina dall'altra. Si prosegue ora in discesa su resti di neve e ghiaioni mantenendosi dapprima sulla destra e, cercando di non perdere il segnavia, ci si abbassa rapidamente nella Val d'Avio. Superato un semipianeggiante gradone ricco d'acqua, si imbocca un canaletto erboso dove, poco più in basso, compaiono i primi alberi (maestosi larici e pini cembri) e che scende sino al sottostante Lago Benedetto, raggiungendo il sentiero n. 11 alla Malga di Mezzo (1944 m. - ore 5). Si prosegue costeggiando il lato sinistro orografico del bel bacino idrico che, assieme al vicino Lago d'Avio e a quelli del Venerocolo e del Pantano, posti nelle conche più in alto, alimenta la potente centrale idroelettrica di Edolo. Al termine del lago si affronta un breve ripido gradino roccioso seguendo il "sigustì", sentiero che affianca l'imponente spettacolare cascata precipitante dal sovrastante ripiano di Malga Lodevole che, raggiunto, ci permette di ammirare un impareggiabile paesaggio alpestre con un verdissimo pianoro paludoso circondato da mille coloratissimi cuscini di rododendro e sovrastato dalle magnifiche cime dell'Adamello, del Corno Bianco e della Plem. Attraverso il torrente ci si porta sulla sinistra e passando accanto a monumentali esemplari di larice e cembro si risale con il ripido e faticoso "calvario" lo scosceso versante settentrionale della Val Venerocolo raggiungendo quindi l'omonima diga ed il vicino Rifugio Garibaldi (2533 m. - ore 7) ai piedi dell'impressionante parete nord dell'Adamello.

Rifugio Aviolo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rifugio Garibaldi

Rifugio Garibaldi

 

 

La conca del Baitone vista da Nord

 

 

Il Lago Baitone visto dalla riva nord

 

 

    

Il Rifugio Baitone e il Rifugio Tonolini

TREKKING DEL BAITONE - 2^ Tappa: dal Rifugio Garibaldi al Rifugio Tonolini (o al Rifugio Baitone)

   Dal Rifugio Garibaldi si oltrepassa la diga del Lago Venerocolo e, passati sulla sponda opposta, si risale la morena terminale della vedretta che scende dal versante nord dell'Adamello. Presto si abbandona sulla sinistra il sentiero n. 11 e si prosegue verso sud raggiungendo la Bocchetta del Pantano (2650 m. - ore 0.45), intaglio della costiera settentrionale adamellina che conduce alla conca dell'omonimo lago. Discendendo quindi per ghiaioni e pascolo sassoso si raggiunge la diga del Pantano (2378 m. - ore 1.30) che si percorre per approdare sulla costa occidentale. Si risale ora uno scosceso scivolo erboso in direzione sud-ovest verso la dorsale che collega la Cima Plem al Corno di Premassone e, superati alcuni gradini rocciosi ed alcune cenge, si perviene al Passo di Premassone (2923 m. - ore 3.30). Si scende quindi nella splendida Conca del Baitone e superati i laghi Premassone (2719 m.) e Bianco si giunge al Rif. Tonolini (2.450 m. - ore 5).

Se si decide di proseguire, in 30 minuti si può arrivare al Rifugio Baitone, seguendo il Segnavia n. 13, si scende con un ripido sentiero su pascolo sassoso verso il sottostante Lago Baitone. Dopo aver disceso un gradone roccioso, si costeggia la sponda destra del lago fino a raggiungere la diga e da qui il Rifugio, recentemente ristrutturato e veramente capace con i suoi 90 posti letto.

 TREKKING DEL BAITONE - 3^ Tappa:dal Rif. Tonolini (o Baitone) al Rif. Aviolo

   Se non si è continuata la tappa dal Rifugio Tonolini, dal Rifugio Baitone si raggiunge il bivio con il sentiero n. 48. Qui si risale lo scosceso costone che sovrasta la conca del Baitone, su magro pascolo, sfasciumi e ghiaioni, puntando decisamente all'ampia sella tra la Punta della Val Rossa ed il Corno delle Granate. Dopo circa un'ora e mezza di faticosa salita si raggiunge la Forcella di Bombià (2788 m. - ore 2) stupendo punto panoramico sulla retrostante Conca del Baitone, sulla Valcamonica e sulle vicine vette adamelline. Si inizia quindi a scendere verso la Val Rabbia (riserva integrale del Parco dell'Adamello, ove è vietato abbandonare i sentieri), dapprima con percorso piuttosto ripido su pietraie e lastroni rocciosi e poi per una conca sassosa posta alla testata della valle. Si attraversa quindi, sempre in discesa, la fascia a cespuglietto addentrandosi nel lariceto gradualmente meno rado e, ponendo attenzione alla segnaletica che può essere a volte coperta da erba alta ed ortiche, si perviene alle Malghe Bombià (1723 m. - ore 3.30) dove giunge anche il sentiero n. 75 proveniente dal Ponte Faet in Val Malga. Un baitello di queste malghe è stato attrezzato a bivacco di emergenza e può risultare molto utile in caso di maltempo o per quegli escursionisti che intendano suddividere questa lunga tappa in due parti. Continuando sempre nella selvaggia e solitaria Val Rabbia si punta, scendendo sulla destra, verso un intaglio sulla cresta che scende dai Corni di Bombià, noto come Passo delle Timiline e che deve il suo nome alla presenza del sorbo degli uccellatori, caratteristica pianta detta appunto "timilina" in dialetto locale. Raggiunto il passo, si prosegue, senza grossi dislivelli ma con tratti disagevoli, addentrandosi ora in VaI Galinera, per raggiungere i ruderi delle Baite Galinera. Da qui ci si porta verso il torrente che scorre sul fondovalle con un sentiero semipianeggiante tra tratti erbosi, fitte ontanete e rado bosco. Sul versante opposto del torrente si incontra il sentiero CAI n. 21 (ore 5.30) - che sale dalla strada Edolo-Monte Colmo - e con questo si comincia a risalire sulla destra verso la testata della VaI Galinera. Superato un tratto cespuglioso ci si innalza tra le morene, frequentate dalle marmotte, per portarsi alla base di un canaletto roccioso. Oltrepassatolo, si prosegue su un erto pendio a magro pascolo che adduce al Passo di Galinera (2320 m. ore 7.15) ed al limitrofo bivacco Valerio Festa, da dove si gode di una vista davvero impressionante sulle pareti ghiacciate del Baitone. Ci si affaccia quindi sulla conca del Lago d'Aviolo e si discende, con stretti e ripidi tornanti, un canale detritico che raggiunge il fondovalle poco lontano dal bivio con il sentiero 35A che sale sul versante opposto verso il Passo delle Plate. Si continua quindi tra le interessanti torbiere della piana dell'Aviolo, solcate da un placido torrente e, raggiunto il bellissimo laghetto, lo si costeggia mantenendosi sulla destra, per raggiungere in breve il rif. Aviolo (1930 m. - ore 8).

    

Il Rifugio Baitone e il Rifugio Tonolini

    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rifugio Aviolo