Samugheo

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Il regno dei fantasmi
(Sa Silida ‘e sa cresia)

In molte località della Sardegna ci sono dei terreni dove alcune persone evitano di recarsi. Di solito queste sono località in cui si trovano ruderi archeologici che contengono dei tesori di cui mai nessuno è riuscito ad impadronirsi.

Comunque c’è sempre un modo per far questo, infatti bisogna seguire tre regole. La prima dice che non bisogna parlare per nessuna ragione; la seconda dice che bisogna essere molto coraggiosi e non spaventarsi davanti alle visioni che possono apparire; infine la terza consiste nel non toccare il tesoro prima che siano stati fatti tutti i riti esorcisti che naturalmente possono essere fatti soltanto da dei preti.

Anche a Samugheo esisteva una località come questa, essa era chiamata “Sa Silida ‘e sa cresia”. I fatti che accadevano in questa località sono raccontati dagli anziani quasi come se avessero paura di qualcosa solo a parlarne. Alcune delle storie che si raccontano sono sotto riportate.

 “Un uomo portava il gregge a pascolare presso Sa Silida ‘e sa cresia quando l’erba era alta. Un pomeriggio mentre si trovava là si appisolò sotto una pianta; ad un certo punto venne svegliato di soprassalto da un qualche cosa che gli era caduto sulla fronte. Convinto che fosse una lucertola si guardò attorno per esserne sicuro per esserne sicuro, ed invece di una lucertola si trovò accanto una piccola croce, e ne restò un po’ stordito visto il luogo in cui si trovava. Poco tempo dopo fu chiamato a combattere nella prima guerra mondiale dalla quale non fece più ritorno.”

 “ Un uomo faceva il servo pastore ed il suo datore di lavoro aveva dei terreni che stavano in Sa Silida ‘e sa cresia. Quando egli si doveva recare sembrava che qualcosa gli facesse paura. Un giorno mentre doveva fare lì la notte si costruì un a capanna per dormirci; quando stava per addormentarsi si levo un vento così forte che distrusse l’intera capanna. Visto ciò l’uomo decise di spostarsi sull’altro versante della collina dove sarebbe riuscito a ripararsi meglio. Però mentre cercava di spostarsi succedette che si sentì mancare la terra sotto i piedi e così cadde in un fosso abbastanza profondo dal quale non riusciva ad uscire, e quindi fu costretto a fare lì la notte. Il giorno seguente poté uscire dalle fosso sperando che il datore vendesse quel terreno in modo da non poterci passare più.” 

 “Un uomo faceva il pastore in Sa Silida ‘e sa cresia e ogni notte vedeva in cima alla collina una luce ed ogni volta che cercava di avvicinarsi questa scompariva. Così un giorno l’uomo disse tutto ad un amico e lo invitò ad andare con lui a fargli compagnia, in modo che se la “cosa” si sarebbe fatta vedere di nuovo magari in due sarebbero riusciti a scoprire che cosa fosse. Erano seduti in un muretto quando ad un certo punto videro la luce in cima alla collina. Si fecero coraggio e si avvicinarono scoprendo così che era il prete con altri due uomini che cercavano di impossessarsi del tesoro nascosto.”

 “ Un pastore desideroso di voler passare la notte in paese chiese ad un anziano uomo di controllare il suo gregge che si trovava nei terreni presso Sa Silida ‘e sa cresia. L’uomo accetto e portò là anche i suoi due buoi. Quando si fece notte entro nel giaciglio estrasse dalla bisaccia il pane ed il formaggio che aveva intenzione di mangiarsi dopo aver fatto una dormita. Quando si svegliò trovò il sia il formaggio che il pane mangiati quasi per metà. Non fece molto caso a questo così si alzo e andò a controllare le bestie; il gregge pascolava tranquillamente mentre i buoi appena lo videro si misero a correre come se fossero impazziti. Soltanto più tardi comprese la ragione dell’accaduto: i buoi si trovavano in Sa Silida ‘e sa cresia, mentre il gregge era nella parte opposta.”