6. Reincarnazione di Chi?
by DANI

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Il tema più discusso in tutto il mondo religioso e new age è probabilmente quello della reincarnazione o metempsicosi. Ma cosa si intende con tale termine? Reincarnazione di chi o cosa?

In Oriente la reincarnazione è concepita come un passaggio di un'anima da un corpo vissuto nel passato ad un corpo presente. Ed in effetti questo è vero, ma è solo una parte della spiegazione del concetto di reincarnazione. Il termine "carne" che vi è dentro può trarre in inganno, ma di certo non vi è nessun collegamento con la forma fisica. Questa, una volta morta, di certo non si tramanda nei discendenti. E questo penso sia ovvio.

Cercherò ora di spiegare in modo più chiaro possibile perché un concetto di reincarnazione è logico e cosa si intende esattamente con esso.

Quando una persona muore la sua forma fisica o viene bruciata, o viene seppellita così com'è. Tali due modi di "mettere da parte" la forma fisica non sono uguali. Hanno due conseguenze ben diverse.

Quando una forma fisica viene bruciata, allora non rimangono particelle morte a livello fisico e quindi si libera l'anima ad essa connessa. Si libera quindi la consapevolezza dell'anima, ma non quella dei propri antenati. Quindi rimangono comunque nei discendenti i pensieri dei propri antenati, e quindi anche tutti i pensieri che sono stati fatti loro credere.

Quando si seppellisce una persona lasciando il corpo intero, lasciando cioè tutte le particelle della forma unite tra loro, non si supporta l'evoluzione della persona stessa, né tantomeno della Terra e di conseguenza di tutto ciò che esiste. Perché? Perché quando si seppellisce una persona non si permette all'anima e quindi alla consapevolezza che vi sono dentro di essere liberate per continuare il loro percorso evolutivo. Esse rimangono intrappolate nella forma fisica, perché esistono a livello cellulare. Per di più, il deterioramento cellulare inserisce cellule morte e quindi il pensiero di morte nella Terra stessa, e quindi la danneggia. Ad un livello più energetico, dato che i campi umani della maggior parte delle persone sono ancora elettromagnetici, si danneggia il campo magnetico terrestre. Ma questo avviene già in vita.

Perché l'anima e la consapevolezza rimangono intrappolate nella forma durante la sepoltura? Allora, una forma fisica quando cessa di vivere si deteriora pian piano. L'anima e la consapevolezza sono vive. E rimangono tali nella forma finché la forma è viva. Quando la forma muore, non fa morire anche l'anima ma la intrappola nella forma. Perché l'anima non muore? Semplicemente perché ha vibrazioni che non sono fisiche tridimensionali, sono di altri piani vibratori, anche di terza dimensione, ma non fisici. Per questo motivo, non può morire, perché non è il suo piano di realtà. Non può manifestare per se stessa il pensiero della morte. Una forma (qualsiasi sia la sua vibrazione) può manifestare il suo pensiero solo nella realtà vibrazionale in cui si trova la forma stessa. In 3° dimensione fisica, solo esseri con forme fisiche tridimensionali possono creare la realtà fisica tridimensionale, e questo vale per tutte le dimensioni. Le anime o entità (macchine non fisiche), quindi, essendo esseri con vibrazioni non fisiche di terza o altra dimensione, non possono influire su tale realtà. Possono cercare di influenzare la forma con il loro pensiero e far sì che la forma pensi qualcosa, ma non possono influire sulla realtà fisica tridimensionale in alcun modo. Solo la forma fisica tridimensionale può influenzare con il suo pensiero la realtà fisica tridimensionale. E quindi nessuna anima o entità può creare nulla qui sulla Terra fisica a meno che non siamo noi a permettere loro di condizionarci con il loro pensiero.

Quindi dato che non possono creare nulla con il loro pensiero sul nostro piano di realtà, nel momento in cui la forma fisica muore, le entità o anime ad essa connesse rimangono fregate! Perché non possono liberarsi da esse, dato che non hanno la possibilità di creare il pensiero della liberazione sul nostro piano di realtà! Capite? Quindi le anime e entità sono strettamente legate alla forma fisica in quanto la forma fisica odierna è mortale. Ma la forma fisica non è stata creata per essere mortale. Ciò è avvenuto a causa della caduta di consapevolezza, cioè della non comprensione della realtà.

E' per questo che le anime e entità che si sono connesse ad una certa forma fisica diventano poi genetiche, perché rimangono legate alla forma! E quindi rimangono legate ai discendenti. E possono "risvegliarsi" ed influenzare la mente ed il pensiero della forma solo quando la forma raggiunge la vibrazione alla quale quelle entità o anime sono state legate ad un proprio antenato.

Ora, perché un'anima o entità cerca di influenzare la nostra mente con il suo pensiero? Perché lo fa? Perché le interessa controllare esseri viventi su vibrazioni che non sono la propria? E quindi su altre realtà? Lo fa forse per aiutarci?

Se un'anima o entità fosse veramente pura ed evoluta, di certo non cercherebbe di influenzarci con il suo pensiero. Un essere evoluto non cercherà mai di influenzare gli altri con il proprio pensiero. Espone ad altri la sua verità in modo logico, ma senza voler indottrinare o manipolare gli altri. La espone in modo logico in modo che tutti possano capire. Non c'è altro modo, perché si può comprendere qualcosa solo utilizzando l'intelletto. La manipolazione di pensiero è in contrasto con il concetto di rispetto ed unità. Nell'unità, ci si supporta l'un l'altro ma non si cerca di forzare il proprio pensiero su un altro. Caso mai si ragiona sulle cose e si cerca una spiegazione logica. E' la logica che ci permette di comprendere la verità.

Ciò implica che tutte le anime o entità o persone fisiche che cercano di indottrinarci una verità senza spiegarcela in modo logico e razionale, allora cercando di manipolarci (consciamente o inconsciamente) perché non ci permettono di usare il nostro cervello. Il cervello funziona in modo logico. La realtà, a tutti i livelli, è logica. E non è possibile comprenderla se non c'è logica (consequenzialismo) in ciò che si dice.

E' in questo modo che tutt'oggi i "padroni della Terra", controllano l'umanità: non permettendole di ragionare in modo logico. Dando verità stabilite, senza spiegare tutto in modo logico. E la gente "beve" tali verità senza pensare perché lo fa. Perché? Perché l'uomo ha in sé la tendenza a credere nella bontà umana. Cioè se chi è considerato importante, intelligente o ha un certo ruolo pubblico dice qualcosa, allora sarà vero perché se sono chi sono e sono arrivati dove sono significa che avranno capacità per capire la realtà e dicono la verità!

Purtroppo non si considera il fatto che la verità è logica, ed è naturale che sia così. Se un qualcosa non è logico, allora non può essere vero. E la verità donata alla gente su questo pianeta è pieno di illogicità e di "mistero". Ma alla gente va bene, perché non devono sforzarsi di pensare. E vivono senza pensare. Agiscono come degli attori in un film, in cui si dice loro cosa fare (cioè qual è la loro verità) e lo fanno.

Perché pensate che molta gente ama così tanto i film? Perché attira quell'esperienza? Semplicemente perché l'hanno in sé. Sono loro stessi degli attori in un film! Ed il cinema è stato creato per controllare meglio la gente, perché focalizzandosi su un pensiero, lo si attira nella realtà. Se ti focalizzi sui film, allora vivrai un film! Il cinema è un ottimo strumento di manipolazione utilizzato dai potenti (non di certo evoluti) della Terra per controllare la gente. E' uno dei tanti. Controllano per il semplice gusto di divertirsi a fare i registi di un film. E' come un gioco in scatola, per loro. E si divertono a prendere in giro la gente. Mettono alla gente la realtà davanti agli occhi in modo simbolico, ma sanno che la gente non è più abituata a pensare. E quindi pensano che nessuno potrà mai togliere loro il potere.

Per ragionare in modo logico bisogna unire le capacità di entrambi i nostri emisferi cerebrali: emisfero sinistro (mentale) ed emisfero destro (emotivo). Perché non basta utilizzare uno dei due? Perché l'emisfero sinistro da solo porta ad un ragionamento, ma non per forza logico. Permette di utilizzare la mente, ma non in modo logico. L'emisfero destro da solo porta a vivere solo l'esperienza emotiva, senza ragionarci sopra. Unendo le capacità di entrambi gli emisferi, si può ragionare in modo logico e comprendere la propria esperienza emotiva.

Come si possono attivare entrambi gli emisferi? Tutto dipende dalla volontà. Basta intenderlo. E' il pensiero che crea la realtà, no?

Torniamo quindi all'anima ed alle entità che rimangono legate a noi dalle vite passate dei nostri antenati. Perché quindi cercano di controllarci e metterci in testa il loro pensiero? Per lo stesso motivo per cui lo fanno i potenti esseri umani e rettiliani del nostro pianeta: per il semplice gusto di controllarci. E sentirsi dei registi, cioè dei creatori.

Ma non possono creare nella realtà? Non è forse il pensiero che crea la realtà? Perché allora i potenti della Terra, le anime e le entità cercano di controllarci e darci la loro verità? Perché non possono creare nella loro realtà. Perché? Perché sono così poco evoluti che non hanno il potere e la purezza per creare velocemente, e dato che vedono che non riescono a creare da soli ciò che vogliono con il proprio pensiero, allora manipolano le menti degli altri per creare ciò che vogliono! Capite?

La manipolazione è l'unico modo per gli Illuminati (così si fanno chiamare i potenti della Terra, per lo più ibridi umano/rettiliani) e per i rettiliani puri per controllare la realtà di questo pianeta. Ma non sono loro che la creano con il potere del loro pensiero! Sfruttano determinati mezzi (media, banche, emissioni di frequenze di certi pensieri via etere) per diffondere certi pensieri che poi la gente assorbe, poiché molti non filtrano con la loro testa il pensiero che arriva loro dall'esterno. E la stessa influenza, ma a livello non fisico, arriva da parte delle anime e delle entità.

Il fatto che un'anima provenga da una dimensione superiore alla nostra, anche di molto, dovrebbe significare che è più elevata di noi e quindi può aiutarci. Talvolta un'anima può essere d'aiuto e dare informazione vera, talvolta non dà informazione vera. E comunque sia, sia che dia informazione vera oppure no, se cerca di darci la sua verità senza spiegarcelo in modo logico, allora ci sta manipolando. Ed è sua intenzione manipolarci. Se ci spiega quello che dice in modo logico, allora significa che sta cercando di aiutarci e supporta la nostra crescita.

Perché esistono anime anche di dimensioni molto elevate che vogliono controllarci? Bèh, è vero che più alta è la dimensione (e quindi la vibrazione) da cui proviene l'anima che si connette a noi, e minore è la distorsione di tale anima. Perché ci si avvicina sempre più alla sorgente prima, che è la purezza assoluta. Ma possono cercare di controllarci per tanti motivi. Ad esempio, molte anime di dimensioni molto elevate, essendo meno distorte di altri, comprendono l'importanza dell'ascensione della Terra e di tutto ciò che è in essa. E comprendendo che l'ascensione della Terra toglie loro il potere che hanno, allora attaccano la Terra e coloro che stanno supportando la sua ascensione. Questo lo spiegherò meglio più avanti.

Quindi, compreso che non tutte le anime supportano la nostra crescita e rimangono connesse alla forma quando essa muore, in che modo gli antenati ci tramandano la loro esperienza?

Questo avviene attraverso la loro consapevolezza. Attraverso la genetica si trasmette tutta l'informazione della vita dei nostri antenati, quindi tutti i loro pensieri e, dato che molti di tali pensieri furono in realtà fatti credere da entità o anime, allora anch'esse rimangono legate alla consapevolezza dei nostri antenati nella nostra genetica. Quindi consapevolezza degli antenati, consapevolezza delle anime e entità sono nella nostra genetica. Ma non si "risvegliano" fino a che non attraversiamo con la nostra forma fisica la vibrazione relativa.

Quindi la reincarnazione è da vedere come un tramandare a livello familiare determinati pensieri, sia quelli che gli antenati pensarono con la loro testa, sia quelli che altri umani, anime o entità hanno messo loro in testa. Ma è bene comprendere che tali pensieri non possono avere alcuna effetto di manipolazione su di noi, se intendiamo di comprendere la realtà e pensare solo ed esclusivamente con la nostra mente ed il nostro cervello.

Una cosa è vivere nella realtà ed imparare dall'esperienza, e quindi anche dalle esperienze e quindi pensieri degli altri, esseri fisici o non fisici che siano. Ma è necessario di intendere sempre di filtrare ogni pensiero che arriva dall'esterno con la nostra mente ed il nostro cervello. Altrimenti diventiamo degli attori di un film, e non siamo più noi i registi della nostra realtà.

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OSSERVAZIONI

 

Non riesco a trovare una mia logica sulla reincarnazione delle anime o entità. Anzitutto chi sono le entità? Che differenza c’è tra entità ed anima?

Io la vedo così: Quando la forma muore, l’anima si libera della forma per proseguire la sua evoluzione. Si libera subito se la forma viene cremata. L’anima liberata dalla forma si incarnerà (cioè verrà attratta) in una nuova forma concepita che ha la stessa vibrazione dell’anima. Tu dici che l’anima di una forma morta seppellita rimane sempre legata alla forma perché non è in grado di manifestare sul piano fisico il pensiero della liberazione.

Allora mi chiedo, come fa una tale anime a diventare genetica?

 

La consapevolezza di un’anima viene trasmessa alla genetica dei futuri antenati tramite la procreazione nella forma fisica. E questo è avvenuto sin da Adamo ed Eva. Inoltre l’anima, finchè la propria forma è in vita, può trasmettere la sua consapevolezza, cioè i suoi pensieri ai propri figli e nipoti. Mi chiedo: l’anima intrappolata in una forma morta, può trasmettere i suoi pensieri (la sua consapevolezza) anche a persone diverse dai propri figli e nipoti? La risposta che mi viene è sì. Perciò i futuri antenati non necessariamente sono consanguinei. Non è così?

Inoltre, la consapevolezza, cioè i pensieri dei nostri antenati, che ci sono stati trasmessi per via genetica, quando si risvegliano in noi? Tu dici quando attraversiamo con la nostra forma fisica la vibrazione relativa. Vuol dire forse quando il nostro corpo prova un’emozione legata a quel certo pensiero? Oppure intendi un’altra cosa?

Domande & Risposte

 

Anima ed entità

13. Ciao Dani, non riesco a trovare una mia logica sulla reincarnazione delle anime o entità. Anzitutto chi sono le entità? Che differenza c’è tra entità ed anima?

Un'anima è una certa "quantità" di consapevolezza, cioè di essenza divina. L'entità è invece una forma-pensiero creata dall'uomo, come Ashtar, ad esempio. Le anime si reincarnano, le entità no ( sulle entità vedi anche articolo I "Maestri Ascesi" sono esistiti veramente? ).

Io la vedo così: Quando la forma muore, l'anima si libera della forma per proseguire la sua evoluzione. Si libera subito se la forma viene cremata. L'anima liberata dalla forma si incarnerà (cioè verrà attratta) in una nuova forma concepita che ha la stessa vibrazione dell'anima. Tu dici che l'anima di una forma morta seppellita rimane sempre legata alla forma perché non è in grado di manifestare sul piano fisico il pensiero della liberazione.

L'anima (consapevolezza) di una forma cremata si trasferisce immediatamente in uno o più discendenti (questa scelta viene fatta dalla consapevolezza stessa). Se la forma viene seppellita, l'anima rimane legata alla forma finché un discendente non rilascia il karma legato alla morte di quella forma. Una volta fatto, allora la consapevolezza imprigionata si trasferisce in quello stesso discendente.


Allora mi chiedo, come fa una tale anima a diventare genetica?

L'anima non diventa genetica. La genetica contiene solo informazione sul passato che, una volta portata a galla e rilasciato il relativo karma, può permettere a anime di antenati di incarnarsi nella forma presente.


La consapevolezza di un'anima viene trasmessa alla genetica dei futuri antenati tramite la procreazione nella forma fisica. E questo è avvenuto sin da Adamo ed Eva. Inoltre l'anima, finchè la propria forma è in vita, può trasmettere la sua consapevolezza, cioè i suoi pensieri ai propri figli e nipoti. Mi chiedo: l'anima intrappolata in una forma morta, può trasmettere i suoi pensieri (la sua consapevolezza) anche a persone diverse dai propri figli e nipoti? La risposta che mi viene è sì. Perciò i futuri antenati non necessariamente sono consanguinei. Non è così?

L'anima di una forma presente non si trasmette attraverso la procreazione, bensì attraverso l'evoluzione spirituale dei propri discendenti. La procreazione permette solo il trasferimento della genetica, cioè dell'informazione sul passato.

L'anima che si trova in una forma in vita non può andare in altre forme, può solo esprimersi a livello fisico attraverso quel particolare corpo.

Le anime si possono trasferire solo in propri discendenti consanguinei, poiché si trasferiscono solo ed esclusivamente attraverso la genetica.


Inoltre, la consapevolezza, cioè i pensieri dei nostri antenati, che ci sono stati trasmessi per via genetica, quando si risvegliano in noi? Tu dici quando attraversiamo con la nostra forma fisica la vibrazione relativa. Vuol dire forse quando il nostro corpo prova un'emozione legata a quel certo pensiero? Oppure intendi un'altra cosa?

Ad ogni forma-pensiero è legata un'emozione. Non esiste forma-pensiero che non contenga in sé una certa emozione. Le informazioni genetiche (forme-pensiero) si risvegliano quando attraversiamo con la forma la vibrazione a cui si trova tale forma-pensiero, alla quale è legata una particolare emozione.

Entità che si incarnano

31. Quando una entità si incarna sul piano fisico, lo fa sempre di sua spontanea volontà? Sì. Se si incarna di solito lo fa perché ha capito che non può ascendere in modo completo vivendo solo nell'eterico. Questo fatto vale anche per molti rettiliani. Vi sono rettiliani che hanno scelto di incarnarsi in una forma fisica per poter ascendere in modo completo e rilasciare tutto il karma. Ve ne sono altri invece che preferiscono non incarnarsi e continuare a manipolare il piano fisico dall'eterico.

In che modo una entità sceglie di incarnarsi in una persona piuttosto che in un'altra? E' l'entità stessa a creare quella forma fisica con particolari caratteristiche ed una certa genetica? La forma fisica e le sue caratteristiche, compresa la genetica, non vengono di certo create dalle entità, quanto piuttosto dalle persone fisiche che si uniscono per mettere al mondo tale persona. 

Le entità possono scegliere in che persona incarnarsi tra quelle con le quali hanno karma da rilasciare. Generalmente se l'intenzione dell'entità è di ascendere in modo completo, allora sceglieranno di incarnarsi nella forma fisica con la quale hanno il maggior karma da rilasciare. 

Anima, karma e reincarnazione

39. Dani, quando la forma muore si distrugge anche il karma registrato nel DNA, nonché il corpo eterico ed i corpi sottili. Il karma registrato nel DNA della forma è registrato anche nell'anima (corpo di luce)? Ho un dubbio su questo punto, poiché il corpo di luce rappresenta la consapevolezza pura, quindi non dovrebbe contenere un karma. Non è così? Il karma inteso come "narrazione storica degli eventi" è registrato negli archivi akashici sia del corpo eterico della forma fisica sia del corpo eterico del corpo di luce. 

Il karma inteso come forme-pensiero limitanti da rilasciare (forme-pensiero connesse alle energie radioattiva, elettrica ed elettromagnetica) è invece contenuto solo nel corpo eterico della forma fisica, non nel corpo eterico del corpo di luce. 

Il karma non si distrugge quando la forma muore, ma viene trasferito a livello genetico in discendenti.

D'altra parte però, l'anima rimane imprigionata nella forma deceduta (a meno che questa non venga cremata) finché non viene rilasciato il karma che la lega. Solo a quel punto la consapevolezza può trasferirsi nei propri discendenti. E' così?
L'anima che rimane imprigionata nella forma deceduta e che non viene cremata è la parte fisica del corpo di luce. Tale parte fisica del corpo di luce viene liberata non quando viene rilasciato il karma eterico ma quando la forma di un discendente raggiunge una determinata vibrazione, che coincide comunque anche con il rilascio di un certo karma eterico. A quel punto la parte fisica del corpo di luce si dissolve ma le informazioni contenute possono finalmente trasferirsi olograficamente nei discendenti. 

Qualora la forma venga cremata, l'anima si libera subito del karma che la legava alla forma, anche se nessuno lo ha rilasciato? Come sopra detto, l'anima che viene liberata (precisamente la parte fisica del corpo di luce) si dissolve e solo allora le informazioni in esso contenute (quindi anche il relativo karma) possono trasferirsi nei discendenti. 

Il karma quindi rimane sempre finché qualcuno non lo rilascia e si trasferisce a livello genetico ai propri discendenti. 

Siamo tutti una grande famiglia, ed è per questo che karma di altre persone già morte ce lo assorbiamo noi. Comunque se un discendente ha già rilasciato il karma di un proprio antenato per conto suo, non deve rilasciarlo anche per il suo antenato. Significa in sostanza che ci assorbiamo il karma altrui solo fino al punto che vogliamo assorbirlo, cioè fino al punto in cui accettiamo certe forme-pensiero dei nostri antenati e le facciamo nostre. 

Quando viene procreata una forma, nel suo DNA viene trasferito il karma di uno o di entrambi i genitori (e dei relativi antenati). E' così?
Viene trasferito il karma di tutti gli antenati. 

Ma l'anima che si reincarna in questa forma cosa trasferisce nel DNA di questa?
Allora, ognuno nasce con un suo personale corpo di luce. I corpi di luce altrui non si trasferiscono mai in un'altra persona (eccetto i casi di impossessamento dovuti a karma con entità). Sono invece le informazioni e le relative forme-pensiero contenute in altri corpi di luce che si trasferiscono nei discendenti. 

Ho letto che l'anima trasferisce nella forma il suo programma di vita, cioè le esperienze nuove che vuole fare. E' così?
Quando una persona nasce, nasce con un proprio corpo di luce nuovo di zecca, puro e pulito. Man mano che attiva in sé cioè fa proprie determinate forme-pensiero (attraverso la scuola, i media, lo studio in generale, le credenze, l'ambiente, il contatto con gli altri, ecc.) allora attiva anche il karma dei propri antenati relativo a tali forme-pensiero (karma che è stato trasferito a livello genetico dai propri genitori). 

Quindi, in sostanza una nuova forma contiene nel suo DNA il karma degli antenati dei genitori e in più contiene le nuove esperienze che la sua anima desidera fare nella nuova forma. E' così?
Sì, il Dna è l'archivio storico della vita di tutti i nostri antenati e della nostra. 

Voglio ribadire però che l'anima non sceglie che esperienze fare prima di nascere. L'anima è già predestinata sin dall'inizio dei tempi ad incarnarsi in un certo corpo fisico in un certo momento, che ha la stessa forma di tale corpo di luce. Ma tale anima non ha potuto controllare tutta la storia degli antenati e nessuno sapeva quindi dove e da quali genitori sarebbe nata. La storia dell'umanità è stata creata solo dagli umani e dalle loro anime incarnate, non dalle anime che non si sono mai incarnate.

L'anima (corpo di luce) entra come nuova ogni volta che una persona nasce, tabula rasa. Sono poi le forme-pensiero dei genitori e degli antenati che fanno sì che nasca con una certa genetica piuttosto che con un'altra. Tale anima è però libera durante la vita di accettare o meno le forme-pensiero degli antenati. Se le accetta e vuole viverle, allora rilascia anche il karma degli antenati. Se le rifiuta, allora non deve rilasciare il karma degli antenati. 

Ho detto in passato che tutte le anime sono state create inizialmente e contemporaneamente. Questo è vero ma è altresì vero che si sono incarnate e continueranno ad incarnarsi solo un po' alla volta. Esistono quindi corpi di luce che non si sono mai incarnati ancora e che lo faranno in futuro. Quando Dio creò tutte le anime inizialmente ne creò nel numero perfetto e necessario per una espansione ed una contrazione dello spazio-tempo.

Scala evolutiva ed involutiva delle coscienze

49. In che senso c'è una scala evolutiva delle diverse specie viventi? La consapevolezza di un animale può ad esempio reincarnarsi in un essere umano o viceversa? Sì, esiste una scala per le consapevolezze incarnate che può essere sia evolutiva che involutiva. 

Come ho già spiegato, l'essere umano è l'ultimo anello dell'evoluzione della consapevolezza. Non esistono consapevolezze incarnate che sono nate umane ad esclusione di Dio e Dea. Tutte le altre consapevolezze hanno fatto tutto il percorso evolutivo di tutte le specie create da Dio prima di giungere nella forma umana.

Le consapevolezze quindi, una volta conclusa l'esperienza in una determinata specie, possono passare a vivere nella forma di una specie più evoluta.

Ad esempio già numerosi delfini, rettili ed anche angeli sono evoluti a tal punto da incarnarsi in una forma umana. 

Esistono comunque anche consapevolezze che compiono il processo contrario dell'evoluzione, e quando raggiungono il limite minimo di consapevolezza della forma in cui vivono, nella vita successiva passano a vivere in una forma meno evoluta.

Maestri Ascesi ora incarnati sul piano fisico

57. Tra i "Maestri Ascesi" della gerarchia spirituale eterica ve ne è qualcuno che si è ora reincarnato? Tutti i Maestri Ascesi si sono ora incarnati nuovamente per poter ascendere in modo completo e rilasciare il karma che hanno accumulato con il piano fisico. Tra questi vi sono Djwal Khul, Maitreya, Sananda (Cristo), Rama, Melchizedek, Sai Baba e molti altri. 

 

 

 

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