CREARE UNA VITA STRAORDINARIA

INDICE

 

25/12/2002

 

(Dagli Insegnamenti di Ramtha)

 

Qualunque cosa pensiamo, diventa la nostra vita

Invocazione al Signore Dio del nostro essere.

0 mio amato Dio,

da ciò che tu sei

il fuoco che tu sei,

o Misterioso,

attiva la mia mente

e sospingi la mia anima,

espandi la mia consapevolezza

e fa che la mia vita evolva,

poiché in questi giorni sto coltivando

ciò che tu sei.

Dio, benedici la mia vita.

Cosi sia.

Alla vita!

 

Sappiamo che  consapevolezza ed energia creano la natura della realtà e che qualunque cosa pensiamo, è la nostra vita, e può essere ciò che viene chiamato un futuro prevedibile; ciò conferisce a  "noi" quell'essenza divina. Perciò cerchiamo di utilizzare questo principio creatore. 

Orbene, quand'é che se ne ha abbastanza di vivere la stessa noiosa esistenza? Quand'è che vi svegliate e create ciò che è chiamato un nuovo sogno e un nuovo paradigma? Nella vostra cultura le chiamereste avventure. E quando vi svegliate e decidete che volete vivere un'avventura, non è davvero sorprendente che i modi e i mezzi per quell'avventura semplicemente si manifestino? Ciò accade perché voi lo volete e siete pronti per questo. Anche questa è una qualità divina. Non si tratta di coincidenza.

Se non applicate consapevolmente ciò che vi viene  insegnato, non potrete mai realizzare quella che viene definita la vostra piena eredità, ciò che vi appartiene. Eredità che potremmo chiamare il regno dei cieli. Bene, questo non ha niente a che fare con un qualche bene immobiliare che sta là fuori ed è chiamato cielo, ma riguarda la capacità di trasformare e invero di trasmutare la materia e il tempo. E a quale scopo? Per rendere conosciuto l'ignoto, per crearlo, farne esperienza, dissolverlo e creare di nuovo. Questa è una qualità divina, e potremmo anche chiamarla crescita.

Se non  applicate ciò che è chiamata conoscenza, la verità delle vostre esperienze nella vita quotidiana, non serve leggere semplicemente questi insegnamenti che riguardano chi vuole conoscere le chiavi della trasformazione. E dovete sapere che non basta semplicemente capire la cosiddetta filosofia o teoria. Non è sufficiente. Non basta sentire. Si tratta di agire. E se non siete gente che agisce, non dovreste perdere tempo a leggere queste cose.

Volete imparare a generare e a dar vita a quello che viene definito tutto ciò che è latente in voi. E ci sono molte cose latenti in voi. Se per tutta la durata di questa vita avete usato meno di un decimo del vostro cervello, che cosa sta accadendo allora a tutto il resto, e perché è ancora al suo posto e non avrebbe dovuto, proprio così, essersi deformato nel corso dell'evoluzione fino a diventare della misura di un pisello? Abbiamo mantenuto questo grande cervello soltanto per poter avere una faccia? Immaginatevi come sarebbe la vostra faccia su un pisello! Questo, come anche quella che chiamiamo rigenerazione delle esistenze, si erge per voi a muta testimonianza del fatto che c'è dell'altro che dovete fare - e non nel senso di faticare di più -  ma nel senso dell'avventura e di quella che è chiamata scoperta e che avete tutto l'equipaggiamento e tutti gli strumenti per far nascere quel regno come manifestazione, e che la vita è, proprio così, la nostra esperienza attraverso cui possiamo dimostrare quel fattore evolutivo e manifestare quella divinità ogni giorno.

Il maestro non lascia che la giornata accada; il maestro crea la giornata e la guida a diventare esperienza.  Dovete compiere il lavoro e trovare la verità. Ora, che cos'è la verità? E' prendere la conoscenza, la filosofia, metterla qui (in testa) e poi applicarla là fuori. Se produce un effetto e riuscite a metterla in pratica, a quel punto è verità; prima, è soltanto congettura. E chi ha applicato questi insegnamenti sa che tutto questo funziona.

Quindi, poco per volta  mettete in pratica gli insegnamenti, quando siete felici, perché allora è facile applicarli. E sembra che ciò che è chiamato Dio abbia riversato su di voi la sua benedizione più squisita, e che nulla possa andarvi male; finché un giorno tutto vi va male davvero perché quella giornata vi siete dimenticati di crearla. E cosi diventate, come si suol dire, soggetti alla realtà invece di essere voi a governarla. Quando vi va male dunque, vivete male e vi trincerate, come si dice, nell'esistenza problematica.

Questa è l'origine della depressione. E diventa un'abitudine. E se siete depressi un giorno, quello stabilisce quella che chiamiamo qualità dell'esistenza per il giorno dopo. E allora vi svegliate e il giorno dopo è piuttosto malinconico perché è stato, proprio cosi, generato dal giorno precedente. E vi svegliate e c'è quella malinconia, e allora vivete la malinconia e non fate che incrementarla per il giorno dopo. Questo è il suo ciclo.

Questi insegnamenti non sono talenti che, una volta letti,  li dimenticate dopo qualche giorno,  ma devono essere portati con voi e incorporati ogni giorno, e non c'è alcuna ragione per cui dovreste implorare o preoccuparvi per il vostro pane quotidiano o per la vostra esistenza, poiché avete imparato come cambiare queste cose. Non c'è ragione per cui dobbiate languire in quella che è chiamata depressione dal momento che avete sperimentato la grande gioia. E ci basta tornare a ricordare come ciò è accaduto per modificare la realtà. Non c'è alcuna ragione per cui dobbiate soffrire. Inoltre, non c'è ragione per cui dobbiate rimanere stagnanti nella vostra noiosa esistenza. Non c'è ragione per cui la vita debba essere mondana; ma ci sono tutte le ragioni per cui essa dovrebbe cambiare ogni giorno.

Orbene, cambiare non significa buttare fuori a calci il gatto. Non vuol dire questo. Si tratta di un cambiamento nella consapevolezza che dà una tonalità diversa alla giornata per cui la luce splende in un altro modo e getta un'ombra differente, cosicché l'osservazione dell'ombra conferisce ciò che è detta una prospettiva dimensionale all'Osservatore, che siete voi. E' una crescita che avviene ogni giorno della vostra vita. E non c'è ragione per cui dovreste essere in guerra con i vostri vicini. E in realtà, non c'è ragione per cui non dovreste amare. Non importa quanto ciò possa essere controcerrente. Non c'è alcuna ragione per cui non dovreste amare. 

Dovete essere ciò che avete imparato a essere, e quella radiosa fiducia sa che non esiste né demone, né ciò che si chiama drago, che possa provocare in voi la minima paura, e sa che non esiste patto che possa suscitare in voi preoccupazione, né carenza di provviste nella vostra credenza che vi induca a temere per la vostra vita.

Se siamo Dio, allora siamo tutto.  Se non siamo riusciti a compiere certe cose, Dio è ancora un mistero. Ma se siamo riusciti a compierle, allora Dio non è un mistero. Dio siano noi. E che cos'è che non possiamo fare?

Il box e lo spazio libero

 

Negli insegnamenti di Ramtha si chiama box (scatola) l'insieme di atteggiamenti, abitudini, credenze e processi mentali che vengono accettati dalla persona umana e che le impediscono di esplorare nuovi paradigmi di pensiero e di esperienza. Il box  corrisponde alla rete neurale e alla personalità umana.

Dunque dove sta ciò che si chiama problema? Riguarda l'accettazione? E dove arde il desiderio di costanza? Che cosa riguarda? A che punto avete smesso di essere costanti rispetto a qualcosa che sapete di poter fare? Ebbene, ora  impareremo proprio questo. E ritorneremo a quello che è chiamato il piccolo insegnamento sul box.

Rivisiteremo il box perché comprendiate qualcosa sulla natura del vostro pensiero, come vi rimanete impantanati e a che punto vi date per vinti. Quanto deve essere dura la prova perché vi arrendiate? E che cos'è una prova? Chi è che vi sta mettendo alla prova: qualcuno là fuori, qualcuno qui dentro, qualcuno che potete vedere, o qualcuno che non vedete? Ebbene, non c'è nessuno che vi stia mettendo alla prova, tranne voi stessi. Presto lo capiremo. E allora comprenderemo perché esiste il termine "maestro" contrapposto a "uomo del villaggio", o uomo comune, e qual è la differenza tra i due, e comprenderemo che il maestro ha imparato a essere ciò che è chiamato spazio libero e ad ampliare quella che chiamiamo idea di accettazione, a partire dai sensi fino a ciò che ne sta al di fuori, e a vivere in un mondo che è di gran lunga più vasto di quanto l'uomo del villaggio riesca a immaginare.

Bene, ora veniamo al box: esso è questa piccola entità che sta proprio qui e tutti noi la conosciamo e l'amiamo. Di cosa si tratta? Del cervello giallo, la corteccia cerebrale. E qual è il compito del cervello giallo?  Il cervello giallo è ciò che si chiama terreno vergine, la corteccia cerebrale, quella che si chiama rete sinaptica che deve ancora essere foggiata in una nuova esistenza. E' un nuovo inizio. Il cervello giallo - che è pronto per una nuova vita, con tutta la conoscenza che ha sede in quelli che vengono chiamati neuroni, una conoscenza di tipo istintuale, trasmessa da quella che è definita la sua costituzione genetica - il cervello giallo è per lo più un territorio non cartografato in attesa di essere esplorato. (Vedi Fig. 1).

Figura 1

Così nel cervello giallo, essendoci tutto quello che siete, è racchiusa la totalità della vostra personalità. Di fatto ciò che viene detta la totalità della vostra personalità significa semplicemente che il cervello giallo ospita qui dentro tutto ciò che conoscete. Tutte le cose che sapete, che avete imparato nel corso di questa vita, si trovano quassù, insieme alla vostra valutazione su di esse. Valutazione vuol dire giudizio. Ora, tutto ciò che sapete quassù esercita il suo controllo anche sul vostro corpo emozionale, e il vostro corpo emozionale è di fatto controllato all'interno del vostro corpo fisico. Così quello che pensate non soltanto ha il dominio sul vostro corpo; ha anche il dominio sulle vostre emozioni e di conseguenza ha il dominio sulla vostra vita.

Orbene, se questo è il fondamento della personalità che voi incarnate, di quest'esistenza, allora tutta questa rete neurale che si trova quassù ha del tutto a che fare con ciò in cui credete e che sapete; e su ciò in cui credete e che sapete, voi avete fatto delle valutazioni. Per esempio, ci sono molte cose che non credete di poter fare, e la ragione per cui non credete di poterle fare è che non ne avete conoscenza. E tuttavia sarete gli ultimi ad ammettere che non ne avete conoscenza. Ma non riuscite a farle perché non sapete come farle.

Questo è ciò che vi accadrà, dunque, quando avrete oltrepassato il periodo della pubertà a trentadue anni; questo dunque è il box: e dal trentaduesimo anno in poi non vi avventurerete mai fuori da questo box. Orbene, il box è una specie di enigma. Voi potete dire: «Ebbene, sono andato in questo luogo e in quell'altro e non c'ero mai stato prima», ma questo non è avventurarsi fuori dal box, perché sapevamo già che quei posti esistevano. Si trattava di sperimentarli emozionalmente prima di ottenerne l'esperienza, ma sapevamo già che esistevano. Soltanto non sapevamo quanto fossero buoni o cattivi.

Potremmo anche dire: «Bene, so tutto quello che ho imparato a scuola, cosi com'era, e ho avuto un'educazione superiore - solo per scoprire che era un'educazione inferiore - là ho imparato tutto, e so piuttosto bene come sopravvivere in quello che viene chiamato un mondo sociale». Anche questo è un box, e vi dirò perché: perché non diventerete mai più grandi di ciò che sapete.

Ecco ciò che è splendido in relazione al box e alla vostra personalità. Essa è un porto sicuro. E'  un luogo in cui cercare scampo. Nel box è racchiusa l'intera rete neurale della totalità della vostra conoscenza e delle vostre esperienze. E con esso ci portiamo dietro una certa arroganza, poiché finché il nostro pensiero ha dei confini, noi ci sentiamo sicuri. Non importa quanto il box sia corrotto al suo interno. Non importa quanto siate meschini e incapaci di amare. Non importa che grandi vittime siate. Perlomeno siete vittime e su questo potete contare. Ebbene, questo è vivere nel box.

In altri capitoli avete imparato tutto su ciò che sapete, sugli elementi costitutivi e gli strumenti della rete neurale. per formulare quelle che si chiamano immagini olografiche nel cervello medio e presentarle al lobo frontale in modo che questo potesse focalizzarle nel campo energetico, collassando poi l'energia nella forma esatta dell'immagine presente nel lobo frontale, allo scopo di farne un'esperienza biofisica e ottenerne una comprensione emozionale (Vedi "Il potere creativo di Adamo" e " Il sistema nervoso e il cervello" e "le connessioni del cervello"). 

Abbiamo imparato tutto su questo argomento, e poi siamo andati oltre. Orbene, credere in Dio è una cosa che dà sicurezza. perché credere in Dio significa che Dio è così grande da non poter mai essere spiegato, e questo è rassicurante. Nessuno dunque vi chiederà mai di definire che cos'è Dio e qual è la sua relazione nei vostri confronti. Ed è rassicurante non conoscere Dio, perché così non vi toccherà mai spiegarlo.  E diventiamo vittime del bisogno di avere dei confini, per così dire, e di fatto grazie a quei confini ci sentiamo al sicuro.

Ebbene, l'uomo comune  pensa allo stesso modo. Può predire qualunque scenario prenda in considerazione, e comprendere ogni scena che possa considerare. Indipendentemente da dove andiate nella vostra vita, ogni scenario che avete visto fino a quel momento, voi sareste in grado di interpretarlo, non è vero? Potreste descriverlo. Bene, ogni scenario che avete visto esiste quassù, nel vostro box. Non sarete mai in grado di vedere là fuori ciò che non esiste ancora qui dentro. 

Noi siamo programmati geneticamente attraverso le emozioni e le esperienze dei nostri genitori, e come ce le portiamo fisicamente in quest'esistenza.

La Lista - tracciare la via che porta alla grandezza

Ora trattiamo della Lista,  un tracciato della via del maestro, quella che è definita un'anticipazione del regno dei cieli: La lista è un elenco di sogni che vogliamo manifestare. Per esempio riguarda l'essere pieni del potere dello Spirito Santo, avere una salute radiosa, avere una ricchezza favolosa e quant'altro.  

Ora dobbiamo comprendere  il modo in cui il focus funziona, comprendere cosa significhi essere la mente analogica, e capire ciò che vien detto il potere e la forza di un sogno potente. Inoltre dobbiamo comprendere i diversi stati del cervello ai quali dobbiamo accedere per poter programmare quel cervello in modo che ci dia la visione che vogliamo.

Noi sappiamo che se visualizziamo i sogni (obiettivi) della nostra lista focalizzandoli nel lobo frontale essi diventeranno la legge della manifestazione. Molti di noi forse hanno già fatto queste cose ma senza risulatato. Perché? Se voi siete i creatori della vostra realtà, credete forse che la realtà che volete vi cascherà in testa dal cielo? Pensate che accadrà senza alcun investimento da parte vostra, che siete gli agenti creativi della sua esistenza? Pensate che sia cosi? Non lo è. 

La lista va focalizzata tutti i giorni e nel modo giusto.  Orbene, la maggior parte di voi ha focalizzato sulla propria Lista e l'ha fatta. E poi siete passati dal focalizzare la lista due volte al giorno (per esempio alle sei del mattino e la sera tardi)  alla sera tardi soltanto, perché vi siete dimenticati di alzarvi alle sei  del mattino. Oppure vi siete alzati alle sei del mattino e avete focalizzato, poi quella notte siete usciti e vi siete dimenticati di farlo perché eravate troppo stanchi. Dopotutto, alle sei  del mattino è terribilmente presto per alzarsi!

Ebbene, questa è un'affermazione che crea a sua volta un'intera realtà, non è vero?

Così poco alla volta, col passare del tempo, ciò che avete fatto è che avete smesso di fare la Lista. E sapete perché avete smesso di fare la Lista? Perché le cose della Lista che accettavate senza disprezzo o preoccupazione si manifestavano subito, in quanto si trattava di pensiero comune. Il pensiero comune si manifesta sempre. E quante cose del genere potete indicare sulla vostra Lista? Quali punti della Lista non avete mai sperimentato nel box: essere pieni del radioso potere dello Spirito Santo, essere più giovani di trent'anni, più vecchi di cinque, avere una salute perfetta, non invecchiare più di un solo giorno, manifestare istantaneamente nel palmo della mano qualunque cosa vogliate? Quante delle cose che sono su quella Lista non appartengono al box? Molte.  

Orbene, gli oggetti del pensiero comune si manifestano in fretta. Essi sono un po' come la carota che fa da esca per farvi addentrare nelle aree più difficoltose. Tuttavia, le aree più difficoltose della Lista sono anche le più sublimi. Sono più sublimi di tutto il pensiero comune; a esempio, perché avete rinunciato a essere più giovani di trent'anni? Perché l'avete fatto? Perché? Perché avete rinunciato ad avere una salute radiosa? Perché l'avete fatto? E perché di fatto avete rinunciato al potere di conoscere ogni cosa e di conoscere la mente altrui? Perché vi avete rinunciato? Perché avete scelto di non sapere? Perché avete scelto di continuare a invecchiare? E di preferire quella che è chiamata la vostra infermità a una salute radiosa? Perché l'avete fatto? E perché avete rinunciato alla vostra ricchezza favolosa?

Eppure, una dopo l'altra, avete rinunciato a tutte queste cose. E perché vi avete rinunciato? Perché siete stati messi alla prova. Ebbene, in cosa consiste la prova?  Prendiamo ad esempio il concetto di essere più giovani di trent'anni e lo proponiamo alle basi della conoscenza in questo cervello. E ogni giorno esso (il cervello) vede nel suo ambiente una gamma di esseri di tutte le età. Vediamo giovani, gente di mezz'età, vecchi, storpi e gente in buona salute. Noi sappiamo che esistono i vecchi; lo sappiamo. Sappiamo anche che esiste la malattia; lo sappiamo. E sappiamo anche che una volta eravamo giovani, e, chiaramente, l'immagine nello specchio dice che non lo siamo più. Questo cervello lo sa, perché ogni giorno lo rinforza con i suoi occhi. L'immagine viene data al cervello giallo rinforzata. Dunque il cervello giallo ha un programma.

Ogni giorno in cui constatate di essere ancora malati, lo sarete, perché il cervello è il signore di questo corpo e questo corpo si sottomette a qualsiasi cosa esso pensi. E ogni giorno in cui vi alzate provando dolore, ammettete la vostra infermità. Ogni giorno. Così mentre state facendo la Lista il vostro cervello vi dice: «Sono più giovane di vent'anni. Smetto di invecchiare. Vivrò per duecento e cinquant'anni senza invecchiare di un giorno. Sono pieno di radiosa energia. Conosco i pensieri altrui. Manifesto a volontà tutto ciò di cui ho bisogno. Guarisco gli altri e me stesso». E perché voi avete rinunciato a fare questo? Perché avete iniziato ad applicare la vostra mente da scimmia alla vostra Lista.

Ecco un grande esempio: la ricchezza favolosa.  E' interessante che dobbiate lottare con la comprensione spirituale della ricchezza e vedere in che cosa pensiate consista la vostra dignità e di cosa vi ritenete degni.  E se siete Dio, allora diamo un'occhiata a questo. Siete Dio e avete solo cinquecento euro sul vostro conto corrente. Dio ha imbrogliato se stesso, non vi pare?

In questo modo il cervello crederà più alla mancanza che alla divinità. E' programmato per farlo, non lo sapete? E ogni giorno in cui avete detto che accettavate la vostra favolosa ricchezza, sapete che cos'avete fatto? All'inizio avete fatto esattamente ciò che andava fatto:  non cercate di immaginare da dove essa arriverà. A che cosa non dovete collegare la ricchezza favolosa? A persone, luoghi, cose, tempi ed eventi.  E questo  nonostante il vostro cervello fosse proprio certo di sapere come avrebbe ottenuto quella favolosa ricchezza. Ma avete dovuto continuare a dirgli: «No, questo non possiamo farlo». Non potete pensare in termini di persone, luoghi, cose, tempi ed eventi e a come quello che desiderate accadrà, perché solo se riusciamo a vedere che è già così, allora abbiamo reso illimitata la portata della sua potenzialità. Invece sapete che cos'avete fatto, poco per volta? Avete incominciato a immaginare da dove avreste potuto ottenere quella ricchezza, quale zia stava per morire, e avete cercato di ricordare se non avevate un qualche capitale azionario che qualcuno aveva comprato per voi, e vi siete messi a fare un'indagine familiare. Avete incominciato a considerare chi poteva essere ricco e avervi un po' in simpatia, e di colpo siete diventati più premurosi nei loro confronti perché sapevate che la ricchezza vi sarebbe arrivata proprio da loro, oppure avete pensato che avreste dovuto andare a giocare e da lì sarebbe arrivata la vostra ricchezza, o che se aveste venduto tutto questo per comprare tutto quello, quella sarebbe stata la strada giusta.

E cosa vi è successo, rispetto a persone, luoghi, cose, tempi ed eventi? Il fatto è che se aveste già avuto una favolosa ricchezza, questa non sarebbe mai stata sulla vostra Lista. E questo significa che la favolosa ricchezza non esiste nella vostra corteccia cerebrale. Essa esiste in ciò che è detto spazio libero. Spazio libero.

Così perché, secondo voi, vi metterete a immaginare il modo in cui essa si manifesterà? Perché non è qui. Non ce l'avete nella vostra programmazione. Non ce l'avete nella vostra base di conoscenza. Avete solo l'etica della produttività e del lavoro e delle ipoteche, o comunque le chiamiate, trentennali. Questo è ciò che avete quassù. E, sapete, non potete vivere abbastanza a lungo per lavorare tutte le ore necessarie a ottenere quella ricchezza che avete elencato nella Lista. Per questo ci vorrebbero come minimo altre tre o quattro esistenze! Dunque, che cosa avete fatto?  Le cose che volete fare non esistono all'interno del vostro modo di pensare; esistono al di fuori del vostro modo di pensare. E se provate a ragionare su di esse con questo, non giungerete ad alcuna soluzione, ma solo alla frustrazione, dal momento che la favolosa ricchezza non esiste nella vostra rete neurale più di quanto vi si trovino la salute radiosa e l'energia radiosa.

Bene, e allora come possiamo introdurvele? Ripetendo ogni giorno che è già così, in modo che  producano le proprie connessioni neurodendritiche. E quei collegamenti non devono riguardare persone, luoghi, cose, tempi ed eventi.

Per esempio: se vogliamo guarire la nostra malattia, dovremmo dire: grazie , mio Dio, per la guarigione ricevuta. 

 

La prova di un maestro autentico

 

0rbene, la disciplina del maestro è quotidiana. Va incorporata quotidianamente. Invece avete cominciato  a pensare a cosa vi avrebbe resi radiosamente sani. E chissà quante diete avete cambiato da quando avete cominciato a fare la Lista.  E quanta gente è venuta da voi con un nuovo integratore vitaminico che vi promette una salute radíosa? E quante bizzarre discipline corporee vi metterete a praticare? E quante irrigazioni del colori farete prima di pensare di avere raggiunto la salute radiosa?

Se foste già radiosamente sani, questo si troverebbe già nella vostra corteccia cerebrale. Invece non c'è. Così poco per volta avete smesso di fare la Lista e avete iniziato a pensare di sapere cosa fare. Ma voi non sapevate cosa fare. E sapete che cosa succede? Che arrivate alla frustrazione. Sapete qual è la prova? Questa è la prova: la prova consiste nel fatto che continuate a entrare e a uscire dal box cercando di immaginarvi come accade. Continuate a spostarvi all'interno del box.

Voi pensate che se andate in una certa direzione avete trovato la soluzione, solo per spostarvi da quest'altra parte e vederla da una prospettiva diversa. Poi trovate un altro pezzo del puzzle, così vi spostate in un'altra area del vostro pensiero e ci pensate fino alla nausea, perché quello che accade quando tutto ciò a cui siete corsi dietro viene meno, è che non c'è alcuna ricca zia. C'era uno zio ricco, ma non vi ha lasciato niente. E, la persona a cui pensavate di essere così graditi e che doveva darvi dei soldi, di fatto non ne ha. E non importa quanti numeri pensiate di vedere in uno stato di divina consapevlezza, al tavolo da gioco non ce n'è uno che funzioni. E voi riflettete.

Ora, ecco la prova. E' qui che vi siete fermati. La prova è quando siete incalzati dal vostro desiderio fino al limite della vostra rete neurale, fino all'orlo del vostro box, proprio qui. E quello è un punto molto critico. E'  il limite ed è lì che finite in preda alla frustrazione. Ecco la prova. La prova è quando smettete di utilizzare persone, luoghi, cose, tempi ed eventi e siete ciò che desiderate. Lo siete già. Vi rendete conto che quella che è chiamata radiosa salute non è arrivata per via di nessuna presunta medicina, non è arrivata per via di nessuna presunta dieta, e non è nemmeno arrivata per via di nessun presunto esercizio corporeo. E quando avete provato tutto - tutte le cose che conoscete - quando le avete provate tutte, ecco la prova. Alla fine lo siete semplicemente diventati, oppure avete sbattuto contro il bordo del vostro box e vi siete arresi nella frustrazione.

La prova di un autentico maestro sta nel fatto che egli è radiosa salute. E che cosa vuol dire? I  veri maestri ogni giorno ancora prima di alzarsi dal letto hanno già creato la giornata. Non importa quella che si definisce malattia nel loro corpo; non importa quanto siano storpi; non importa quante piaghe si aprano sul loro volto. Sono arrivati allo stremo delle loro forze. Cosi si alzano e creano il fatto di essere pieni dell'amore di Dio e di irradiare quella che si chiama perfetta salute. E quando creano così la loro giornata, incedono pieni di nobiltà, fieri, privi di dolore e splendidi nell'espressione del volto. E si alzano, e quando guardano in quello specchio, non vedono altro che questo. E zoppicano per tutta la casa, e nel villaggio, ma nella loro mente sono radiosa salute e non si danno per vinti. Non si lasceranno convincere.  E tutte le notti vivono la loro salute radiosa. Tutti i giorni la vivono. E tutti gli altri li considerano irrecuperabili. «Quella povera e misera creatura, è proprio matta come un cavallo. E' convinta di star bene. Suvvia, chiunque abbia un po' di buon senso può vedere che non sta bene!» E'  vero. Chiunque abbia un po' di buon senso non vedrebbe mai che lui sta bene. L'unica persona che vede che sta bene è lui stesso. Questa è la sua realtà.

E che cosa succede, un bel mattino? Un bel mattino egli si è aperto un varco attraverso la barriera delle sue stesse limitazioni, ha percorso la sua via vivendola in modo puro e semplice. Ecco la splendida mano di Dio: Dio è consapevolezza ed energia a tutto campo ed è questo che provoca la guarigione miracolosa. Non mettetelo mai in dubbio. Forse l'avete visto accadere nella vita  coi vostri stessi occhi. E quell'essere va a guardarsi nello specchio e non vede niente di diverso dal solito. Anche se le piaghe sono scomparse e non zoppica più, non nota alcuna differenza, tutto è come è sempre stato.

E riguardo alla ricchezza favolosa, coloro che la vogliono manifestare sanno che essa non può essere raggiunta sulla base delle opinioni del proprio pensiero limitato, come si suol dire. La realizzano perché hanno esaurito ogni possibile via per immaginare in che modo l'avrebbero ottenuta, sono tutte finite male. Questo basterebbe a deprimere chiunque. E cos'hanno fatto? Favolosa ricchezza: perché io non ce l'ho? Perché non penso di poterla avere? Forse perché non ho mai capito che la ricchezza non ha nulla a che fare col valore; essa ha a che fare con l'uso illimitato dell'energia. Se riesco ad accettare la possibilità di utilizzare l'energia senza limiti, non costituirebbe forse questo una ricchezza favolosa? Cosi ogni giorno questi esseri abbracciano l'idea di essere favolosamente ricchi. Non c'è nulla in loro che debba chiedersi se se lo meritano. Non è più un problema. E neanche l'esserne degni costituisce più un problema. Ma vale invece la pena perseguire il desiderio e abbracciare l'energia senza limiti.

E che cosa fanno, dunque, costoro? Vivono ogni giorno come se fosse già cosi. Ogni giorno si godono una pletora di quelli che chiamiamo sogni, sogni ricchi di opportunità di abbondanza, e sognano la tazza piena e colma e che ce n'è abbastanza per tutti. Così il sogno si fa sempre più dolce, e sul volto di chi sta sognando c'è gioia. E, in quel momento, sono le persone più ricche del mondo, perché la persona più ricca del mondo non ha un volto cosi gioioso come quello che ha oggi questo sognatore. Capite? E non importa se tutto ciò che rimane nella tazza è del pane vecchio e un po' di tè e un ultimo avanzo di marmellata. Non ha importanza - sono favolosamente ricchi - perché non pagheranno mai più un tributo alla mancanza in qualsiasi forma. Ebbene, questo è un maestro. E'  ciò che oggi noi qui stiamo definendo, perché ciascuno di noi ha un'opportunità di vita e di volontà per pianificare questa vita nel modo che vede adatto. Ma se tutto ciò che conoscete non è adatto a essere vissuto, allora avete bisogno di più conoscenza e di più opportunità.

Sapete, allora, che cos'avete fatto?  Alcuni di voi hanno continuato fino a sfondare il muro del box. La favolosa ricchezza non arriverà nel modo in cui me l'aspetto. Arriverà attraverso il modo in cui sono e continuo a essere. E chi la merita più di chi lo è stato? Orbene, per quanto riguarda gli altri, voi avete sbattuto contro questo muro, siete andati in depressione e avete cercato di risolvere la questione ragionandoci su. Questo sogno è pura fantasia. E'  questo, è quello. E sapete che cos'avete fatto, voi pigre creature? Vi siete addormentati e vi siete arresi, quando non avreste dovuto far altro che essere quello a dispetto delle limitazioni. E' allora che il Dio si eleva su quella che è chiamata la mente da scimmia, l'umanità.

Da una parte c'è il corpo, la sua umanità, la sua personalità pianificata, la sua pesantezza, la sua densità. E poi c'è il sublime in noi che è il Dio; è la volontà. E' ciò che può essere quando tutto quello che è corpo viene meno. E' ciò che è quando qualsiasi logica si esaurisce. E' ciò che persevererà quando si è persa ogni fede. 

Tutti gli altri avrebbero soltanto dovuto farsi strada attraverso la propria prova fino a raggiugere lo spazio libero, perché comprendete che nello spazio libero vivono la favolosa ricchezza, l'energia radiosa -finché desiderate vivere non dovete morire - la salute, la capacità di guarire gli altri e l'amore. Dio, fa che amiamo, e che non smettiamo mai. E più amiamo, più doniamo e più siamo Dio. E, Dio, fa che non finisca mai - non finisca mai. Questo è un maestro che vive nello spazio libero.

E che cos'è lo spazio libero? E tutta l'illimitatezza che esiste dall'altra parte del sottile muro del vostro modo di pensare. E l'unico modo per arrivarci è di aprirvi un varco attraverso il box fino a raggiungere lo spazio libero. Questo significa che dovete essere ciò che desiderate, nonostante la vostra programmazione. E quando lo sarete, la vostra programmazione cambierà.

E questo che cosa comporta? Comporta il non darsi per vinti. Ogni giorno, se ci lasciamo andare a quello che è detto il processo del nostro pensiero naturale, biologico, penseremo soltanto in termini di mantenere intatto il box della sicurezza: che abbiamo abbastanza da mangiare, un aspetto abbastanza gradevole, e acqua calda a sufficienza, che le nostre automobili sono pulite, e che sono le più grandi, le più aggressive e le più veloci, e che il luogo in cui lavoriamo nella piazza del mercato è migliore di quello in cui vivono i senzatetto.

Se ci abbandoniamo alla nostra immagine, abbiamo una vita corruttibile. Quando invece insorgiamo e cambiamo ogni giorno questo stato di cose, abbiamo una vita sublime. Ogni giorno non potete essere malati. E ogni giorno non potete essere deboli. Ogni giorno non potete essere vittime. Ogni giorno non potete essere poveri. Ogni giorno non potete soffrire. E ogni giorno dovete amare. Ogni giorno dovete essere Dio, Dio vestito di stracci - non è una splendida immagine? - un essere che incede con mente sublime, pieno della gloria dello spazio libero, adorno di stracci. E' solo un aspetto temporale. Allora l'ottenete. La maggior parte di voi si è arresa e ha smesso di farlo. E sapete che cos'avete fatto? Siete ritornati alla vostra vita piccina e alla vostra meschina condizione sociale. E c'è forse da meravigliarsi se siete scoraggiati e depressi? Perché che cos'ha questo da offrirvi?

 Quando scoprirete che vale la pena essere più grandi del vostro corpo? Quando capirete che siete più grandi del vostro corpo? E quand'è che assumerete il controllo sulla vostra vita? E quando la smetterete di fare le vittime? Siete vittime soltanto perché vi serve esserlo. Potete essere vittime perché in tal modo potete mettere in evidenza la vostra povertà o i vostri debiti e i motivi per cui dovete preoccuparvi. Quand'é che lascerete perdere queste cose? Quand'é che vi sveglierete e smetterete di soffrire per iniziare a vivere? E perché giocate con la morte e ne fate un romanzo? Perché è una compagna per fuggire. E'  più facile morire di quanto lo sia vivere. Nessuno che sia morto è mai stato un eroe; siete eroi soltanto quando sopravvivete. Capite?

Di quante dimostrazioni di abilità avete ancora bisogno prima di poter accettare ciò che siete in grado di fare?  La maturazione che divide l'umanoide dal maestro, proprio cosi, è una linea molto sottile. Quando lo vorrete, lo diventerete.

Forse ora vi sono alcuni di voi che non faranno la loro Lista perché si sono rassegnati al fatto che alcune cose sono in grado di farle e altre no.  E perché non siete in grado di farle? Perché non avete trovato un riferimento all'interno della banca dati della vostra ragione. Avete ragionato e discusso in difesa delle vostre limitazioni, cosicché non ottenete niente che sia più grande di esse.

E che fare di voi? Non lamentatevi della vostra dispensa e non lagnatevi di non essere costanti nel lavoro. E non lamentatevi se vi si stacca una gamba e dovete sostituirla con qualcosa di artificiale. Non lamentatevi che non avevate la conoscenza, perché la conoscenza l'avete. E non lamentatevi quando invecchiate e tutt'a un tratto quello che si chiama il fiore della vostra gioventù vi ha abbandonati, e un bel mattino vi svegliate e nello specchio che ricambia il vostro sguardo vedete ciò che si dice il tipo di vita che vi meritate, perché avete tutto quanto. Non potete ottenere niente di meglio.

Dunque, che prova dovete superare? La vostra. E che cosa riguarda? Pensateci un po'. Dovete essere più grandi di ciò che pensate. E' tutto qui. Quanti si sono arresi? Quanti capiscono come e perché si sono arresi?

Ci sono diverse persone che hanno avuto successo. Come lo spiegate, questo? Perché costoro hanno perseverato; sono entrati nello spazio libero. Lo spazio libero è immediato perché nello spazio libero non ci sono persone, luoghi, cose, tempi ed eventi; di conseguenza non ci sono giudizi su di essi. Il giudizio è un rinvio. E nel momento in cui vi spostate nello spazio libero, ce l'avete fatta. La prova consiste nel rimanerci, portando alla luce quel sé divino che è, a dispetto di tutta la vostra logica e immaginazione. Chi altri se lo merita, dunque, se non coloro che hanno faticato per questo?

Se non riuscite a fare questo, quale sarà la qualità dei vostri sogni per il resto della vostra vita? Sarete solo in grado di fare ciò che c'è qui dentro, nel box? Quello non è un granché. Che cosa farete per il resto della vostra vita? Vivrete per mezzo di ciò che avete nel cervello, la vostra rete neurale, quel minuscolo frammento di conoscenza, e quella piccolissima esperienza con le sue abitudini e il suo vittimismo. Dunque quello è il programma per ciò che rimane della vostra vita. E'  una vita noiosa.

Fa male sapere ogni giorno queste cose e sapere che esse ci sono? Che cos'è che fa male? Che cos'è che vi ha portato via? In che modo essere pieni dell'amore di Dio, essere pieni di quella che è definita salute radiosa, aver manifestato la favolosa ricchezza, in che modo questo vi danneggia, se l'avete fatto tutti i giorni? Toglie forse qualcosa alla vostra giornata? No, non lo fa. Focalizzare non fa male; arricchisce.

Perciò,  facendo la vostra Lista non avete niente da perdere tranne le limitazioni. E quanto tempo della vostra giornata richiede? Vediamo. Quanto poco tempo possiamo dedicarle per poi allontanarcene in modo da mantenerla allettante? Se dividessimo la vostra Lista in terzi, un terzo al mattino, uno a mezzogiorno, e uno la sera, quanti minuti farebbe in tutto? Approssimativamente tredici e tre quarti la mattina e dieci e mezzo a mezzogiorno, perché siete svegli e le cose si fanno in fretta. Diciamo  mezz'ora in tutto? E' molto per voi? Chi è che non può permetterselo?

Ora dicendo queste cose, abbiamo di nuovo cambiato il corso di quest'evento, poiché ciò che abbiamo messo in moto è ciò che avevate bisogno di affrontare, la prova di voi stessi e della vostra perseveranza. Avete ciò che ci vuole per vivere al di là della vostra logica? E' siete più grandi delle vostre limitazioni? E quando smetterete di discutere in loro difesa?

Se avete pensato a quello che avete letto qui  e vi siete fatti queste domande, allora abbiamo cambiato il corso della vostra vita. Quando comprendete che lo spazio libero è solo a un istante di distanza. Non importa che cosa dice lo specchio, dice il corpo, dicono le vostre tasche;  quando siete quello, a dispetto di tutte queste cose, è il momento in cui l'ottenete.

L'importanza dei linguaggio sacro della simbologia

Questa disciplina è immediatamente collegata all'insegnamento sul rimuovere persone, luoghi, cose, tempi ed eventi dal desiderio assoluto.

Orbene, nella biologia del cervello la corteccia cerebrale costituisce il cervello grande e grosso, per la maggior parte inutilizzato, e il suo compito, trattandosi di una casa spaccata in due, consiste nel soppesare il pensiero e il modo in cui esso viene presentato. Il pensiero arriva dal tronco encefalico sotto forma di impulsi elettrici che, percorrendo le fibre nervose, attivano quelli che sono chiamati neuroni e la rete neurale nel vostro cervello. E quando questi si attivano, vengono create immagini che possiedono una loro forza. Una forma-pensiero è formata dalla consapevolezza e mantenuta immobile, cosicché entrambe le giurie possano commentarla. Questo commento è chiamato giudizio.

E quella che si presenta è forma pura, che sia un'informazione proveniente dal vostro corpo, un'informazione proveniente dall'atmosfera della consapevolezza sociale di cui fate parte, o un'informazione proveniente dal futuro, tutta l'informazione si presenta completamente pura alla corteccia cerebrale. Il corpo non invia informazioni contrastanti al cervello. Il corpo non possiede la facoltà del giudizio. Esso reagisce. Riceve ordini, fa ciò che gli viene detto, e lo riferisce al quartier generale. Quindi tutta l'informazione proveniente dal corpo appare totalmente pura, vergine; è inalterata.

Orbene, quando il cervello poi esprime l'informazione in forme-pensiero, non ve ne rendete conto, perché non avete osservato i vostri pensieri al rallentatore, ma essi sono immagini fluttuanti, cangianti, e splendide. E vedrete che trasformandosi iniziano ad andare in pezzi. Il loro aspetto cambia, la loro angolazione cambia, il colore cambia, la proporzione cambia. E via via che il pensiero originale si trasforma e muta, rimarrete incantati dalla sua metamorfosi in ciò che infine gli è concesso di divenire.

E se voi foste in grado di vedere ciò e come lo fate, rimarreste totalmente affascinati dal giudice e dalla giuria che si trovano nella corteccia cerebrale. Non appena poi queste forme-pensiero si sono diffuse, ne emergono altre, e sono bellissime. Se ne stanno li, tridimensionali, roteanti, mutevoli, quindi spariscono e altre ne appaiono ancora più numerose al loro posto. Voi questo non potete vederlo perché i pensieri accadono molto rapidamente nel cervello e molto rapidamente vi vengono analizzati.

Così quest'insegnamento che riguarda ciò che state leggendo qui è un dono divino che riguarda un codice puro. E il codice è molto più importante delle parole scritte qui. Esse sono scritte in maniera speciale. Sono fatte risuonare in maniera speciale.

La ragione per cui esse sono fatte risuonare in modo cosi particolare è che la peculiarità dei suoni produce una forma-pensiero totalmente pura, di fronte a cui la corteccia cerebrale rimane sconcertata, poiché ha una struttura che è diversa dalla sua informazione ordinaria. Questo significa che creiamo una giuria che non riesce a decidersi. 

Dovete capire che gli insegnamenti arcani della grande conoscenza nell'antichità erano scritti, simboleggiati o stilizzati in codice non tanto per impedire ai profani di accedervi. Il mistero del perché essi fossero stilizzati e presentati in simboli e parabole era pensato per l'essere a cui erano rivolti, in modo che una volta che il codice era dato, le forme-pensiero apparissero nel cervello del destinatario, nello stupore della giuria. E la giuria non è in grado di analizzare il codice.  E quando essa non è in grado di analizzare il codice, l'intento originale si mantiene puro. Quanti di voi hanno capito? Capite? Si tratta di imbrogliare se stessi per entrare nella grandezza. Ma tutto ciò che funziona, va bene.

Quest'insegnamento è stato dato a quelli che avevano esaminato a fondo i processi del pensiero comune, e hanno incominciato, ciascuno per conto proprio, ad afferrare il bandolo di cosa realmente fosse il pensiero comune, a comprendere l'insegnamento dei tempi passati sulla purezza che entra nel cervello come acqua pura, ma viene filtrata attraverso un panno sporco, cosicché ciò che esce attraverso il panno sporco è acqua sporca.

Bene, questo è il modo in cui la consapevolezza viene influenzata una volta che siamo passati attraverso questo processo. Ne esce alterata, giudicata, modificata, contorta. Questo a sua volta rende la nostra vita così contorta che accettiamo questa contorsione come del tutto normale perché non abbiamo mai capito come il nostro corpo e il nostro cervello siano stati culturalmente progettati per funzionare in modo da presentare una realtà che sia coerente per ciascuno. Sono progettati così.

Orbene, il pensiero comune è il pensiero più potente che possedete. Cos’è il pensiero comune? I pensieri comuni sono i pensieri fissati e collegati in modo stabile nel cervello attraverso l’esperienza che contraddistingue la personalità umana.  Ciò che state pensando in una successione di pensieri, quelle forme-pensiero che escono fuori da voi, sono pensiero comune che è già stato alterato, distinto, giudicato e modificato.  E la ragione per cui emergono da voi alla rinfusa è che sono il prodotto finito del vostro cervello e vengono fuori in modo casuale. Qualunque cosa a cui sia stato dato il permesso di essere rilasciata nel lobo frontale è realtà. E allora, per comprendere il potere mistico di ciò che non vedete ma è con voi tutti i giorni, dovete chiedervi come fate a mantenere questa ridicola realtà al suo posto. Per mezzo del vostro ridicolo modo di pensare. E il ridicolo modo di pensare ha il potere del pensiero comune. Non fa altro che riciclare se stesso e poi uscir fuori. Gli è concesso di uscir fuori perché è già stato giudicato. E' già stato alterato. Ha ricevuto il permesso. E' ciò di cui voi pensate che si occupi il pensiero ordinario. E'  pensiero potente. Bene, pensateci solo per un momento, perché in quale altro modo possiamo spiegare o giustificare la vostra capacità di creare la realtà?

Vedete, voi siete già il rosso nell'arcobaleno. E quando si parla del rosso, non avete idea di che cosa si stia parlando perché già lo siete. Siete analogicamente quel colore. L'unico colore che non vedrete mai. Di conseguenza, quando parlo del vostro potere, quello è l'unico potere che non vedrete mai perché lo siete già, nel pensiero comune.

Quei pensieri escono là fuori e riaffermano la realtà: la mente da scimmia, la vita nel box, l'adattarsi alla rete neurale che tiene insieme la vostra vita. Quando  ha incominciate a capire questo e a coglierne il significato, e  riuscite ad afferrare l'insegnamento sul rimuovere persone, luoghi, cose, tempi ed eventi da un puro pensiero focalizzato,  permettete al pensiero puro di mutare e di muoversi nella sua purezza di forma all'interno del cervello, trattenendo il giudizio, l'alterazione, il degrado, e la limitazione della forma-pensiero che normalmente modificherebbero la forma-pensiero e ne distruggerebbero il significato originale per adattarla al box e per poi inviarla all'esterno.

Quando manteniamo quei gloriosi pensieri senza darne una valutazione o collegarli a una persona, un luogo, una cosa, un tempo e un evento, non è possibile giudicare poiché queste sono le basi del nostro giudizio e del nostro pregiudizio. Mettiamo a tacere la giuria. E allora questa forma-pensiero originaria danza, come una splendida fiamma, nel centro del vostro cervello. Il codice le permette di restare. E se essa viene mantenuta là nella sua purezza per un periodo di tempo prolungato, verrà concepita come pensiero comune ed emergerà all'esterno. E questo suo emergere da voi sarà tanto insignificante quanto lo sono i pensieri che avete tutti i giorni della vostra vita. 

Finora la conoscenza che avete acquisito e il concetto su cui vi focalizzate sono stati molto significativi, estremamente rilevanti, assai importanti. E'  ciò che voi volete veramente. E avete molta paura di non riuscire a ottenerli. E avete parecchie ragioni per avere paura perché di solito siete voi quelli che li fanno a pezzi e li distruggono. Non vi rendete conto di farlo perché siete il rosso nell'arcobaleno. State cercando un qualche tiranno là fuori da incolpare per la perdita dei vostri ideali o del vostro sogno quando, in realtà, il tiranno siete voi. E' questo che state facendo.

Prendiamo questo bellissimo, importante sogno, "Voglio essere un maestro; lo voglio disperatamente; questo è ciò che voglio sopra ogni altra cosa e Dio mi aiuti, ma lo mando a monte ogni volta. Perché? In cosa consiste il mio blocco?" In voi. Siete voi il vostro blocco.  Perché?  Perché avete reso questo desiderio così importante che non può resistere alla prova della vostra mente da scimmia.  Lo farete a pezzi finché non si adatterà allo stampo della vostra accettazione perché voi non potete accettare di essere un maestro. Capite? E'  cosi che funziona.

Avete reso questi sogni talmente importanti che vi sforzate cosi intensamente di mantenere il focus, e vi sforzate cosi intensamente di essere impeccabili, e vi sforzate cosi intensamente di mantenere quel focus che tutto questo fervore provoca stress nel vostro corpo.  E ciò che accade allora è che più a lungo e più spesso vi sforzate, più grande è il crollo del sogno.  Perché? Perché esso è troppo importante per diventare pensiero comune.  Capite? 

Le cose davvero importanti della vostra vita molto raramente verranno manifestate, perché sono così importanti, che non sono nemmeno voi. Si trovano al dì fuori del regno del processo del vostro pensiero comune.  E finché per voi quelle cose non potranno essere comuni, non accadranno mai. Ecco perché è importante essere illimitati, ma essere limitati è la natura del vostro essere.

L'impegno e il tempo che sono stati necessari per studiare il concetto del rimuovere persone, luoghi, cose, tempi ed eventi hanno richiesto momenti di riflessione. E le persone sincere  che hanno fruttuosamente contemplato questo concetto, sono giunte alla stessa comprensione, che se focalizzate sul dubbio rimovendo dal dubbio persone, luoghi, cose, tempi ed eventi, esso non può continuare a esistere, poiché l'unico motivo per cui dubitate è che il dubbio è legato a una di queste cose. Se rimuovete quelle cose, il dubbio non esiste. Se vi focalizzare sulla mancanza di autostima - la vostra mancanza - e vi focalizzate su di essa senza legarla a una persona, un luogo, una cosa, un tempo, un evento, essa sparisce, poiché la mancanza non può esistere se non è legata a una di queste cose ed è un giudizio nel cervello.  E funziona allo stesso modo con l'infermità. Se vi focalizzate su un'infermità senza collocarla in una di queste categorie, essa non può esistere in quell'ambiente. Capite? 

Questo è importante perché per le persone non sincere della scuola l'essere stati innalzati a quest'insegnamento non ha avuto un gran peso. E non ha avuto un gran peso perché non è stata una cosa davvero difficile da fare. Tutto ciò che dovevano fare consisteva nello sdraiarsi e seguire le mie parole, lasciando che esse, attraverso il modo in cui venivano formulate, formassero l'immagine nella loro mente. E la maggior parte di loro nel Gruppo Primario si è addormentata. Li ho fatti addormentare - perché si sono addormentati? - perché non gli era permesso associare qualche persona, luogo, cosa o evento alle mie parole. E se non c'è azione, si addormentano. Quanti di voi capiscono?

Dunque l'importanza di questo entrare in ciò che è chiamata visualizzazione nel Twílight. Il  Twílight è una disciplina in cui impariamo a portare il nostro corpo in uno stato catatonico simile al profondo sonno, mantenendo tuttavia vigile la nostra consapevolezza. E' uno stato di dormiveglia. E'  soprattutto nel Twilight  che troviamo le nostre più grandi risorse, che siamo rilassati, che i nostri occhi non sono più occupati con le cose esterne, e giungiamo a focalizzare la nostra attenzione totale sul divenire acutamente consapevoli di come pensiamo. E' una lezione molto importante.

E che cosa sta  facendo ora Ramtha, che conduce la disciplina del Twílight? Ci sta dando un codice, ci sta offrendo una forma di puro pensiero. Ora, sentite quant'è puro: io ho il comando sulla mia mente più profonda. Che pensiero ricco e potente. Immaginatevi l'arroganza della piccola mente da scimmia che ordina alla mente più profonda di fare una qualunque cosa, eppure è così.  Ed è una cosa così splendida che il giudice e la giuria la permettono.

A coloro che sono sinceri, che  riusciranno a seguire il suddetto comando e si misureranno con le forme-pensiero che si stanno costituendo nel loro cervello, e rimarranno attivi e vitali con esse, e daranno l'ordine, e il potere salirà, verranno riccamente ricompensati, poiché ciò che si trasmette è così comune che, quando si sdraieranno di nuovo  e ripetutamente lo contempleranno, sarà a tal punto pensiero comune che non porterà con sé ciò che si chiama giudizio. E verrà permesso.

E nel momento in cui vi sdraiate e avviate questo processo e vi permettete di spingervi nella forma-pensiero, la vostra accettazione è immediata. Ed è altrettanto potente di quel pensiero insignificante che continuate a mantenere nel campo e che avete da quando la prima volta avete fatto l'esercizio del Twílight.  Perché quando si riesce ad arrendersi all'evidenza che esso semplicemente è, che è  semplicemente così - né più importante né meno importante - che è semplicemente ciò che io sono, che è comunemente accettato, allora è potere autentico e rnaestoso.  E questo è ciò che state imparando a fare oggi in questa disciplina.

Ramtha sa come parlare alla nostra mente. Sa farlo molto bene. E comprende  il funzionamento della meccanica del nostro pensiero. E vede molto chiaramente che cosa abbiamo fatto alla nostra vita discutendo in difesa delle nostre limitazioni e insistendo sulla nostra mente razionale. Noi siamo la più grande testimonianza del potere che abbiamo in noi.

Quest'insegnamento vi sta  trascinando in un'avventura che vi dimostri che i maestri non ne fanno una gran questione della maestosità del loro essere,  perché per loro essa è pensiero comune. Che cos'altro potrebbe essere? Questa è la risposta che otterrete. Portarvi a essere così maestosi, quando prima avete vissuto in modo così limitato, sarà un compito arduo, e questa è una strategia per condurvici molto rapidamente.

Vi stiamo insegnando ad  essere comunemente ciò che vi chiediamo di essere. E per coloro tra di voi che credono sinceramente a questi insegnamenti, non vi sarà alcuna esitazione a essere qualunque e qualsiasi cosa essi chiedano  di essere, poiché quello sarà semplicemente il modo in cui stanno le cose. E in questo sta l'accettazione ordinaria, non è vero? Se attraverso questa disciplina abbiamo l'accettazione ordinaria, la sua miracolosa realtà si dispiegherà rapidamente davanti a noi.

Nell'ultimo evento del  del gruppo di studenti della scuola di Ramtha, ci sono stati  i degli esseri che sono dimagriti significativamente, proprio come volevano. E la loro pura gioia è consistita nel fatto che non hanno fatto niente tranne consentire di dar loro una forma-pensiero pura. E l'hanno mangiata. E hanno preso il comando. Ramtha ha detto «Date un comando alla vostra mente più profonda», e loro l'hanno fatto e così è stato. Non c'è alcuna cosa che non possiamo fare, basta farla. Che cos'hanno fatto costoro dopo l'evento ? Che cos'è accaduto a quei due chili e mezzo? Bene, dipende. Dipende perché durante l'evento tutto era magico e nella scuola l'energia era intensa. E così costoro hanno banchettato con quella forma-pensiero pura che gli veniva presentata incorrotta nel punto centrale del loro cervello. Ed hanno banchettato con essa, e ogni giorno erano più ricchi di energia, più vibranti, e più belli.

E quando è stato chiesto loro di lasciare il proprio corpo, ne sono sgusciati subito fuori e sono saliti direttamente fino al soffitto. Questo non era nella loro mente. L'hanno fatto perché era pensiero comune. Era un'idea che non si scontrava con alcun rimprovero della corteccia cerebrale. L'hanno semplicemente fatto. E che cos'è accaduto in seguito a costoro? Molti hanno continuato a farlo e molti no. Molti sono ritornati alle loro vecchie abitudini. Sono tornati indietro; mangiano proprio come prima, se non di più. Il problema è che quello che era pensiero comune nell'intensità del Gruppo  in seguito è diventato fastidioso. Non è questo che ciascuno di voi deve fare.

Se capiste che quando vi alzate la mattina e create la vostra giornata, se riusciste a crearla in modo da emettere la forma-pensiero di come vorreste la giornata e poi ordinare al vostro santo Spirito Santo che già è cosi, e se in quel comando manteneste la pura forma-pensiero priva di emozione ma comunemente accettata, se faceste questo al levare del giorno, tutta la giornata sarebbe obbligata a ubbidire a quel pensiero comune. E si dispiegherebbe cosi di fronte a voi. 

Ma questo non accadrà soltanto perché l'avete fatto per cinque giorni in questo Ritiro e in qualche modo vi sosterrà per tutto il resto dell'anno. Dev'essere fatto ogni giorno.

Questa disciplina è per chi vuole veramente imparare  perché quando comprenderete il codice, continuerete a usarlo ogni singolo giorno. E per vostra pura delizia, vi ritroverete a pensare in modo comune nei termini di un maestro.

E non sarà spettacolare, non sarà straordinario, ma sarà un Dio, e in questo sta la differenza. Non avrete bisogno di provare. Semplicemente lo sarete. Questo catapulta lo studente serio in un livello di comprensione del tutto nuovo.

L'insegnamento segreto delle antiche scuole di saggezza

Nelle antiche scuole di saggezza, quest'aspetto dell'apprendimento non veniva mai insegnato poiché non c'era nessun modo per insegnare allo studente ciò che riguardava il pensiero comune dal momento che questo termine non esisteva neanche. E cosi si presentavano molte allegorie allo scopo di descrivere qualcosa per cui non c'era un termine. E in realtà non c'era neanche un termine per consapevolezza sociale.

Tutto questo che avete imparato riguardo al rimuovere persone, luoghi, cose, tempi ed eventi è un insegnamento nuovo, come lo è la comprensione del pensiero incorrotto e il termine pensiero comune. Nessuno prima comprendeva il termine pensiero comune. E per questo, molti studenti per tutta la vita desideravano essere studenti della scuola, ma pochi di loro ne diventavano adepti perché l'elemento mancante era la complessità, era quello che continuava a sfuggire loro. Essi avevano la conoscenza, erano in grado di impegnarsi nella disciplina, ma c'era qualcosa che mancava. C'era qualcosa che non vedevano. E quello che non vedevano è ciò che analogicamente erano. Capite?

Orbene quando pensate al fatto che il cervello ospita giudice e giuria e che i pensieri emergono puri per poi divenire corrosi, incominciamo a capire come un affanno doloroso nel petto poiché l'intenzione elevata si trova proprio dietro al sistema cardiovascolare - come quell'informazione che arriva al cervello possa essere giudicata un problema cardiaco. E se viene giudicata tale, allora lo diventerà.  E'  il modo in cui funziona la realtà.

E riguardo a ciò che chiamiamo opportunità di favolosa ricchezza, di mente eccezionale, di vivere eternamente, di non dover morire, di non invecchiare più, di potere assoluto e totale e di controllo sugli elementi, incominciamo a capire come i grandi tra di voi accetteranno comunemente, senza discussione né esitazione alcuna, che tutto questo sia una loro dote. E diventerà la base su cui fonderanno i loro pensieri. Quanto agli altri, ciò vi sfuggirà sempre perché voi non vi trovate in questa scuola per le stesse ragioni. Ma voi pochi, voi avanzerete eternamente e avrete trovato la risposta. E l'avrete compresa.

Voi che non siete riusciti a focalizzare sulla vostra carta avete perso il focus perché il vostro intento è quello di pensare pensieri sregolati, comuni, insignificanti. E quanto sono insignificanti? Quanti di voi si sono fermati a pensare a ciò che stavano pensando? Qui vi trovate nel campo di Dio, un campo di maestri, e ci si aspetta che lavoriate su ciò che volete. E prima di rendervene conto, scivolate via da quel pensiero e pensate a qualcosa di assurdo sui freni della vostra automobile o su cosa sta succedendo a casa. Non vedevate l'ora di essere qui. E adesso che ci siete, siete di nuovo a casa. 

Se si riesce a fare in modo che per voi Dio - l'immortalità, la favolosa ricchezza, l'essere pieni del potere dello Spirito Santo, vedere tutto e conoscere tutto - sia tanto comune quanto aggiustare i freni della vostra automobile o quello che sta succedendo a casa vostra mentre siete nel campo di Dio, se si riesce a farvi pensare in questo modo, avete tutto. Allora vi sarete aperti il varco di tutti i tempi, come solo pochi hanno fatto.

Si tratta di alzarvi ogni giorno con il fiato che sa di gelsomino, sbocciate nel mattino entusiasti della vita, entusiasti rispetto alle prospettive della giornata, entusiasti di essere vivi. Invece di alzarvi con l'alito cattivo, velenoso, vi alzate profumati come un fiore perché improvvisamente siete vivi. Non state morendo. E la giornata è preziosa, è bellissima, e non vedete l'ora di alzarvi e iniziare a viverla e a crearla nel pensiero comune. Sarà questa la vostra passione. E man mano che la giornata si svolge, essa è semplicemente ciò che è. E chi ne è la fonte? Voi. Ed ogni giornata va sempre meglio e sempre meglio. E le avventure notturne diventano sempre più dolci. E ora saprete perché viviamo per sempre.

E alcuni di voi pensano di togliersi la vita. Che cosa? Cosa? Voi siete già morti. E siete già stati morti. Chi potrebbe pensare di togliersi la vita quando non ha mai vissuto? Questa è la vita. Voi l'avete pensata rinchiusa dentro un box molto mondano. Qui vi stiamo insegnando a vedere che essa non ha fine. 

Ora, a quanti di voi è successo qualcosa,  potrebbe essere qualsiasi cosa,  e invece di reagire emozionalmente con una comune reazione isterica, improvvisamente vi siete trovati nel mezzo di una grande calma e semplicemente sapevate cosa fare? Questo è il pensiero comune dello spazio libero. Cosi dovreste essere. 

Quando incominciamo ad analizzare il miracoloso con mente inferiore, il miracoloso lo scolpiamo per adattarlo al modo in cui pensiamo comunemente, limitatamente. E mentre fate questo, sapete, esso perde la sua mistica, la sua bellezza, la sua avventura, e il suo cambiamento insieme alla sua sfida. Questa, potremmo dire in termini umani, è davvero una tragedia. 

Un giorno quando arriverete a parlare a un vero maestro, gli farete delle domande trattenendo il respiro e vi aspetterete che risponda in un certo modo fanatico, cosmico. E tuttavia sarà difficile intrattenere una conversazione con quelle persone, perché loro parlano di ciò che voi considerate miracoloso in termini molto normali, accettati. «Che altro potrebbe essere?» vi direbbero. «Come si può vivere altrimenti? Se io ho creato la malattia, chi può guarirla meglio di me?».  Ecco come parlano. Non si può tirar fuori la vittima da costoro. E ne rimarrete scioccati perché capirete che il modo in cui essi parlano è davvero lo stesso in cui voi parlate tutti i giorni, a parte il fatto che c'è una differenza di vite. Capite? Così sia.

Quando parlate alla mente subconscia, è come se parlaste a un bambino, ed è così, perché la mente di Dio è un bambino.  E quando gli parlate, egli non si mette a discutere con voi. Egli porta in sé tutti i segreti, tutta la conoscenza di chi siete stati, tutto ciò che avete fatto, e il suo programma è già stato pianificato in correlazione con l'anima.  Egli sa tutto. E tuttavia quando gli parlate, avete la sensazione di parlare all'essere più maestoso che ci sia, ma che vive nel corpo di un bambino, perché è cosi dolce, e vi risponderà. Non discuterà con voi. Accetterà prontamente ciò che gli chiedete, e lo renderà manifesto. E'  il potere che ha creato gli universi.

Egli non dà mai voce alle sue opinioni, come la maggior parte dei bambini non dà mai voce alle proprie opinioni. La mente subconscia è Dio in veste di bambino. E dall'altra parte abbiamo la ridicola mente matura che deve altercare su argomenti meschini persino prima di conversare con un bambino, cosa che fa raramente. Con questo codice conversiamo con la mente subconscia, il potente bambino. E quando voi dite: «Io ti comando», lui dirà: «Cosi sia». E immediatamente regolerà il vostro corpo perché perda peso. Il metabolismo e il calore del vostro corpo aumenteranno in una sola notte. L'energia, la carica di energia con cui vi alzerete il giorno seguente, è un risultato dell'opera di quel Dio.

Scoprirete anche che desidererete mangiare il cibo di cui questo Dio ha stabilito il vostro corpo abbia bisogno. Se voi gli contrapponete la vostra propria pretesa, vi permetterà di farlo, ma continuerà a ubbidire ai vostri ordini solo finché gli direte di farlo. Il giorno in cui vi alzerete e non gli direte più di farlo, smetterà. Il suo compito è servirvi, ma sa molto più di voi. E il suo potere è smisurato.

Quando al Dio che è dentro di voi sarà detto di mettere su peso, egli lo farà. Rallenterà la velocità del metabolismo. Assumerà il cibo senza bruciarlo rapidamente come fa un metabolismo nervoso. Il combustibile immesso nel corpo non verrà più consumato dall'ansia. Verrà immagazzinato. Egli farà esattamente ciò che gli chiederete di fare perché è il Dio di questo corpo. E lo farà perché sa che voi siete giunti a un'assunzione; siete giunti a una decisione. Il pensiero comune è la decisione a cui siete giunti quotidianamente, che induce questo bambino ad agire sulla base di ciò che pensate. Il pensiero comune è la sua legge. Capite?

Orbene, ci rivolgiamo al Dio che è in noi. Ecco perché nel Twílight  Ramtha parla in questo modo, e il Dio in noi gli presta un'attenzione sveglia, assorta. E si mette subito all'opera. Non ci sono rinvii quando lo invochiamo.

Questa parte per voi è  importante, poiché dovete  invochiare il potere che è in voi in modo da sapere che cosa tenete sotto i piedi, che cosa tiene sotto i piedi l'idiota. Sappiate che il bambino che è in voi, il grande Dio dentro di voi, ha accesso anche allo spazio libero. Ed ecco il dilemma. Il dilemma sta nel fatto che quando noi pretendiamo di essere confusi, e quando prendiamo il meraviglioso e lo scomponiamo nel linguaggio analitico, siamo così presi dall'analizzare e congetturare poteriziali che non gli diamo mai niente da fare. E così se ne resta là inutilizzato nello spazio libero. Se ne resta là inutilizzato.

Noi vogliamo avere accesso a ciò che è nello spazio libero. Ma lo otteniamo soltanto quando cerchiamo di arrivarci senza giudicarlo emozionalmente, senza alterarlo per adattarlo al nostro programma, ai nostri criteri di fede. Quando semplicemente lo afferriarno, lo accettiamo, allora esso viene messo immediatamente in azione. Il motivo per cui il meraviglioso che sta fuori dal vostro cervello è là fuori invece di essere dentro, è che non l'avete mai portato dentro. Se ne sta incorrotto là fuori.

Qualunque possibile miracolo a cui mai possiate pensare rispetto a ciò che potete avere è a un solo istante da voi. E l'unico modo per ottenerlo è di prenderlo senza alterarlo. Quando parliamo al Dio in noi, Egli ci ascolta e accetta le nostre opinioni e la nostra direzione. E pensa che siamo arrivati a una conclusione. Non sa. Non sa che ciò che gli viene consegnato non è ancora passato attraverso il processo. Egli semplicemente lo fa. Quanti di voi capiscono? Così sia. E in accordo con il Dio in voi, avete un orologio biologico che segna il tempo. Esso è geneticamente predisposto per una certa durata di vita, considerato l'ambiente ostile in cui vivete. Questo Dio in voi conosce già l'ora della vostra morte, è già preparato per questo. Quando avete raggiunto il ventunesimo anno di età, l'ormone della morte viene già secreto nel vostro corpo da quello che è detto il grande settimo sigillo. Sta già circolando nel vostro corpo. L'ormone della morte mette fuori servizio la capacità delle cellule di vivere per sempre e innesca il corrosivo processo della degenerazione. E ciò è esattamente in linea con la vostra cultura. E' esattamente in linea con ciò che pensate. Ed è esattamente in linea con tutte quelle persone che non sono nient'altro che sacchi di sostanze chimiche in adorazione di se stessi.

Quando raccomandate al Dio in voi quella salute perfetta e quell'immortalità, iniziate a modificare l'orologio biologico. Qualunque cosa gli diciate, esso la fa. Ma assicuratevi che sia ciò che desiderate e con cui siete d'accordo. Dovete essere così arditi da ordinare al vostro Dio di essere in quel modo. E dovete farlo nonostante siate invecchiati e stiate cadendo a pezzi, e mangiate troppo, o non mangiate abbastanza, nonostante tutto questo, nonostante abbiate scarsa salute, nonostante abbiate sangue scarso, pelle scarsa, vista scarsa, udito scarso, olfatto e gusto scarsi, e via dicendo. Voi dovete consegnare al vostro Dio una salute perfetta. E dovete dargli la libertà assoluta dì fare esattamente quello. Questo significa che non dovete tenere in nessun conto ciò che credete di essere già. E quando lo farete e imparerete a farlo, cambierete molto rapidamente. 

Abbiamo detto al Dio in noi: «Vogliamo misurarci con lo spazio libero». Spazio libero significa mente illimitata. Non addormentatevi. Alla presenza di quello che è chiamato lo Spirito Santo, voi comandate al vostro corpo di essere radiante energia. Perché il Dio in voi non dovrebbe ascoltare? Voi avete il comando su di lui. Il bambino farà esattamente ciò che dite. Non discuterà con voi. E allora comandiamo di avere un'energia radiosa. E il giorno in cui vi alzerete troppo stanchi per comandare al vostro Dio che vi dia un'energia radiosa sarà il giorno in cui non ce l'avrete. «Sono semplicemente troppo stanco, troppo stanco per alzarmi e ordinare un'energia radiosa. Non penso di farcela a trattare con l'energia radiosa oggi». Non c'è problema; non l'otterrete. E ritornate a dormire. Vedete come funziona?

Il labirinto e la spiaggia della tranquillità

Nella descrizione, io vi faccio sdraiare su ciò che si chiama una bellissima spiaggia, e questa spiaggia esiste ed è esistita nei secoli in un luogo sacro e segreto. Era il luogo su cui sorgeva il più grande labirinto che sia mai stato costruito. E il labirinto era sotterraneo e si snodava attraverso le sale di un'intera catena montuosa. E la via del labirinto erano i fiumi e le acque sotterranee. Quella era la via del labirinto. Ed era più nera della notte. E quelli che sopravvivevano alla più grande prova mai ideata per gli iniziati affinché sapessero - non cedere al panico e all'emozione, non provare claustrofobia, essere senza paura del buio, paura dell'acqua, paura dello sconosciuto, paura di cadere e paura di morire - e quando erano senza paura e già avevano progettato il percorso fino alla fine della prova, essi erano i pochi che sopravvivevano a quella grande prova.

E venivano gettati a riva, esausti, dopo essere passati attraverso le viscere di un'intera catena montuosa, lungo le vie dell'acqua, a volte veloci e aspre, con uno spazio di pochi centimetri per respirare tra il pelo dell'acqua e la volta della caverna, e dovevano riconoscere il momento per emergere e quello per non emergere, e tutto d'un tratto precipitavano senza essere assolutamente preparati, una lunga caduta in una caverna oscura, insieme all'acqua. E coloro che sopravvivevano a tutto questo, dal torrente sotterraneo approdavano a questa splendida spiaggia. Venivano trascinati dall'acqua direttamente sulle sponde di un quieto lago, una grande massa d'acqua che il fiume alimentava. E là giacevano ancora pietrificati nella loro trance, vivendo ancora nel cervello medio e trattenendo ancora il sogno, ma avevano superato la prova più grande a cui fossero mai stati sottoposti.

E sono gettati li sulla riva, e li giacciono i loro corpi esausti, completamente arresi alla sabbia bianca e all'onda lieve che va e viene lambendo i loro piedi. Era dolce. Era come il bacio della natura che carezzava loro i piedi, le gambe, le ginocchia, i fianchi, per salire fino al volto a mescolarsi con le loro lacrime.

Essi piangevano perché erano sopravvissuti alla prova, e avevano dentro di sé la fede più profonda. E la natura li accarezzava e li amava. E, si, poiché questa era una regione magica, c'era sempre una nebbia, una grande nube che amava dormire in alto sulla montagna. E quando diventava particolarmente pigra, calava sulla costa pigramente come una nuvola. E oserei dire che è sempre la stessa da ventimila anni. Non è andata da nessun'altra parte. Le piace il posto in cui si trova. E quella bellissima nuvola ricopriva il lontano orizzonte di quella massa d'acqua, e l'acqua rifletteva la nuvola, e la nuvola rifletteva l'acqua, ed esse divenivano la stessa cosa. Ed era come se questa massa d'acqua non avesse interruzioni, ma fosse la volta stessa del cielo.

E mentre gli iniziati giacevano là immobili, con la sabbia che iniziava ad accumularsi sulle loro ciglia e il sale che si seccava sui loro volti, vedevano quella bellissima nebbia giungere con le onde che andavano e venivano e poi allontanarsi, con un moto simile a un dolce sussurro. Quindi quella splendida nebbia veniva a ricoprirli ed essi inspiravano la nuvola e poi la espiravano. Era un ringiovanire, era un periodo di quiete in cui gli iniziati potevano giacere là per tutto il tempo che volevano.

Per questo ho fatto iniziare questo processo con l'uscita dal grande labirinto e la consapevolezza che vi trovate su questa spiaggia. E questa spiaggia sull'acqua esiste ancora persino in quello che voi chiamate questo secolo attuale ed è stata protetta da quella stessa grande nube pigra che non se n'è mai andata. E il grande labirinto è ancora vivo e vegeto, e soltanto poche persone nel corso di un intero secolo vi vengono condotte e l'hanno attraversato. Questo è il punto in cui io vi faccio iniziare questo processo. Non prendetelo alla leggera. E non prendete alla leggera la visualizzazione in cui giacete su questa spiaggia con questa splendida acqua che sale a baciare le piante dei vostri piedi, perché questa è la storia dei grandi esseri. E questo è il luogo in cui essi finivano.

L'arte dell'immaginazione é esattamente la via attraverso cui la realtà viene creata.

0 mio amato Dio, 

o Misterioso, 

ti prego, non lasciare 

che cada nella mia umanità 

e dimentichi il mio appello a te. 

Mio amato Dio 

ispirami in questo giorno, 

elevami alla comprensione 

di ciò che non riesco a comprendere. 

Liberami dalla mia agitazione 

e dalla mia impazienza. 

Questo io dico dal Signore Dio 

del mio essere. 

Così sia. 

Alla vita!

Avete acquisito conoscenza attraverso quella che si chiama la filosofia degli insegnamenti,  attraverso la teoria e poi attraverso l'esperienza. La maggior parte della gente viene educata a credere che l'immaginazione sia un qualche tipo di effetto collaterale dell'emozione umana e che non dovrebbe essere scambiata per realtà.  Ebbene, è un insegnamento idiota. Il dono dell'immaginazione è esattamente il modo in cui la realtà viene creata, non solo nella vostra vita personale, ma in quelle che sono definite società e culture nel loro insieme. Qualunque cultura voi possiate citare tra quelle esistenti nel mondo, presente o passata che sia, tutte sono state create attraverso una rete di teorie filosofiche e sogni. Non sono semplicemente comparse. Sono state create intenzionalmente.

In questo vostro mondo moderno, esiste la minaccia di eliminare la mente sognatrice dell'uomo e della donna, la consapevolezza sognatrice, in quanto viene vista come priva di saggezza tecnica. Senza la consapevolezza sognatrice dell'uomo e della donna, la tecnologia, cosi com'è celebrata in quest'epoca, non sarebbe stata inventata. Dunque è come se il bambino cercasse di annientare la madre.

Ebbene, che cos'è allora che oggi rende così importanti la Lista?  Il fatto che essa hanno fatto fare ai vostri sogni e ai vostri desideri e alle vostre aspirazioni un grande passo, li hanno sottoposti a una prova, a una prova che, attraverso determinate condizioni, vi ha costretti a credere nel potere del vostro sogno, e la passione che avete è ciò che portate sul petto. Vedete, ci sono molte persone che hanno sogni e desideri, ma che non hanno la passione per realizzarli. E che cosa vuol dire passione? Il desiderio di mantenerli sempre al centro della loro consapevolezza, di riuscire ad attraversare i giorni mondani di sofferenza e noia senza rinunciare al sogno. Questa è passione. Tutti sognano ma pochissimi hanno passione.

Ciò che avete conseguito oggi è la verità della vostra passione.  Coloro che hanno lavorato impeccabilmente e rigorosamente adesso sanno che cos'è la passione, che cos'è il focus, e sanno mantenerli qualunque siano le condizioni che prevalgono nella loro vita.  Che continuiate a venire urtati, che duri a lungo, che il tempo sia bello o brutto non dovrebbe far differenza. E' in questo che consiste l'addestramento, l'autentico addestramento.

Il  Fieldwork (letteralmente:lavoro nel campo) è una delle discipline fondamentali della Scuola di Illuminazione di Ramtha. Agli studenti viene insegnato a creare un simbolo di qualcosa che vogliono conoscere e di cui vogliono fare esperienza e a disegnarlo su una carta. Le carte vengono appese ad uno steccato di un grande campo con la facciata vuota verso l'esterno. Gli studenti, a occhi bendati, si focalizzano sul loro simbolo e permettono al loro corpo di dirigersi liberamente verso la loro carta, grazie all'applicazione di consapevolezza ed energia e di mente analogica.  

La carta rappresenta la verità. Molti di voi pensano che sia solo una carta che avete fatto, messa insieme con pigmenti colorati, e che si possa distruggere. Ma sappiate  che vale più di tutto l'oro del mondo. Perché? Perché l'oro del mondo non può comprare la verità, ma la verità può creare l'oro. 

Sappiate una cosa, ossia che ogni istante in cui siete in questo campo dovrebbe essere un istante impeccabile. Impeccabile. Lo so che è facile svignarsela e andare ai gabinetti o infilarsi di soppiatto nelle vostre macchine e mangiare e fumare e fare tutto tranne che il Fieldwork. Ma quelli tra di voi che hanno questa convinzione non manifesteranno il regno dei cieli indipendentemente dal numero di eventi a cui verranno, poiché non è l'evento che porterà Dio a manifestarsi nella vita. E' la vostra partecipazione a far sì che Dio si manifesti nella vita. E se non fate il lavoro, non meritate i frutti di quel lavoro.

Sappiamo cos'è la condizione umana. E quanto essa sia debole e pesante. Ebbene, benedetti siate voi che avete compiuto questo lavoro impeccabilmente senza trafficare allo steccato, come alcuni tra coloro che sono qui in piedi fanno, senza guardare la carta del vostro vicino e provare a immaginare dove si trova la vostra. Siate benedetti voi che avete agito impeccabilmente, perché sarete padroni di una verità che, quando verrà applicata con costanza, creerà nel bel mezzo del caos una realtà che costituirà sempre per voi e per la vostra famiglia, per coloro che amate, un porto sicuro e un terreno stabile.   E ciascuno di voi rappresenta un tributo al fatto che la disciplina che  creata è verità. E se Ramtha  l'ha creata, deve avere una comprensione più ampia ed elevata di dove essa vi porta. Siate benedetti per la vostra perseveranza. Siate benedetti per ciò che la provvidenza vi ha dato. E non svendetelo a basso prezzo. E la prossima volta che dovete andare nel campo, non rimanete indietro a indugiare e ad attardarvi. Andatevi con cuore entusiasta perché i nostri giorni insieme sono contati. E dedicate ogni prezioso istante alla passione, al sogno, alla costanza e alla manifestazione. E se lo fate impeccabilmente, sapete, il regno dei cieli sarà vostro e con esso tutte le altre cose che desiderate. 

Coltivare il seme delle linee temporali alternative dei potenziali

La Lista è una linea del tempo. (Vedi "Cambiare il corso del destino", in cui si tratta dell'insegnamento di cambiare i potenziali nel simultaneo Momento Presente).  La Lista è una mappa stradale che ogni giorno vi afferma sulla linea del tempo, e nel corso del vostro avanzamento fissa ciascuno di questi eventi come manifestazione perché si realizzino. Questa è la Lista del destino. Quando viene fatta ogni singolo giorno, essa domina e tiene a freno la lista del destino genetico che portate geneticamente in ogni cellula del vostro corpo, e i vostri ormoni reagiscono a essa. Domina anche qualsiasi pensiero e atteggiamento che avevate prima di imparare la Lista, e che vi tratteneva su una linea del tempo. Questa Lista, se fatta tutti i giorni, vi mantiene in un viaggio e vi impedisce di allontanarvene. 

 Questa è la mappa sacra; sembra molto semplice, molto cosmopolita, molto normale, ma è una Lista sacra. E' ciò che ogni grande adepto ha utilizzato per manifestare non soltanto la vita eterna, ma anche ogni desiderio che voleva manifestare nell'evoluzione, poiché ogni adepto comprende che tutti i potenziali della sua vita esistono in ogni momento. E per poter raggiungere l'epico destino che essi desiderano, devono incorporare una mappa. E la mappa, invocata ogni giorno, li colloca su una linea temporale e permette loro di fare esperienza di queste cose. Ed essi inseriscono nella Lista soltanto ciò di cui desiderano fare esperienza. Questa Lista è davvero una Lista da neofiti. Un maestro ha già fatto tutte queste cose. Immaginatevi un po' come sono le loro mappe. Ma loro hanno già fatto tutto questo. Hanno già raggiunto l'età che vogliono mantenere. Sono già vissuti per più di duecento e cinquant'anni. Sono già pienamente dei sensitivi consapevoli. Possono trascendere tempo e materia, sdoppiarsi per andare dovunque vogliano trovarsi, viaggiare avanti e indietro nel tempo. Ed hanno incominciato con questo.

Se adesso comprendete la Lista in termini di pensiero comune e riuscite a capire che oggi avete fatto Fieldwork  focalizzando sulla vostra carta per mezzo del pensiero comune, capite come funziona. Questo dovrebbe anche dirvi che il vostro modo quotidiano di pensare, quei pensieri e quelle parole che fuoriescono da voi, sono già stati modellati dal giudice e dalla giuria che hanno sede quassù.

Essi accettano che questo sia pensiero comune. Questa è la legge. Proviene da voi. Riafferma il vostro destino. Ogni giorno in cui vi alzate e vi sentite male, starete male. Ogni giorno in cui vi alzate e dite: «Non ho alcuna energia», non avrete energia. Se durante il giorno, in un qualunque momento, giudicherete qualcuno, verrete giudicati.

Se in qualche momento della giornata dubiterete di voi stessi, avrete tutte le esperienze necessarie a dimostrarvi perché dovreste farlo. Se nel corso della giornata fantasticherete di morire, allora avrete un incontro con la morte. Se quotidianamente, durante la giornata, avete pensieri corrotti nei riguardi di qualcun altro, quei pensieri vi ritorneranno indietro perché siete la linea del tempo destinata a incontrarli. Capite?  E'  così che funziona. E se rimanete intrappolati in un atteggiamento o in un'abitudine e questo è tutto ciò che ricercate, se correte dietro ai vostri primi tre sigilli e quella è l'unica cosa a cui pensate, siete su una linea del tempo destinata a incontrare tutto il destino implicato in queste cose. Nessuno vi trascina nella Locanda del Cavallino Rampante. Ci finite per vostra scelta. Nessuno vi mette in un letto di malattia. Ci finite per scelta, a causa della matrice del vostro comune modo di pensare.

Ora, comprendendone il potere, vediamo che incorporando la Lista quotidianamente, molto presto iniziate a pensare nei termini della Lista. E quando a questa Lista avrete aggiunto che voi vedrete, allora vedrete Dio in ogni persona. Scoprirete la bellezza in ogni persona, e cosi amerete e darete amore senza richiederlo in cambio. Scoprirete che ogni giorno incomincerete a pensare comunemente questa Lista, e quando lo fate, siete sulla linea del tempo ed essa si manifesta ogni singolo giorno. E'  facile. Potete scegliere di alzarvi la mattina e affidarvi al processo del vostro pensiero perché vi dia una buona giornata, affidarvi alle vostre reazioni nel corso della giornata perché in qualche modo impostino l'umore per quella sera e per l'indomani mattina. Potete affidarvi al vostro modo di pensare per capire se siete in grado di superare i prossimi cinque anni, per capire se il vostro pensiero è sufficientemente in grado di mantenervi al sicuro per i prossimi cinque anni. Potete affidarvi a quello, oppure fare la Lista. E allora molto presto, come tutti i grandi maestri, incominciate a pensare come la Lista. E quando lo fate -quando lo fate - cos'altro può fare essa se non manifestare la vostra vita di conseguenza? Capite?  

La parte seguente  la dovete comprendere in termini di analogia. Quanti di voi riescono a immaginare nel loro lobo frontale un seme, un qualunque seme? Quanti di voi riescono a immaginare un seme? 

Ramtha dice che  il più grande insegnante che abbia mai avuto nella sua vita è stata la natura e avere sette anni a disposizione per non fare nient'altro che stare seduto a osservare il succedersi della notte e del giorno, e poi improvvisamente cogliere tutta la vita che apparteneva a quelle ore. Dopo sette anni, divenne uno studente della natura assai scaltro e scoprì che la natura era il Dio Sconosciuto, proprio il Dio Sconosciuto del suo popolo. E finalmente lo trovò. Non era un essere. Era tutta la vita in generale.

L'ordine di questo mondo, anche ritornando indietro di 35.000 anni, è sempre la stessa natura che è all'opera ancora oggi, quando le stagioni cambiano e l'aria fresca lotta per prendere il sopravvento sull'aria calda. E dal sonno dell'inverno provengono i sogni dell'inverno che irrompono all'improvviso nell'aria tiepida della primavera. Tutti i fiori che vedete, tutte le gemme che vedete, tutta la vegetazione verde che vedete, tutti appartengono al sogno della pianta nel periodo invernale e tutto ciò che vedete intorno a voi, tutto è derivato da un seme.

Orbene, se diventiamo scaltri osservatori della natura, grazie a questo comprenderemo la più grande cosmologia che mai si possa conoscere riguardo all'impeccabilità delle cose e al modo in cui crescono. Comprenderemmo così i nostri stessi processi perché tutto si attiene alle stesse leggi naturali che sono invocate su questo piano. Che si tratti di un seme di senape o dello sperma e dell'uovo che si uniscono per creare un essere umano, il seme ha delle leggi che deve rispettare affinché la vita fiorisca. Bene, diamo ora un'occhiata al piccolo semplice seme. Il seme non rassomiglia per niente al suo potenziale, non è vero? In altre parole, qualunque fosse il seme al quale stavate pensando, rassomiglia a quello che alla fine diventerà?

E chi potrebbe dire allora che cosa diventerà il seme di senape che si vede appena, o il seme di sedano che si vede appena, se dovessimo dire: «Attraverso la visione a distanza dimmi che cosa diventerà»? Dovreste davvero padroneggiare quest'arte per poter rispondere correttamente, perché la mente da scimmia guarderebbe il seme senza averne alcuna idea. Per lei, un seme di senape sarebbe molto simile ai granelli di sabbia di una spiaggia. 

Cosi, dunque, la mente da scimmia penserebbe subito che questo provenga dal fondo di qualche terreno o di una spiaggia, e questo vi mostra quanto ne sappia; giusto? Il seme invece contiene la promessa di qualcosa di molto più straordinario e, per di più, la catena vitale del rinnovamento.

Se mai avete osservato dei semi, essi non fanno granché se sono soltanto lasciati in giro. E possono essere lasciati in bustina sui banchi, sulle assi del pavimento, sulle vostre credenze e cassettoni. Possono rimanere là per anni ed essere sempre gli stessi vecchi semi. Ebbene, questo è in un certo senso quello che accade ai nostri pensieri e ai nostri sogni. Possono essere lasciati li per anni. E possiamo avere il pensiero più illustre del mondo, ma se non è fatto germinare, non arriverà da nessuna parte.

Quando mettiamo il seme nel suo suolo naturale e lo ricopriamo - e potete anche prendere un seme piccolo, un seme di senape, posarlo in superficie e poi ricoprirlo con una pietra - immediatamente esso si attiverà. E qual è l'elemento chiave per il seme? L'oscurità.  Non è meraviglioso? L'opposto più condannato della luce si rivela essere ciò che dà luce. Non è interessante?

Ora prendete qualunque seme, mettetelo sotto una pietra o un tronco marcio, nascondetelo sotto una vecchia scarpa da tennis puzzolente, e se uscite a controllare dopo una notte, dopo otto ore, se uscite a controllare il giorno dopo, vedrete che il seme è già un po' ingrossato. Se poi lo controllate di nuovo dopo un'altra notte, la mattina seguente vedrete che esso è ingrossato ancora un po' di più rispetto alla notte precedente. E se lo controllate dopo tre giorni, vedrete che gli sono spuntate delle piccole zampe. Bene, il resto è storia, non è vero? E che cos'è la metamorfosi di un seme? La metamorfosi di un seme consiste nel fatto che esso custodisce in sé un sogno specifico e quel sogno custodisce in sé la sua continuità.

In altre parole, dentro al seme giace non solo il sogno del suo fiorire, ma anche il sogno della sua immortalità, e dentro al seme non c'è solo il fiore, ma generazioni di fiori a venire, in un unico seme. E noi che cosa dobbiamo fare? Dobbiamo ubbidire alla legge della natura mettendolo in un luogo buio. E se lo mettiamo nella terra buia, essa ha in sé dei microrganismi di sostanze nutritive che sostengono il primo germoglio, il primissimo microscopico germoglio. Perché questo è importante? Perché il primo germoglio ha bisogno delle prime minuscole molecole per avviare il motore interno e per dare ulteriormente vita al germoglio.

E mentre il seme giace nell'oscurità, crea una rete neurale fatta di radici. Quanti di voi capiscono? La rete neurale di radici diventa la sua base. Non appena la rete neurale delle radici è stata prodotta e l'impianto della produzione interna allestito e tutto il personale appropriato assunto, a quel punto esso affiora alla superficie. E affiora alla superficie perché l'elemento chiave successivo è il dolce calore. Il dolce calore può provenire dai raggi solari che penetrano nel grembo che circonda la terra e lo potenzia, creando l'attrito del calore, dal momento che il sole non è caldo, ma il dolce calore può anche essere un tepore magnetico proveniente dai campi magnetici della terra stessa. L'attrito magnetico produce calore.

Dunque quando il germoglio è pronto, allora c'è soltanto bisogno di dolce calore, che può provenire dal sole e dai suoi raggi, potenziati dallo schermo che circonda la terra, oppure da ciò che si chiama il campo magnetico terrestre. A questo punto esso affiora alla superficie. E da quel momento in poi non ha bisogno d'altro che di calore e di acqua. Questo è tutto ciò di cui ha bisogno. E da quel misero, piccolo seme nascerà una magnifica pianta. Ed è davvero gigantesca. Dove ha preso tutta la sostanza necessaria a diventare così grande? E poi darà frutti. Non ve lo siete mai chiesto?

Il cespuglio in cui dimorava l'uccello notturno era un cespuglio fiorito. Era bellissimo. Ma quando non era in fiore, era un arbusto irsuto. Sembrava piuttosto un brutto coso aggrovigliato, dall'aspetto di ragnatela, che se ne stava li con un po' di spine. Bene, all'uccello notturno esso piaceva perché proteggeva il suo nido dai predatori. Ora però quel brutto groviglio di ,cespuglio spinoso simile a una ragnatela produceva i più squisiti fiori cremisi, e aveva un profumo meraviglioso, un po' come se mescolaste le sottili fragranze dell'ibisco e dei gelsomino; riusciva a produrre questi fiori. E Ramtha non aveva niente di meglio da fare che guardare quel brutto cespuglio donargli uno splendido spettacolo.

E si mise a osservare come faceva quel coso grigio e scorticato a creare un profumato fiore cremisi. Non è un prodigio? Bene, ebbe molto tempo per pensarci, perché a ogni stagione occupava sempre di più il suo spazio. Lo amava troppo. Esso cresceva in Ramtha e tutt'intorno a lui, ma era un grande insegnante. E Ramtha pensava alla metamorfosi del corpo armonioso nella natura delle cose. Ebbene, eccola qui. Il fiore sboccia e, nel suo sbocciare, esso ha anche creato e rigenerato se stesso in forma di seme, di polline, in modo che il seme possa essere trasportato e fatto germinare per cadere nelle mani di qualcun altro che a sua volta si meraviglierà della stessa cosa, ma quel seme ha perpetuato l'immortalità. 

Dunque noi usiamo l'analogia dell'inverno, il tempo in cui il seme dorme e riposa. Quand'é freddo, esso non cresce, ed è nella terra fredda. Sogna; sogna davvero. Un seme di senape ha consapevolezza e sogna. E quando tutte le condizioni sono adatte, allora il sogno si realizza. Quanti di voi comprendono, fino a questo punto, un seme?

«lo sono pieno di energia vitale». Quello è un seme. E noi, in quanto esseri umani nel qui e ora, conosciamo tutte quelle parole o possiamo tradurle nelle diverse lingue. Cosi esse sono rimaste a lungo latenti intorno a noi - " vitale" , "energia", "io", "sono" - ma quando le riuniamo in un'affermazione coesiva e attuale, diventano potenziali molto potenti.

Come propaghiamo dunque l'energia vitale nel brutto roveto grigio che voi siete per far sbocciare un fiore cremisi? Dobbiamo prendere il seme e darlo al cervello. Bene, quando diamo il seme al cervello? Oggi stiamo parlando nella piena luce del giorno e abbiamo formulato il seme. Esso ha avuto origine da un sogno che abbiamo fatto. Ma questo seme verrà propagato nel cervello umano soltanto quando questo sarà completamente avvolto dall'oscurità. E come facciamo a saperlo? Bene, adesso è nell'oscurità. Ma c'è qualcosa di diverso. Il cervello è in effetti esposto alla luce quando si alimenta del neurotrasmettitore serotonina. Quello è il neurotrasmettitore diurno. E interrompe tutto quando si alimenta del neurotrasmettítore notturno, la melatonina. 

Come la terra diviene l'elemento attivatore perché il seme inizi a crescere e a mettere in funzione la sua rete neurale di radici, allo stesso modo la melatonina fornisce alla frase numero uno sulla Lista l'ambiente fertile dell'oscurità affinché quella frase possa diventare coesiva e ne vengano costruite le basi. Essa deve avere una rete neurale. Dev'essere completa. A voi verrebbe subito da dire: «Ma io ho tutte quelle parole nel mio cervello, dunque ho una connessione neurologica con "io" e con "sono" e con "fertile", e con "vitale", e con tutto ciò». Questo è vero; se non fosse cosi non potremmo conoscere queste parole o ciò che esse rappresentano.

Questo è emulare la natura. Quando riuniamo insieme quelle reti neurali, creiamo una rete, una vera e propria rete di radici. Finora, " Io sono energia vitale" non è una rete di radici nel vostro corpo, se vi si osserva.  Perché se lo fosse, avreste l'energia vitale proprio adesso. Sapete perché? Perché quella è la rete neurologica che è attiva nel cervello. E se aveste la rete di radici di quel seme, non sareste stanchi, perché ogni volta che io dico energia vitale voi risplendereste, mentre non lo fate. Quindi dobbiamo sistemare il seme nell'oscurità perché si riproduca. E durante la riproduzione del seme, dobbiamo creare la rete di radici. E come facciamo? Ricoprendoci completamente.

Se è pieno giorno, tutti voi, o la maggior parte di voi, avete dei mantelli, con ampi cappucci e ampie maniche. Potete nascondervi sotto di essi e sdraiarvi. Portate delle maschere. La melatonina e la serotonina vengono prodotte nel cervello principalmente dal sesto sigillo, la ghiandola pineale. La ghiandola pineale è direttamente collegata all'iride dell'occhio. In altre parole, le stesse cellule che occupano la ghiandola pineale occupano anche l'iride dell'occhio. Così molti hanno interpretato il terzo occhio come la ghiandola pineale che guarda attraverso l'occhio. C'è della verità in questo, ma ciò che essa fa in realtà consiste nel misurare la luce e l'oscurità. E nel momento in cui gli occhi sono coperti e non vedono alcuna luce, la ghiandola pineale trasmuta la serotonina in melatonina. Perché abbiamo bisogno di melatonina? Essa rallenterà le vostre funzioni, vi farà entrare in uno stato di calma. E' il precursore della pinealina, che equivale a sonno profondo. Quando rallenterà le vostre funzioni, vi permetterà di entrare nel Twilight, in uno stato di sogno vivido. Per poter allestire la rete delle radici di qualunque seme nel cervello, dobbiamo essere al buio. E il buio è come quando il seme penetra nella terra.

E quando fate la Lista  dovete essere totalmente coperti, in modo che la luce non vi colpisca neanche una mano, con la maschera sugli occhi, completamente coperti, sdraiati. Allora il cervello è nella condizione di agganciarsi visivamente a qualunque cosa. E quando siete sdraiati e incominciate a dire la vostra Lista: «Io sono pieno di energia vitale», ogni parola è focalizzata nel presente e quindi l'immagine che ne è collegata è il fiore del seme. Allora visualizzate l'immagine; quello è lo sbocciare del fiore. E dite ogni frase tre volte, molto lentamente, quindi vi focalizzare sull'essere l'immagine che avete creato. Poi passate al seme seguente.

Quando fate la Lista correttamente, la mattina presto e la sera tardi, e se siete impeccabili nel farla, quella è la cosa più importante. 

E' la linea del tempo. E'  ciò che voglio manifestare nella mia vita. E'  la mappa della mia illuminazione e longevità. Se la trattate come un qualcosa di veramente prezioso e la fate correttamente, costruirete la rete delle radici. In altre parole, il corpo si trasformerà in energia vitale perché ormai c'è la rete neurale e il fiore sta sbocciando.  Se non la fate, allora il seme rimane inutilizzato per altri cent'anni. Non viene mai piantato in un suolo fertile e non gli viene mai dato un dolce calore perché possa affiorare alla superficie. Voi dunque non vi meritate niente di tutto ciò perché non avete allestito la rete di radici. Non avete, essenzialmente, seguito la legge della natura stessa. Voi non siete più saggi della natura. Come si fa a saperlo? Perché quegli alberi là fuori da questa porta esistevano già prima che molti di voi nascessero, e staranno ancora crescendo nella loro gioventù quando i più giovani di voi andranno incontro alla morte. Allora chi è il più saggio, voi o quell'albero? L'albero, perché l'albero sa solo come si fa a vivere. E se l'osserviamo, ci insegnerà molte cose meravigliose.

Siete malati? Siete storpi? Siete zoppi? Siete stupidi? Siete lenti? Siete impacciati? Non importa che cosa pensiate di essere, tutto può essere cambiato piantando i semi giusti nel cervello e facendoli fiorire consapevolmente e chimicamente nel corpo. Siete stanchi di essere malati? Allora cambiate. Siete stanchi di essere lenti? Cambiate anche questo. Siete stanchi di invecchiare? Cambiate anche questo. Piantate il seme e lasciatelo fiorire, e fatelo tutti i giorni.

In uno stato in cui la melatonina viene chimicamente indotta a circolare nel corpo, se il corpo è del tutto rilassato e abbandonato, completamente coperto, e se fate la Lista, diventerete totalmente inconsapevoli del vostro corpo e dell'ambiente in cui sta riposando. Se siete consapevoli del vostro corpo e dell'ambiente circostante, non state ampliando la rete di radici. 

Quando siete completamente rilassati e vedete ogni parola, state ampliando la rete di radici. E quanto è immediato ciò?  Tanto che se entro tre giorni nel corso della vostra normale giornata di pensiero all'improvviso nel lobo frontale appare "Io sono energia vitale", vuol dire che questo ha superato il giudizio del giudice e della giuria che stanno quassù. E se appare, allora vi metterete a sorridere perché vi state riempiendo di energia vitale. Significa che le radici stanno attecchendo e voi state iniziando a pensare conformemente al seme.  E se in questo trovate un po' di difficoltà, pensate al cespuglio, quella massa spinosa, grigia, simile a una ragnatela, in cui per generazioni ha vissuto un bellissimo uccello che cantava  tutta la notte. Come faceva una cosa così brulla a produrre un fiore così splendido? Ebbene, pensate a questo: se in un modo o nell'altro stiamo per modificare i nostri corpi, il cambiamento nel corpo dev'essere un cambiamento chimico. In altre parole, il corpo è un sacco di sostanze chimiche. Il neurone e il suo lungo assone scaricano correnti elettriche attraverso saracinesche chimiche che si aprono e si chiudono, stati positivi ed elettrici, negativi e positivi. Il corpo è un sacco di sostanze chimiche (Vedi "Il cervello e il sistema nervoso").

Orbene, la pianta, quel cespuglio, era un sacco di sostanze chimiche, proprio come ognuno di noi. Qual è la differenza tra lui e noi? Il programma nel seme. Quella era l'unica differenza. Dunque quella pianta e noi siamo molto simili, poiché condividiamo la stessa frequenza e condividiamo quasi la stessa base chimica.

Che cos'è che ci ha reso diversi? Il nostro albero .genetico, il nostro DNA. Il nostro DNA è stato composto in modo differente dal DNA della pianta, ma il DNA lo condividiamo entrambi. Ciascuno di noi è stato costituito diversamente attraverso un polo positivo e un polo negativo diversi che producono sostanze chimiche molecolari sotto forma di una materia chimica che si sarebbe differenziata da quella della pianta, però condividiamo lo stesso DNA. Interessante, non è vero?

Orbene,  quello che ha dato origine a quel fiore cremisi da quel groviglio legnoso e intricato è stato che il fiore è venuto fuori dallo stato chimico di quel groviglio legnoso e dalle sostanze chimiche della struttura del rosso e del vellutato, con una bocca bianca e uno stame giallo e un profumo inebriante. Ramtha  assicura che mentre quella pianta fioriva nella notte e quell'uccello cantava, lui era nella beatitudine. Era investito dalla musica più splendida che avesse mai sentito, a parte quella di un flautista nella battaglia, e dal profumo più inebriante che mai le donne in tutta la loro abilità abbiano potuto emulare. Come dunque faceva esso a produrlo?  E in un momento di illuminazione comprese che condividiamo le stesse sostanze chimiche. Il fiore viene fabbricaro dallo stesso processo chimico che è contenuto nella trama legnosa del cespuglio stesso.

Ma che cos'ha trasmutato quelle sostanze chimiche perché producessero quel fiore in un dispiegarsi di colore e trama, disegno e fragranza chimica? Esso è stato creato dalle stesse sostanze chimiche. Ciò che l'aveva trasmutato, era il programma nel seme. E allora comprese che la consapevolezza che era nel seme è la stessa consapevolezza di cui anche noi siamo partecipi, e che essa aveva deciso di sbocciare, e quello era il suo progetto e il suo destino.

E quando decise di sbocciare seguendo il programma contenuto nel seme, quella decisione, proveniente da un essere consapevole attraverso il suo sistema nervoso, inviò il segnale di dissolvere ciò che c'era prima e di riordinare la crescita. E dissolvendo ciò che c'era prima, dissolse dal proprio corpo quei costituenti chimici a cui avrebbe dato una nuova forma per costruire il fiore, la sua struttura, il suo colore e il suo profumo. E fu la consapevolezza a farlo. Pensateci: il fiore è venuto dalla corteccia; la corteccia è venuta da un seme, e tutt'e due sono stati creati attraverso questo processo.

Orbene, non siete al di là della redenzione nel corpo. Questo significa che non siete impotenti quando arriva il momento in cui l'orologio biologico segna l'ora della morte. Non siete impotenti nemmeno quando arriva il momento per il potere distruttivo del vostro istinto emozionale di prevalere sull'accettazione del patrimonio genetico dei vostri genitori. In altre parole, lo stress provocherà il cancro nel corpo. Esso è stato programmato così. Voi non siete impotenti, perché con la conoscenza potete comprendere come cambiare ciò. Sulla  lista abbiamo scritto alcuni semi straordinari. Potete piantare il seme per rovesciare il corso del tempo nel vostro corpo e riportarlo non solo all'eterna gioventù, ma addirittura all'eternità del vostro stato mortale, e questo significa che dirvi che potete vivere per 250 anni è un'affermazione straordinaria. Ci sono maestri che sono vissuti per 35.000 anni e non sono mai morti (Ramtha appunto).

E quel miracolo è lo stesso miracolo di un fiore cremisi che proviene dalla corteccia di un cespuglio irsuto. E'  lo stesso miracolo. Tutte queste cose voi le potete diventare. Ma quando la rete di radici è correttamente allestita all'interno del cervello,  la rete neurale funziona alla perfezione. E allora il pensiero comune, quando meno ve l'aspettate, immetterà nella vostra mente una di queste frasi. E voi vi metterete a ridere di gioia poiché quando per voi questo diventa pensiero comune, è il seme che è stato piantato, per cui dallo stesso corpo corruttibile verrà foggiato un corpo incorruttibile composto delle stesse sostanze chimiche, dello stesso DNA, della stessa rete elettrica, e non è mai troppo tardi. Non importa se avete novantanove anni e riuscite ad attraversare il campo soltanto una volta. Voi avete il potere di riportare il vostro corpo all'epoca in cui avevate dieci anni. E non dobbiamo far altro che piantare il seme e avere cura che rimanga al buio e gli venga dato un dolce calore perché inizi a sbocciare. Il dolce calore proviene dalla nostra risata. Quello è il nostro dolce calore.

Quando improvvisamente creiamo questa frase a partire dal nostro pensiero comune e cogliamo il pensiero comune, questa è la gioia del nostro essere, ovvero l'accettazione dell'amore di ciò che abbiamo piantato in inverno e che sta per sbocciare in primavera. E non c'è nessuno  che non possa venire rigenerato a qualunque età secondo il proprio desiderio. Non c'è nessuno  che abbia perso i capelli e non possa farli ricrescere per mezzo del codice genetico. Tutti voi potete. E non c'è nessuno  i cui occhi siano stati danneggiati che non possa rigenerare nuovi occhi e nuova vista, nuovo udito, un nuovo cuore, nuovi organi e nuovi arti, perché voi siete un sacco di sostanze chimiche. Questo è tutto ciò che siete. Siete un sacco. E andate in giro con questo sacco, cadenti come un sacco, perché siete un prodotto del vostro modo di pensare. Guardatevi. Il vostro corpo dice tutto su chi siete e sul modo in cui pensate. Non ci vuole un mistico a capirlo; è ovvio.

Ramtha ama l'uomo coraggioso e  la donna retta - l'uomo coraggioso e la donna retta - l'uomo coraggioso la cui volontà è cosi potente, più forte di diecimila spade, che per quanto fervida sia la battaglia non si arrenderà mai, e mai voi l'avrete. Provate a togliergli la vita; non lo avrete mai. Egli non ritratterà mai. Questo è l'uomo di volontà e di coraggio che lui ama ed è la sostanza della grandezza.

E la donna retta - che fa un "retto uso di... " , la donna che prende la conoscenza, ne fa un retto uso e la mette in pratica quotidianamente con vigore, quella è una donna retta. E per quanto vuota sia la credenza, la donna retta sa che essa è piena. Quella è una donna retta. Ed è per questo che le donne rette si occupano così bene della casa, del focolare domestico e dei bambini perché, data la loro sollecitudine, nulla potrà separarle da coloro che sono stati loro affidati. Quella è una donna retta.

Ora, coraggio e rettitudine sono le qualità innate di entrambi i generi, ma ci vuole un essere davvero notevole in questi giorni del vostro tempo per possederle entrambe, poiché la vostra tecnologia vi ha resi grassi e pigri. La sovrabbondanza di cibo vi ha resi negligenti nei confronti del focolare domestico e di coloro che sono affidati alle vostre cure. E un uomo coraggioso è difficile da trovare perché l'uomo è bloccato nei suoi sigilli inferiori e molto raramente ha lo Spirito della determinazione in lui.

Ma questo è ciò che serve per trasformare il seme nel fiore: il coraggio dell'uomo che lo custodirà e coltiverà il suo giardino. Egli seminerà i suoi semi, coltiverà la sua terra e strapperà le erbacce quotidianamente. E il suo giardino darà frutti. Non importa ciò che tutti gli altri fanno. Non importa se la terra intera è sterile. Egli avrà il giardino. Questo significa che l'uomo che si dedica ai fiori di Dio vede se stesso come l'intero giardino e se ne occuperà ogni giorno, assicurandosi che cresca.

E la donna che è colei che raccoglie il fiore e si accerterà - una donna impeccabile si accerterà - che quei semi vengano seminati e portino frutti grazie alla responsabilità e all'amore ingenerati in essi. E c'è bisogno di questo per mettere tutto in moto.

Allora abbiamo novantenni che ritornano giovani, e malati che rigenerano i loro organi, e ciechi che ci vedono, sordi che ci sentono, e persone chiuse nella loro dimensione che adesso sono aperte, e tutto perché si sono occupate del loro giardino. 

Se chiedete allo psichiatra e al parapsicologo se questo è vero, diranno che vi stanno stressando la mente e che vi stanno dicendo che potete compiere cose impossibili. Ma dovete anche capire che le uniche persone che loro hanno studiato sono quelle lasciate indietro da coloro che sono andati oltre.

E voglio dirvi che  non c'è niente di male nella Lista. Sapete perché? Perché essa assolutamente funzionerà per coloro che la fanno e formerà una scienza nuova. E non farà assolutamente male a nessuno perché se qualcuno non la fa, non si fa male con questo, quindi non dovete preoccuparvene.  Quindi nessuno dovrebbe sentirsi mentalmente violentato a causa della Lista. Nessuno dovrebbe sentirsi emozionalmente stressato a causa della Lista. Avete capito?

 Speriamo che quello che vi è stato detto vi abbia  portati a una comprensione nuova e vi abbia dato l'indipendenza e la libertà di cambiare la vostra vita e di fare di questo la cosa più importante della vostra vita. Mettete in pratica ciò che vi è stato insegnato. Funziona.

Il più grande deterrente della Grande Opera: la coscienza sporca.

E' molto difficile manifestare nel regno dei cieli con una coscienza sporca o con una coscienza pesante. Coscienza pesante normalmente significa che quando la vostra coscienza vi pesa, avete fatto qualcosa di imperdonabile ad altre persone: li avete screditati. Li avete traditi. Avete parlato falsamente di loro. Li avete usati, o avete abusato di loro. E l'abuso non è un attacco con la spada o con il gatto a nove code o con uno spadino o con l'ascia di guerra o con la sciabola o col cannone, o con una testata nucleare. L'abuso può essere un'arma molto sottile per ferire qualcuno.

Non potete fare questo lavoro con la coscienza pesante. Quando la vostra coscienza vi turba, quello sarà il più grande deterrente nel confronti della Grande Opera perché quando la vostra coscienza vi turba, vuol dire che la vostra anima è allarmata dal vostro comportamento e che la vostra anima sa che siete andati fuori strada. Questo tormento o dolore nell'anima, nel vostro petto, dove essa risiede, invia messaggi attraverso il cervelletto, il subconscio.

Essi incominciano a manifestarsi nei sogni, perché quello è il momento in cui il subconscio ha l'opportunità di guarire il corpo, ma guarisce anche l'anima. E vi manda dei sogni, dei presagi, che cercano di riflettervi l'errore di percorso che avete fatto. Ecco perché le persone hanno problemi di sonno: sono tormentate dai loro sogni, poiché durante il giorno la maggior parte della gente sopprime la coscienza che li turba e la seppellisce e usa i termini di mancanza personale, di mancanza di autostima. Questi sono i vostri termini. E'  in questo modo che essa viene trasformata all'interno della corteccia cerebrale. Non vi sentite abbastanza degni di compiere l'opera. E il sentimento di autostima e la sua mancanza, il non sentirvi degni di ciò, è in realtà un espediente intellettuale che l'anima utilizza per darvi un avvertimento, o un sistema di allarme che vi avvisa che avete tradito, screditato, o in qualche modo fatto del male a qualcuno. E questo lo giustificate nella mente conscia, mai direttamente, ma sempre indirettamente. E indirettamente i segnali d'allarme sono la mancanza di fiducia in se stessi e di autostima. E questo impedisce il focus. Il focus non arriva mai realmente a uno stato analogico perché dentro di voi avete la sensazione di non esserne degni. Non ne siete degni perché non avete sentito il messaggio autentico di cosa sta accadendo quaggiù. Quanti di voi comprendono?

Ora voglio dirvi una cosa: Dio è amore. E Dio dà, non porta via. Quando portiamo via la dignità e il senso di stima degli altri, non siamo divini. Quando indeboliamo la stabilità, la fecondità quando screditiamo la bellezza, la gentilezza, la totale integrità di un altro individuo, non stiamo agendo da Dio; stiamo agendo da creature miserabili. La miseria del nostro essere è ciò che ci impedisce di manifestare il regno dei cieli.

La depressione a lungo termine troverà la sua chiave nel fatto che quell'essere a un certo punto del suo cammino ha fatto del male a un altro essere e l'ha represso, e ciò si è stabilito come mancanza di autostima nella coscienza umana. Ecco perché queste persone non sentono mai di meritare la gioia o la felicità: perché si negano la semplice confessione di ciò che non osano dire di aver fatto. E per amore di cosa? Dell'orgoglio. Bene, voglio dirvi che l'orgoglio è una creatura molto potente, cosi potente che può impedirvi di manifestare il regno dei cieli. Può impedirvi di manifestare la più meravigliosa abbondanza di Dio. Può impedirvi di avere una vita lunga e fruttuosa. E vi farà diventare vecchi prima del tempo.

La cosa più grande che possiamo fare è capire che quando agiamo da Dio, agiamo dando. Diamo. Dare: dare non significa che siete stupidi. Dare significa dare a ciascuno lo spazio per essere se stesso perché questo è ciò di cui avete bisogno, dare a ciascuno comprensione perché questo è esattamente ciò di cui voi avete bisogno, dare a ciascuno speranza perché questo è ciò di cui voi avete bisogno. E quando date alla gente secondo questo criterio, questo è divino. Allora date loro esattamente ciò che l'anima richiede, per voi stessi. Allora siamo esseri retti. Siamo retti, facciamo un retto uso della consapevolezza umana. Allora quando andiamo a dormire, non siamo turbati dai nostri sogni. Non temiamo ciò che porta la notte o ciò che porta il giorno. E dormiamo nel dolce riposo, sapendo che siamo in pace nel grembo di Dio e che non abbiamo fatto del male ad alcuna creatura, né abbiamo screditato alcun essere umano o reso la via più ardua o difficoltosa a qualcuno. Allora su qualunque cosa ci focalizziamo, possiamo dire di essere limpidi. E possiamo immediatamente entrare in una focalizzazione analogica. Perché? Perché siamo degni di farlo. E chi ha detto che ne siamo degni? Noi stessi, il più grande giudice e la più grande giuria che esista, a cui non potete mai sfuggire. 

Chi è così grande, e che atto irriguardoso ha commesso, da impedirvi di godere i frutti del regno del Padre vostro? E chi è così grande, e che cos'ha fatto, per portarvi a violare e a screditare la vostra stessa vita? La vendetta è forse più dolce della vita immortale? Essere astuti e abili a manipolare è forse più dolce dell'essere guariti e perfetti e limpidi di mente? E più importante quello? Sembra di sì.

Non c'è né uomo, né donna sulla faccia della terra, non  importa chi sia, per cui valga la pena che perdiate la vostra dignità, il vostro onore e il vostro potere. E ciò che intendo con questo è che non c'è nessuno per cui valga la pena condannare. E non c' è nessuno per cui valga la pena tentare di manipolare. E nessuno per cui valga la pena aver bisogno di testimoniare il falso. E nessuno dovrebbe essere così importante da screditare e mettere in pericolo la vostra vita e la vostra buona sorte, perché quando lo fate, questo qui urla. Ed è doloroso, ed è una sofferenza che non potrà mai essere accettata, a cui tutta la celebrità del mondo non potrà mai dare sollievo, e che tutti gli uomini e le donne del mondo non saranno mai in grado di togliervi. E'  un dolore che nemmeno la morte può estinguere poiché verrà portato con voi nel Piano della Beatitudine.

Molti di voi in questo pubblico non si sentono degni di ciò su cui stanno focalizzando. E non provate gioia perché non vi sembra di essere degni di ottenerlo. Ebbene, ecco il problema. Il problema è che avete una coscienza pesante e questo ha tutto a che fare con qualcosa di piccolo o di grande, comunque voi lo vediate, che avete creato per danneggiare od ostacolare la vita di un'altra persona. E quando riuscite a smettere di fare i vostri giochi e semplicemente lo osservate e chiedete al vostro Dio di perdonarvi e di inviarvi il messaggero del perdono. Saprete quando quell'ambasciata sarà stata fatta, perché sentirete un'incredibile leggerezza dell'essere. E con essa arriva una gioia che ha portato via quella sofferenza e quel peso dalla vostra coscienza, come se la loro manifestazione fosse durata abbastanza. E'  un liberatore. 

E allora siete tornati alla vostra divinità. Date senza mai prendere. Siate onorabili e mai disonesti. E siate sinceri e mai astuti. Siate imparzialmente e semplicemente ciò che siete nel profondo del vostro essere. Voi non siete cattivi nel vostro essere. Nessun essere è mai stato creato cattivo perché è stato creato dal Vuoto. Ed esso non è cattivo. Non esiste una cosa del genere. Nel nucleo del vostro essere dimora la divinità. Quando vi sarete alleggeriti di questi fardelli attraverso la vostra semplice confessione, allora scoprirete che nulla ostacola la via della rettitudine e il frutto del vostro Spirito Santo. Esso fluirà a voi in misura illimitata. Perché? Perché ne siete degni. Così sia.

Nessuno dunque è un essere grande, cattivo, terribile, eppure voi vi sentite così. Pensateci, questa sera. E forse mentre fate la vostra Lista, potete andare dal vostro Dío e dal vostro Spirito Santo e supplicare il vostro Spirito Santo di farvi chiarezza su quello che vi pesa sull'anima -chiedeteglielo; chiedete; e lo otterrete - e quindi di conseguire saggezza dal vostro errore. E quando lo farete, lo saprete, e non ci vorranno dei giorni perché questo accada. Sarà davvero immediato. Allora sarete liberi. Capite? Allora sarete liberi. Lungo la via sono queste le cose che tutti imparano. Nessuno è perfetto.  Sono i difetti nella nostra vita che ci danno saggezza. Ricordatevelo.

La gloria di diventare maestri della propria umanità

Vi siete avvicinati alla comprensione del potere del vostro Spirito Santo? E avete una maggior chiarezza riguardo alle limitazioni di quella che è chiamata umanità?

Se siamo stati portati vicino a ciò che è detto Dio e ci siamo arresi al potere dello Spirito Santo, allora i nostri occhi verranno aperti e il mondo non sarà mai più lo stesso. Questo lo celebriamo, poiché il mondo può diventare dorato soltanto quando noi stessi lo siamo diventati.  Ed è attraverso la gloria di Dio e l'abbandono al potere dello Spirito Santo, che otteniamo ciò che meritatamente ci spetta. E preghiamo di non ricadere mai nella debolezza di quella che è chiamata la meschina mente umana. Così sia. Alla vita.

Nella vita quotidiana, quando abbiamo l'opportunità di avvicinarci alla nostra divinità, che tutti voi avete, di cui tutti voi siete stati testimoni, e quando quella dolce e flebile voce nel deserto vi chiama perché entriate in comunione. Sapete che cos'è la comunione? Non ha nulla a che fare col bere vino e mangiare crackers secchi. E' l'essere in relazione. Chiudiamo gli occhi e rimaniamo immobili, e sentiamo l'anima nella sua armonia, e sentiamo l'elevatezza dello Spirito. E ci fa lacrimare gli occhi, e ci fa palpitare e fremere il petto. E' allora che entriamo nella grandezza. E in quel momento, siamo in comunione con Dio. E' così che accade. Una flebile voce ci chiama e ci spinge a un abbraccio. Un abbraccio può essere: prendiamoci un momento e rifocalizziamoci. Allontaniamoci dalla follia della nostra vita e usciamone per un attimo e mettiamoci in contatto con il divino che è in noi. Lasciamoci riempire e ricaricare dalla grandezza che vive dentro di noi.

E tuttavia quante volte  noi non lo facciamo. E non è un'ironia il fatto che rendiamo omaggio al mondano piuttosto che al divino? Pensate che sia un'ironia il fatto che preferiremmo trascorrere i momenti di comunione facendo invece qualcosa che non ci offre alcuna nuova esperienza? Questo non genera in noi grandezza. Non genera in noi amore. Ma ci dice che dovremmo farlo.

Non è interessante? Questo è il potere dell'umanità, così potente da poterci corrompere allontanandoci dalla comunione col nostro Dio. E con cosa l'abbiamo barattato quel momento divino? Con un qualcosa di insignificante che state per fare e sentivate di dover fare, dovevate farlo come se voi foste agli ordini di un travestito che tiene in pugno la vostra vita. E tutto quel che è. Ed è la stessa sensazione che avete avuto rispetto al campo. E' lo stesso concetto. Non avevate proprio voglia di andare nel campo, ma cos'altro avreste voluto fare? Starvene seduti sotto l'albero? Starvene qui seduti a mangiare? Quando mai non avete mangiato? Svignarvela a fumare una sigaretta o del tabacco, o sdraiarvi a dormire? Quando mai non avete dormito? E quando mai non avete mangiato? Queste cose le potete fare sempre. Le avete già fatte vostre.

Ma non è incredibile quanto sia seduttrice la nostra mente umana? Lo è, non è vero? E tuttavia è quasi come se dovesse esserci una forza che vi incalza verso questa comunione. E Dio in voi compie il miracoloso. L'umano non compie il miracoloso. E' il Dio che compie il miracoloso. E adesso ce l'avete sul petto come dimostrazione.

In questo sta la grande maestria, nell'andare a casa e farlo. Questa è la vera prova della scuola, è continuare a farlo a dispetto di tutti e di tutto.

E non è che dobbiate languire tutto il giorno in quella che è chiamata comunione, ma si tratta di dedicare totalmente quei momenti alla vostra natura divina, al Dio che è in voi. E questo non porta via molto tempo delle ventiquattr'ore. E se riuscite a farlo, allora questi sono i miracoli che potete creare attraverso il pensiero comune tutti i giorni, ogni singolo giorno. Non permettete alla vostra umanità di intralciare il cammino del vostro Dio.

Quando siete in grado di alzarvi ed essere impeccabili e forti e splendidi e dire: «No, questo adesso non posso farlo», oppure: «Ora devo alzarmi; ho un appuntamento col destino», se riuscite a farlo nonostante tutte le tentazioni che vi circondano ogni giorno, allora sapete che cosa state facendo? State veramente trasformandovi in un autentico essere spirituale e il maestro sta iniziando a svegliarsi.

Ma se non lo fate, allora ritornerete a dormire e tutto ciò che farete sarà di alzarvi per affrontare un'altra giornata mondana, e cosa c'è in quella giornata che non abbiate già affrontato? E allora ben presto questa beatitudine che avete provato qui a scuola, e la gioia che avete provato qui, e il senso di fratellanza che avete provato qui, all'improvviso incominceranno a scomparire e non saranno che lontani ricordi. E allora direte: «Questo dolce ritiro è soltanto un ricordo nella mia vita reale». Sia dannato il momento in cui lo dite. Sapete una cosa, mia splendida gente? E' cosi facile risplendere in tutto ciò che vi è stato insegnato. Non è difficile. E' facile. E' dover cambiare atteggiamento che lo rende difficile. Questo è tutto ciò che dovrete fare.

E, sapete, quando ve ne andrete da qui e continuerete a fare Fieldwork ogni giorno della vostra vita, quando saremo di nuovo insieme proprio come lo siamo stati durante questo grande e splendido evento, voi in quanto gruppo collettivo sarete radiosi perché da quel giorno vi siete evoluti. E non è necessario che ritorniate qui e ricominciate tutto daccapo. Vi evolverete. Sapete che cosa si può fare quando siete così aperti? Cose meravigliose, cose meravigliose che non avete nemmeno la capacità di sognare. Ma se non fate il lavoro, allora ci sarà sempre un Gruppo Secondario che dovrà sempre passare attraverso i primi giorni di purificazione per abituarsi a lavorare, per abituarsi a focalizzare, a superare il proprio vittimismo e le proprie abitudini. 

Ogni giorno della vostra vita riconoscete il potere del pensiero comune. E in quel momento quotidiano di comunione divina col vostro Dio, riconoscetelo e utilizzate la vostra Lista per andare oltre. E'  facile essere vittime, sapete, ed è facile morire. E' più difficile vivere. E ci vuole più maestria nell'essere maestri di quanta ce ne voglia nell'essere vittime. Chiunque può essere vittima. 

Perseverate nell'essere limpidi. E perseverate nell'essere il legislatore. E perseverate nel lasciarvi alle spalle il vostro vittimismo, la vostra mancanza, la vostra insicurezza e la vostra mortalità. Lasciateveli alle spalle per richiedere una vita più elevata e la otterrete. 

Diventate maestri della vostra umanità. Chissà se quel giorno in cui deciderete di essere Dio non sarà il giorno in cui il cielo si aprirà, e tutte le cose meravigliose che avete sempre voluto accadranno in un solo giorno. Non si sa mai. Quello potrebbe essere il giorno. 

Come per le donne e gli uomini comuni, i nemici sono sempre più vicini di coloro che essi dichiarano di amare. Si ama il proprio nemico più dei propri cari poiché il nemico occupa più focus, più sforzo e più considerazione di quanta si suppone ne occupino quelli che dite di amare. Non è questa un'affermazione saggia e logica? 

Fu solo quando riuscii a essere la vita che io, Ramtha, fui in grado di comprenderla. E comprendendola ed essendola, compresi Dio, il Dio Sconosciuto, entità senza volto, solo per essere preso in un milione di luccichii di polvere color zafferano, e nella nota acuta di uno splendido uccello, e nella gola profonda di un fiore cremisi. Fu là che finalmente lo trovai e trovai me stesso in lui.

Non avevo bisogno di ingerire niente per essere ciò che divenni perché non avevo bisogno di niente per allineare il mio focus. Era già allineato. E non uscii dalla via battuta per diventare un fanatico. Non uscii dalla mia via battuta. Non feci nulla di tutto ciò. Gioii di ciò che si rivelava. E nessuno mi disse che dovevo fare questo, perché non avevo alcun maestro che mi insegnasse queste cose, a parte la vita.

Tutti voi che  non avete un focus centrale e state lottando per ottenerlo, e che forse l'unico nemico che abbiate mai avuto siete stati voi stessi, ma quel nemico è intrappolato in centinaia di considerazioni da parte della vostra famiglia, nei confronti dei vostri amori, dei vostri odi, di ciò che vi piace, di ciò che non vi piace, dei vostri paragoni, del vostro cibo, del vostro vino, del vostro abuso e delle vostre dipendenze, sapete.

Vedete, voi siete frammentati, e il nemico è ovunque perché il nemico siete voi. E a voi non è stato fatto il dono prezioso di avere una vita d'inferno. Non vi è stato fatto il dono prezioso di vivere in tempo di caos mondiale. Non vi è stato fatto il dono prezioso di vivere in tempo di carestia, con la terra che sprofonda sotto i piedi, e città favolose che si sgretolano durante la notte, e la tirannia che insorge tutt'intorno a voi. Non vi è stato fatto. Non siete arrivati da quel genere di fuoco. Siete arrivati da un fuoco molto diverso, che vi ha cullati nel sonno, nell'agiatezza, nel bisogno di essere riconosciuti. Le persone diventano famose soltanto perché hanno bisogno di essere riconosciute. E che si tratti di fama mondiale, o all'interno della vostra famiglia, o del vicinato, essa è un grande indicatore di una malattia, una grave malattia.

Siete  in lotta con un nemico che è voi stessi, ed è voi stessi perché siete cosi ignoranti. E quando avete gradualmente affrontato il nemico che è in voi, allora arrivate a un unico focus.

Ci vuole molto per portarvi a focalizzare semplicemente su quello che è il miracoloso nella vostra vita. Ci vuole molto per strapparvi alle vostre malattie. Ci vuole molto per convincervi a rinunciare a discutere in difesa delle vostre limitazioni. Ci vuole un grande sforzo. E se voi foste degli esseri con un unico focus, questo non sarebbe necessario. Saremmo già a un buon punto del nostro cammino.

Io Ramtha, nella mia vita  ero in estasi per il Dio Sconosciuto perché l'avevo sentito in ogni cosa. E alla fine della mia vita, lo incarnai completamente. Posso dirvi chiaramente che, in quanto Ramtha, divenni illuminato perché non fui mai ipocrita verso me stesso - mai. Non mi misi mai a ragionare sul perché fossi un conquistatore, un assassino. Non mi misi mai a ragionare sul perché dovessi portare la spada. Non mi misi mai a ragionare sul perché dovessi conquistare. Lo facevo semplicemente perché quello era il processo che scaturiva dal nucleo del mio focus, un odio per la vita. Ciò era sufficiente. Non occorreva che mi facessi psicanalizzare per scoprirne la radice. La conoscevo. E quando la mia trasformazione ebbe luogo, non dovetti fare niente perché avevo già affrontato il nemico. E dal momento che non mi ero fatto tante fantasie su me stesso, né avevo raccontato tante storie su me stesso che in realtà erano menzogne - non lo feci mai - non ebbi mai niente su cui dover faticosamente lavorare. Ero limpido e incarnavo quella limpidezza.

E nessuno mi disse che non potevo. Nessuno mi disse che era impossibile, né io chiesi se lo era. A chi dovevo chiedere, ai miei generali? E'  impossibile essere il vento? Ebbene. può darsi che io fossi un semplice barbaro, ma compresi che non si fanno domande sulle meraviglie dello sconosciuto ai vecchi ciccioni, perché se lo conoscessero, non sarebbero vecchi ciccioni. E' molto semplice. lo non ho mai chiesto; lo ero e basta. Questo è ciò che l'insegnamento cerca di trasmettervi.

Con ciò che vi ho insegnato, ognuno di voi può essere trasformato. Mio Dio, non indietreggiate meravigliandovi a vedere la trasformazione che è accaduta al vostro vicino - da quando siete qui - e a voi stessi? 

Voi potete tornare a casa. E tornare a casa significa il fiorire di Dio nell'umanità. E'  questo che Cristo è. Siete voi i vostri salvatori, gente. La creatura da cui state cercando di fuggire è la stessa creatura che vi riporterà nel grembo di Dio. Questo vuol dire che chi dovete catturare e salvare, siete voi stessi.

Ma forse la cosa più meravigliosa che dovreste realizzare è che fra tutte le cose che avete trovato importanti, forse rendersi conto che siete voi il vostro stesso nemico dovrebbe essere l'insegnamento più grande di tutti, perché a questo punto non dobbiamo più continuare a cercare. Lo troviamo dentro di noi. E siete stati dotati di buoni strumenti per sconfiggere la mancanza, l'insicurezza. l'odio. Vi è stato insegnato come sconfiggere la coscienza sporca che vi opprime, le iniquità che vi opprimono. Vi è stato insegnato come sconfiggere tutte queste cose, così alla fine vi è stato dato lo strumento per conquistare voi stessi, che è tutto ciò che dovete fare.

Questa per molti di voi è una battaglia terribile, perché essere vittime vi è servito molto. Le vostre abitudini vi sono servite perché a voi piace andare di fronte alla gente e dire: «lo sono fatto così». Bene, non venite di fronte a me a dire questo perché io so che non è così che siete fatti.

Essere complessi vi è servito. Essere stupidi vi è servito. Essere la vostra immagine vi è servito. Soffrire vi è servito, perché soffrendo voi fate soffrire gli altri. Essere pieni di odio e di risentimento vi è servito ma, d'altra parte, anche amare e perdonare vi è servito. Avere un interesse vi è servito e avere passione per la Grande Opera vi è servito. 

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