Come i nostri pensieri, atteggiamenti ed emozioni cambiano il nostro cervello e la nostra realtà.

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   Sistema Nervoso  La dinamica del cervello

23/12/2002

 

COME DIVENTARE UN MAESTRO

La personalità non può esistere come essere umano se non è fondamentalmente costruita sul passato. Essa pensa in termini di passato e di sopravvivenza. E’ diventata astuta e sa cosa fare.

Il cervello olografico è quello che sogna, che è responsabile nel mondo quantico delle particelle e dell’energia. Il lobo frontale ha una magica influenza sull’energia e ne determina il comportamento. Se visualizziamo, ciò che visualizziamo diverrà reale.

Tutto esiste simultaneamente, tutti i livelli di realtà esistono simultaneamente e sono tutti a nostra disposizione. Se prendiamo tutti i potenziali del mondo quantico e li mettiamo nel lobo frontale, nel cervello olografico che sogna, uniamo l’Osservatore di Consapevolezza ed energia, e qualsiasi cosa il cervello pensa, l’energia lo diventa. E qualsiasi cosa essa diventi , è una via di potenziali scelta tra i molteplici potenziali che possiamo avere in ogni momento. E l’abbiamo scelto non con un atto consapevole, ma con un atto inconsapevole ma continuo che diventa il nostro pensiero comune, come modo di vivere normale, comune. Allora il potenziale si manifesta. Perché non manifestiamo quello che desideriamo? Perché quello che desideriamo non è diventato il nostro pensiero comune, non è stata una scelta , un modo di vivere normale, comune, senza forzature, artificialità, ipocrisia o fanatismo.

Cos’è il pensiero comune? I pensieri comuni sono i pensieri fissati e collegati in modo stabile nel cervello attraverso l’esperienza che contraddistingue la personalità umana.

Qual è il compito del cervello? Sognare le immagini che determinano la realtà comune, per farne esperienze in maniera fruttuosa. E qual è il compito della personalità? E quello di essere definita come essere sovrano, centrato su se stesso,intelligente, legittimo,e quindi capace di avere la piena facoltà di conoscere la rettitudine e la non rettitudine. La personalità deve essere capace di sostenere gli obiettivi da raggiungere nella vita, deve essere capace di sostenere fisicamente il desiderio che permetta di realizzarli.

Il cervello può sognare realmente il Cristo! Si !

Quando bendiamo gli occhi, bendiamo la nostra personalità, ed invochiamo lo Spirito Santo in modo che possa cavalcare il corpo e che sia lo S.S. a creare il corpo, senza esserne prigioniero.

La dinamica delle emozioni.

La massa del cervello giallo, la corteccia cerebrale, è fatta di una miriade di neuroni. Ogni neurone ha un recettore ed una connessione sinaptica.

Qualsiasi cosa che il cervello ritenga sogno viene collocata nel lobo frontale. E il lobo frontale allora diventa legge per l’energia e anche legge per il corpo.

Come esseri spirituali, quando abbiamo creato l’immagine nel cervello, abbiamo creato la realtà. Ma la personalità vuole sempre la prova. Aspetta sempre che accada. Se siamo persone spirituali, quella realtà esiste già, se siamo persone fisiche (rivolte alla materia) non è ancora accaduta.

Tutte le informazioni dell’immagine, localizzata nel lobo frontale e diventata pensiero comune, sono messe insieme dai neuroni in un ologramma. L’ologramma viene attraverso il lobo frontale approvato dal subconscio del Dio interiore e quindi trasmesso al cervello e al corpo. Il corpo reagisce consapevolmente e chimicamente all’immagine. La realtà primaria è quella che accade nel cervello; la realtà fisica è la realtà secondaria.

Il cervello funziona in base ai neurotrasmettotori. Esso contiene dentro di sé tutte quelle sostanze che vengono chiamate molecole di informazione che possiede anche il corpo. In sostanza nel cervello è contenuto tutto ciò che c’è anche nel corpo. La distribuzione delle informazioni nel corpo avviene i peptici/amminoacidi. I peptici sono amminoacidi che vengono creati dal DNA quando riproduce se stesso attraverso una copia chiamata RNA che induce le cellule a creare tutti quegli amminoacidi che sono veramente importanti per la distribuzione delle informazioni nel corpo. Ora il cervello contiene ogni peptide/amminoacido contenuto nel corpo. Se un peptide è presente nell’intestino, nelle surrenali o nel pancreas, viene prodotto anche nel cervello. Quindi i peptici sono amminoacidi e sono portatori di informazioni. Essi agiscono sui recettori che li accendono e li spengono. Il cervello contiene in sé tutti gli amminoacidi. Gli amminoacidi servono per creare le emozioni ed anche la crescita e le sensazioni. Le emozioni che il cervello trasmette al corpo sono ordini ai quali il corpo risponde. Questo vuol dire in realtà che l’intero corpo vive nel cervello. Così il corpo umano è duplicato emozionalmente nel cervello. L’emozione viene prima sentita nel cervello e poi trasmessa al corpo.

Per esempio l’ipotalamo è la sede della memoria a lungo termine. L’ipotalamo è il custode delle registrazioni del passato. Le registrazioni del passato vengono immagazzinate anche nei peptici/amminoacidi che compongono gli ormoni. Ogni memoria è chimica e viene conservata nel cervello in forma chimica.

Quando abbiamo un passato e continuiamo a rivisitarlo, lo portiamo nel nostro cervello che lo trasmette al nostro corpo. Come avviene? I neuroni dell’ipotalamo che contengono i peptidi del passato arrivano direttamente alla ghiandola Ipofisi, cioè l’ipotalamo nel rigenerare la sua memoria, manda all’ipofisi l’informazione di quella memoria. La ghiandola ipofisi è la ghiandola maestra del corpo, è il settimo sigillo: il “sia fatta la tua volontà”. L’ipofisi sperimenta quella memoria e invia le informazioni, sotto forma di sostanze chimiche, nel flusso sanguigno del corpo. Le sostanze chimiche prodotte dall’ipofisi sono amminoacidi in forma di ormoni.. Da ricordare che l’ipofisi produce anche l’ormone della morte e della crescita (ringiovanimento). L’amminoacido che l’ipofisi ha immesso nel flusso sanguigno, raggiunge le surrenali, le quali immediatamente iniziano a pompare nel flusso sanguigno gli steroidi che causano un picco emozionale. Gli steroidi sono la risposta di sollievo allo stress. Quando le persone sentono questo picco intenso emozionale, prodotto dagli steroidi, provano un senso di sollievo, di benessere, dallo stress. Perciò gli steroidi sono un agente lenitivo.

Questo induce le persone a voler parlare del proprio passato con qualcun altro per arrivare a dire: “Dio mio, mi sento proprio meglio ora”. Cosicché uno tende a tenere in circolazione il passato perché soffrire lo fa sentire così bene. E quando questa “beatitudine” svanisce, si tira fuori di nuovo la memoria, tornando alle persone, ai luoghi, ai tempi, egli eventi, per cercare la “redenzione”. In sostanza, si vuole essere tormentati in modo da poter essere redenti, perché si ha bisogno di sentirsi bene.

Questa è la chiave della tossicodipendenza. E’ la chiave dell’alcolismo, del fumo, della droga, perché non si riesce a star bene per conto proprio. Si è dipendenti delle reazioni chimiche, così si cerca la sofferenza in modo da poter essere redenti e sentirsi bene. Queste sono le persone attaccate al passato. A cosa sono aggrappate? Al vittimismo, al povero-me, alla sessualità, alla giustizia, alla vendetta, allo screditare, ecc.

Continuando a rivisitare frequentemente il passato si impegnano gravemente le surrenali a produrre steroidi nel flusso sanguigno fino ad intossicarsi. Questa è la depressione cronica della mente e del corpo.Le persone depresse sono così piene di steroidi che sovraccaricano tutti i recettori fino a bloccare tutte le altre sostanze nutritive vitali, gli amminoacidi e tutti gli altri messaggi provenienti dal cervello. Così i recettori che avevano la funzione di far entrare il calcio nelle cellule, si trasformano ora e fanno entrare gli steroidi. E questa diventa una dipendenza. Le persone sono dipendenti dal loro passato.

L’ipotalamo fa arrivare il codice chimico nell’ipofisi, che poi a sua volta, come ghiandola maestra trasmette l’informazione a tutto il corpo. L’ipotalamo fa parte del sistema libico, perché il passato è una cosa emozionale. E quando lo attiviamo, quando attiviamo il passato, attiviamo inutili emozioni nel corpo. Così l’ipofisi comincia a secernere l’ormone della morte, perché il corpo in questo modo diventa come un morta vivente. L’ipofisi lavora in armonia con l’anima e lo Spirito che vede che sta avvenendo una soppressione della spiritualità per il piacere della dipendenza emozionale. Ogni carica che ci da il passato porta con sé quei piccoli peptici, quegli amminoacidi che sono distruttivi e provocano il continuo esaurimento emozionale del corpo stesso. Richiamando la memoria del passato cerchiamo la redenzione, ma non la troveremo mai nelle emozioni che consumano il corpo. Vogliamo la redenzione per sentirci bene per un po’. Il passato crea dipendenza biochimica e crea dipendenza alla personalità, la quale si nutre di emozioni. In questo processo sono coinvolte soprattutto le surrenali ed anche gli steroidi del sesso.

Il cervello crea i propri steroidi, la propria morfina. Il cervello crea la propria estasi. Esso può creare e ri-creare qualsiasi sostanza.

Quando collochiamo un’immagine o un intento nel lobo frontale, sia essa del passato, del presente o del futuro, inonda di neuroni che contengono tutti gli amminoacidi di tutte le forme. Il corpo umano è qui nel lobo frontale come un negativo. E qualsiasi immagine appaia nel lobo frontale olograficamente , automaticamente accende i neuroni.

Se visualizziamo che siamo in buona salute anche se non lo siamo e diciamo”No, tu guarirai!” e mettiamo quell’immagine li nel lobo frontale e siamo tutt’uno con noi stessi, con tutto il nostro corpo, con la nostra personalità, allora nel nostro cervello abbiamo creato la meravigliosa guarigione, perché abbiamo cambiato la struttura delle cellule che sono duplicate nel corpo. Ciò che curiamo nel cervello , lo curiamo neurologicamente e neurochimicamente nel corpo. Se non lo guariamo nel cervello, non lo guariremo mai nel corpo.Dobbiamo prima sognarlo nella realtà primaria, anche chimicamente; se prima avviene chimicamente può avvenire anche biofisicamente.

Perciò noi non siamo condannati dal nostro DNA, né siamo condannati dal nostro ceto, dalla nostra cultura, dalla ereditarietà a meno che non lo approviamo.

La disonestà

Essere disonesto vuol dire che la sappiamo più lunga. E saperla più lunga è una memoria del passato. Se siamo disonesti, allora stiamo perpetrando il passato, che è connesso all’ipotalamo, all’ipofisi che rilascia emozionalmente il passato nel corpo. Essere disonesti ci permette di essere potenti, ma allo stesso tempo spaventati, perché potremmo essere scoperti. Questo è l’aspetto della paura. L’aspetto del potere è che noi pensiamo di mettere qualcuno nel sacco, e questa è tutta chimica. E’ una posizione potente, che esalta e che dà assuefazione. Quindi le persone sono disoneste per la reazione chimica che ne ottengono.Disonestà vuol dire rimanere legati al proprio passato, per perpetrare la disonestà. Quando siamo legati al passato, siamo fuori dal presente. Ed è nel presente che troviamo l’autentico potere, non nel passato.

I veri maestri sono liberi nella verità perché hanno troncato tutte le connessioni del passato a persone, luoghi, cose, tempi ed eventi. Quando siamo liberi dal passato, l’ipofisi secerne l’ormone dell’immortalità (ormone della crescita). La verità è libertà dal passato, da tutto ciò che ci trattiene nell’ignoranza, nella stupidità, che ci fa agire nella grazia del nostro sé divino. La disonestà è manipolazione.

Rubare

Quando rubiamo qualcosa a qualcuno siamo disonesti. I ladri sono dei predatori. Prendono quello che non hanno creato. Prendere e non creare è il modo con il quale creiamo. Noi rendiamo forte il nostro Spirito Santo procurando le sfide e le mancanze nelle quali Esso può essere generoso e trionfante. La sfida nella vita non è ciò che riceviamo, ma ciò che possiamo creare.

La menzogna e la diplomazia

Un diplomatico è un bugiardo intelligente. Perché non diciamo la verità? Perché non la conosciamo, e non la conosciamo perché siamo dipendenti dalla redenzione, siamo ancorati nelle acque del passato per nostra volontà. Se non sappiamo la verità non sappiamo neanche cos’è l’amore. L’amore è quello che attenua la dipendenza emozionale dalla redenzione, dal nostro star bene, dalla depressione, dalla vittimizzazione. Facciamo tutto per le emozioni e per gli stati d’animo. Quando siamo distaccati emozionalmente, allora l’ipofisi crea quei grandi ormoni che portano la beatitudine.

Le verità perdona e ci libera dai sensi di colpa. Ma cos'è la verità? E' prendere la conoscenza, la filosofia, metterla nel cervello e poi applicarla là fuori. Se produce un effetto e riusciamo a metterla in pratica, a quel punto è verità; prima è solo congettura. Quindi la verità cresce con le esperienze di vita comprese. Con la verità cresce anche la consapevolezza e la saggezza. Se un'esperienza di vita non viene assimilata (compresa) allora diventa un problema  e occorrerà una consapevolezza maggiore di quella che ha creato il problema per risolverla.

La verità è uno specchio pulito e puro. La verità è amore. Noi pensiamo all'amore come a un qualcosa di sessuale, ma non lo è. Il grande amore è un ormone prodotto dall'ipofisi, che è il settimo sigillo, quando non siamo più disonesti, non siamo più ladri, non siamo più diplomatici, non siamo più manipolatori, non siamo più bugiardi, non siamo più vittime, non siamo più folli, non siamo più dipendenti dalla droga. Il nostro cervello può produrre ogni sostanza chimica.  L'essere divino ha un cervello che può curare l'intero corpo ri-creandolo.

Quando tiriamo fuori l'ancora del passato fatto di persone, luoghi, cose, tempi ed eventi ci liberiamo di tutto ciò che ci perseguita, che ci fa male, che ci fa sentire in colpa, che abbiamo nascosto, che abbiamo fatto, fino a non avere più emozioni. Quando facciamo questo ci tiriamo fuori dalle radici del passato, le strappiamo.

A che vale tenere nascosti fatti del passato?  Perché non li scopriamo e li guardiamo? Liberiamocene senza emozione; Confessiamoli senza emozione. Quando viviamo di segreti, danneggiamo chimicamente il nostro corpo. E cosa dire della colpa?  La colpa ci mantiene nel passato e ci fa sentire male. Il cancro non esisterebbe se non ci fosse un passato, se non ci fossero colpa e odio per noi stessi. Odiamo le altre persone perché sono un riflesso di ciò di cui ci vergogniamo di più in noi stessi.

Un maestro non ha gli atteggiamenti e le emozioni del passato, perché la gloria di Dio si trova nel presente, non nel passato. Il nostro sogno non deve attraversare la nostra colpa per essere filtrato e trasformato in qualcos'altro. Il nostro desiderio di guarigione non viene piegato dalla nostra vergogna. La vergogna, la colpa, la falsità e la disonestà  possono  impedire la guarigione. Quando abbiamo tirato via l'ancora del passato, la nostra personalità si è trasformata.

Non avere più un passato equivale ad avere una perdita di memoria. Ameremmo ancora  quelle persone che pensavamo ancora di amare? Non le ameremmo perché è solo un legame chimico. Se avessimo una perdita di memoria e ci fossimo scordati di avere un problema, saremmo sani e non saremmo obbligati verso qualcuno. Questo è un modo beato di essere.

Un maestro non vive per qualcun'altro, ma solo per Dio. Il cervello di un maestro  può diventare Dio! E' stato creato per questo. La  mente di un maestro è la  mente di Dio. 

Quando siamo liberi dal passato siamo capaci di sognare e sognare e diventare quel sogno fisicamente. Il nostro cervello è  in grado di manifestare chimicamente il sogno di portare il nostro corpo all'immortalità, di non farlo mai morire né invecchiare.  

Nel nostro corpo ci sono più di 22 amminoacidi che contengono già codificato il  più alto potenziale dell'immortalità. Il cervello imprime quel sogno ed il corpo lo diventa ad ogni livello. Non abbiamo limiti. Siamo limitati soltanto da ciò che preferiamo come consapevolezza. Allora perché tutto quello che vogliamo non si manifesta? Perché altre cose sono importanti per noi: l'indegnità, il fallimento. E' facile essere un fallito perché non devi mai portare a termine niente se non il fatto di essere un fallito. Non otteniamo  molte cose a causa dell'accordo fatto con la nostra personalità. Le persone che vivono nel passato non ottengono mai veramente le cose che desiderano perché quello che è pensiero comune per loro è proprio quello da cui dipendono mentalmente.  Ciò costituisce la loro personalità. Non si può ottenere dallo Spirito, se esso è inferiore alla personalità, ciò che non è utile alla personalità. La nostra personalità è fatta chimicamente di tutte le variabili di queste cose. Tutto è basato sulle sostanze chimiche.

 Quello che è abitualmente il nostro pensiero comune è la nostra legge comune. E se la legge della nostra personalità è fatta di una forte concentrazione sulle cose che continuano a nutrirci emozionalmente, allora la nostra legge comune avrà la precedenza sui nostri desideri. Perché una realtà dinamica accada, deve essere pensiero comune. Deve essere legge.

Perciò o cerchiamo la redenzione emozionale o cerchiamo il regno dei cieli. Cos'è il "regno dei cieli"?. Scelgo di essere un essere spirituale. Quindi non possiamo avere l'abbondanze se cerchiamo la redenzione. Non possiamo avere la salute se abbiamo creato la malattia che ci serve così bene.  La malattia è uno stato della mente!  E non diventeremo felici se la felicità non ci è utile. E non conosceremo mai la verità perché abbiamo paura di noi stessi, perché potrebbe liberarci.

Diventare un maestro implica il cambiamento. Se siamo attaccati alla nostra sessualità, rimarremo legati alle sostanze chimiche  e alla redenzione. Occorre superare la propria umanità.

Quando ci liberiamo delle nostre emozioni soppresse, che abbiamo paura di guardare, ci sentiamo leggeri perché nel nostro sangue c'è una quantità straordinaria di amminoacidi in forma di peptidi che formano proteine. Sono tutti agenti che danno vita. Ci sentiamo splendidi perché è una liberazione e un abbandonarsi a Dio. Ma dobbiamo lavorare su noi stessi. Quanto tempo ci vorrà? Ci vorrà tutto il tempo per smettere di provare pietà per noi stessi. Quando smetteremo di usare altre persone, quando smetteremo di rubare, di mentire. Quando interrompiamo tutte quelle cose che ci hanno dato un vantaggio nella vita. Quando interromperemo il ciclo della dipendenza emozionale nel corpo, saremo liberi. Allora ci sentiremo in uno stato di beatitudine e in quello stato potremo esprimere quello che vogliamo. E in quella magica presenza, tutto accade.

Il cervello è necessario per creare la realtà. Esso ha tutto quello che ha il corpo e di più. Riproduce il corpo non soltanto visualmente, ma anche chimicamente ed elettricamente.

L'obiettivo di un maestro è essere Dio/uomo o Dio/donna realizzati, ma Dio prima di tutto.

 

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